VND, tu cosa rispondi alle questioni poste da Lucia? Se vuoi, ovviamente. L'uomo stupra con piacere, per soddisfare il proprio desiderio di potenza?
Il resto non mi interessa, non so agli altri.
La guerra è idiozia totale.
Le prime vittime della guerra sono proprio gli uomini costretti a combatterla.
Un mio amico aveva il nonno che era un mito.
Era vedovo, aveva il suo harem di vedove ed era uno spettacolo....
E insegnava a noi giovani, come fare a fare a far godere le donne...
Una forza.
Un giorno mi racconto di un crimine commesso durante la guerra.
Entrarono in un monastero di suore, in Grecia... e se le scoparono tutte.
Lo raccontava come se si trattasse della cosa più naturale del mondo.
Con un naturalezza sconcertante.
Eppure era una brava persona... Una persona coi suoi problemi di anziano... la pensione, le medicine....
Non parlava con odio, di quelle suore.
Anzi.
Diceva.... una, poverina, quando l'ho sfilato era tutto giallo... Chissà che malattia aveva.... Avrei voluto portarla via da lì.
L'ho abbaracciata e le ho dato dei soldi...
L'accento romagnolo... bonario..
No. Sicuramente il comportamento dell'uomo, in guerra, non può fare testo.
Cosa ci sia stato a questo crimine commesso da un uomo mite e pacifico, lo ignoro.
Illusione di onnipotenza e di impunità (effettivamente, grazie alla guerra fredda e silenzio sui crimini italiani da una parte, e delle foibe, dall'altra, il nonno restò impunito)...
Odio verso la donna del nemico? Proiezione su di lei del rancore provato per l'uccisione dei commilitoni?
Forse. Anche se a distanza di così tanti anni non ne parlava con odio...
Aveva stuprato delle suore e per lui, era una cosa normale.
Ne presi atto.
Ciò non toglie che si rese colpevole di un crimine.
Ho già risposto a lucia.
Io non sono uno stupratore e non ho desideri di potenza da soddisfare.
Ma... a volte mi domando come possa sentirsi un marocchino immigrato, guardato con disgusto da molte donne... trattato con sufficienza disprezzo...
E mi domando se il rancore per questo disprezzo non possa caricarlo... fino a far si che lo stupro, diventi la sua vendetta.
Perché quell'uomo, in fondo, vive la sua piccola guerra.