In rilievo > Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing
Vietato l'ingresso agli uomini
joani:
Non e possibile che anche quando gli abusi di genere femminile valicano il confine dello spudorato come in questi casi non
vi sia reazione da parte maschile niente da RIDIRE nessun .....ma ...nessun .....se
servirebbero iniziative dirompenti al solo scopo di produrre scandalo
butto la...
-corsi di autodifesa o ginnastica solo maschile, magari con la scusa di imparare a difendersi dai colpi bassi o per
sviluppare peculuarita fisiche solo maschili
-corsi formalmente mirati a "educare" la popolazione maschile contro gli abusi sessisti e le molestie di genere
in realta per far crescere negli uomini attraverso l'autostima un vero e proprio "callo" psicologico verso le donne in
modo che il maschio sia in ogni situazione sempre meno il solito ipocrita gentlmen cascamorto ma che anzi sia naturale
nella nuova era paritaria/femminista pretendere di essere a sua volta "cacciato" e di poter "scegliere" in base al proprio
capriccio, e in piu a dargli tutte le nozioni sulle leggi che in materia sono operative e quelle che sicuramente verranno e ritorcere queste stesse leggi contro di loro quando cominceranno e essere loro a molestare in massa
sempre approfittando di questa scusa portare avanti studi su medicinali o altro che producano una riduzione dell'appetito
sessuale (altro che castrazione chimica) in modo da distruggere quella specie di "moto a luogo" naturale che vede sempre il mondo maschile bighellonare beota come uno scemo verso quello femminile
finito di ridere, se a voi vi viene in mente altro ....
Cad.:
Lor signore-signori che vietano l'ingresso agli uomini, a me sembrerebbe, ma che giustamente mi correggano se leggo o interpreto male, possa essere illegittimo.
D.lgs. 196/2007, riporto un estratto:
Art. 55-ter.
Divieto di discriminazione 1. E' vietata ogni discriminazione diretta e indiretta fondata sul sesso nell'accesso a beni e servizi e loro fornitura.
2. Il divieto di cui al comma 1 si applica a tutti i soggetti, pubblici e privati, fornitori di beni e servizi che sono a disposizione del pubblico e che sono offerti al di fuori dell'area della vita privata e familiare e delle transazioni ivi effettuate.
..............
bluerosso:
--- Citazione da: Cad. - Gennaio 08, 2018, 20:59:32 pm ---Lor signore-signori che vietano l'ingresso agli uomini, a me sembrerebbe, ma che giustamente mi correggano se leggo o interpreto male, possa essere illegittimo.
D.lgs. 196/2007, riporto un estratto:
Art. 55-ter.
Divieto di discriminazione 1. E' vietata ogni discriminazione diretta e indiretta fondata sul sesso nell'accesso a beni e servizi e loro fornitura.
2. Il divieto di cui al comma 1 si applica a tutti i soggetti, pubblici e privati, fornitori di beni e servizi che sono a disposizione del pubblico e che sono offerti al di fuori dell'area della vita privata e familiare e delle transazioni ivi effettuate.
..............
--- Termina citazione ---
In Italia si sono succeduti tre interi parlamenti, eletti tramite una legge elettorale (la n. 270/2015) definita poi incostituzionale nel gennaio 2014.
Cioè quasi 9 anni dopo…
Stiamo parlando quindi, dopo la Costituzione, della più importante legge dello Stato.
Quella che regola, la regola delle regole.
L'elezione dei rappresentanti del popolo.
Pilastro centrale della sovranità popolare.
C’è da meravigliarsi che si possa autorizzare l’apertura d’un esercizio pubblico che discrimina un genere sessuale come neanche il Sud Africa dell’apartheid?
Penso basterebbe un semplice ricorso...
Cad.:
--- Citazione da: bluerosso - Gennaio 08, 2018, 22:26:04 pm ---
In Italia si sono succeduti tre interi parlamenti, eletti tramite una legge elettorale (la n. 270/2015) definita poi incostituzionale nel gennaio 2014.
Cioè quasi 9 anni dopo…
Stiamo parlando quindi, dopo la Costituzione, della più importante legge dello Stato.
Quella che regola, la regola delle regole.
L'elezione dei rappresentanti del popolo.
Pilastro centrale della sovranità popolare.
C’è da meravigliarsi che si possa autorizzare l’apertura d’un esercizio pubblico che discrimina un genere sessuale come neanche il Sud Africa dell’apartheid?
Penso basterebbe un semplice ricorso...
--- Termina citazione ---
In questo caso deve agire chi presume di aver subito la discriminazione, se nessuno si lamenta, tutto regolare.
Quando un tempo frequentavo le disco l'ho fatto presente un paio di volte (NO azioni legali, solo chiedendo), una volta sui biglietti omaggio solo alle donne, una volta sulla precedenza all'ingresso a liste e....donne, dopo un attimo di smarrimento di chi mi rivolgevo ...mi hanno dato il biglietto omaggio e fatto passare la fila.
E' una minima cosa, ma a una piccola reazione a volte segue un inaspettato risultato.
bluerosso:
--- Citazione da: Cad. - Gennaio 08, 2018, 23:05:22 pm ---In questo caso deve agire chi presume di aver subito la discriminazione, se nessuno si lamenta, tutto regolare.
--- Termina citazione ---
Se una legge dello stato prescrive un divieto, questo può essere fatto valere da chiunque.
Soprattutto se recepisce un dettato costituzionale…
Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 196
" Attuazione della direttiva 2004/113/CE che attua il principio della parita' di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l'accesso a beni e servizi e la loro fornitura"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 9 novembre 2007 - Suppl. Ordinario n.228
________________________________________
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione;
Vista la direttiva 2004/113/CE del 13 dicembre 2004, del Consiglio, che attua il principio della parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l'accesso a beni e servizi e la loro fornitura;
Vista la legge 25 gennaio 2006, n. 29, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - legge comunitaria 2005, ed in particolare gli articoli 1, 3 e l'allegato B;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 27 luglio 2007;
Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 ottobre 2007;
Sulla proposta del Ministro per le politiche europee e del Ministro per i diritti e le pari opportunita' e, di concerto con i Ministri degli affari esteri, della giustizia, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e della solidarieta' sociale;
E m a n a
il seguente decreto legislativo:
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