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DDL 3390: proposta di legge sul femminicidio

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COSMOS1:
la senatrice Annamaria Serafini è la prima firmataria dell'obbrobrio che trovate allegato http://www.questionemaschile.org/Immagini/Bozza_DDL_femminicidio.pdf . Si tratta della sintesi di quanto vi può essere di misandrico e negativo nella cultura contemporanea.
In sostanza la proposta di legge consta di 5 capi:
capo I principi e finalità
capo II: formazione e autoregolamentazione. Una legislazione soft suggerirebbe agli organi di informazione una autoregolazione che porti a cambiare l'immagine della donna. La cosa più ridicola, e che meriterebbe di essere accolta in un modo solo, cioè con una risata, è la seguente: i media si dovrebbero impegnare a "non rappresentare la donna come oggetto sessuale"  :wacko: cioè, fatemi capire: il sesso dovrebbe sparire dai media? oppure l'unico sesso che sarà possibile in qualche modo rappresentare sarà quello omosessuale. Mah, follia pura

capo III tutela delle vittime di violenza: personale femminile delle questure, nuclei nelle asl, negli ospedali, nelle case della donna, etc. Eppoi: le vittime di violenza di genere hanno diritto alla riduzione o alla riorganizzazione dell'orario di lavoro, alla mobilità geografica etc Facciamo una ipotesi: Carmela si fidanza con Salvatore, i due vivono a Palermo. Lei fa un concorso e vince un posto a Milano. Va a Milano ma dopo qualche mese lontano dal moroso si stufa. Ch fa? denuncia qualcuno (chiunque sia, forse anche Salvatore, perchè no?) di violenza. In base a questa legge ha il diritto al trasferimento, e si fa mandare a Palermo. Eddai!

capo IV: case e centri delle donne. A questi centri si riconosce il seguente obiettivo primario: offrire solidarietà ed accoglienza ad ogni donna che ad essi si rivolga e... ai suoi figli minori. Avete letto bene: che sia una vittima di violenza non è nemmeno citato, basta che sia una donna e che si rivolga ad essi.
capo V: qui viene il bello: norme penali. Una serie di modifiche legislative che avranno il risultato non solo di aumentare le pene, ma soprattutto di renderle assolutamente arbitrarie. Ad esempio: l'art.609 ter elenca alcune aggravanti degli atti di violenza sessuale, tra cui l'uso di stupefacenti. La volpe della senatrice vuole introdurre tra gli aggravanti l'uso di sostanze comunque idonee a ridurre la capacità di autodeterminarsi! Sarebbe a dire? una lauta cena è idonea? una donna è meno idonea ad autodeterminarsi se invitata a cena da Harry's piuttosto che al kebab sotto casa?
al 612bis si prevederebbe tra gli aggravanti del reato di stalking ci sia anche il fatto di essere coniuge della vittima  :wacko: cioè: se voi ogni mattina uscendo di casa salutate vostra moglie, è stalking aggravato!

Questa è una veloce panoramica di una proposta demenziale che dimostra bene come il PD sia ormai a corto di argomenti: adesso che Bersani va a cena da Monti e con Confartigianato, motivi per preoccuparsi dei 70.000 nuovi disoccupati di giugno e luglio non ne ha più. Non ho capito se perchè quelli non votano e perchè punta di + sul voto delle donne.
In ogni caso, nella relazione di presentazione (che trovate sempre nell'allegato) si leggono le motivazioni di questa legge, ed è qui che si vede la follia.
Si parte dalla follia sui numeri. Nel 2010 ci sarebbero stai 127 femmi(ni)cidi, di cui 97 partner e 15 altri famigliari. Da ciò l'aquila del senato ne dedurrebbe che urge un rinnovato impegno contro la violenza domestica  :wacko:
Ora, nel 2010 noi non avevamo ancora attivato il nostro osservatorio sul femminicidio. Per quel che riguarda il 2012 la senatrice parla di 63 femminicidi. Abbiamo già evidenziato la difficoltà di trovare corrispondenze tra le varie fonti di (dis)informazione, per cercare di capire questo numero proviamo ad attenerci all'osservatorio di maraconfusa. Se prendiamo i primi 63 femminicidi da lei contabilizzati, abbiamo:
33 partner su 63, ma in queste abbiamo contabilizzato anche la signora Roberta Ragusa, scomparsa, e il #60, morta accidentalmente. Di queste 33 compagne uccise, una parte è stata uccisa per la gelosia di lei, cioè lei rendeva la vita impossibile a lui per gelosia. Una parte per problemi economici, o soldi o proprietà contestate, un'altra parte aveva sullo sfondo problemi di disoccupazione e/o depressione.
In ogni caso è evidente la mistificazione quando si confrontino questi numeri (saranno imprecisi, ma come cavolo facciamo a sapere chi sono le 63 donne uccise fino al momento in cui la senatrice analfabeta scriveva queste idiozie?) come le affermazione che secondo la Serafini ne derivano:
1 la violenza maschile è la prima causa di morte delle donne! ancora con questa scemenza!
2 ci sarebbero ambiti in Italia nei quali la violenza domestica viene condonata   garantendone l'impunità sociale :hmm:
3 la causa della violenza sarebbe che il partner maschile rifiuta l'emancipazione della donna  :w00t: ma scusate: gli unici motivi chiari e ricorrenti sono la gelosia della donna!!!
4 la pari-opportunità non viene vista nell'impegnarsi a prevenire le morti maschili (che comunque per quanto in diminuzione al momento sono di più di quelle femminili) ma solo quelle femminili
5 la prevenzione si fa inasprendo le pene e rendendole a discrezione dei giudici. Infatti il femminicidio non è solo l'atto violento, ma anche la minaccia di violenza, la quale provoca o può provocare un danno fisico, sessuale o psicologico o sofferenza alla donna

