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PAS

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FikaSicula:
Ringrazio Cosmos per aver aperto il thread. Scrivo ma poi non potrò rispondervi subito perché devo fuggire via.

Prima di iniziare una discussione su questo tema mi piacerebbe, se me lo consentite, fare spazio alla maniera in cui si tratta la questione nelle varie controparti. Mi spiacerebbe che qui reiterassimo questi metodi.

Chi si oppone alla Pas tra le altre cose dice che:

- Gardner era un filopedofilo
- Chi sostiene la Pas difende gli abusatori e violenti
- La Pas è il modo attraverso il quale si aggira una denuncia per violenza
- La Pas non ha fondamento scientifico perché Gardner era un soggetto instabile
- La Pas è solo un modo attraverso il quale criminalizzare le donne/madri e vendicarsi delle ex mogli
- La Pas è usata da pedofili che così ottengono l'affido dei bambini

Chi sostiene la Pas tra le altre cose dice che:

- Gardner era attendibile
- Chi non sostiene la Pas abusa dei bimbi (da lì il termine pedoqualcosa non ricordo)
- Chi non sostiene la Pas odia i padri e gli uomini
- Chi non sostiene la Pas non vuole l'affido condiviso
- Chi non sostiene la Pas vuole i bambini, cacciare via il padre, servirsi di false accuse, per affermare un potere.
- Chi non sostiene la Pas vuole derubare l'ex marito togliendogli figli, alimenti, casa, e mandandolo a fare la fila alla mensa dei poveri.

Se ci sono punti che ho dimenticato per favore integrate.

In entrambi i casi c'è un problema di fondo. Non si parla di Pas ma si tende a criminalizzare chi la sostiene e chi la critica.

Il dibattito per molto tempo resta fermo sui soggetti che ruotano attorno alla materia. Su chi la sostiene e chi la critica. Sui metodi usati. Che finiscono per confondersi con il problema in se'.

Chi criminalizza i sostenitori della Pas non fa un regalo a chi la critica. Chi criminalizza coloro che la criticano idem. L'effetto resta quello di una enorme censura su un tema sul quale bisognerebbe ragionare senza modalità fideistiche e con un minimo di buon senso.

Non è una critica. E' anche una autocritica. Sto solo facendo un bilancio per "andare avanti".

Da dire anche che il dibattito è inquinato dall'urgenza sentita in relazione alla discussione del ddl 957 al Senato. Pro e contro hanno credo prodotto e avanzato le loro tesi, i loro studi, e tutto ciò, nel tempo, è andato avanti a suon di querele per diffamazione, minacce di querela, un clima tesissimo che non favorisce certo la discussione ma la inibisce. E non favorisce neppure che emergano zone neutre che hanno solo voglia di ragionarne senza insultare nessuno perché anch'esse restano schiacciate in questo pandemonio senza senso.

Finisco la premessa.

Conosco a memoria i motivi addotti dai sostenitori della Pas. Conosco anche quelli opposti.

Per iniziare vorrei capire:

- come è perché una presunta teoria scientifica debba essere avallata da un parlamento prima che da altri scienziati.

Poi:

penso che qualora uno dei due genitori rifiuti di fare vedere il figlio all'altro e ne parli male commetta un errore e procuri un danno ai figli. il trauma che consegue ad una separazione è serio. i bambini, salvo in casi di violenza, devono mantenere un contatto reale con entrambi i genitori.

non sono una scienziata. da persona della strada parlo senza competenze specifiche, dunque.

penso: che se due persone si separano i figli solitamente vogliono restare a contatto con il padre. che un motivo per cui non riescono a mantenere questo contatto può essere una sentenza di affidamento sbagliata, tempi lunghi tra una visita e l'altra, un rifiuto da parte di un bambino che ha vissuto il trauma della violenza assistita.

