Autore Topic: Udite udite: le nazicesse parlano di violenza sui maschi. Dobbiamo preoccuparci?  (Letto 3718 volte)

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Online Massimo

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Sorvolando distrattamente il sito FAS, A TUTTI NOI TRISTEMENTE NOTO, ho dovuto constatare che si
stanno occupando della violenza che viene fatta anche sugli uomini. Sono state riportate le opinioni espresse dalle partecipanti al dibattito. Ovviamente l'ideologia dominante secondo la quale GLI
UOMINI NON SUBISCONO VIOLENZA IN QUANTO UOMINI è stata più volte ribadita, ma è stato dato
anche spazio a tesi diverse e comunque c'è stata (finalmente) l'ammissione che anche gli uomini sono
spesso vittime e non vanno messi tutti nel calderone degli aguzzini e dei carnefici in quanto uomini.
Dibattito interessante, se non fosse che il filo rosso e il leit motiv è stato il pensiero che sulla croce in
fondo gli uomini si mettono da soli perchè sono loro a creare gli stereotipi che oltre a far soffrire le
donne, alla fine danneggiano anche i maschi. Da questo dibattito ho tratto un elemento di grossa
preoccupazione e un interrogativo: che le femministe ci vogliano scippare la questione maschile per
immunizzare il risveglio (e l'incazzatura) maschile che sentono che sta montando e che rischia di
travolgerle se queste furbone non la recepiscono e in qualche modo la cavalcano cercando di
incanalarla in qualche maniera? Vorrei sentire la vostra opinione in proposito.

Offline cancellatow

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Un discorso simile lo fece la Terragni con la storia dei suicidi
Suicidi maschili, ma in un mondo patriarcale, quindi comunque colpa loro (degli uomini)
Niente di nuovo insomma, vogliono far vedere la faccia delle mamme premurose dove se fai il bravo bambino ti danno quello di cui (secondo loro) hai bisogno :doh:

Offline vnd

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Un discorso simile lo fece la Terragni con la storia dei suicidi
Suicidi maschili, ma in un mondo patriarcale, quindi comunque colpa loro (degli uomini)
Niente di nuovo insomma, vogliono far vedere la faccia delle mamme premurose dove se fai il bravo bambino ti danno quello di cui (secondo loro) hai bisogno :doh:

Maternalismo: la risposta femminista al paternalismo.
Solo che il paternalismo non fa distinzioni sessiste.
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Offline vnd

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Sorvolando distrattamente il sito FAS, A TUTTI NOI TRISTEMENTE NOTO, ho dovuto constatare che si
stanno occupando della violenza che viene fatta anche sugli uomini. Sono state riportate le opinioni espresse dalle partecipanti al dibattito.

I commenti espressi dagli utenti di quel sito non sono significativi.

Ieri era il  turno di cybercozza e... non sapendo che scrivere ha tirato fuori, di getto, tre articoletti di quattro cazzate ciascuno, scopiazzati da qualcosa che avevo già letto, forse persino da loro.
E' estate, si va al mare, si batte la fiacca... Anche nei giornali si ricopiano gli oroscopi del mese prima....

Il primo articoletto era sugli stereotipi antimaschili. Mi ha sorpreso leggere un elenco di stereotipi che erano tutt'altro che sciocchezze.. Incompleto ma... efficace... Se non ha copiato, è segno che la nazi ci ha dovuto pensare un po' alla faccenda...


Ho anche fatto un commento garbatissimo, più che altro per compiacermi...
E' durato una mezza giornata, poi mi hanno censurato.

La pagina sulla violenza sugli uomini, invece è un copincolla dei commenti della loro pagina facebook e pertanto risulta parziale in quanto gli interventi non graditi dalla cozza, ossia quelli sensati, sono esclusi dalla pubblicazione.
Lo so per certo, perché ho commentato anche questa volta ed ho scritto, più o meno:  non compaiono le false accuse, l'affido dei figli di separate alle madri nella quasi totalità dei casi, (95%), l'obbligo di leva, la pensione posticipata, l'impossibilità di disconoscere il figlio non voluto o di avere in affido il figlio non voluto dalla madre che rinunciasse all'aborto, sono violenze.
Ma questo messaggio è stato censurato subito...