a questa impostazione allucinata tuttavia seguono conseguenze niente affatto allucinate: da questa legge derivano oneri per 85 milioni (OTTANTACINQUE MILIONI) di euro :w00t:

La cosa che però a me dà più fastidio è l'assoluta indifferenza verso le cause.
Ammesso che la violenza di genere non è il problema centrale oggi in Italia e in Occidente, comunque c'è, e se c'è delle cause deve averle.
Se analizziamo i 94 casi riportati ad oggi da Mara potremmo provare a ragionare:

ci sono conflitti di coppia, non sono la maggioranza, ma ci sono. In generale faccio fatica a trovare in qualcuno di quei 94 casi un solo accenno di misoginia, ma non importa: ci sono delle coppie e ci sono dei conflitti. Bene. Come aiutiamo le coppie a risolvere i propri conflitti? Inasprendo le pene? mettendo il matrimonio o la convivenza come aggravante?  :wacko:
Dal mio punto di vista la rivoluzione copernicana nei conflitti di coppia sarebbero i contratti prematrimoniali. Ogni coppia dovrebbe sapere prima di sposarsi a cosa va incontro e cosa può succedere nell'ipotesi peggiore. Noi, i nostri genitori e i nostri figli si sposano con il prosciutto davanti agli occhi. Un matrimonio consapevole non è un matrimonio in cui due decidono di amarsi finchè morte non li separi, ma quello nel quale loro sanno cosa succede se lui la tradisce, se lei si stufa, se eccetera. Le coppie devono essere preparate al conflitto: dite ad un uomo "se tua moglie si stufa ti butta fuori casa e si tiene il tuo stipendio e i tuoi figli" e vediamo se si sposa. Se proprio si sposa, probabilmente quando succederà non andrà fuori di testa.

ma i conflitti di coppia in quei 94 casi non sono la maggioranza. La maggioranza sono problemi economici, di vario tipo. O conflitti economici, anche in fase di separazione, o proprio problemi economici, di coppie trascinate nel baratro dalla crisi economica.
Spendere 85 milioni di euro in cosa migliora la situazione economica degli italiani?

un altro aspetto è l'integrazione culturale: immigrati da vari paesi, con varie culture e religioni, sradicati e spaesati, spesso hanno comportamenti irrazionali. Possiamo aiutare la loro integrazione? Credo che tante cose sia possibile farle: una gestione burocratica meno demenziale dei permessi di soggiorno, ad esempio. Poi però, ammettiamolo, condannare a 12 anni un marocchino perchè ha messo una mano sul fondoschiena di una ragazzina, non aiuta certo lui nè il suo entourage ad integrarsi.

infine, stranamente, nessuna attenzione fa la senatrice-sottratta-alla-vanga al problema del disagio psichico: gran parte degli omicidi che Mara riporta sono più o meno caratterizzati da una storia di depressione. Per quale ragione la depressione non viene considerata una emergenza? In Italia nel 2010 a fronte di 127 donne uccise ci sono state 907 donne suicidate! per quale ragione il disagio psichico, la salute fisica e psichica e la vita stessa di quelle 907 vale meno di quella delle altre 127? nello stesso periodo sono morti 384 uomini uccisi e 2997 suicidi. La vita e le sofferenze di costoro non contano nulla? perchè una parte di quegli 85 milioni non viene usata per la salute mentale?

