chissà perchè a Lucia interessa il nostro punto di vista sulla fecondazione artificiale
in ogni caso domandare è lecito, rispondere cortesia, andare off topic leggerezza
bisognerebbe chiarire bene le condizioni, prima di dare giudizi
in generale giudicare non è il massimo, Aristotele stesso nel testo base dell'etica occidentale dice che la scienza etica non può giudicare il caso singolo
qual è la fecondazione artificiale che ti inquieta?
quella all'interno della coppia? nel caso che gli spermatozoi di lui siano poco vivaci e abbiano bisogno di una spintina? o che le tube di lei siano chiuse?
quella eterologa? con il donatore selezionato?
quella somatica? cioè la clonazione?
a 20, 30, 40 o 50 anni?
alla base il problema credo che sia uno sconfinamento della medicina ad ambiti che non le appartengono: se un uomo è impotente, la cura è risolvere l'impotenza, non prelevare dai testicoli gli spermatozoi per permettergli comunque di avere figli. Se uno ha pochi spermatozoi, posso pensare che un aiutino all'incontro con l'ovulo assomigli ad una terapia, ma molto a fatica.
Consentire ad una donna che non può avere figli con il marito di averli con un altro, onestamente non ha nulla a che fare con qualsiasi terapia, malattia, medicina.