Peccato non aver fatto lo screenshot....

Bisognerebbe farlo sempre.

« Ultima modifica: Agosto 14, 2012, 17:15:45 pm da vnd »
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Offline fabriziopiludu

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 Il Capo degli NCIS è un bastard come le BOIA al di lui servizio!

  Andrebbero puniti con l'URANIO IMPOVERITO!


 

Offline COSMOS1

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Ho anche fatto un commento garbatissimo, più che altro per compiacermi...
E' durato una mezza giornata, poi mi hanno censurato.


 :D

sì, qs dispiace

per il resto, loro stanno facendo la loro strada: perchè partire sempre prevenuti? perchè negare a priori che possano essere in buona fede?
fossimo giovani dovremmo affrontare la vita con ottimismo, e quindi contare sul fatto che non è mai detto
poichè siamo vecchi, non abbiamo più nulla da perdere, quindi: perchè no?
Dio cè
MA NON SEI TU
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Online Jason

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Massimo, scusa, ma perchè dici sempre "maschi" in luogo di "uomini"?

Questo post delle FaS da te segnalato  non mi sembra affatto un post da buttare, e quindi non si può metterlo sullo stesso piano con i deliri sessisti della Terragni, della Zanardo,della Palmentieri e  di altre squadriste simili.

Comunque è vero che buona parte delle violenze sugli uomini siano determinate da una certa mentalità "machista" e paternalistica. Ammettiamolo, su.  Solo che tale "machismo" e paternalismo è voluto e preteso da molte donne stesse. L' uomo che deve dare "sicurezza" e "cavalleria" alla donna, e che nemmeno piangere può, chi se non tante donne l'hanno preteso e lo pretendono dagli uomini? Spesso molti fanno notare, e anche e soprattutto in ambito QM, che mentre gli uomini riservati e timidi hanno molta difficoltà ad allacciare rapporti sentimentali e sessuali con le donne, gli uomini stronzi o rissosi, o mafiosi e delinquenti vari, dittatori o altri prepotenti vari hanno grande successo con le donne, non con tutte le donne ovviamente, ma mentre a loro le donne non mancano mai, invece alla prima categoria di uomini prima citati,tocca una penuria totale in questo senso. E quindi non solo agli uomini tocca fareu n'autocritica, ma anche alle donne. Entrambi, uomini e donne, sono corresponsabili in questo Machismo.

 Anche perchè se è vero che molte violenze contro gli uomini sono agite da altri uomini, è anche vero che tali violenze spesso sono frutto della determinante e decisiva complicità morale delle donne(fidanzate, mogli, amanti, etc), quindi le donne non ne sono affatto esenti da responsabilità in queste violenze, e quindi è bene che le donne facessero autocritica anche loro, piuttosto di avallare la violenza e poi lavarsene le mani solo perchè non l'hanno agita con le loro mani( nemmeno Hitler l'agiva con le proprie mani ma usava il suo carisma per guidare altri a commettere violenza con le proprie mani).
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline vnd

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Massimo, scusa, ma perchè dici sempre "maschi" in luogo di "uomini"?
1.
Questo post delle FaS da te segnalato  non mi sembra affatto un post da buttare, e quindi non si può metterlo sullo stesso piano con i deliri sessisti della Terragni, della Zanardo,della Palmentieri e  di altre squadriste simili.

2.
Comunque è vero che buona parte delle violenze sugli uomini siano determinate da una certa mentalità "machista" e paternalistica. Ammettiamolo, su.  Solo che tale "machismo" e paternalismo è voluto e preteso da molte donne stesse. L' uomo che deve dare "sicurezza" e "cavalleria" alla donna, e che nemmeno piangere può, chi se non tante donne l'hanno preteso e lo pretendono dagli uomini? Spesso molti fanno notare, e anche e soprattutto in ambito QM, che mentre gli uomini riservati e timidi hanno molta difficoltà ad allacciare rapporti sentimentali e sessuali con le donne, gli uomini stronzi o rissosi, o mafiosi e delinquenti vari, dittatori o altri prepotenti vari hanno grande successo con le donne, non con tutte le donne ovviamente, ma mentre a loro le donne non mancano mai, invece alla prima categoria di uomini prima citati,tocca una penuria totale in questo senso. E quindi non solo agli uomini tocca fareu n'autocritica, ma anche alle donne. Entrambi, uomini e donne, sono corresponsabili in questo Machismo.

