Gira e rigira la dimostrazione è sempre la stessa: siamo circondati da asine femministe( anche se ora, ad una parte di loro, la parola non piace più) impossibilitate all'equilibrio mentale, in continua lotta con i loro complessi di genere, le loro incertezze, le loro paure, le loro insicurezze, la loro impossibilità di confrontarsi sul campo col genere maschile che si nascondano sempre dietro alle solite "menate" dei "colori di genere"...
E comunque la cosa importante è che siano gli uomini a dire no alle assurdità del femminismo, non loro!
La consegenza logica sarebbe rinunciare al suo blog in quanto frutto proprio di quota rosa e mettersi in concorrenza con i giornalisti veri, uomini e donne. ma probabilmente la signora si sente solo sminuita dal "rosa" e vorrebbe che si smettesse di identificare le privilegiate(poche donne, quasi tutte femministe) come privilegiate
See aspetta e spera...
Magari a seconda del loro umore giornaliero potrebbero variare il rosa con il marrone letame...Io penso sarebbe un'ottima alternative per queste dementi