Autore Topic: "L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times  (Letto 85411 volte)

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Offline Fazer

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #30 il: Agosto 30, 2012, 18:38:23 pm »
Ma il valore di un uomo e di un essere umano non è la sua utilità, l'utilità indica solo la potenzialità di essere strumento per un altro scopo.
Però secondo una filosofia l'uomo (e l'essere umano in genere) è uno scopo e non uno strumento.
Quindi l'utilità o l'inutilità dell'uomo è già un problema messo in modo sbagliato.

Ecco qua. Problema risolto. Discussione inutile. Brava Lucia.  :D

Offline TheDarkSider

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #31 il: Agosto 30, 2012, 18:41:59 pm »
Ragazzi, io trovo che l'articolo sia giusto, ineccepibile direi.
Questi articoli servono eccome, servono a far capire agli uomini che il tempo delle illusioni DEVE finire.

Il vs problema, dei risvegliati (? :hmm:) ,lasciatevelo dire, è che non potendo opporre proprio nulla, perché l'articolo non dice nulla di sbagliato,  non volendo, o meglio, non riuscendo ad abbandonare la vs morale stanca e malata che potrebbe far male  ((per fortuna non la mia e che sicuramente fa male visto che è ormai una morale ancora più incancrenita) vi rifugiate in argomentazioni che non hanno nulla da invidiare a quelle delle pacineuroniche (mi pare sia il termine coniato da Cosmos).

Perchè invece non provate a confutarlo.
Dice che gli uomini sono solo intrattenimento ("When I explained this to a female colleague and asked her if she thought that there was yet anything irreplaceable about men, she answered, “They’re entertaining.”"), e direi che la  collega è stata anche generosa, visto l'invenzione del vibratore...

Insomma, voi siete la punta di diamante dell'orgoglio maschile, trovatele voi delle ragioni che confutano l'articolo.
Rimangono in attesa.

In ordine sparso, io direi queste:

1) i bambini sono danneggiati più dalla povertà che dal genere dei genitori, dice l'editorialista citando una ricerca ( peraltro a firma di una nota femminista, ma facciamo finta di niente  ;) ): prendendo questa conclusione per buona, bisogna dire che è molto più probabile che finisca in povertà una famiglia composta da un solo genitore che una composta da due genitori; ora è vero che in teoria i due genitori che compongono la famiglia potrebbero essere due donne, ma in pratica l'omossessualità femminile non è un modello applicabile a tutte le donne; la famiglia composta da uomo e donna risulta tuttora insostituibile, ;

2) finora la tecnologia ha agito nel senso di ridurre sempre di più l'importanza del contributo maschile alla riproduzione, ma niente esclude che un domani quella stessa tecnologia provveda a ridurre l'importanza anche del contributo femminile;

3) la maggiore longevità della donna, se non accompagnata da un certo vigore fisico e psichico, significa solo maggiori oneri sul bilancio dello stato e/o delle famiglie: lungi dall'essere un vantaggio, è quindi uno svantaggio nell'economia dell'umanità;

4) checché se ne dica, ad oggi il contributo maschile nei lavori manuali in settori come l'edilizia e l'estrazione di risorse naturali ( leggi: miniere e piattaforme petrolifere ), ma anche in lavori intellettuali come quelli di matematico, fisico o ingegnere è insostituibile;

Tutto questo fermo restando che fare l"intrattenitore" della mia partner a letto mi soddisfa moltissimo  :w00t:

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Peter Bark

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #32 il: Agosto 30, 2012, 18:58:21 pm »
se è per questo fino a poco tempo fa qualcuno diceva d'essere disposto al dialogo con noi,qualcuno che assomiglia a Carlo delle Piane in versione femminile...svanito\a nel nulla dopo che ha capito che qui si sono stancati delle fanfarone.
che,dovrei credere che una è femminista solo se lo dichiara e una che dice di non esserlo non lo è?
a proposito,che ne pensi della femmina che ha firmato un contratto prematrimoniale che prevedeva completa sottomissione al marito (mi par di aver inteso che il tutto comprendeva anche giochi erotici sadomaso o qualcosa del genere) e adesso si è rotta le ovaie,così il marito è accusato di stalking,violenze atroci e torture di ogni tipo?
dici che l'ha spolpato per bene e non c'è più motivo per continuare la relazione?

