Autore Topic: Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio  (Letto 4021 volte)

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Offline COSMOS1

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Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« il: Settembre 21, 2012, 10:21:53 am »
In allegato trovate il documento del consiglio d'Europa contro la violenza contro le donne (se due no fanno un si, con cosa si potrebbero sostituire i due contro?).

È stato approvato al senato all'unanimità :hmm: probabilmente da quegli stessi senatori assenteisti con l'occhio sull'orologio per paura di perdere l'aereo che non hanno neppure avuto la minima tentazione di leggerla!

qualche spigolatura:

il comma 3 dell'art.4 dice che i diritti delle vittime vanno tutelati senza alcuna discriminazione di sesso, nazionalità, etc.
Il comma 4 dello stesso articolo corregge subito:
Citazione
Le misure specifiche necessarie per prevenire la violenza e proteggere le donne contro la violenza di genere non saranno considerate discriminatorie
  :wacko:

art. 6:
Citazione
Le Parti si impegnano ... a promuovere ed ...  a favorire la parità tra le donne e gli uomini e l’emancipazione
e l’autodeterminazione delle donne.
traduciamo: le parti si impegnano a favorire la parità, ma nel caso che la parità ci sia già dell'emancipazione e dell'autodeterminazione degli uomini le parti (governi, stati, istituzioni) se ne fregano. Quel che conta è l'emancipazione femminile!

art 12 comma 1:
Citazione
Le Parti adottano le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull'idea dell'inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.
che cos'è un modello stereotipato? fatemi capire please, perchè questo è un documento ufficiale di un organismo internazionale approvato all'unanimità dal nostro senato! Forse stereotipato è qualunque modello che non piaccia agli estensori del documento?

art.12 comma 5:
Citazione
Le Parti vigilano affinché la cultura, gli usi e i costumi, la religione, la tradizione o il cosiddetto "onore" non possano essere in alcun modo utilizzati per giustificare nessuno degli atti di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione.
perchè invece altri atti di violenza (vedi l'uccisione dell'ambasciatore americano) possono essere giustificati da costumi, religione, tradizioni?  :wacko:


art.12 comma 6:
Citazione
Le Parti adottano le misure necessarie per promuovere programmi e attività destinati ad
aumentare il livello di autonomia e di emancipazione delle donne.
Non c'è da stupirsi: è una conseguenza dell'art.6!  :mad: Poveri del mondo, fottetevi!

art.16 comma 3:
Citazione
...  le Parti si accertano che la sicurezza, il supporto e i diritti umani delle vittime siano una priorità e che tali programmi, se del caso, siano stabiliti ed attuati in stretto coordinamento con i servizi specializzati di sostegno alle vittime.
Va letto insieme al comma 4 dell'art.4: un centinaio di ipotetici femminicidi all'anno va considerato una priorità rispetto a 3.000 e passa suicidi (per fare solo un esempio)  :wacko:

art.18 comma 3 capoverso 4:
Citazione
(Le Parti si accertano che le misure adottate in virtù del presente capitolo:) mirino ad accrescere l’autonomia e l’indipendenza economica delle donne vittime di violenze;
Cioè? se una donna non è vittima di violenza non ci saranno misure per accrescere la sua autonomia e indipendenza economica?

art 30 comma 2:
Citazione
Un adeguato risarcimento da parte dello Stato è accordato a coloro che abbiano subito gravi pregiudizi all'integrità fisica o alla salute, se la riparazione del danno non è garantita da altre fonti, in particolare dall'autore del reato, da un’assicurazione o dai servizi medici e sociali finanziati dallo Stato.
cioè: se in un incidente un tale ci lascia le penne e l'investitore non è assicurato, è drogato e nullatenente, i famigliari sono in braghe di tela. Se una donna denuncia una violenza da parte di un immigrato, il quale si rende immediatamente irreperibile, lo Stato la risarcisce.  :wacko: Possiamo anche apprezzare la preoccupazione per la donna, mi lascia perplesso che l'omicidio nel primo esempio venga trattato diversamente. mettiamoci d'accordo: o lo Stato interviene sempre a parità di reato, o non interviene mai. Oppure diciamoci che i reati compiuti nei confronti delle donne sono a priori reati più gravi (evidentemente la tesi della Convenzione è proprio questa!)

