Autore Topic: Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?  (Letto 22935 volte)

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Offline vnd

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Io credo non serva a nulla.
Ma sapreste aiutarmi a capire quale sarebbe, secondo voi la sua utilità?

E perché il dialogo lo volete con le nazifas e non con le naziborghesi?

Cioè... perchè rivolgersi a delle semplici blateranti invece che con gente che ha un  minimo di contenuto.
Sbagliato ma.... innegabile...

Io il dialogo, se servisse, lo cercherei con la Ravera che è la più intelligente femminista che conosco.

Solo che non ho ancora capito se sembra intelligente perché è pigra o sembra pigra perché è intelligente...

Insomma... se servisse fare un dialogo, bisognerebbe farlo con gente che ha un po' di cervello...

Passi fikasekka ma il resto dell'esercito della (nazi)salvezza è prossimo allo zero assoluto....
Vnd [nick collettivo].

Online Massimo

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #1 il: Agosto 07, 2012, 11:06:58 am »
Caro Vnd
con Fikesekke, femministume vario ed assortito, nessun dialogo è possibile. E ti spiego subito perchè:
queste non vogliono DIALOGARE. Vogliono CONVERTIRE. Non vogliono ASCOLTARE il punto di vista
MASCHILE. Vogliono ZITTIRE il maschio (è "uomo" solo quando concorda con loro, facci caso) e poi
parlare al suo posto. E non a caso si rivolgono a noi (quando sono benevole, perchè in altri casi
vengono usati termini di gran lunga decisamente più offensivi) con il termine di "maschietti" i quali
come bambinoni devono essere guidati ed addestrati su come ci si deve comportare, nei rapporti con
l'altro sesso ma anche nella vita in genere. E questo ruolo di maestre ed educatrici, sia chiaro, non se
lo sono conquistate da sole. E' stato loro assegnato da tanti maschi imbecilli, soprattutto di sinistra,
che alla ricerca di qualcuno che sostituisse la classe operaia in crisi, hanno individuato nel genere
femminile l'incarnazione del Bene Assoluto e nelle femministe le Gran Sacerdotesse del culto del
Bene Supremo delle quali sono le depositarie e le donne sono l'incarnazione. A questo punto
siamo arrivati, grazie alla dabbenaggine di questi pseudointellettuali e grazie anche, a livello di
popolo bue, di tanti morti di figa che per avere un pò di figa accettano i ricatti e i capricci della
stronzetta di turno. Si capisce, caro Vnd, che messe sul piedistallo dell'autoreferenzialità e della
misura del Bene e del Male, le femministe in particolare e le donne in generale non ne vogliano più
scendere e giudichino i maschi solo sulla base dell'accondiscendenza ai loro deliri e presunzioni.
E tu vuoi dialogare con loro?

Offline yamamax

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #2 il: Agosto 07, 2012, 14:29:20 pm »
E questo ruolo di maestre ed educatrici, sia chiaro, non se
lo sono conquistate da sole. E' stato loro assegnato da tanti maschi imbecilli, soprattutto di sinistra,
che alla ricerca di qualcuno che sostituisse la classe operaia in crisi, hanno individuato nel genere
femminile l'incarnazione del Bene Assoluto e nelle femministe le Gran Sacerdotesse del culto del
Bene Supremo delle quali sono le depositarie e le donne sono l'incarnazione.

Quoto. Queste per poi paradossalmente rappresentano forse anche le uniche che riescono a mettere insieme quattro idee, completamente fasulle ma almeno qualcosa. L' alternativa qual'è ? Un esercito di idiote aspiranti veline mezze analfabete che darebbero un  rene per sposare un riccastro vaginodipendente e scemo come loro, dedite solo a ingoiare tv spazzatura e a farsi gli addominali in palestra. Insomma dialogo con chi ?  Con queste pseudointellettuali intrise di politica becera che cerca solo privilegi per finire di distruggere questa società già malridotta o con le cercazerbini ? Non si può dialogare senza argomenti .... è impossibile.

