http://27esimaora.corriere.it/articolo/lara-croft-molestata-e-le-femministe-si-indignano/Le psicopatiche complessate avranno mai visto Manhunt,The Punisher,Doom,Gears of War,Condemned,Postal ecc ecc?
io credo che queste cretine abbiano veramente problemi psicolologici a questo punto.Perla finale della solita femmina\femminista.
L'obiettivo della software house:eccitare i maschi con l'episodio (presunto) di stupro.
Le troie hanno fatto casino quando usci Rule of Rose? Non mi sembra...
Sanguinante, picchiata, malmenata. E forse stuprata. In rete è rimbalzata la notizia che nel prossimo episodio di Tomb Raider, in uscita nel 2013, Lara Croft sarà vittima di un tentativo di violenza sessuale. E subito è scattata la polemica. Sarà perché Lara è un’icona di forza e di indipendenza, sarà perché da altri invece è sempre stata considerata lo stereotipo della belloccia rifatta, disegnata con le curve provocanti per far piacere ai giocatori uomini, ma in rete si è tornato a dibattere sul ruolo delle donne nei videogame.
Per le femministe francesi questo è il classico esempio di come lo stupro venga spettacoralizzato e confuso con la pornografia. Le Monde dedica un’intera pagina alla vicenda. In un blog si legge: “Si tratta di un immondo eufemismo per occultare la realtà della violenza”. Mentre su un sito specializzato in videogiochi l’episodio viene esaltato e definito “eccitante”.
Il direttore di Eidos, la casa produttrice del videogioco, d’altro canto ha tentato di chiarire le parole del produttore del gioco, Ron Rosenberg, che hanno acceso la miccia. Secondo Gallagher, quanto detto da Rosenberg è stato mal interpretato e non esiste alcun “tema sessuale” all’interno del nuovo Tomb Raider.”Vogliamo regalare ai giocatori un’esperienza di gioco intensa, drammatica e appassionante e mi dispiace se alcune parole sono state capite nella maniera sbagliata. In futuro faremo più attenzione”.
Ancora una volta si è tornato a parlare del ruolo delle donne nei videogame (qui si era parlato delle giocatrici): per alcuni troppo spesso rappresentate come bambole gonfiabili, con il seno enorme e quasi sempre svestite. In realtà Lara Croft dietro il suo aspetto supersexy e un’icona di forza e di indipendenza.
E forse non è così sbagliato che in un episodio cerchi di ribellarsi a un tentativo di violenza. Ma se l’obiettivo è eccitare i giocatori attraverso lo stupro, alla Eidos hanno certamente sbagliato.