A tutto ciò in parte può ovviare il ddl con un affidamento condiviso senza tentennamenti, con quelle regole, alcune delle quali non mi piacciono ma ne possiamo discutere nel merito, che sono state proposte. più continuità consente una maggiore presenza e dunque l'impossibilità di creare distanza tra un figlio e un genitore. nel caso di rifiuto successivo ad un trauma però una forzatura di quel bambino mi sembrerebbe fuori luogo.

nel merito: La Pas mi sembra scambi per sintomi una serie di comportamenti e se patologizzi i comportamenti non si finisce più di creare sindromi per ogni cosa. i comportamenti se sono dannosi e sbagliati e sono rivolti ad altri si chiamano maltrattamenti e dunque si dovrebbero risolvere in maniera non psichiatrica.

so anche che l'utilizzo della Pas innescherà una serie di comportamenti a catena perché non funge da deterrente. non lo credo. far compiere un progresso culturale ai genitori attraverso l'uso di una modalità autoritaria non è utile.  produce solo altri traumi, vittimizza ulteriormente, non sono certa che i bambini ne gioverebbero.

qualcuno di voi ha chiarissimo come i bambini affrontano una separazione dalla madre se vengono allontanati da lei e affidati di punto in bianco al padre dopo che è stato loro detto che la madre è un soggetto negativo per la loro vita?

rispetto al modo in cui viene richiesta l'applicazione della Pas: parlare di emergenza, come fa chi si occupa in un certo modo di violenza sulle donne, è il metodo attraverso il quale si possono introdurre norme autoritarie, con aggravanti, regole punitive, nulla di realmente risolutivo, preventivo, culturalmente e concretamente utile.

ho seguito un dibattito, molto interessante, in cui una giovane avvocatessa diceva senza problemi che la Pas "serve" in tribunale perché non c'è altro modo, allo stato attuale, per intervenire sui conflitti e far cambiare idea ad un giudice sull'affido del minore. e' uno strumento che facilita, serve a quell'avvocatessa per risolvere altrimenti una questione difficile da risolvere?

quali alternative alla psichiatria ci possono essere? ne conoscete? ne immaginate? per voi va bene così?

scusate la lunghezza.

Cassiodoro:

--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 17, 2012, 15:58:03 pm ---..........
E' anche una autocritica. Sto solo facendo un bilancio per "andare avanti".
...............
non sono una scienziata. da persona della strada parlo senza competenze specifiche, dunque.
..........
Conosco a memoria i motivi addotti dai sostenitori della Pas. Conosco anche quelli opposti.
.............

--- Termina citazione ---
Hai mai letto qualcosa di "scentifico" a proposito della PAS o ne hai solo sentito (s)parlare e ne hai contriuito alla divulgazione?


--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 17, 2012, 15:58:03 pm ---....
qualcuno di voi ha chiarissimo come i bambini affrontano una separazione dalla madre se vengono allontanati da lei e affidati di punto in bianco al padre dopo che è stato loro detto che la madre è un soggetto negativo per la loro vita?
...........
--- Termina citazione ---
Perchè pensi che qualche "illuminato" vada a dire al bambino queste cose? Tra le proposte di "cura" (di Gardner) della PAS il cambio di affidamento si ha solo nei casi più gravi.
L'obiettivo della "cura" è di dimostrare al bambino che è il padre (o la madre) a non essere quel "mostro" che la madre (o il padre)  l'ha descritto.

--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 17, 2012, 15:58:03 pm ---.......
penso che qualora uno dei due genitori rifiuti di fare vedere il figlio all'altro e ne parli male commetta un errore e procuri un danno ai figli.
...............
rispetto al modo in cui viene richiesta l'applicazione della Pas: parlare di emergenza, come fa chi si occupa in un certo modo di violenza sulle donne, è il metodo attraverso il quale si possono introdurre norme autoritarie, con aggravanti, regole punitive, nulla di realmente risolutivo, preventivo, culturalmente e concretamente utile.

--- Termina citazione ---
Solo il far niente e mantenere la situazione attuale è completamente inutile per cercare di eliminare i danni causati da quello che, anche tu, scrivi (poi bisogna vedere se ci credi realmente) essere un errore.

Jason:
  Io credo che questa discussione debba vertere sulla questione se  l'alienazione genitoriale( che esiste ed è innegabile), sia una sindrome medica(PAS) oppure una semplice azione di plagio o mobbing.

Io sono contro la diffamazione sia nei confronti di chi sostiene l'esistenza della PAS, sia contro coloro che non credono all'esistenza della PAS.

