A mio avviso, la percezione che abbiamo delle realtà al di fuori dell'Occidente è profondamente viziato da pregiudizi. L'Islam non lo conosce bene nessuno. Quanti hanno studiato l'arabo? Quanti conoscono la storia dei Paesi arabi e dell'Islam? Quanti sanno che nei Paesi arabi esistono prolifici movimenti femministi e
non sono la quintessenza del "patriarcato"?
Vero! Non si finisce mai di imparare e conoscere, e più cerchi di sapere e più prendi consapevolezza di ciò che non sai.
L'Islam affascina e fa paura perché si dimostra e viene rappresentato con un un atteggiamento imponente e vigoroso.
Ma questa radice è presente in tutte tre le religioni monoteiste. Tanti cercano in queste tre religioni la verità, ma hanno sempre come unico scopo quella di imporre all'essere umano regole, leggi, sulla condotta della vita terrena, dunque restano sempre su un piano materialistico, con un Dio che schiaccia e mortifica l'uomo per non permettere quel balzo evolutivo spirituale, che ti rendere chiaro di fare parte di un tutto, e che forse siamo l'espressione fisica della medesima coscienza.
Non vi è nelle tre religioni questo scopo, vi è sempre un intenzione per tenere l'umanità in uno stretto e risicato spazio che mai e poi mai permetterà a nessuna vita umana (nella quale si dedica a osservare ogni fottutissimi estinte della propria esistenza), ad arrivare a intuire l'origine misteriosa e divina di cui è fatto e si riflette anzi sembrano proprio creati per impegnare e distrarre la massa i tutt'altra direzione, per impedire questa ricerca e quindi io le critico, cercando di dominare l'odio.
Le varie differenze che vi sono in natura, servono per esistere e funzionare qui in questa dimensione. Ma se vedo ad esempio nell'uomo solo il suo corpo diverso dal mio, e non intuisco che la sua essenza è esattamente come la mia, che la fonte dalla quale proviene è la medesima, io mi focalizzerò solo sulla sua diversità biologica, dimenticando la sua anima che invece ha le mie stesse radici. E solo in questo senso, solo ascoltando l'istinto che mi dice che siamo parte di un tutto - esattamente come la goccia è parte dell'oceano - solo così posso interiorizzare e capire cosa significa
amare il prossimo come e stesso, senza forzature con leggi, castighi, inferni, paradisi da temere e sperare, m perché sai davvero
Nelle tre grandi religioni, vi sono o accenni, c'è molta più politica, vi sono molti e troppi egoismi terreni che rendono gli esseri sempre più avidi e alla fine la resa prende il sopravvento e tutte le mostruosità che ne derivano. Se non si comprende perché il proprio ego deve essere pian piano cancellato, ma lo si impone rendendoci solo una macchina, ora per procreare ora per lavorare, ora per servire un dio ... tra l'una e l'atra azione lascia un vuoto infinito e un senso di inutità .
Noi non siamo formiche che possono riempire la loro esistenza programmando ogni istante sulle cose da fare, è inutile continuare a credere che siamo solo ciò che facciamo, è anche inutile sorprenderci dei fenomeni come il fanatismo religioso e politico, trovano spazio perché quello spazio è stato lasciato... e però siamo sempre sulla dimensione terrena, ti dice sempre come devi vivere e cosa devi fare... non ti sposta nemmeno di un centimetro nel capire/intuire dell'immenso mistero che può esserci oltre , e non rispondono su altro, ad esempio oltre ad un corpo cosa diavolo altro sei?!
E' bene informarsi, conoscere le altre religioni, (ed è continua e lunga ricerca), perché raccontano l'evoluzione spirituale degli esseri umani, ma fermarsi lì, farsi affascinare troppo rimanendo fermi sul comprendere cosa devi fare qui di te, lo trovo di una noia mortale; ad un certo punto non possono nemmeno quei modi aggressivi e guerrafondai occupare tale noia.