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Quesiti ai partiti
Vicus:
Un altro aspetto essenziale da considerare sarebbe la riforma del diritto di famiglia, che probabilmente preverrebbe a monte molti dei guai descritti in questo topic.
Per esempio la possibilità dei coniugi di regolare un'eventuale separazione con accordi prematrimoniali, sottraendola alla discrezionalità del giudice. Oltretutto il matrimonio è giuridicamente un contratto, non si vede quindi per quale ragione non si potrebbe regolare in maniera contrattuale anche il divorzio.
Oppure di limitare volontariamente la possibilità di divorziare solo per motivi gravi e obiettivamente accertati, previo un tentativo di mediazione familiare. Questa opzione sarebbe importante per chi sceglie il matrimonio religioso: mi pare coerente e indice di libertà e pluralismo un regime giuridico in sintonia con i valori che si professano (tanto più che i tribunali rotali sono pieni), a meno che non si voglia considerare l'indissolubilità del matrimonio "contraria all'ordine pubblico" :D
C'è da domandarsi quante separazioni ci sarebbero se "lei" sapesse di doversi rimboccare le maniche e lavorare per mantenere se stessa (casa compresa) e il figlio in proporzione al tempo in cui è affidato a lei...
Utente cancellato:
1) cosa pensa dell'eliminazione dell'obbligo della separazione legale e dell'introduzione del divorzio breve?
2) cosa pensa dell'introduzione di patti pre-matrimoniali ?
3) cosa pensa dell'introduzione nella legge 54/2006 della sindrome genitoriale?
4) cosa pensa del DDL N. 2454 del 2010 ( http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=525400 ) ?
5) "in Italia meno del 5% dei ragazzi sotto i vent’anni ha fatto una visita dall’andrologo, mentre più del 40% delle ragazze della medesima età sono state almeno una volta da un ginecologo" ( fonte: http://www.amicoandrologo.it/web/it/esiste-un-medico-anche-per-noi-ragazzi). Quando vi era il servizio militare obbligatorio i ragazzi ricevavano una visita in età giovanile che permetteva di scorpire eventuali disfunzioni o malattia. Ora non vi è questa possibilità. Che ne pensa di una campagna annuale di visite androloghe nelle scuole superiori per chi si avvia alla fine dell'obbligo?
6) Nel nostro Paese vi è una grande evasione scolastica, in particolatre tra la popolazione maschile. Infatti "l'talia nel 2006, dopo qualche progresso, ha registrato il 20,6 per cento. Siamo preceduti solo da Spagna e Portogallo. La media Ue cala al 14, 9 per cento, mentre Finlandia e Danimarca sono già al di sotto del 10 per cento e Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Grecia sono vicini all'obiettivo di Lisbona." (fonte: http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=4079). Quale è la vostra proposta in merito?
7) Ogni anno, oltre 1000 lavoratori perdono la vita sul lavoro. Quali sono le vostre proposte di legge contro questa strage?
krool:
Mi sembra buono, bhishma. :)
vnd:
--- Citazione da: bhishma - Novembre 16, 2012, 23:47:34 pm ---1) cosa pensa dell'eliminazione dell'obbligo della separazione legale e dell'introduzione del divorzio breve?
2) cosa pensa dell'introduzione di patti pre-matrimoniali ?
--- Termina citazione ---
Più che orientarsi su questi aspetti di contorno, io credo che il problema vada affrontato alla radice.
Per cui si rende necessaria una completa rivisitazione del diritto di famiglia.
Il nostro diritto di famiglia andava bene sessant'anni fa, per la cultura tradizionale, caratterizzata da mogli esonerate dallo svolgere lavori retribuiti, pertanto, prevede ancora implicazioni patrimoniali (clausule vessatorie) quali l'onere di sussistenza e il passaggio ereditario da coniuge a coniuge (io credo, che al coniuge vada soltanto l'usufrutto del bene mentre la proprietà del bene debba passare ai figli).
Oggi la donna è costretta a lavorare anche se sposata. Quindi il matrimonio non è più un legame tra un soggetto economicamente più forte ed uno economicamente più debole.
E visto che anche la madre lavora, non c'è più un rapporto di prevalenza di questa nei confronti dei figli.
Se si vuole l'uguaglianza bisogna volerla fino in fondo.
Finché esiste l'onere di sussistenza, che paradossalmente, non decade con la separazione o il divorzio, esisteranno gli alimenti al coniuge e il concetto di mantenimento del tenore di vita in costanza di matrimonio (vinci dieci euro al gratta e vinci e se l'ex moglie viene a saperlo, per quanto troia sia, può rivendicare 5 euro).
Finche esisterà il pregiudizio pro-madri, i figli saranno dati in affidamento alle madri nella quasi totalità dei casi.
Sposarsi non deve più essere un modo disonesto per arricchirsi, ereditare, ottenere pensioni di reversibilità e garantirsi vitalizi.
Adeguando il diritto di famiglia ai nostri tempi, si risolverà anche il problema delle coppie gay.
Perchè non vorrà sposarsi più nessuno.
Come è giusto che sia.
Il femminismo voleva distruggere la famiglia e ha vinto.
Bisogna prenderne atto.
Non possiamo continuare a far finta che non sia successo nulla.
vnd:
--- Citazione da: vnd - Novembre 17, 2012, 07:45:53 am ---
Non possiamo continuare a far finta che non sia successo nulla.
--- Termina citazione ---
La corretta domanda, pertanto, sarebbe:
Non crede che sia arrivato finalmente il momento di adeguare il diritto di famiglia ai nostri tempi? I coniugi, pur essendo liberi di dividersi i compiti secondo le loro naturali predisposizioni, in costanza di matrimonio, non dovrebbero essere considerati assolutamente intercambiabili dopo il suo scioglimento?
Il matrimonio sanziona ancora la relazione tra un soggetto economicamente più forte ed uno più debole. Non sarebbe più giusto che fosse considerato un accordo tra due soggetti dalle stesse possibilità il cui destino dipende esclusivamente dalle loro scelte?
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