3.
 Anche perchè se è vero che molte violenze contro gli uomini sono agite da altri uomini, è anche vero che tali violenze spesso sono frutto della determinante e decisiva complicità morale delle donne(fidanzate, mogli, amanti, etc), quindi le donne non ne sono affatto esenti da responsabilità in queste violenze, e quindi è bene che le donne facessero autocritica anche loro, piuttosto di avallare la violenza e poi lavarsene le mani solo perchè non l'hanno agita con le loro mani( nemmeno Hitler l'agiva con le proprie mani ma usava il suo carisma per guidare altri a commettere violenza con le proprie mani).

1.
Io direi che sono tutte sullo stesso piano.
Insomma... le nazicozze sono più grezze e poi sono di più, ed ognuna ha un'opinione un po' diversa dall'altra.
Tuttavia, l'incoerenza della gestione antidemocratica dei loro siti è la stessa.
Escono contemporaneamente con articoli simili, e ho spesso la sensazione che si mettano d'accordo prima di farlo.




2.
Non sono d'accordo con il termine machismo.
Per il resto, condivido il larga misura.


3.
Ma questo le nazicozze si guardano bene dal dirlo.


Inoltre c'è un particolare importante che colpevolmente si ignora:
"Se le violenze sulla donna sono già punite per legge, quelle sull'uomo sono previste dalla legge".

Per cui una donna può infliggere su qualsiasi uomo le stesse antipatico atti di una violenza inaudita, semplicemente abusando dei suoi diritti e avvalendosi dei pregiudizi antimaschili.
« Ultima modifica: Agosto 14, 2012, 20:00:33 pm da vnd »
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per il resto, loro stanno facendo la loro strada: perchè partire sempre prevenuti? perchè negare a priori che possano essere in buona fede?
fossimo giovani dovremmo affrontare la vita con ottimismo, e quindi contare sul fatto che non è mai detto
poichè siamo vecchi, non abbiamo più nulla da perdere, quindi: perchè no?


Fossero in buona fede non avrebbero paura del parere degli antisessisti radicali come noi.
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Online Massimo

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Massimo, scusa, ma perchè dici sempre "maschi" in luogo di "uomini"?
Perchè dobbiamo appropriarci dell'orgoglio identitario di genere e vantare l'appartenenza al genere
maschile come valore IN SE'. Il termine UOMO attiene alla specie (umana) e può comprendere anche
le donne, anche se è stato applicato solo agli esseri umani di sesso maschile. Inoltre, se per le cozze
e le nazicesse ha assunto un valore dispregiativo noi dobbiamo vantarcene come uno stemma. Se non lo facciamo noi, impegnati a difendere la maschilità, chi lo fa? Prendiamo esempio dai signori di
Verrucchio: soprannominati TESTA MALA per la loro audacia e crudeltà, adottarono tale soprannome
come nome della loro dinastia che passò alla Storia come i MALATESTA di Rimini, città di cui divennero signori. Facciamo come loro: non vergognamoci del termine MASCHI. Esibiamolo, anzi. E con orgoglio.
 

Offline Ethans

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Ma che fervore...

 :D

Online Jason

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Ma questo le nazicozze si guardano bene dal dirlo.