L' avv.  Andrea Coffari è arrivato addirittura  ad accusare Richard Gardner di appoggiare la pedofilia e anzi di essere lui stesso un pedofilo, arrivando addirittura ad insinuare che si fosse suicidato per rimorsi, la verità invece è che Richard Gardner da  psichiatra qual' era affrontava la pedofilia in un' ottica non forcaiola in quanto la pedofilia è una malattia, e quindi il pedofilo non è un mostro ma un malato.

Ma con le diffamazioni e con lo screditare moralmente i sostenitori di tesi e idee diverse dalle proprie, non si va da nessuna parte, caro Coffari. Stesso discorso vale per eventuali diffamatori dell'altra parte.

ilmarmocchio:
FS : nel merito: La Pas mi sembra scambi per sintomi una serie di comportamenti e se patologizzi i comportamenti non si finisce più di creare sindromi per ogni cosa. i comportamenti se sono dannosi e sbagliati e sono rivolti ad altri si chiamano maltrattamenti e dunque si dovrebbero risolvere in maniera non psichiatrica.

certo, peccato che molta della psicologia utilizzata nei tribunali per condannare gli uomini, funzioni proprio così. molte delle depressioni post partum, per es, rispondono in pieno a questa metologia.
Con esse , si assolvono le infanticide.


FS : qualcuno di voi ha chiarissimo come i bambini affrontano una separazione dalla madre se vengono allontanati da lei e affidati di punto in bianco al padre dopo che è stato loro detto che la madre è un soggetto negativo per la loro vita?

la affrontano bene. un bambino a tutto da guadagnare ad essere allontanato da una madre psicotica , la quale non può che essere dannosa.
Essere una madre non significa essere positiva

doctordoctor:
La diatriba sulla PAS nasce, oltre che dagli interessi che le varie parti vogliono curare, anche dalla difficoltà di una sua concettualizzazione sul piano scientifico. Nonostante ciò, occorre notare che se sul piano sindromico non si può parlare di una specifica sintomatologia in senso diagnostico tale da portare ad un'inclusione sul DSM - IV - TR o sul ICD 10, vi sono ormai più di 250 pubblicazioni scientifiche che hanno verificato la presenza di comportamenti alienanti da parte dei genitori verso i figli (è possibile consultare la banca dati PsychINFO). Di conseguenza, se per PAS si intende una sindrome nel senso codificato dai vari manuali diagnostici (DSM - IV - TR o sul ICD 10) la sua esistenza  molto debole, ma se invece la si intende come una serie di atteggiamenti e comportamenti da parte dei genitori, allora possiede una validità psicologica e psicosociale comprovata.
Oltretutto Gardner verso la fine della sua vita aveva riscontrato una simmetria di genere nei riguardi della percentuale di genitori alienanti ed è molto strano che questo dato sia sempre passato sotto silenzio (circa 50% uomini e 50% donne).


--- Citazione da: FikaSicula - Agosto 17, 2012, 15:58:03 pm ---
nel merito: La Pas mi sembra scambi per sintomi una serie di comportamenti e se patologizzi i comportamenti non si finisce più di creare sindromi per ogni cosa. i comportamenti se sono dannosi e sbagliati e sono rivolti ad altri si chiamano maltrattamenti e dunque si dovrebbero risolvere in maniera non psichiatrica.

--- Termina citazione ---

Il lavoro che si svolge quando si fanno le valutazioni psicologiche (più che psichiatriche) è per vedere se i comportamenti dei genitori possono in qualche modo arrecare danno ai figli nel momento presente e in futuro. Per il consulente la priorità sono i minori. L'interesse clinico (la tendenza a patologizzare) pertanto non è sul comportamento alienante del genitore, quanto piuttosto sulle conseguenze che tali comportamenti alienanti hanno sui comportamenti dei minori che possono contribuire allo sviluppo di problemi psicologici o anche di vere e proprie psicopatologie. La tendenza a patologizzare i comportamenti alienanti dei genitori di solito avviene quando nelle persone che adottano tali comportamenti sono presenti altri disturbi o condizioni che procurano disagio psichico.
Psicologi (più spesso) e psichiatri (infrequentemente) raramente intervengono in materia di affido se non quando il giudice ha difficoltà a decidere o si trova di fronte a situazioni per le quali serve un parere tecnico. Ed intervengono quando ormai il danno è già fatto, difficilmente prima, altrimenti i genitori e i loro avvocati avrebbero trovato altre soluzioni

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