In rilievo > Osservatorio sul Femminismo

Femminismo e pedofilia?

<< < (3/12) > >>

Rita:

--- Citazione da: Cato - Agosto 16, 2012, 10:27:47 am ---Il sito "Femminismo a Sud" ha pubblicato dei "Racconti Palermitani" a firma di Panebianco Enza che mi lasciano preoccupato, volevo chiedervi cosa ne pensate.  Perché non c'è solo il tipico odio femminista contro gli uomini

«Cara la mia figliola,
ti sarà utile sapere che gli uomini non sono tutti quella gran bella schifezza che potrebbe sembrarti essi siano. Loro sono peggio... molto peggio.»

ma anche questo:

«Mi fece delle proposte interessantissime. Quella della riapertura a cura di una cooperativa di una casa chiusa era di sicuro la più interessante tra tutte. Avevamo in comune un interesse difficile da coltivare. Noi lo coltivavamo con tenacia: la PEDOFILIA. Lei si definiva “nave scuola” io al massimo (mi sentivo piccina piccina al suo confronto) potevo definirmi “scialuppa di salvataggio”.»

--- Termina citazione ---

l'ho letto anch'io e francamente non penso ci sia nulla di "preoccupante". Così come non ho pensato ci fosse nulla di preoccupante negli articoli di Massimo Fini , tanto per fare un esempio a caso, fra i giornalisti accusati in maniera più assidua di misoginia.
Se proprio vogliamo in altre parti del libro, c'ho visto anche una satira verso una certa parta politica o cultura di sinistra. Il fatto di avere una visione diversa delle responsabilità e anche dell'ideale futuro (io parto da una base "naturale" ineliminabile e che può essere guidata e incanalata dalla parte culturale per un miglior equilibrio fra i sessi, ma non può andare in direzione contraria) mi fa riconoscere Fikasicula come parte in un certo senso "avversaria", ma non da annientare.

Quel che comprendo è che il principio che applicate è lo stesso già indicato nel topic aperto da Fazer "Chi di spada ferisce, di spada perisce". Umanamente comprensibile, ma, a mio avviso, Fikasicula è l'unica, ad oggi, che ha dimostrato di riconoscere che una questione maschile esiste.

Non coincide con la vostra, ma c'è da dire che non c'è una questionemaschile univoca e perfettamente unitaria. C'è il riconoscimento che esiste la misandria e il male-bashing da parte di tutti i movimenti. Sulle cause, sulle soluzioni e perfino sul riconoscimento della misandria e del male-bashing nelle varie espressioni mediatiche o sociali, ognuno dice la sua. Ed è giusto che sia così.

Per me, nel panorama odierno, è già abbastanza che ci sia un riconoscimento che qualche ragione esiste, cosa piuttosto rara. Ditemi quale femminista riconosce un disagio degli uomini (che non sia quello onnipresente e dogmatizzato del disagio dovuto allo spodestamento dei privilegi e quindi, di fatto, riconducibile a una loro colpa e responsabilità). Io non ne vedo nessun'altra.

fabriziopiludu:



 Fika parla come se mai fossero esistite le Sovrane...
 invece sono state TANTISSIME!!!!

 

 

COSMOS1:

--- Citazione da: Massimo - Agosto 16, 2012, 13:23:45 pm ---Credi tu, cara Fikasicula, che un regime femminista non organizzerebbe un rogo di libri "maschilisti"
Bibbia compresa

--- Termina citazione ---

 :D

in effetti hanno già pensato di proibire la lettura della Divina Commedia nelle scuole
ma prima di fare accostamenti azzardati si deve dimostrare che chi censura la Bibbia e la Divina Commedia ha qualche affinità (elettiva) con chi ha scritto quel libro di cui discutiamo  :cool:

non tutte le vacche sono nere, di giorno

Cato:
FikaSicula, non prendiamoci in giro: il racconto non parla di vecchie che si fanno giovani, ma di pedofilia. 
E che pensare di questo altro racconto pubblicato da "femminismo a sud" in cui una madre uccide il figlio masturbandosi?

http://www.nopas.info/femminismo-a-sud-pas

Io spero che siano solo disturbate disgustose fantasie,
così come gli articoli in cui "femminismo a sud" cerca di
negare che l'alienazione genitoriale è abuso sull'infanzia.


FikaSicula:

--- Citazione da: COSMOS1 - Agosto 16, 2012, 13:45:45 pm --- :D

in effetti hanno già pensato di proibire la lettura della Divina Commedia nelle scuole
ma prima di fare accostamenti azzardati si deve dimostrare che chi censura la Bibbia e la Divina Commedia ha qualche affinità (elettiva) con chi ha scritto quel libro di cui discutiamo  :cool:

non tutte le vacche sono nere, di giorno

--- Termina citazione ---

Personalmente amo i libri in generale, leggo di tutto, nella mia libreria ci sono libri di ogni genere che parlano di varie religioni, inclusi i testi sacri, di varie forme politiche, di vari punti di vista. I libri sono storia e memoria, nulla a che vedere con i racconti di cui si parla sopra, ma cose ben più corpose e secolari che custodirei e trasmetterei in ogni modo. Se mai, e non lo credo, qualcun@ chiederà un falò di libri mi troverà sul suo cammino a impedirlo.

Ps: proibire la lettura della Divina Commedia è quanto di più atroce si possa fare.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa