Va bene, va bene. Tornando in-topic, mi sembra che questo signore abbia detto una cosa molto pacifica e assolutamente condivisibile.
È dall'alba della storia che le donne sono spie ed agenti segreti migliori degli uomini. Rimanendo in tema di ebrei, è così almeno dai tempi della bella Giuditta che con la sua bellezza ammaliò e ingannò il feroce Oloferne che interi eserciti non erano riusciti a domare, prendendolo alla sprovvista e uccidendolo quando meno se l'aspettava. Vale a dire, con i calzoni abbassati.
Una donna è intrinsecamente in grado di infiltrarsi nel luogo in cui si possono raccogliere i migliori segreti: fra le lenzuola degli uomini potenti. Una spia maschio può scassinare casseforti, intercettare telefonate, può travestirsi, andare sotto copertura per anni, infiltrarsi in basi segrete con gadget fantascientifici, organizzare rapimenti, somministrare sieri della verità, torturare, estorcere, ma tutto ciò non produrrà informazioni più sincere e affidabili di quelle rivelate prima, durante, dopo o a causa di un bell'orgasmo clandestino con una donna affascinante e misteriosa.
Basta dire che il presidente Kennedy era tenuto per le palle dalla mafia, che gli forniva un continuo fiume di silenziose e smemorate prostitute in cambio di favori, coperture e ricatti vari. O che Berlusconi andava fermato immediatamente, perché stava aprendo un varco enorme attraverso il quale è stato più volte ricattato (e non solo da squallide mignotte come la D'Addario).