Autore Topic: Assange e la nemesi del femminismo  (Letto 3839 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Offline falseaccuse

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #2 il: Giugno 20, 2012, 19:33:09 pm »
Il femminismo da sempre ha fatto rima con opportunismo. Lo stesso reato di violenza sessuale coniuga le esigenze della donna di poter fare sesso e quella di non sentirsi in colpa, garantendole cioè la possibilità di scaricare la colpa sul contraente di sesso maschile; è quello che è successo ad Assange. Questo è perfettamente in linea con l'intrinseco egoismo femminile, che sacrifica volentieri la libertà altrui pur di soddisfare anche le più piccole voglie e vendette. E tutto questo grazie alla legittimazione dello Stato: per questo è corretto parlare di femminismo di Stato. Di fatto si assiste ad una legalizzazione del concetto per cui il maschio è intrinsecamente violento e dunque merita la privazione della propria libertà, al fine di giustificare le azioni e i comportamenti delle troie di turno che intendono godere con tutte le giustificazioni possibili e al tempo stesso vendicarsi

Offline falseaccuse

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #3 il: Giugno 20, 2012, 19:33:52 pm »
Certo che la Svezia è diventata un paese di merda....

Non solo la Svezia.

Offline Fazer

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #4 il: Giugno 20, 2012, 19:59:26 pm »
Intanto, Julian...

http://www.corriere.it/esteri/12_giugno_19/assange-wikileaks-chiede-asilo-politico-all-ecuador_13b58b2c-ba46-11e1-88e3-74eab70f59c2.shtml

Julian Assange chiede asilo politico all'Ecuador
 
Il fondatore di Wikileaks si è rifugiato nell'ambasciata equadoriana a Londra. La polizia: «Se esce, lo arrestiamo»

Ancora un colpo di scena per il «caso Assange», il fondatore di Wikileaks, che si è rifugiato lunedì nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra e ha chiesto asilo politico al paese latino-americano. Il gesto di Assange arriva dopo che il fondatore di Wikileaks ha perso il ricorso in appello contro l'estradizione in Svezia dove è accusato di violenza sessuale su due donne. «Confermo che sono arrivato oggi (lunedì) all'ambasciata dell'Ecuador dove ho chiesto appoggio diplomatico e asilo politico. La mia domanda è stata trasmessa al ministero degli Esteri di Quito», ha dichiarato Julian Assange.             

Il Foreign Office ha confermato la notizia, precisando in un comunicato che «considerata la sua presenza nell'ambasciata ecuadoregna, Assange si trova in territorio diplomatico, fuori dalla portata della polizia». «Cerchiamo di risolvere questa situazione il più velocemente possibile con le autorità di Quito», aggiunge il ministero. Dal giorno del suo arresto, l'australiano, 40 anni, è sottoposto a un regime di libertà vigilata con un braccialetto elettronico e l'obbligo di presentarsi regolarmente a un commissariato. Il primo ministro australiano, Julia Gillard, ha assicurato ad Assange l'assistenza consolare del suo Paese e ha ribadito l'opposizione alla sua estradizione.
 
«VERRA' ARRESTATO SE ESCE» - Scotland Yard ha fatto sapere che Assange verrà arrestato se lascerà l'ambasciata. Lo ha reso noto un comunicato della polizia britannica, precisando che il 40enne australiano ha violato i termini della libertà condizionata rifugiandosi nella sede diplomatica. In precedenza il ministero britannico degli Esteri aveva confermato questa mattina che Assange si trovava in un «territorio diplomatico».

Offline jorek

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #5 il: Giugno 20, 2012, 20:04:22 pm »
Non solo la Svezia.

la svezia era un paese di merda già prima del femminismo di stato....come il resto della scandinavia. è stata solo mitizzata da una precisa parte politica dell'europa continentle in  forte astinenza di parate militari con bandiere rosse  e di comitati della salute pubblica che ti dicono come comportarti durante la vita quotidiana con tanto di dettagli e particolari...

Offline ilmarmocchio

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #6 il: Giugno 20, 2012, 20:19:29 pm »
la svezia era un paese di merda già prima del femminismo di stato....come il resto della scandinavia. è stata solo mitizzata da una precisa parte politica dell'europa continentle in  forte astinenza di parate militari con bandiere rosse  e di comitati della salute pubblica che ti dicono come comportarti durante la vita quotidiana con tanto di dettagli e particolari...

giustissimo. non dimentichiamo, inoltre, le non poche simpatie svedesi per il nazismo

Offline vnd

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #7 il: Giugno 20, 2012, 20:41:30 pm »
Non solo la Svezia.