l'art.31 si commenta da sè  :mad:
Citazione
Articolo 31 – Custodia dei figli, diritti di visita e sicurezza
1 Le Parti adottano misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che, al momento di determinare i diritti di custodia e di visita dei figli, siano presi in considerazione gli episodi di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione.
2 Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che l'esercizio dei diritti di visita o di custodia dei figli non comprometta i diritti e la sicurezza della vittima o dei bambini.
Nota bene: in nessun recesso angolino del trattato si fa cenno all'effettivo accertamento della violenza. Si ritiene scontato che la violenza ci sia e che le istituzioni debbano impegnarsi rapidamente a tutelare le vittime. Evidentemente il diritto ad un processo equo è stato dimenticato da qualche parte.

l'art.35 sarebbe incomprensibile senza il comma 4 dell'art.4:
Citazione
Articolo 35 – Violenza fisica
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per penalizzare il comportamento intenzionale di chi commette atti di violenza fisica nei confronti di un'altra persona.
Fatemi capire: c'è al mondo una qualche legislazione che non mette in atto un qualche provvedimento nei confronti di chi gira armato e spara ai passanti?  :dry: Se pensiamo che i senatori lo hanno votato all'unanimità c'è davvero da restare allibiti!

art.36:
Citazione
Articolo 36 – Violenza sessuale, compreso lo stupro
1 Le Parti adottano misure legislative o di altro tipo necessarie per perseguire penalmente i responsabili dei seguenti comportamenti intenzionali:
a atto sessuale non consensuale con penetrazione vaginale, anale o orale compiuto su un’altra persona con qualsiasi parte del corpo o con un oggetto;
b altri atti sessuali compiuti su una persona senza il suo consenso;
...
2 Il consenso deve essere dato volontariamente, quale libera manifestazione della volontà della persona, e deve essere valutato tenendo conto della situazione e del contesto.

ora: al punto a del primo paragrafo si fa un minimo di chiarezza e si definisce l'atto sessuale. È il primo spiraglio di luce in un documento degno di un alienato grave. C'è ancora qualche ambiguità: ad esempio una mamma che imbocca a forza il bambino che non vuole mangiare o il papà che gli mette la supposta per la febbre anche se il bimbo non vuole, rientrano a pieno diritto in questa definizione di atto sessuale.
Ma al punto b sembra di essere finiti in un girone di pazzi farneticanti: altri atti sessuali! Ma cosa vuol dire? Di solito nelle indagini scientifiche c'è sempre un campo dedicato ad altro. Sono dati che prevedi di trovare in modo inaspettato, dati che non ritieni di essere in grado di prevedere in anticipo. Ma in una legge dire altro è davvero demenziale. Altro sarà altro per ogni altro soggetto. Per me atto sessuale è la vista di una calza a rete, per lei la radio ad alto volume!
Il comma 2 è la certificazione di quella inversione dell'onere della prova che nel nostro ordinamento ancora non esiste. Sei tu che devi provare che lei era consenziente, non lei che deve provare di aver manifestato in modo chiaro e inequivoco il suo dissenso. Cioè: tu vai a letto con tua moglie, ti fai una bella scopata con soddisfazione reciproca. Lei al mattino ti denuncia per violenza. L'onere di dimostrare il suo consenso è tuo, e non mi sembra una impresa facile.

art.38: contro le mutilazioni genitali. A dir la verità mi sembra un articolo un po' balzano. La mutilazione genitale viene proibita a prescindere dalla decisione della donna. Sarebbe un po' come dire che domani si potrebbe proibire il lifting o la liposuzione con lo stesso criterio. Mah

art.39: contro l'aborto forzato. Strano articolo. Forse pensano alla Cina?

art.40:
Citazione
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che qualsiasi forma di comportamento indesiderato, verbale, non verbale o fisico, di natura sessuale, con lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una persona, segnatamente quando tale comportamento crea un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo, sia sottoposto a sanzioni penali o ad altre sanzioni legali.

esempio: Tizia è cotta di me, ma io non corrispondo alle sue attese, il che è ovviamente un comportamento indesiderato, verbale, non verbale, fisico e di natura sessuale insieme, che Tizia interpreta come una violazione della sua propria dignità e crea un clima umiliante e offensivo per lei che si vede rifiutata e respinta pubblicamente!  :wacko:

art.48 comma 1:
Citazione
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo destinate a vietare i metodi alternativi di risoluzione dei conflitti, tra cui la mediazione e la conciliazione, per tutte le forme di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione.
La ragione di questo divieto non mi è chiara. In ogni caso va letto alla luce del comma 4 art 4: se i metodi alternativi sono male, sono male in assoluto. Perchè invece sono male solo quando c'è di mezzo una donna come vittima?