Online Jason

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #33 il: Agosto 30, 2012, 19:16:27 pm »
traggo le mie conclusioni:tutta sta fuffa è avallata dai rabbini che scatenando guerre tra i sessi e favorendo il meticciato razziale e l'immigrazione furiosa vogliono indebolire l'occidente per poterlo controllare in modo più efficace.
L'autore dell'articolo è uno dei tanti poveri cristi servi costretto ad obbedire agli ordini superiori.

Passi per la guerra dei sessi - ed è vero - , ma mi spieghi che c'entra il "meticciato razziale" ?

Per dirla tutta, negli animali , i soggetti meticci sono i più resistenti dal punto di vista genetico .

I deliri schizofrenici di qualche neonazista non c'entrano con l'antifemminismo.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline falseaccuse

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #34 il: Agosto 30, 2012, 19:37:07 pm »
Ragazzi, io trovo che l'articolo sia giusto, ineccepibile direi.
Questi articoli servono eccome, servono a far capire agli uomini che il tempo delle illusioni DEVE finire.

Il vs problema, dei risvegliati (? :hmm:) ,lasciatevelo dire, è che non potendo opporre proprio nulla, perché l'articolo non dice nulla di sbagliato,  non volendo, o meglio, non riuscendo ad abbandonare la vs morale stanca e malata che potrebbe far male  ((per fortuna non la mia e che sicuramente fa male visto che è ormai una morale ancora più incancrenita) vi rifugiate in argomentazioni che non hanno nulla da invidiare a quelle delle pacineuroniche (mi pare sia il termine coniato da Cosmos).

Perchè invece non provate a confutarlo.
Dice che gli uomini sono solo intrattenimento ("When I explained this to a female colleague and asked her if she thought that there was yet anything irreplaceable about men, she answered, “They’re entertaining.”"), e direi che la  collega è stata anche generosa, visto l'invenzione del vibratore...

Insomma, voi siete la punta di diamante dell'orgoglio maschile, trovatele voi delle ragioni che confutano l'articolo.
Rimangono in attesa.

Io l'ho già fatto in un post precedente: l'attenzione che ho dedicato a questo articolo è stata più che sufficiente. Non è possibile confutare gli argomenti di uno che predica la cancellazione di metà della razza umana o la sua totale sottomissione portando come "argomento" il fatto che l'altra metà è in grado di riprodursi da sola. E' come cercare di convincere Mengele che gli ebrei hanno il diritto di esistere anche se non discendono dai vichinghi: il diritto all'esistenza, qualunque sia il soggetto, è un fatto puramente etico, non dimostrabile e non argomentabile. E' opinabile solo per gli invasati, e con gli invasati non ci si discute: semplicemente si mettono in condizione di non nuocere, si mettono in uno zoo come dice Massimo (ma un zoo in cui non possono entrare le donne, visto che questi qui trarrebbero godimento anche dal farsi tirare le noccioline da qualche femmina). Il motivo per cui questa cosa è passata su un giornale di levatura internazionale è che attacca il genere maschile: se avesse ripetuto i medesimi argomenti per i panda a quest'ora la faccia di questo bandito starebbe ovunque. Ho anche spiegato perché il signore in questione ha prodotto quello che ha prodotto: solo le intenzioni mi paiono sufficienti a scoraggiare qualsiasi tentativo di critica, ma ormai la critica l'ho dovuta fare turandomi il naso (grazie Animus). Tutti gli altri post invece si sono concentrati, non so se coscientemente o meno, a cercare di dimostrare che la razza maschile deve continuare ad esistere perché ha caratteristiche in più rispetto a quella femminile, portando come esempi non che ne so il contributo fondamentale a qualunque campo dello scibile ma la capacità di "aprire le bottigliette d'acqua e i barattoli". Insomma, a cercare di giustificarla presentando come argomenti gli stessi che questo tizio porta a favore del genere femminile. Doppia sconfitta quindi: si è dato importanza ai deliri di un demente e allo stesso tempo ci si è abbassati al suo livello. Sono profondamente amareggiato della vostre capacità di critica.