Ma non sono solo loro a non parlarne(ti chiedo di non usare più il termine "nazicozze" per riferirti a loro), sono quasi tutti/e a non parlarne. Oggi, infatti, va di moda sostenere l' innocenza eterna delle donne. Ecco perchè esiste la QM. Se le donne sono innocenti in questo processo "machista" che si ripercuote su tanti uomini stessi, come mai da sempre i bulli, maneschi(con altri uomini), i peggiori prepotenti, i dittatori, etc, sono pieni di donne? Evidentemente piacciono a molte donne(non tutte), e se piacciono significa che i loro comportamenti piacciono e una volta unitisi sentimentalmente a loro , li avallano o li istigano o comunque li appoggiano moralmente, ergo tali uomini trovano legittimazione morale nel loro spirito "cavalleresco" ad adeguarsi ai requisiti richiesti da tali donne. E' tutto un circolo vizioso, pertanto assolvere le donne dalle responsabilità in questo processo "machista", è assolutamente poco obiettivo.Molte  violenze commesse da uomini contro altri uomini sono o istigate o appoggiate moralmente da altre donne(fidanzate, mogli, amanti, etc). Perciò sarebbe bene che anche le donne facessero autocritica, e la smettessero di mettersi con questi uomini prepotenti e violenti contro altri uomini solo per una questione di ricerca di "protezione" .
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Ma che fervore...

 :D

Sì... recentemente anche io ho pensato questa cosa ed ho ripreso a definirmi "maschio".

Tuttavia, aderisco con delle limitazioni: devo essere io a definirmi "maschio", se mi pare.
Conservo il diritto di incazzarmi se le femministe parlando di confronto di genere, associano il termine "maschio" a "donna" o "maschietti" a "bambine", con precise intenzioni denigratorie.

Le femministe che, incautamente, usano "maschietto" riferendosi ad un adulto sono  da considerarsi inutilmente aggressive e meritano una reazione di intensità proporzionale, ossia l'associazione dei termini "maschio" e "cretina", naturalmente, con riferimento alla sola autrice, non certo a tutto il genere femminile.
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Ma non sono solo loro a non parlarne(ti chiedo di non usare più il termine "nazicozze" per riferirti a loro), sono quasi tutti/e a non parlarne. Oggi, infatti, va di moda sostenere l' innocenza eterna delle donne. Ecco perchè esiste la QM. Se le donne sono innocenti in questo processo "machista" che si ripercuote su tanti uomini stessi, come mai da sempre i bulli, maneschi(con altri uomini), i peggiori prepotenti, i dittatori, etc, sono pieni di donne? Evidentemente piacciono a molte donne(non tutte), e se piacciono significa che i loro comportamenti piacciono e una volta unitisi sentimentalmente a loro , li avallano o li istigano o comunque li appoggiano moralmente, ergo tali uomini trovano legittimazione morale nel loro spirito "cavalleresco" ad adeguarsi ai requisiti richiesti da tali donne. E' tutto un circolo vizioso, pertanto assolvere le donne dalle responsabilità in questo processo "machista", è assolutamente poco obiettivo.Molte  violenze commesse da uomini contro altri uomini sono o istigate o appoggiate moralmente da altre donne(fidanzate, mogli, amanti, etc). Perciò sarebbe bene che anche le donne facessero autocritica, e la smettessero di mettersi con questi uomini prepotenti e violenti contro altri uomini solo per una questione di ricerca di "protezione" .

Sono d'accordo.
Così come penso che il maschilismo non esista, e che anche i ruoli della società tradizionale non fossero attribuibili a scelte di genere ma a comportamenti assunti in maniera casuale e  premiati dall'evoluzione.

Questo spillo, però, crollando, fa cadere tutto il castello di carte dell'ipotesi femminista che vi ha posto le fondamenta.

Avevo già deciso di non usare il termine nazicozze, però lo visto usare da altri utenti e... vedo che rende l'idea...
Dare del nazista ad un fascista non è un insulto [stando a quanto scrive la stessa lkasekka (nick collettivo)] e, finche il loro modo di moderare i contributi sarà orientato alla manipolazione, alla distorsione della realtà e alla censura,  e alla denigrazione dell'avversario (tutti metodi antidemocratici), non credo che possa comportare problemi farlo notare.
La desinenza in -cesse o -cozze è una semplice declinazione al femminile...
Visto che usano nick collettivi, quindi, deresponsabilizzanti, l'aggettivo non è indirizzato ad una squadrista in particolare. Del resto, nessuna sembra essersene mai lamentata.

Continuano a fornire un'informazione offensiva e falsa, non credo se ne abbiano a male se si esprime un giudizio puntuale sul loro modo di agire.

saluti

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