Offline COSMOS1

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #3 il: Agosto 07, 2012, 15:08:08 pm »
vnd credo che la tua domanda sia una buona occasione per fare il punto sull'Osservatorio sul femminismo

lo scopo di questo forum non è dialogare con le femministe
e l'Osservatorio non è la sezione specializzata nel dialogo

lo scopo del forum è favorire una discussione soprattutto tra gli uomini sul disagio di essere maschi oggi in occidente. Non chiudiamo la porta alle donne perchè non riteniamo che maschi e femmine siano anche i nostri cervelli: per quanto la psiche sia orientata dal sesso, non è (non può essere) prigioniera del sesso. Ci sono donne (e ne ho conosciute molte, in questi ultimi tempi sempre di più) che la prima cosa che dicono delle altre donne è: "stronze"! Ci sono donne che non vogliono sentir parlare di quote rosa e di mantenimento, che capiscono che oggi i veri paria siamo noi. Perchè dovremmo pensare che costoro non hanno nulla da dirci?

Ovviamente nel momento in cui si favorisce una discussione, non si può cercare un dialogo: o questo o quello.

L'Osservatorio sul femminismo, nel quale sei moderatore, ha lo scopo di analizzare :dry: l'arcipelago femminista per consentirci di distinguere tra femminismo e femminismo, tra femminista e femminista. Alla caduta del fascismo, molti fascisti della prima ora corsero a fare i presidenti dei tribunali per l'epurazione  :wacko: ed epurarono quei fessacchiotti che non si erano tolti per tempo. Poichè prima o poi con il femminismo sarà lo stesso, è importante distinguere le femministe in buona fede dalle altre. È importante sapere che c'è fasse, c'è fasst, c'è eretica, ma c'è anche FikaSicula. C'è la Terragni ma c'è anche la Ravera, come ci sono la Mussolini, la Prestigiacomo, la Carfagna.  Ci sono quelle de "l'assassino ha le chiavi di casa" e quelle a favore della prostituzione. Quelle che "le quote rosa" e quelle che "ciascuno cammina con le proprie gambe".

Ti inviterei perciò a ricalibrare il tuo prezioso impegno i questa ottica: a noi servono i dati, serve capire la differenza nei metodi, nei fondamenti, nei ragionamenti. Serve capire chi ragiona e chi spara slogan, chi discute e chi condanna, quali sono le filosofie di riferimento (egualitarista, libertaria, hegeliana ...).
Gli attacchi personali non ci servono a capire e ci distraggono dal nostro lavoro.

Grazie.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Red-

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #4 il: Agosto 07, 2012, 22:52:09 pm »
Io credo non serva a nulla.
Ma sapreste aiutarmi a capire quale sarebbe, secondo voi la sua utilità?

E perché il dialogo lo volete con le nazifas e non con le naziborghesi?

Cioè... perchè rivolgersi a delle semplici blateranti invece che con gente che ha un  minimo di contenuto.
Sbagliato ma.... innegabile...

Io il dialogo, se servisse, lo cercherei con la Ravera che è la più intelligente femminista che conosco.

Solo che non ho ancora capito se sembra intelligente perché è pigra o sembra pigra perché è intelligente...

Insomma... se servisse fare un dialogo, bisognerebbe farlo con gente che ha un po' di cervello...

Passi fikasekka ma il resto dell'esercito della (nazi)salvezza è prossimo allo zero assoluto....
E' inutile tentare di spiegare a cosa serve un dialogo, se prima non ci si intende sul fine ultimo di questa nostra battaglia.
-Se il fine è la distruzione delle donne, il loro annichilimento, allora non ci può essere dialogo: non serve.
-Se il fine è tentare di far vedere al mondo che siamo così inkazzati che rifiutiamo persino ogni qualsivoglia dialogo, nel tentativo inconscio (del tutto illusorio nonchè puerile) di far smuovere le coscienze di alcuni e alcune, (di muoverli a compassione), allora il dialogo non serve.
-Se il fine è arrivare ad un compromesso soddisfacente per entrambi; una situazione in cui si possa tornare ad essere amici e non solo nemici, allora il dialogo, con quelle pur femministe, ma di buona volontà, serve. ...Non ci è indispensabile, però serve.


Allora, VND, qual'è il fine ultimo della nostra lotta, cosa scegli, la A, la B o la C?