COSMOS1:
questo progetto di legge è una cosa seria e che ci toccherà da vicino
x cui pregherei di evitare battute e commentini senza analisi
cancellerò i commenti inutili dal punto di vista di una riflessione seria!  ;)

Alberto86:
Che schifo...

Sempre peggio........

Ancora una volta le psicopatiche, malate, complessate e misandriche italiane si dimostrano peggiori di quelle delle loro simili internazionali.....   
 
Le mie migliori invettive alle varie merde zerbiniche "maschili" della politica di ogni livello e periodo storico che hanno permesso e continuano (sopratutto oggi) a permettere queste bestiali mestruate anti-maschili finalizzate al subdolo suprematismo femminista.....



Detto questo, leggendo questo ennesimo schifo femminista io personalmente non riesco a trovare un solo punto su cui tentare un'analisi critica dato che per me è solo nuovo vomito anti-maschile femminista; nulla di più!!!
Non credo ci possa essere da parte mia confronto con chi tenta di ridicolizzare, schiaicciare, sottomettere,ecc attraverso le leggi il sesso che invidia e di cui ha profondamente paura..
Rimango sempre più della ferma idea che il femminismo che conosciamo, dovrebbe essere una specifica malattia mentale da curare in ambito clinico con appositi protocolli medici!
Per il resto le associazioni maschili devono far sentire la loro voce e si spera che in parlamento i rimasti Maschi con un briciolo di orgoglio e dignità si rendano conto di quello che hanno fatto fino ad ora... 

COSMOS1:
Alberto questa non è la posizione giusta, permettimi

chiunque dica che si deve fare qualcosa per aiutare le donne e i bambini che subiscono violenza, raccoglie il consenso generale, non si può dissentire
se non vogliamo che passino queste posizioni liberticide dobbiamo fare lo sforzo di leggere e analizzare i punti deboli e le falsità

ovvio che noi partiamo svantaggiati, perchè nessuno ha mai pensato di stanziare 85 MILIONI DI EURO per noi, per i suicidi maschili, per il disagio e la sofferenza maschile

e la cosa grave non è tanto che non siano stati stanziati, me che nessuno ci abbia mai pensato

come i tre giovani ai piedi della muraglia cinese: affermare che ci siano interessi maschili da difendere è impossibile, inaudito, inaudibile
noi (almeno io, non so voi) siamo già con l'acqua alla gola per arrivare a fine mese, per pagare il mutuo e la scuola dei figli
la QM sta in un ritaglio di un angolino: però è chiaro che se oggi abbiamo delle difficoltà, domani ne avremo di più se non facciamo attenzione a ciò che passa sopra la nostra testa

non basta indignarsi
dobbiamo studiare, con il tempo e le risorse che abbiamo
ma se non lo facciamo noi, non la farà nessuno

COSMOS1:
mi rendo conto che è quasi ferragosto e che siamo tutti sovraimpegnati: ma stupisce che nella nostra galassia questa proposta di ddl stia passando sotto silenzio: non ne parlano le nostre mailing list, non ne parlano i blog (fino a smentita, non ne ho visto) non ne parlano le pagine web

 :hmm:

eppure dobbiamo dire apertamente che il problema della violenza patita dalle donne (ma in generale la sofferenza femminile per mano maschile) non viene risolto stanziando finanziamenti ai Centri Donna e inasprendo arbitrariamente le pene per reati maldefiniti e maldefinibili!
Possibile che si possa pensare di dire: se caio ammazza tizia prende X anni di galera, se ammazza tizio prende X/2?
e se caia ammazza tizia? e se caia ammazza tizio? :hmm:

facciamo uno sforzo, anche se siamo in vacanza, stampiamoci quel progetto e tiriamo fuori qualche idea!

ovviamente qualche causa gli uxoricidi, i matricidi e gli omicidi di figlie e figli, qualche ragione devono pur averla, e se ci sono sofferenze e ci sono cause, ci devono essere soluzioni.

Un problema delicato a mio parere è quello della depressione. Non si può risolvere il problema con l'obbligo della cura, una specie di TSO, per chi sia trovato a rischio di violenza domestica. Ci sono esempi umilianti sia negli USA che qui.
Però il problema resta. D'altra parte che ricerca c'è su questo argomento? chi si occupa della depressione borderline? che terapie ci sono? possibile che non si possa investire almeno una parte dei soldi dati alle Case delle Donne per stimolare la ricerca?

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