art.52:
Citazione
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che le autorità competenti si vedano riconosciuta la facoltà di ordinare all’autore della violenza domestica, in situazioni di pericolo immediato, di lasciare la residenza della vittima o della persona in pericolo per un periodo di tempo sufficiente e di vietargli l’accesso al domicilio della
vittima o della persona in pericolo o di impedirgli di avvicinarsi alla vittima. Le misure adottate in virtù del presente articolo devono dare priorità alla sicurezza delle vittime o delle persone in pericolo.
Triste dejà vu! Priorità alla sicurezza delle vittime tradotto significa: senza garanzie per l'accusato di un giudizio rapido ed imparziale!

art.54:
Citazione
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che in qualsiasi procedimento civile o penale, le prove relative agli antecedenti sessuale e alla condotta della vittima siano ammissibili unicamente quando sono pertinenti e necessarie.
:doh: traduciamo: il fatto che una di mestiere faccia la prostituta non può essere addotto a prova che la denuncia di violenza sia stata motivata dal mancato pagamento della parcella? Cioè: se io e te facciamo un patto, e tu non mi paghi, sarà truffa, sarà quello che vuoi, ma difficile che sia un reato sessuale!

art.55 secondo comma:
Citazione
il procedimento possa continuare anche se la vittima dovesse ritrattare l’accusa o ritirare la denuncia
a dir la verità è un po' difficile comprendere come si possa considerare un rapporto sessuale senza consenso quando la vittima riconosce magari in un secondo tempo che il consenso c'era. Misteri della burocrazia.

art.60 comma 2: repetita iuvant!
Citazione
Le Parti si accertano che un’interpretazione sensibile al genere sia applicata a ciascuno dei motivi della Convenzione,

se un uomo subisce le stesse violenze di una donna, bisogna assicurarsi che non venga trattato allo stesso modo!!!  :w00t:

art.61 comma 2, infatti:
Citazione
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che le vittime della violenza contro le donne bisognose di una protezione, indipendentemente dal loro status o dal loro luogo di residenza, non possano in nessun caso essere espulse verso un paese dove la loro vita potrebbe essere in pericolo o dove potrebbero essere esposte al rischio di tortura o di pene o trattamenti inumani o degradanti.
:doh:


come per ogni affare che si rispetti all'art.66 viene descritto l'organismo di controllo (GREVIO) composto di 10-15 membri con immunità super-diplomatica e l'art.67 il Comitato delle Parti che elegge il GREVIO.
Perchè alla fine neppure il cane scodinzola per nulla.

L'Italia Dei Valori si è buttata subito sull'osso, con la solita panzana dei femminicidi:
Citazione
Roma, 20 set (Prima Pagina News) "Nonostante i diritti acquisiti, il 'femminicidio' in Italia è in progressivo aumento: un vero e proprio bollettino di guerra, perché mancano serie politiche di contrasto alla violenza, ricerche e progetti di sensibilizzazione e di formazione. Per questo l'Italia dei Valori ha chiesto al governo di provvedere, nel più breve tempo possibile, alla firma e alla presentazione del disegno di legge di ratifica della Convenzione di Instanbul
http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=3&id=110412
 :doh:

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Offline COSMOS1

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #1 il: Settembre 25, 2012, 14:44:41 pm »
pare che le donne del pd abbiano stappato lo spumante per l'adesione dell'Italia alla convenzione di istambul  :hmm:
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Alberto86

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #2 il: Settembre 25, 2012, 20:52:47 pm »
Ho letto con calma tutto: è davvero allucinante e preoccupante quello che si sta continuando a perpetrare...

Ed ancora più sconvolgente è che "ai piani alti" non esista minima consapevolezza ed opposizione maschile a queste assurdità femministe....

I maschi di potere, traditori e vigliacchi, pensano forse di essere immuni da questa "giustizia" femminista sempre più opprimente???  Pensano forse di assecondare leggi d'odio anti-maschile che porteranno solo ad una guerra "tra poveri" che non li riguarderà minimamente?