...In ultimo, potrei ribaltare la domanda, per quale motivo il dialogo non serve? Dove si arriva, senza dialogo?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline renato.dg

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #5 il: Agosto 08, 2012, 01:09:16 am »
Con le femministe non si dialoga, ci si confronta, perchè col femminismo non ci può essere nessun punto di intesa il femminismo e le femministe sono contro gli uomini e per l'egoismo femminile.La differenza fra  confronto e dialogo è che nel confronto non si ha nessun tipo di compromesso. Non ci sono  le femministe brave e quelle cattive  , ci sono quelle piu perfide sicuramente e maliziose, ma chi sostiene certe cose sta cmq da quella parte, ci sono quelle che ti insultano e ti parlano incazzate e ci sono quelle che ti parlano nei modi gentili e  suadenti ma quello che conta è il nocciolo del discorso e il nocciolo del femminismo è antimaschile.Ci sono quelle che se le tocchi o le dici qualcosa che ritengono inopportuno  ti ucciderebbero all'istante, ci sono quelle che , li per lì sembrano soprassedere ma poi te la fanno pagare cara in un secondo momento e con tanta freddezza.
Un altro celebre personaggio  si confrontava coi suoi nemici a parole e costui si chiamava Gesù Cristo.Non so se avete letto qualcosa dei vangeli ma per quello che ne ho letto io , i confronti fra gesu e i suoi nemici , i farisei e gli scribi erano durissimi, non negli insulti  e minacce  ma nella sostanza del discorso che gesu faceva e mandava su tutte le furie i farisei , quello che gli sparava in faccia era la verità provata e lo diceva senza aver paura del potere  dei farisei che era un potere morale dicevano cosa era bene e cosa era male esattamente come pretendono le feminazi oggi di dire cosa è bene e cosa è male per se stesse e per gli uomini e di cosa si aspettano da questi.E sempre i farisei erano quelli che aizzavano la folla contro gesù in molte occasioni, non lo sopportavano perchè diceva verità scomode.Mi sembra che ad aizzare gli uomini zerbini all'odio contro se stessi sono sempre le femministe, basta leggere cosa scrivono nei vari gruppi di fb sulla violenza contro le donne.
Le calunniatrici e ipocrite qua sono le femministe dichiarate o non dichiarate, di buone maniere e inkazzate , sono cmq un blocco unico perchè è l'origine del femminismo che è contro la maschilità.Con le Liberate ci si confronta (senza finire nella rissa verbale) , cioè ognuno rimane sulle proprie posizioni e ascolta le parole  altrui ,non si fanno compromessi, perchè  con chi ti è nemico non si fanno compromessi, non ci possono essere accordi, a meno che le femminste rinuncino al loro egoismo e al loro risentimento( xchè il rancore viene da loro) ma la vedo molto difficile  , cmq mai dire mai.Questo è quello che penso io.
« Ultima modifica: Agosto 08, 2012, 01:21:49 am da renato.dragonetti »
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-Non condividere il rancore e la dottrina femminista
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Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #6 il: Agosto 08, 2012, 08:28:56 am »
tanti maschi imbecilli, soprattutto di sinistra,

Questo è un dettaglio che vorrei approfondire in un'altra discussione.
Io, ormai lo avete capito, per quel che può ancora valere in questi tempi senza ideali, sono di sinistra.
Nel senso do priorità  a libertà ed equità rispetto all'ordine.
Per quanto si possa sintetizzare...

Dio ha avuto il buon cuore di distribuire uniformemente i cretini ma, effettivamente, deve essersi sbagliato per ciò che concerne la sinistra.

Quindi, quello che tu scrivi è incontestabile.

Chissà perché?

Forse perché negli anni settanta essere di sinistra era facile e bastava contestare ogni cosa per dichiararsi di sinistra?
E allora si contesta l'esercito, pur se la sinistra italiana si fonda sulla resistenza;
si è femministi e si creano disparità misandriche pur essendo per l'uguaglianza,
si è per i proletari ma si aiutano sempre e solo i padroni...
Che sia una sinistra di facciata con un elettorato non formato e non informato?
Può essere?
Ne parleremo a breve.
Intanto pensiamoci.

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #7 il: Agosto 08, 2012, 08:31:16 am »

E tu vuoi dialogare con loro?

Io?
Certo che no.

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Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #8 il: Agosto 08, 2012, 08:47:16 am »

Allora, VND, qual'è il fine ultimo della nostra lotta, cosa scegli, la A, la B o la C?