Offline Peter Bark

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #35 il: Agosto 30, 2012, 19:47:32 pm »
Passi per la guerra dei sessi - ed è vero - , ma mi spieghi che c'entra il "meticciato razziale" ?

Per dirla tutta, negli animali , i soggetti meticci sono i più resistenti dal punto di vista genetico .

I deliri schizofrenici di qualche neonazista non c'entrano con l'antifemminismo.

semplicemente perché il meticciato indebolisce l'essere umano che lo subisce.
l'essere umano non ha lo stesso dna di un topo e non si comporta come un animale,se l'omosessualità esiste in natura non è un buon motivo per giustificare l'omosessualità umana,altrimenti dovremmo ritenere un comportamento normale pure l'incesto.
contrariamente a quanto sostiene al giorno d'oggi tutta la vulgata ideologica ,pseudoscientifica e mediatica del regime che ha come obiettivo quello di ottenere un mescolamento razziale su larga scala,è ampiamente dimostrato che nell'uomo il meticciato è estremamente dannoso a livello biologico.

Un uomo di razza mista ad esempio,ha molte meno probabilità di trovare donatori di cellule staminali,donatori di midollo osseo.

un breve articolo sull'argomento:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17724806

hai ragione,i deliri schizofrenici di qualche neonazista non c'entrano con l'antifemminismo.

Offline vnd

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #36 il: Agosto 30, 2012, 20:14:41 pm »
Io pensavo che un ruolo cosi di apribottiglie sminuisce l'uomo ma visto che a voi piace ...

Il tappo della bottiglia è soltanto la punta dell'iceberg.
Gli uomini possono fare tutto quello che fanno le donne. E non viceversa.
 :rolleyes:
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Offline vnd

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #37 il: Agosto 30, 2012, 20:16:47 pm »

a proposito,che ne pensi della femmina che ha firmato un contratto prematrimoniale che prevedeva completa sottomissione al marito (mi par di aver inteso che il tutto comprendeva anche giochi erotici sadomaso o qualcosa del genere) e adesso si è rotta le ovaie,così il marito è accusato di stalking,violenze atroci e torture di ogni tipo?
dici che l'ha spolpato per bene e non c'è più motivo per continuare la relazione?

link?
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Offline Animus

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #39 il: Agosto 30, 2012, 20:24:25 pm »
Doppia sconfitta quindi: si è dato importanza ai deliri di un demente e allo stesso tempo ci si è abbassati al suo livello. Sono profondamente amareggiato della vostre capacità di critica.

 :D
FA, a me interessa che prendiate sul serio certe motivazioni ed argomenti, mentre liquidarli come fate voi, non aiuta per nulla.

Detto questo, vediamo cosa dice The Dark:

Citazione
1)  la famiglia composta da uomo e donna risulta tuttora insostituibile.
Perché, che cosa vi si oppone?
E dunque solo una questione di tempo?
E se no, che cosa?

Citazione
2) finora la tecnologia ha agito nel senso di ridurre sempre di più l'importanza del contributo maschile alla riproduzione, ma niente esclude che un domani quella stessa tecnologia provveda a ridurre l'importanza anche del contributo femminile;
Quel niente mi preoccupa.
Avrei preferito che vi fosse stato un qualcosa....
Quel niente mi ricorda war pigs: lui anela l'utero artificiale, ma, ahimè, non ha nessun potere sulla sua realizzazione. (nessun partito da votare, nessun movimento da appoggiare, niente di niente)
Questo vuol dire che il suo, come dei molti desiderata maschili, a cui ripeto non corrisponde però alcun potere fattivo, viene semplicemente usato contro di loro/noi (quando si inizia a volere si passa sotto la giurisdizione di Satana ci ricorda Cioran), oppure, è il sogno degli impotenti, che poi è la stessa cosa di quanto detto prima. (non posso, dunque so[g]no)
Spero di essermi spiegato, e se no, fate uno sforzo.

Citazione
3) la maggiore longevità della donna, se non accompagnata da un certo vigore fisico e psichico, significa solo maggiori oneri sul bilancio dello stato e/o delle famiglie: lungi dall'essere un vantaggio, è quindi uno svantaggio nell'economia dell'umanità;

Si ok, il denaro.
Ma, sul fronte del denaro, mi pare che la rimonta femminile sia magnifica e progressiva...
Su quello del sistema economico/sociale invece, è un errore ritenerlo immutabile e non adattabile ad una forma vivente cui sono state aperte le porte dell'indipendenza,  ed errore ancora più grave, ritenerlo sovraordinato ad esso (dato che essendo esso una creazione umana, è il contrario, e la condizione umana che determina i sistemi da essa creati).

