Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
PAS
doctordoctor:
Rispondo per ora a queste considerazioni perché non ho molto tempo
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---
Lui lo chiama un sintomo. Io lo chiamo comportamento. Ma assumo l'informazione e la darò per come la leggo.
--- Termina citazione ---
Viene usato il termine sintomo per ricondurlo ad una sindrome, in quanto Gardner aveva intenzione di conferire uno statuto scientifico alla PAS. Per alcuni sostenitori di tale condizione la PAS non dovrebbe essere considerata una sindrome quanto piuttosto una distorsione relazionale poiché agisce su più livelli (biologico, psicologico e sociale). Usare il termine sindrome può rischiare di allargare a dismisura i confini di inclusione/esclusione oppure restringerli. Ad ogni modo in psicologia e in psichiatria i criteri diagnostici sono quasi sempre comportamentali per una precisa scelta politica (ad esempio nella bulimia le abbuffate sono un comportamento e rientra tra i criteri diagnostici del disturbo).
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---Non so se si possa pretendere da un bambino una reazione tanto adulta da produrre anche spiegazioni sensate. Certe volte una reazione apparentemente insensata di un bambino che non sa formulare frasi a spiegazione delle proprie emozioni può nascondere un trauma
--- Termina citazione ---
Questo è vero ed è proprio qui il motivo per cui viene inserita tra i criteri: anche negli episodi di abuso i minori possono rifiutarsi di vedere i genitori ma non dicono "non voglio andare dalla/dal mamma/papà perché mi manda a letto presto". Si tratta di scuse palesemente implausibili, che non giustificano in alcun modo l'odio del minore. L'esempio fatto da lei " Se un bambino dice non voglio vedere mia madre perché arrrrrgh e dopo l'urlo il silenzio" non rientra nella PAS perché denota mancanza di controllo e paura, al contrario del minore alienato che invece ha opinioni ben precise e costruite al riguardo e manifesta biasimo e odio, non paura nei riguardi delle reazioni del genitori alienato.
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---Anche qui si pretende dal bambino un equilibrio che neppure da un adulto si pretenderebbe. Si critica un comportamento. Una opinione. E' ancora Gardner che decide che un bambino, la cui capacità di visione delle complessità al di là delle dimensioni binarie, tutto o niente, è di là da venire, debba essere quasi adulto prima del tempo.
--- Termina citazione ---
Attenzione! La mancanza di ambivalenza porta a gravi psicopatologie dato che ha profonde ripercussioni sul sistema emotivo, cognitivo e comportamentale (scusi il tecnicismo). In primo luogo nelle famiglie sane si insegna ai bambini che possono trovare nelle persone caratteristiche belle e brutte. In secondo luogo già alla scuola elementare i bambini sono in grado di dire che cosa piace loro delle insegnanti e che cosa non piace (ambivalenza), ossia hanno una rappresentazione della persona dotata di caratteristiche mutevoli, positive e negative (così come anche dei loro compagni e amici) che sono influenzate dal rapporto con l'altro e dunque si percepiscono in grado di influenzare le reazioni degli altri. Tenga presente che il ritratto del bambino alienato è il seguente: genitore alienato tutto negativo, genitore alienante tutto positivo, senza alcuna sfumatura. Una cosa che non trova riscontro nella vita quotidiana perché anche con il genitore che si apprezza di più vi sono sempre dei conflitti che suscitano emozioni negative. Fa parte della vita quotidiana. L'ambivalenza emotiva non è un opinione ma un concetto molto studiato in vari settori della psicologia e della psichiatria.
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---E questa cosa è in contraddizione con la precedente. Dunque un bambino non può esprimere una opinione negativa di un genitore sia che lo faccia ripetendo a memoria le opinioni altrui sia che lo faccia usando proprie parole, propri contenuti, proprie convinzioni. Si può obbligare un bambino/ragazzino ad amare un genitore?
--- Termina citazione ---
Non è affatto una contraddizione: il minore, che capisce bene la situazione, a meno che non sia veramente piccolo, teme che il genitore alienante possa essere accusato di averlo influenzato negativamente, oppure che il genitore alienante possa rifiutarlo. Da notare che a dare la dignità di criterio è il fatto che il minore di sua spontanea volontà, senza che nessuno lo chieda, riferisce di essere lui solo l'autore di tali pensieri: "non credere che me l'abbia detto mamma/papà". Anche questo non si nota in altre forme di maltrattamento
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---
In relazione ad altri abusi ho letto in alcuni libri di psicologia che spesso i bimbi si esprimono a favore dei genitori maltrattanti. Mi sembra plausibile. Poi esistono i casi in cui i bambini si affidano ai genitori che sembrano difenderli perché dei genitori molesti hanno paura. Come è possibile che Gardner non valuti un eventuale sintomo del genere per accreditare il rifiuto di un bambino?