Quello in modo particolare.
I modelli  svedesi sono assolutamente da evitare. Nessuno sembra far mai caso al fatto che negli stati nordici il benessere e i privilegi delle donne si basano esclusivamente sul sacrificio degli uomini. Perché anche in Svezia e Norveglia, stando ai dati sugli infortuni, i lavori più rischiosi, proprio quelli che costituiscono la maggior fonte di ricchezza scandinava: pesca, estrazione mineraria e Legname, sono svolti esclusivamente da uomini sfruttati e lasciati volutamente nell'ignoranza e nella totale disinformazione.

Le donne? Sono tutte occupate a mettersi in mostra e a chiacchierare nelle loro comode scrivanie, in uffici luminosi e climatizzati.

http://genusnytt.wordpress.com/2010/07/30/graddfil-for-kvinnor-vid-arbetsskada/

(leggetelo con google translator:
http://translate.google.it/translate?sl=sv&tl=it&js=n&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fgenusnytt.wordpress.com%2F2010%2F07%2F30%2Fgraddfil-for-kvinnor-vid-arbetsskada%2F)

Il problema è che la differenza tra infortuni maschili e femminili è fin troppo evidente, così le geniali svedesi si sono inventate un abbassamento del target di invalidità.

Del resto le assurdità del sistema nazi-femminista svedese le possiamo riscontrare tutti quanti quando andiamo all'Ikea.
Le donne sono tutte al caldo negli stand e gli uomini a fare i facchini nei magazzini.
Certo... così è rispettato il 50/50 ma... è vera parità?
O piuttosto un assaggio della società alveare femminista nella quale il ruolo dei maschi è equiparato a quello dei fuchi?

La Svezia. Il paese ad alto tasso di alcolismo e suicidi.

Se vi piace, andateci. Ve la lascio!

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Offline Angelo

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #8 il: Giugno 20, 2012, 23:53:14 pm »
La femminista che fa una riflessione su quelle merde  femministe che stanno tentando di far estradare Assange è solo una paraculo. Come tante altre paraculo che, sputano sul Sistema e poi fanno, più o meno apertamente, leggi contro l'uomo. Doppiamente paraculo. Doppiamente false. Sanno che far arrestarer Assange sarà una colpa ed una macchia per l'intero movimento (così c ome quando difesero la Solanas dopo il tentato omicidio di Warhol) e fanno finta di fare una sorta di autocritica in modo che, l'osservatore maschiopentito o poco dotato intellettualmente, trovi una giustificazione per il suo femminismo.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re: Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #9 il: Giugno 20, 2012, 23:58:00 pm »
Femministe Libertarie... Ma quando mai... Vili voltagabbana. Piangono per qualche finanziamento. Si battono il petto e fanno le dure (vedi Femen) sapendo di non essere attaccate... Poi, appena vengono trattenute, piangono e si dibattono implorando pietà .
Libertà e femminismo... Paracule di merda, questo sono vili voltagabbana di merda. E, peggio di loro, ci sono quei maschipentiti , vili femministielli,  incapaci perfino di sostenere una discussione pubblica. Zerbini. Cagnolini.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #10 il: Agosto 17, 2012, 13:08:56 pm »
http://www.repubblica.it/esteri/2012/08/16/news/assange_salvacondotto_gb-41030323/

e meno male che la GB è la patria della democrazia. però vogliono dare l'assalto all'ambasciata dell'Equador, in spregio al diritto internazionale.
E poi vorrebbero esportare la democrazia bombardiera.
Fanno bene i paesi non occidentali a rifiutarla.
E' merce avariata.
A proposito, cosa dice la GB riguardo alla protezione a suo tempo accordata a Pinochet ?
Il femminismo si conferma per quello che è : un mezzo che il potere sovranazionale ormai vigente in occcidente ( ONU, FMI, ecc ) usa per dominare all'interno e all'esterno , imponendo il suo regime malato.
 ma la crisi non si risolve...

Online Massimo

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Re:Assange e la nemesi del femminismo
« Risposta #11 il: Agosto 17, 2012, 14:46:37 pm »
E' l'ennesima prova provata che le femministe degli anni '70 (da stimare, tutto sommato) non sono
affatto orgogliose delle femministe di oggi. Cominciano a guardarle con disprezzo, per il vittimismo al
quale ricorrono sempre e per i privilegi (non diritti) che rivendicano. Aiutamole a schifarsi, di questo
femminismo piagnisteo, lamentatore e provocatore.