Citazione
4a) checché se ne dica, ad oggi il contributo maschile nei lavori manuali in settori come l'edilizia e l'estrazione di risorse naturali ( leggi: miniere e piattaforme petrolifere )

4b) ma anche in lavori intellettuali come quelli di matematico, fisico o ingegnere è insostituibile;


4a) morte e sudore maschili, cui tutti volgiamo liberarci e stare tutti seduti in comodi uffici con aria condizionata facendo lavorare le macchine al posto nostro.
O tu vuoi fare il minatore?

4b) forse una volta (anche se non ci ho mai creduto) ma anche fosse vero, oggi conta di più l'equipe che fa gli interessi della multinazionale che fa gli interessi (ossia soddisfa) della ragione dominate.
(altrimenti non farebbe soldi, e si torna a bomba)

Vedi che tutte le obiezioni sono deboli, in proiezione, sono più forti quelle del NYT.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Angelo

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #40 il: Agosto 30, 2012, 21:15:01 pm »
Animus, non che non sia molto valido il tuo pensiero, ma non sempre la razionalità vince sul "sentimento"... Altri popoli più "fieri" , attualmente considerati come nemici, stanno  già vincendo (Taliban).
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Animus

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #41 il: Agosto 30, 2012, 21:16:28 pm »
La maggior parte delle donne ha bisogno di un uomo che risolva i problemi al posto loro. Quindi un mondo di sole donne è impossibile.

ecco prendo spunto da questo che mi sembra un buon punto di partenza per stilare un elenco valido per ribattere agli attacchi misandrici del Times.
Metto il primo punto e poi, man mano che mi vengono in mente, li aggiungo/modifico.

1- Creare problemi...per poi risolverli.
E' il giochetto conosciuto come guardie e ladri (http://it.wikipedia.org/wiki/Guardie_e_ladri_(gioco)): uno interpreta il ladro, l'altro fa acchiappa ladro. (ricordatevi che è una metafora, tenete presente, uno crea problemi, l'altro li risolve)
Purtroppo, come dice il gioco, le guardie vincono sempre perché i ladri non fanno prigionieri, (quando i problemi son risolti...non ci sono più quelli minori ed iniziano i maggiori) dunque, dopo un certo tempo, bisogna crearne di nuovi per continuare il gioco.
Una guerra mondiale?
Una guerra civile?
Di civiltà?
Di religione?

Vediamo cosa ci è rimasto e cosa ci riesce più facile sostenere.


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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #42 il: Agosto 30, 2012, 21:40:37 pm »
Animus, non che non sia molto valido il tuo pensiero, ma non sempre la razionalità vince sul "sentimento"... Altri popoli più "fieri" , attualmente considerati come nemici, stanno  già vincendo (Taliban).

Punto 2.

2 - Il punto 2 è un caso particolare del punto uno e sua spiegazione.
Dato che gli uomini nascono per combattersi l'uno con l'altro (vedi ontologia e valore biologico del maschio, Senso, selezione & competizione sessuale), e del resto non si capisce per quale altra ragione dovrebbero nascere (cioè il significato biologico del maschio), la sua sopravvivenza/valore è strettamente legata alla competizione con gli altri maschi per l'elezione del migliore.  (la qualità contrapposta alla quantità)

Una delle conseguenze è che su scala sovraindividuale, questi si devono riunire in "branchi", e sotto varie "bandiere" (di nazione, religione, razza, classe, fino anche ai soli club calcistici della stessa zona)  si devono fare la guerra gli uni con gli altri, e che vinca...il migliore!
Voi direte, sì, ma a che cosa serve?
L'ho detto, idealmente serve proprio a perpetuare il concetto di "migliore", e premiarlo.
Ve lo immaginate una società dove si premia chi perde?
O si da lo stesso premio al vincitore o al perdente?
O che si premia tutti, anche solo con un premio di partecipazione?
O addirittura che venga permesso alle donne di competere e possano vincere un premio del valore degli uomini?
A cosa servirebbe?
Il fatto che nella ns società ci siano prodromi di ricompense in tal senso, significa che la polarità maschile sta inesorabilmente declinando.