--- Termina citazione ---
Se un bambino si esprime in modo postivo verso un genitore maltrattante allora non è più PAS. è un'altra cosa. Questo succede perché, come già detto, nei bambini ci sono sentimenti ambivalenti verso i genitori, anche verso quelli abusanti (il genitore abusante non abusa e basta, anche lui ha dei momenti di affetto e questo contribuisce al dolore). Questo, inoltre, è in contraddizione con quanto da lei detto prima, ossia "si pretende dal bambino un equilibrio che neppure da un adulto si pretenderebbe". L'ambivalenza è un processo che fa parte della crescita e non un'esperienza mistico - religiosa o che compare a coronamento della vita tipo "vecchio saggio". Forse il termine doveva essere spiegato meglio da coloro che hanno pubblicato gli articoli.
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---
Non so come si faccia a diagnosticare l'assenza di senso di colpa o quale caratteristica oggettiva al senso di colpa, che talvolta può essere un sentimento negativo specie in chi immagina di essere responsabile per la violenza subita, si voglia attribuire ma prendo atto di ciò che dice Gardner.
--- Termina citazione ---
Con il termine "assenza di rimorso o di colpa" si fa riferimento a tutte le azioni che possono portare sofferenza al genitore alienato, non solo l'odio del minore. Persino nelle persone adulte abusate ci sono sensi di colpa quando denunciano perché pensano che forse l'errore è loro e l'aggressore non merita una condanna. La mancanza di colpa e vergogna permette al bambino di non perdere la stima che ha di se stesso. Oltretutto, e questo fa molta differenza, deve considerare quanto detto a proposito delle spiegazioni deboli: ossia se un bambino fornisce delle spiegazioni implausibili a proposito dell'odio che nutre verso il genitore alienato, le fornirà anche a proposito del perché non si sente in colpa e questo non solo a proposito dei suoi sentimenti e comportamenti, ma anche a proposito delle decisioni prese dal Tribunale (per esempio): "se lo condannano sono felice così non mi scoccia più".
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 00:16:19 am ---Dunque se oltre ad usare un rifiuto al genitore un bambino lo manifesta nei confronti della sua famiglia, presumo i nonni, per Gardner è un sintomo.
--- Termina citazione ---
Questa modalità si verfica quando il bambino tratta come il genitore alienato la famiglia allargata di lui/lei o i suoi/sue amici/amiche quando prima aveva dei rapporti di affetto o comunque non tali da giustificare tali reazioni. Due cose sono importanti: il minore attribuisce a queste persone caratteristiche che hanno in comune con il genitore alienato e con le stesse scuse implausibili; il genitore alienante finge di ignorare o premia la condotta del/la figlio/a
Spero di non essere stato prolisso.
COSMOS1:
FS nonostante ogni sforzo di chiarificazione continuo a non capire il terreno in cui ti muovi
1 sei una giornalista che fa divulgazione scientifica e vuoi informare i tuoi lettori circa la PAS? allora hai sbagliato ambito: dovresti andare ad intervistare i luminari della materia
2 vuoi appurare quanto i maschlisti sanno della PAS? bene, forse qualcuno ti ha dimostrato che qualche nozione la abbiamo. E adesso?
3 vuoi definire la PAS, valutarne le evidenze e decretarne il successo scientifico? :hmm: spero di no, sarebbe un po' magalomane?
il nostro dovere/terreno in quanto uomini della strada non può essere quello di scendere nei dettagli della discussione scientifica. Una delle cose più ridicole a cui noi medici assistiamo sono le presunte discussioni scientifiche aperte al pubblico (tipo Dica 33 o altre trasmissioni del tipo, le rubriche sanitarie sui giornali, feccia che noi sfuggiamo come la peste). In generale i medici che vi partecipano sono i meno validi dal punto di vista scientifico e i più potenti dal punto di vista politico, le discussioni sono umilianti e lontane mille miglia dal cuore della ricerca in quel momento. Ho l'impressione che anche quando per caso viene intercettato un bravo ricercatore, o per problemi di comunicazione o di tempo, in genere arriva a dire solo stupidaggini, lontane mille miglia dal lavoro che magari ha pubblicato proprio quel mese su Nature!
quindi se abbiamo un dovere è quello di farci una idea su come dovrebbero essere le leggi che ci governano. È una utopia, ma noi eleggiamo i parlamentari e le leggi le fanno i parlamentari, quindi se io una idea di come dovrebbero essere le leggi posso decidere se votare tizio o caio.
