la soggettività non sono i motivi puramente personali,
i sentimenti non li puoi eliminare da un giudizio,
devi sono essere cosciente che ce l'hai, e se non sono legati del problema provare a eliminarli.
Oggettività non esiste nelle azioni umane e nel conferire significati, è una illusione.
Ma mi spieghi allora come può una vittima di stupro farsene una ragione di ciò ch ha passato e dimenticare il suo dolore il suo dramma solo quando ha il certificato di morte del suo stupratore?
Lo capisci che non si può rimediare mai?! Che ciò che è fatto è fatto, che comunque non si può tornare indietro, che l'esperienza vissuta rimane, nessuna sentenza può cancellarla, nessuno può rimediare al torto subito, nemmeno se moltiplichi le sue sofferenze 100 mila volte, o se viene ammazzato un milione di volte, l'approccio emotivo che avrai con quella esperienza resterà identica, non cambierà di una vergola, ma la sete di vendetta cieca avrà paradossalmente contribuito a raddoppiare il male generando due infelici al posto di uno...per questo spesso credo che il perdono sia l'unica cosa da fare a volte, perdonare anche chi non si è pentito e non farsi portar via ciò che non è stato tolto: il resto della propria vita.
Tanto non si può far nulla, nessuno può cancellare l'abuso, nessuno!
E' una magra consolazione quella di far pagare al proprio "aguzzino" molto piu dolore di quanto te ne ha dato, anzi io credo sia proprio un illusione. Quando hai finito con il tizio, Credi che farai sesso felice, senza riserve, senza traumi come se nulla fosse mai accaduto, solo perchè' hai ucciso chi ti ha fatto del male?