...In ultimo, potrei ribaltare la domanda, per quale motivo il dialogo non serve? Dove si arriva, senza dialogo?


Non è la A, nè la B e nemmeno la C.

Essendo uomini siamo portati, per natura, ad amare le donne.
Essendo padri amiamo le nostre figlie.
E a differenza delle femministe sappiamo volere il loro bene e operarci per il loro futuro, anteponendoli alle nostre esigenze.
Anche senza dover per forza cullare, cambiare pannolini, fare i mammi (che è come le femministe vorrebbero fossero i padri) e, soprattutto, fare tanti discorsi e parole inutili.

Un conto sono le donne, un conto sono le femministe.

La tua domanda, quindi è mal posta.
La scelta non è tra la giustizia e le donne ma tra la giustizia e il femminismo.

Chi sono le femministe?
Sono donne addestrate ad esserlo per gli interessi di alcuni?
Sono donne che hanno trovato nella cattiveria del maschio la giustificazione per i loro fallimenti?

Seconso me... vista anche l'età media... è gente che non vuole rinnegare la propria adolescenza sessantottina ma che spaventata dalla libertà del web e la critica schiacciante contro il femminismo ha deciso di fare qualcosa per difendere le proprie illusioni.
Poi... ha visto che c'era da guadagnarci.... e adesso non riesce più a mollare l'osso.

Queste sono le caratteristiche comuni a tutte le femministe del web di oggi.


Il dialogo con questa gente, avida e ottusa, è inutile.
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Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #9 il: Agosto 08, 2012, 08:53:31 am »
Con le femministe non si dialoga, ci si confronta, perchè col femminismo non ci può essere nessun punto di intesa


Sono d'accordo.

Ma io non voglio nemmeno confrontarmi.
Lo farò quando abbandoneranno i loro metodi fascisti.
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Offline Rita

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #10 il: Agosto 08, 2012, 09:06:32 am »
c'è un punto che per me è una vostra ( e lo dico in generale) contraddizione.
Non si dialoga con le femministe ok. Le si combatte.
Senza distinzione, liberate attiviste e non, etc.


Allora, quando sostenete (e molti di voi lo sostengono) che oggi la quasi totalità delle donne è femminista o comunque ha assimilato la teoria della donna "liberata", intendete dire che combattete la quasi totalità delle donne (tranne qualche decina sparsa nel mondo) non dialogate con la quasi totalità delle donne (tranne qualche decina sparsa nel mondo) oppure hanno ragione Red e Cosmos?

E se non è così, se ancora moltissime donne non vivono, si comportano e agiscono secondo il FaS-pensiero o il ravera-pensiero o qualsiasi pensiero femminista perchè portare avanti la lotta?.

Insomma, una delle due è sbagliata o palesemente forzata: quale delle due?
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Online Massimo

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #11 il: Agosto 08, 2012, 09:23:20 am »
c'è un punto che per me è una vostra ( e lo dico in generale) contraddizione.
Non si dialoga con le femministe ok. Le si combatte.
Senza distinzione, liberate attiviste e non, etc.


Allora, quando sostenete (e molti di voi lo sostengono) che oggi la quasi totalità delle donne è femminista o comunque ha assimilato la teoria della donna "liberata", intendete dire che combattete la quasi totalità delle donne (tranne qualche decina sparsa nel mondo) non dialogate con la quasi totalità delle donne (tranne qualche decina sparsa nel mondo) oppure hanno ragione Red e Cosmos?

E se non è così, se ancora moltissime donne non vivono, si comportano e agiscono secondo il FaS-pensiero o il ravera-pensiero o qualsiasi pensiero femminista perchè portare avanti la lotta?.

Insomma, una delle due è sbagliata o palesemente forzata: quale delle due?