Io, se devo essere sincero, inizio seriamente a preoccuparmi del futuro maschile in Italia ed Europa: bisognerà sempre più rivedere radicalmente in negativo qualsiasi rapporto con le femmine, non sposarsi nè convivere, stare sempre in allerta, tutelarsi preventivamente quando si pensa di essere in una situazione di potenziale pericolo, evitare situazioni che potrebbero portare ad una falsa accusa, a calunnie, a dichiarazioni mendaci, ecc ecc,. ....In poche parole bisognerà sempre più vivere in una dispotica società femminista/femminilizzata caratterizzata dalla paura e dal sospetto che qualcosa di misandrico ti aspetti dietro l'angolo....

Possibile che ci siano tanti maschi che non si pongono proprio il problema? E solo questione di  informazione e consapevolezza o c'è dell'altro???     


Offline Red-

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #3 il: Settembre 25, 2012, 22:26:04 pm »
Io, tutto sommato, penso che per le masse sia prevalentemente una questione di informazione e consapevolezza.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline krool

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #4 il: Settembre 25, 2012, 22:35:03 pm »
Citazione
E solo questione di  informazione e consapevolezza o c'è dell'altro???
A questo punto possiamo dirlo, è che sono dei gran coglioni. ^_^

Offline Stealth

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #5 il: Settembre 25, 2012, 22:37:02 pm »
Si vuol gettare ancora fuoco sui rapporti uomo-donna, come se non fossero già ai minimi termini.
Bene così.

Offline Nemo90

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #6 il: Settembre 25, 2012, 23:40:11 pm »
Che déja vu. Mi fa tanto tornare alla mente le grida manzoniane: pompose, magniloquenti, severissime, con il dichiarato scopo di cambiare il mondo da così a così; e regolarmente dimenticate il giorno dopo l'approvazione, riesumate solo di tanto in tanto dall'azzeccagarbugli di turno che le sa rivoltare per l'interesse di qualche marpione. Ora, credo che - se l'esperienza fa testo - questa Convenzione servirà solo a dar da mangiare a quest'inutile e pletorico "organo di controllo" (come se non ci fossero abbastanza comitati di Pari Opportunità a farsi vento e ad incassare soldi pubblici) e a dare qualche appiglio alle false vittime di turno in sede giuridica per avanzare richieste stratosferiche.
Naturalmente, per dare forza di legge ci vogliono i decreti attuativi e i decreti attuativi richiedono fondi. Fondi che la Repubblica Italiana non ha. Quindi, anche presumendo una buona fede che non c'è, questa Convenzione rimarrà lettera morta e farà solo danni.
Mi fa una grande tristezza leggere cose simili.

Offline krool

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #7 il: Settembre 25, 2012, 23:53:55 pm »
Rimane il fatto che queste porcate ci sono e perpetuano la misandria e l'allarmismo. Sarà anche vero che non faranno nulla, ma io non mi sento tranquillo.

Offline Stealth

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #8 il: Settembre 25, 2012, 23:57:29 pm »
Consentitemi una piccola "piludata":


Offline vnd

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #9 il: Settembre 26, 2012, 06:49:14 am »
Rimane il fatto che queste porcate ci sono e perpetuano la misandria e l'allarmismo. Sarà anche vero che non faranno nulla, ma io non mi sento tranquillo.

Non fanno nulla per ora...
Ma metti che si stia costruendo la società "alveare"?
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Offline vnd

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #10 il: Settembre 26, 2012, 07:00:36 am »
A questo punto possiamo dirlo, è che sono dei gran coglioni. ^_^

L'aveva già detto Grillo quando l'Europa aveva legiferato sulla cioccolata facendo si che tutto qual che fosse marrone, compreso il pensiero femminista, potesse chiamarsi "cioccolato".

"Ci siamo massacrati fino all'altro ieri... adesso stabiliamo per legge che cos'è il cioccolato!!!!"

Un carrozzone senza costituzione che impone leggi delle balle a paesi con storie e tradizioni millenari.
Non male...
Ovvio che le nazitroie ci sguazzino....
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Offline Cad.

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #11 il: Settembre 26, 2012, 10:18:57 am »
Una convenzione che include la maggior parte delle proposte succedutesi nel tempo in materia nonchè contempla pressochè qualsiasi situazione in cui è possibile privilegiare le donne e discriminare gli uomini.

La discriminazione principale è che si tratta di un provvedimento destinato a favorire esclusivamente le donne; agli uomini che si dovessero trovare in una identica situazione non sarebbe garantito un pari trattamento.