Perchè allora invece di scendere nei particolari di ciò che sta dentro l'etichetta PAS non ti domandi se sia uno strumento utile nel contesto italiano per alleviare le sofferenze connesse con i conflitti coniugali?
E lo strumento consiste in questo: il comportamento di un bambino è influenzato dal contesto, in particolare dal contesto conflittuale. Quindi un rifiuto di vedere un genitore è una risposta normale alle tensioni connesse al conflitto. La norma è ciò che è statisticamente più diffuso e prevede l'eccezione (sennò che norma sarebbe?)
Cassiodoro:
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 08:30:27 am ---.........
Tra le cose che lui descrive nel passaggio che riporti tu mi lasciano dubbi le valutazioni in tarda età di un ragazzo/ragazza. Tossicodipendenza e alcoldipendenza sono fatti che possono derivare da tanti motivi. Giudicarli sintomi da mettere in relazione alla Pas mi pare una forzatura.
--- Termina citazione ---
Anche gli altri sintomi non devono per forza essere messi in relazione alla PAS, ma, penso, che quelo che ha scritto si intende "maggiore possibilità di manifestare questi effetti" rispetto ad altre persone che non hanno subito la PAS.
--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 19, 2012, 08:30:27 am ---E riferirsi all'identità di genere come "sintomo" mi pare costituisca un pregiudizio nei confronti dell'omosessualità in genere come se essere lesbiche, gay o trans fosse sbagliato di per se' e fosse necessario impedirlo/prevenirlo. Su questo mi permetto di dissentire.
--- Termina citazione ---
Ricordo una lettura della mia adolescenza di uno studio sull'omosessualità, che diceva (più o meno) che questa non è presente in società dove la libertà sessuale è effettivamente praticata, ma bastava segregare e dividere i maschi e le femmine di una tribu africana ed allora si avevano i rapporti omosessuali. Insomma, dove non c'è altra possibilità andava bene anche un rapporto omosessuale, della serie "dove manca la figola abbondano le segole".
Ma questo non è l'argomento di questo topic.
Dato che, per te, essere lesbiche, gay o trans non è "sbagliato", ricorda ai detrattori della PAS, specialmente quando dicono che la PAS non è inclusa nei DSM-IV E ICD-10, che fino a tanto tempo fa essere omosessuale, gay o lesbica, era considerto una malattia, tanto che erano incluse negli elenchi citati (oltre a quanto scritto da Vezzetti).
COSMOS1:
--- Citazione da: Cassiodoro - Agosto 19, 2012, 13:20:27 pm ---Anche gli altri sintomi non devono per forza essere messi in relazione alla PAS, ma, penso, che quello che ha scritto si intende "maggiore possibilità di manifestare questi effetti" rispetto ad altre persone che non hanno subito la PAS.
--- Termina citazione ---
non c'è dubbio: uno dei problemi della psicologia in senso ampio (dalla psicanalisi alla psicoterapia, passando per gli ansiolitici e gli elettroshock) è di voler trattare la psiche come un oggetto di studio al pari qualunque altra scienza e quindi identificare cause ed effetti.
Ma nella psiche umana c'è quello strano fenomeno della libertà: non è detto che chi nasce in una famiglia di ladri faccia il ladro. Può succedere, come no. Ma la pedagogia ha un senso perchè si ritiene che certe condizioni ottengano più spesso certi risultati. Sennò che ci stanno a fare i bravi maestri?
ilmarmocchio:
FS : ...Volevo però rassicurare Il Marmocchio del fatto che non ho alcun problema circa quello di cui parla lui...
Il mio è un rilievo generale, non indirizzato specificatamente a Lei. La sensazione però è forte, vista l'ostilità verso una sindrome che non sfigurerebbe nel mare delle sempre più numerose entità patologiche comprese nei vari manuali ( DSM V e ICD 10 ).
Per il resto, sposo le considerazioni cos' bene espresse da Doctor Doctor , Cassiodoro e Cosmos
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