La terza, cara Rita. Quella che tu non hai detto: nessun dialogo (inutile) con le femminste che
vogliono rieducare i maschi (peccato che tantissimi maschi non vogliono affatto essere "rieducati"
ma , molto semplicemente, che le femministe la piantino di rompere i coglioni). Ma dialogo con le
donne che, sia pure per motivi opportunistici, hanno introiettato il pensiero femminista e lo tirano
fuori quando fa loro comodo, ma non vogliono convertire i maschi ai deliri femministi. Molto più
semplicemente, intendono fare i loro interessi e i loro comodi. Benissimo. Ma da ora in poi ce li
faremo anche noi. E senza indulgenze, senza più gesti di cavalleria, senza autoflagellazioni per
assecondare e far felice una donna. Dicono di essere più brave, più capaci, più intelligenti e anche
più forti? E allora che senso ha chiedere il nostro aiuto e la nostra comprensione? Se siamo dei mediocri, perchè ricercare la nostra amicizia? A questo serve appunto il dialogo con loro: a far loro
capire che la festa è finita e non potranno, da adesso, contare sulla nostra accondiscendenza e
sulla nostra dabbenaggine. Che i loro interessi se li facciano da sole, se sono così brave. Che ai
loro bisogni provvedano da sole, se sono così brave. Che i loro sogni li realizzino da sole, se sono
così brave. In altre parole, che facciano le femministe con i fatti e non a parole. E soprattutto non
facciano le femministe con il nostro aiuto e la nostra approvazione. Se non danno gratis più nulla
a noi, come orgogliosamente vanno proclamando, allora non riceveranno gratis più nulla da noi.
Chiarito loro questo (con il dialogo) resterà da vedere e resteremo a vedere se continueranno
allora a fare discorsi femministi, a lanciare proclami femministi e attuare comportamenti femministi.
Io sono fiducioso che cesseranno di farlo.

Offline krool

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #12 il: Agosto 08, 2012, 10:10:22 am »
Massimo, Rita diceva una cosa diversa.

Ci chiedeva QUANTE sono per noi le femministe.

Ed è una domanda che vorrei rigirare a lei.

Offline Rita

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #13 il: Agosto 08, 2012, 11:07:15 am »
Massimo, Rita diceva una cosa diversa.

Ci chiedeva QUANTE sono per noi le femministe.

Ed è una domanda che vorrei rigirare a lei.

no, in realtà la domanda è diversa.
Oltre al "quante" bisognerebbe capire chi e come.
Il punto "c" del post di Red. Per esempio: Vnd dice che, secondo lui, sono ex sessantottine interessate a conservare il potere (o l'illusione del potere). Se così fosse, non sarebbe un grosso problema (vista l'età media, appunto).

Il problema sono le giovani e i giovani.

E' su questo che c'è discordanza. E lo chiedo appunto a voi.

Perchè se il 90% (dico una cifra a caso) per voi sono femministe indottrinate (o che comunque hanno introiettato la propaganda femminista) e le include in un unico calderone col quale non val la pena avere un dialogo, torniamo al punto di partenza.

Chi si combatte? E viceversa con chi si dialoga? Tenendo presente, che, per me, dialogo non vuol dire concordanza o rieducazione. Significa appunto "dialogare".

FS ad esempio non porta avanti nulla di quanto sostiene Massimo: non chiede agli uomini di far felice le donne, non chiede la cavalleria, per esempio. 

E quando dice

Citazione
Ma dialogo con le
donne che, sia pure per motivi opportunistici, hanno introiettato il pensiero femminista e lo tirano
fuori quando fa loro comodo, ma non vogliono convertire i maschi ai deliri femministi. Molto più
semplicemente, intendono fare i loro interessi e i loro comodi.

sembra parlare proprio di quelle che lo fanno in "cattiva fede", quindi dialogo con le opportuniste in cattiva fede e non con quelle in buona fede?

Laddova la "cattiva fede" o la "buona fede" chiaramente non è il giusto o lo sbagliato, ma la convinzione che le proprie idee siano giuste o sbagliate.

Chi tira fuori il pensiero femminista per interesse, secondo me non è degno di dialogo: per non parlare del fatto che nessuno sano di mente dichiarerà apertamente l'interesse e quindi, di nuovo, c'è da fare un'operazione basata sulle proprie impressioni col rischio appunto di sparare su tutte e su tutti senza mai fare nulla di costruttivo.
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Offline Rita

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #14 il: Agosto 08, 2012, 11:13:47 am »
Aggiungo che dimenticate sempre anche i "femministi".
Questo per prevenire chi dirà che intendete rivolgervi agli uomini e delle donne non ve ne frega nulla  :P

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