Pensate invece all'antica roma, chi perdeva, veniva ...sbranato!
Altro che premio di consolazione .

Ricordate dunque fratelli, ogni differenza, ogni discriminazione, ogni basso cui è contrapposto necessariamente un alto, è un punto che da ragione agli uomini.
Magari quell'alto non siete voi, voi siete i bassi.
Ma è necessario.
E' la giusta causa.




 

1- Creare problemi...per poi risolverli.
E' il giochetto conosciuto come guardie e ladri (http://it.wikipedia.org/wiki/Guardie_e_ladri_(gioco)): uno interpreta il ladro, l'altro fa acchiappa ladro. (ricordatevi che è una metafora, tenete presente, uno crea problemi, l'altro li risolve)
Purtroppo, come dice il gioco, le guardie vincono sempre perché i ladri non fanno prigionieri, (quando i problemi son risolti...non ci sono più quelli minori ed iniziano i maggiori) dunque, dopo un certo tempo, bisogna crearne di nuovi per continuare il gioco.
Una guerra mondiale?
Una guerra civile?
Di civiltà?
Di religione?

Vediamo cosa ci è rimasto e cosa ci riesce più facile sostenere.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline krool

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #43 il: Agosto 30, 2012, 21:42:33 pm »
Ragazzi, io trovo che l'articolo sia giusto, ineccepibile direi.
Questi articoli servono eccome, servono a far capire agli uomini che il tempo delle illusioni DEVE finire.

Il vs problema, dei risvegliati (? :hmm:) ,lasciatevelo dire, è che non potendo opporre proprio nulla, perché l'articolo non dice nulla di sbagliato,  non volendo, o meglio, non riuscendo ad abbandonare la vs morale stanca e malata che potrebbe far male  ((per fortuna non la mia e che sicuramente fa male visto che è ormai una morale ancora più incancrenita) vi rifugiate in argomentazioni che non hanno nulla da invidiare a quelle delle pacineuroniche (mi pare sia il termine coniato da Cosmos).

Perchè invece non provate a confutarlo.
Dice che gli uomini sono solo intrattenimento ("When I explained this to a female colleague and asked her if she thought that there was yet anything irreplaceable about men, she answered, “They’re entertaining.”"), e direi che la  collega è stata anche generosa, visto l'invenzione del vibratore...

Insomma, voi siete la punta di diamante dell'orgoglio maschile, trovatele voi delle ragioni che confutano l'articolo.
Rimangono in attesa.
Ma se ti facciamo così schifo, puoi andartene. Anzi, prima manda una mail al direttore per congratularti dell'articolo...

Secondo te perché dovremmo avere voglia di confutare roba simile? Ce n'è bisogno, per caso?

Offline Angelo

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #44 il: Agosto 30, 2012, 23:10:20 pm »
Invece io provo a confutarlo. Lo stesso autore non si rende conto che l'eventuale sconfitta o cancellazione del genere maschile porterebbe ad una calma piatta. Mi spiego meglio o almeno ci provo.
Questo biologo di sta minchia, molto probabilmente lautamente pagato per scrivere queste merdate, non si rende conto che il maschile ha in sè (naturalmente non vale per tutti, è ovvio) la capacità, irrazionale dal punto di vista politicamente corretto, di CREARE cose, idee, sistemi di pensiero. O di CREARE guerre religiose, politiche etc. etc. Tutte cose che rendono l'uomo (inteso in senso ampio) UMANO. Questa caccola di biologo, non fa che esaltarsi per un mondo robotizzato, dove i primi a essere sostituiti, secondo la logica "alla Monti" (o filoilluminista ) sarebbero gli uomini e poi le donne. Secondo il ragionamento di questa merda umana, al pari della sua sporca e lurida direttrice, anche altre razze umane sarebbero da sostituire se si analizzano i dati in maniera fredda. Se questi sono i razionalisti e gli illuministi/illuminati del 2012, ben vengano altri personaggi esaltati. Essere dominati da questi robot è peggio per un Uomo. Spero di esser stato chiaro. Spero...
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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