Forse qualcuno dovrebbe far notare a quel signore che tanto straparla riguardo al principio dell'inversione dell'onere della prova che se la percentuale di processi per stupro che si concludono con l'assoluzione è così elevata è perché spesso le deposizioni delle querelanti sono autocontraddittorie. La presunzione di colpevolezza si manifesta per lo più nell'applicazione di misure coercitive che perdurano fino a che la deposizione di chi accusa non viene riconosciuta "al di là di ogni ragionevole dubbio" come calunniosa; spesso si tratta di diversi anni trascorsi in carcere, considerata la proverbiale lentezza della giustizia italiana. Riguardo alla quote rosa, lo stesso signore in palese malafede omette di considerare il fatto che nei CdA ci si entra per merito, e non per dare l'opportunità a qualcuno scelto a caso di dimostrare quanto vale: dunque, se le donne sono così meritevoli, dovrebbero riuscire a penetrare facilmente nei direttivi, e non avrebbero bisogno di appellarsi alle quote rosa che semplicemente sono finalizzate a mettercele dentro con la forza, senza che per loro sia richiesta alcuna "gavetta". Tanto per concludere: si, il tuo antifemminismo è stato gradito, ma nel senso che ha dato l'opportunità a qualche individuo di pontificare a favore della vagina (perché chi protegge la donna è figo e rimorchia). Di mettersi in mostra. Io personalmente eviterei di alimentare i complessi di inferiorità di questa marmaglia, spostando (naturalmente per quanto riguarda il web) la discussione su blog personali e su forum come questo, dove chi cerca di esercitare la propria attività di zerbinaggio possa essere bannato.