Autore Topic: Questa poi ...  (Letto 21601 volte)

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Offline wish

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Re:Questa poi ...
« Risposta #45 il: Agosto 22, 2012, 15:49:12 pm »
Veromunnio...
Ti voglio bene ma... levati dalle palle.
Hai stancato.
Resta te che sei utile  ;)
QMQF-Stufi della propaganda!
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Non esistono oggetti brutti, basta saperli esporre - Franco Albini

Offline vnd

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Re:Questa poi ...
« Risposta #46 il: Agosto 22, 2012, 15:50:29 pm »
Resta te che sei utile  ;)

Sarò inutile ma almeno non rompo i coglioni due giorni di fila per le stesse troiate.
 :P
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Offline COSMOS1

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Re:Questa poi ...
« Risposta #47 il: Agosto 22, 2012, 15:52:33 pm »
COSMOS: la sua permanenza in questi giorni tra noi ha spostato la discussione dagli argomenti alle persone, e la cosa non ci piace affatto
valuteremo ulteriori iniziative



Ho visto intere discussioni nascere esclusivamente per il seno di fikasicula e adesso si chiudono le discussioni perchè spostano l'attenzione sulle "persone"??

Un serio, caloroso e sentito "basta", penso sia l'ora di arrendersi all'evidenza e ve lo stanno facendo notare indistintamente sia uomini che donne, sia vecchi che nuovi, cattolici e non.

facciamo proprio una fatica bestiale a discutere di argomenti e non di persone, vedo!

eppure non faremo un passo avanti finchè non attraverseremo questo confine: ogni uomo è convinto di avere ragione, per cui colui che sbaglia non è uno cattivo, è solo uno che si sbaglia
se anzichè continuare ad attaccarlo gli diamo la possibilità di capire l'errore, forse lo capisce
se guardiamo in prospettiva la storia della QM vediamo due fasi, grosso modo

la prima fase catacombale, quella nella quale anche Rino pubblicava QMDT con uno pseudonimo, nella quale Risè cercava di non confondersi troppo con il suo movimento  ;) , l'epoca di U3000, del MoMas, e del primo forum U3000 con Red come amministratore
Nella prima fase era proprio come stare nelle catacombe, carbonari che avevano messaggi esplosivi e cercavano di non farsi identificare. In quella fase c'era un discreto controllo sugli interventi, perchè c'era la grossa paura della repressione, della denuncia, dell'accusa di maschilismo (sembrava peggio che un ergastolo, una pena di morte per strangolamento)
La seconda fase è cominciata grosso modo con la nascita di metromaschile e il pullulare di blog e iniziative sparse. Questa fase è stata caratterizzata da alcune identità reali (abbiamo abbandonato il nick) dal superamento della paura della denuncia e credo che abbia avuto come fattore centrale il rifiuto di Rino e di Risè di fare da leader. Rino ha sempre sostenuto che per la pars costruens i tempi non sono maturi, Risè che la via d'uscita è individuale. Citerei anche Sua Eminenza, che poteva avere un ruolo ma ad un certo punto ha fatto scelte diverse, e Dag Tessore che ci è passato vicino come una meteora ma purtroppo è stato assorbito dalle sue vicende personali. Anche Carlo Parlanti ha segnato un passaggio, ma anche lui è troppo segnato dalla sua vicenda. Il forum è stato ed è il crocevia di questa seconda fase, perchè in assenza di ipotesi alternative di fatto pian piano tutte le realtà del movimento maschile sono confluite nel confronto sul forum.
In questo contesto sono emerse alcune realtà "alternative" a MS e U3000, realtà che sono emerse proprio perchè noi non siamo mai scesi direttamente in campo, per le ragioni dette sopra. Queste realtà alternative sono di due tipi:
le unità di attacco: alcuni erano impazienti di passare all'azione e di diffondere il verbo, e si sono inventati i loro strumenti e i loro linguaggi. Hanno fatto un lavoro prezioso e tutto sommato quando le femministe pensano ai cyber-maschilisti pensano a loro, il che significa che comunque dei meriti li si deve attribuire a loro
i contenitori alternativi: Uomini beta, Questioni di genere, Metromaschile, QMQF, MoMas e altri che al momento mi sfuggono. Questi si sono posti come diretti concorrenti del forum, insofferenti della nostra incapacità di avviare un percorso concreto, pratico alternativo al femminismo Questi contenitori alternativi hanno tutti due grossi difetti:
1 non hanno un pensiero forte di riferimento. Al momento per quante chiacchiere si facciano, o si fa riferimento al pensiero libertario di Rino, o al pensiero religioso di Risè, io non so di altri pensieri degni di questo nome.
2 nonostante sembri semplice passare all'azione, costoro che si staccano da noi perchè noi siamo "parolai" non hanno la minima ipotesi di azione seria e coerente. Se noi diciamo (in accordo con Rino) che i tempi per la pars costruens non sono maturi, non lo diciamo perchè siamo pigri o stupidi o in malafede, ma perchè oggettivamente non ne vediamo e riteniamo che coloro che li vedono si sbaglino.

questi due punti di debolezza rendono i gruppi di cui sopra estremamente suscettibili alle critiche, per cui assolutamente in buona fede ritengono che la loro barca sia così difficile da governare da richiedere una attenta supervisione degli interventi. Chi è vittima di questa supervisione sa che il nome tecnico è censura, ma se glielo dite vi diranno che non è vero, perchè loro sono in buona fede, cosa di cui peraltro nessuno dubita.

Credo che se costoro frequentassero il forum con un po' di umiltà imparerebbero che la censura è solo una forma di debolezza che maschera la mancanza di fiducia nella natura umana. Non serve a nulla avere paura delle critiche, perchè la natura umana è tale per la quale non puoi ingannare tutti per sempre (citazione di Gandhi, credo), la discussione è sempre utile perchè permette alla verità di distinguersi dagli errori.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati