Contrariamente a Massimo, invece, io ti dico: trovati un amante e non reprimere mai la tua natura, omosex o bisex che sia, e soprattutto non permettere a una donna di rovinarti la vita (da certi commenti vedo che la misandria va a braccetto con l'omofobia, purtroppo!), di intrappolarti come un uccello in gabbia in una vita sociale che evidentemente ti è stata imposta per cultura e convenzione! Lascia perdere quei 5 o 6 delinquenti (loro sono tanto criminali quanto possono essere 5 o 6 mogli che deliberatamente e vigliaccamente sfruttano, umiliano, maltrattano e riducono al lastrico i poveri mariti separati, o che commettono infanticidi!), non è certo per causa loro che ti sei "scoperto" omosessuale (non lo sei "diventato", credimi: è ben diverso!)! Se ciò magari ti potrà rovinare il matrimonio, non ti dovrà rovinare il rapporto coi figli: l'amore per i figli è totalmente indipendente da quello per un coniuge, e dura per sempre!!! Tra l'altro il moralismo e la bigotteria regnano sovrani: chissà quante coppie cosiddette "aperte" si concedono non solo banali avventure ma anche vere storie sentimentali extraconiugali, sia uomini che donne, sia etero che omosex, diciamo le cose come stanno,la monogamia è una costruzione sociale, culturale e religiosa che ci è stata rigidamente imposta, l'essere umano, maschio o femmina che sia, è per natura poligamo, nel senso che se non vi fossero tante convenzioni sociali e culturali, sarebbe liberissimo di praticare naturalmente e spontaneamente il "poliamore", tipico degli hippy anni '60-'70, ben diverso dalla poligamia in senso stretto, che implica squallidamente l'istituzionalizzazione di legami amorosi multipli che, dietro l'ipocrita facciata dell'amore, nasconde in realtà opportunistici interessi di natura sociale, economica e giuridica!!!