Veramente ciriticabile e che va al di la di ogni ragionevole logica (e dal quale si evince la volontà discriminatoria nei confronti del genere maschile) è il fatto che gli organi legislativi europei e nazionali si siano dati un gran da fare per vietare qualsiasi discriminazione basata sul sesso poi, con passo successivo, attuano discriminazioni verso gli uomini che, come espressamente sancito, non devono considerarsi in contrasto con i divieti di discriminare precedentemente legiferati.
Il concetto è riportato in questa convenzione così come in altri provvedimenti (es quote rosa).
Da un lato vietano le discriminazioni di genere e dall'altro le autorizzano nei confronti di un genere (maschile).

Questo in via generale, nello specifico vari articoli riporati nella convenzione meritano un analisi così come ha fatto Cosmos.

Esempio:

Articolo 40 – Molestie sessuali
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che qualsiasi
forma di comportamento indesiderato, verbale, non verbale o fisico, di natura sessuale, con
lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una persona, segnatamente quando tale
comportamento crea un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo, sia
sottoposto a sanzioni penali o ad altre sanzioni legali.


Questo concetto di "molestia sessuale" è conosciuto ed già in vigore da tempo nei codici di condotta posti in essere nei luoghi di lavoro o studio.
Con questa convenzione si vuole che sia fatto un ulteriore passo ossia che non sia solo considerato come fonte di sanzioni disciplinari ma che diventi un reato!
"comportamento indesiderato"  ..." che abbia....l'effetto", conosciamo tale significato, sarà la donna che deciderà se il comportamento di un uomo sia "indesiderato" oppure che gli abbia provocato un "effetto". Le intenzioni dell'agente non avranno nessun rilievo nel valutare la sua eventuale responsabilità, non vi sono indicati fatti oggettivi che costituiscono una "molestia sessuale", praticamente la colpevolezza è lasciata al "sentire" della donna, al tribunale non rimarrà altro che formalizzare la condanna che è già di per se esistente con la sola denuncia. Questo "sentirsi" molestata sarà quindi insindacabile ed anche se questo "sentirsi" non dovesse esistere ma la denuncia fosse motivata solo da desiderio di vendetta o ricatto o semplicemente con volontà di fare del male ad un altro, i tribunali non potranno saperlo, da qui la condanna è pressochè certa.

.....................

Offline cancellatow

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #12 il: Settembre 26, 2012, 11:27:22 am »

Esempio:

Articolo 40 – Molestie sessuali
Le Parti adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che qualsiasi
forma di comportamento indesiderato, verbale, non verbale o fisico, di natura sessuale, con
lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una persona, segnatamente quando tale
comportamento crea un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo, sia
sottoposto a sanzioni penali o ad altre sanzioni legali.



"comportamento indesiderato"  ..." che abbia....l'effetto"

Questo però potrebbe essere applicato anche all'uomo, una che mi gira in minigonna in ufficio è un comportamento indesiderato che ha l'effetto di turbarmi.
Essendo effetto, anche se lei lo fa per i suoi motivi conta l'effetto, quindi anche lei commetterebbe reato.
Che dite mi illudo? :rolleyes:

Offline vnd

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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #13 il: Settembre 26, 2012, 12:28:19 pm »
Questo però potrebbe essere applicato anche all'uomo, una che mi gira in minigonna in ufficio è un comportamento indesiderato che ha l'effetto di turbarmi.
Essendo effetto, anche se lei lo fa per i suoi motivi conta l'effetto, quindi anche lei commetterebbe reato.
Che dite mi illudo? :rolleyes:

Purtroppo sembra una legge incostituzionale.
Sembra che si applichi soltanto alle donne.

Ma avresti ragione tu. Ci sono molestie sessuali femminili alle quali ci siamo abituati e, anzi, non percepiamo nemmeno più come violenza.
Ad esempio, è sicuramente molesta (oltre che pazza) una donna che si scopre, che passa la giornata a controllare chi la guarda, e che riprende tutti quelli che sorprende a controllare le sue grazie: "che c@**o c'hai da guardare?

Che c@**o c'hai da vestirti come una troi@?

E' molesta e sessista (oltre che cretina e contraria ogni evidenza) ogni affermazione del tipo: le donne  sono più brave, più intelligenti, ecc... ecc... ecc..

Volendo ne puoi trovare a migliaia.

Penso... a Franca Rame, quando, in diretta TV, disse, rivolgendosi a Dario, ti voglio lasciare.
E aspetti di andare in televisione per dirmelo, putt@na?
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Re:Il Consiglio d'Europa contro il femminicidio
« Risposta #14 il: Settembre 26, 2012, 13:37:50 pm »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."