Autore Topic: Michel Foucault  (Letto 3020 volte)

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Michel Foucault
« il: Settembre 24, 2012, 13:16:07 pm »
Secondo voi le teorie di Michel Foucault (sul potere-sesso-verità) apoggiano il femmisismo o piuttosto l'antifemminismo?  :unsure:

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Re:Michel Foucault
« Risposta #1 il: Settembre 24, 2012, 13:38:44 pm »
Se non ricordo male Foucault è quello che si occupava dei folli e del micropotere.
Secondo me le sue teorie appoggiano il politicamente corretto, quindi il femminismo.

Ma peggio di Foucault c'è Marcuse. Costui lo considero in buona parte il principale responsabile del degrado della sinistra.

Offline Lucia

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Re:Michel Foucault
« Risposta #2 il: Settembre 24, 2012, 13:53:11 pm »
Non conosco Marcuse, Giubizza, solo per sentito dire.

Fra tempo ho pensato di dire qualcosa di Foucault per chi non lo conosce.
Lui si considera archeologo nel senso che studia i meccanismi nascosti del potere e della verità. La Verità è sempre un metodo di escludere, di definire il bene e il male in una certa società. Le teorie sulla sessualità e sul corpo in genere hanno un ruolo importantissimo nei meccanismi del potere.
Visto che ci definiamo spesso attraverso la nostra sessualità individuale, il potere agisce sempre imponendo in una forma o altra (seduttiva o coercitiva) la verità sulla nostra sessualità. Lo fa la religione, la medicina, il potere disciplinare.

Ma ciò che io capisco di Foucault è che ogni potere esterno alla mia individualità che attraverso una verità convincente magari vuole dirmi chi sono io e come devo interpretare il mio e altrui piacere, desiderio e sessualità
è sempre un potere coercitivo.
Questa in parte può portare a una interpretazione senza limiti e a anarchia completa
però avverte che esiste questo meccanismo (te lo dico io come devi desiderare, quando devi sentire piacere, cos'è normale e cosa non). Infatti a Foucault piacevano gli uomini, probabilmente anche questo è importante nella sua critica,
ma d'altra parte io anche nel femminisimo vedo i stessi metodi di dirci come istanza di potere e della verità come dobbiamo gestire la nostra sessualità. Cosi diventa uno di quei sistemi oppressivi di cui parla Foucault.

Offline Animus

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Re:Michel Foucault
« Risposta #3 il: Settembre 24, 2012, 14:37:38 pm »
Secondo voi le teorie di Michel Foucault (sul potere-sesso-verità) apoggiano il femmisismo o piuttosto l'antifemminismo?  :unsure:

Direi che non appoggiano il femminismo liberticida (cioè quello che domina oggi) mi sembra ovvio, né l'antifemminismo se con tale termine si identifica la parte di dx/patriarcale/religiosa.

Con tutta probabilità, il Foucault potrebbe al più accettare l'antifemminismo degli uomini beta.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Animus

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Re:Michel Foucault
« Risposta #4 il: Settembre 24, 2012, 14:48:50 pm »
Ma ciò che io capisco di Foucault è che ogni potere esterno alla mia individualità che attraverso una verità convincente

La domanda interessante (non esistono risposte veramente interessanti, almeno, non quanto  le domande ... ) è allora: Come fa a sedurmi?
E perché, lo chiamo potere?
 :hmm:

Una questio very difficult anche per una PHD. :D
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Offline Lucia

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Re:Michel Foucault
« Risposta #5 il: Settembre 24, 2012, 17:18:12 pm »
La domanda interessante (non esistono risposte veramente interessanti, almeno, non quanto  le domande ... ) è allora: Come fa a sedurmi?
E perché, lo chiamo potere?
 :hmm:

Una questio very difficult anche per una PHD. :D

Pensi che se fosse completamente esterno alla mia individualità non potrebbe nemeno seddurmi e che infatti tira fuori da noi qualcosa che c'era già?
Non lo so, mi seduce (o mi impressiona) attraverso le mie paure (come lo fa il cristianesimo con sensi di colpa  ma non solo) o con immagini che promettono tante cose (come fa il mondo media in parte, oggi). E lo impone come se fosse la nostra verità e la nostra via di salvezza.

Perché lo chiamiamo potere? Infatti all'inizio non ci accorgiamo nemmeno e lo consideriamo come cose ovvie. è strano che proprio attraverso questo costrizione di ciò che tutti pensano come ovvio ci tiene in potere.

Non so se ho risposto almeno un po alla tua domanda. O forse hai tu una risposta migliore?  :)

Offline Animus

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Re:Michel Foucault
« Risposta #6 il: Settembre 24, 2012, 18:08:53 pm »
Pensi che se fosse completamente esterno alla mia individualità non potrebbe nemeno sedurmi....

Già.
Penso proprio questo.

Parafrasando Eraclito[1], per Dio "esiste il bianco ed esiste il nero, ed uno esiste perché esiste l'altro, e dato che ognuno serve all'esistenza dell'altro, tutti e due sono buoni e sono giusti.
Solo per l'uomo che vede il bianco e il nero come contrapposti, uno è buono, l'altro è il cattivo."


Citazione
Non so se ho risposto almeno un po alla tua domanda. O forse hai tu una risposta migliore?
Va bene così.  ;)


1- L'opposto in accordo e dai discordi bellissima armonia e tutto avviene secondo contesa. (frammento 8)
- Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose. (frammento 10)
- Una e la stessa è la via all'in sù e la via all'in giù. (frammento 60)
-Unico e comune è il mondo per coloro che sono desti. (frammento 89)

Per il dio tutto è bello, buono e giusto, gli uomini invece ritengono giusta una cosa, ingiusta l'altra. (frammento 102)
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Re:Michel Foucault
« Risposta #7 il: Settembre 25, 2012, 11:06:05 am »
Anche a me piacciono queste teorie sull'unità degli contrari
ma
penso che raramente (o forse meglio dire mai) è diventata questa la concezione di Verità culturale. Ogni cultura commincia con vietare alcune cose e proporre altre, poi certo non si riesce entrare in questi scemi senza rinunciare a qualcosa

Poi se lo uso cosi per la teoria di Foucault che una verità mi seduce perché c'è già in me allora
seguendo la Verità cristiana il piacere come peccato significa che davvero il piacere viene sentito a volte come peccato o che è addirittura peccato?
o seguendo una verità del mondo mediatico di oggi chi non sente ogni volta piacere desiderio quando i luoghi comuni vorrebbero ha qualcosa che non va bene?
Ma mi rendo conto che più con le paure di non essere come altri è legato questo..
Foucault poteva sentire che è fuori norma per la sua omosessualità.
Oggi possiamo sentirci fuori norma perché siamo eterosessuali.
La seduzione della Verità viene probabilmente quando tu stesso ti riconosci davvero in quel modello di sessualità, allora non i senti né colpevole, né fuori norma.

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Re:Michel Foucault
« Risposta #8 il: Settembre 25, 2012, 12:34:24 pm »
Anche a me piacciono queste teorie sull'unità degli contrari
ma
penso che raramente (o forse meglio dire mai) è diventata questa la concezione di Verità culturale. Ogni cultura commincia con vietare alcune cose e proporre altre, poi certo non si riesce entrare in questi scemi senza rinunciare a qualcosa

Perché Eraclito era un orientale, aveva la "mentalità" di un taoista, di Lao Tze, mentre l'occidente, filosoficamente parlando, deve la sua forma mentis a Parmenide e tutti i suoi successori.
Eraclito e i suoi pochi discendenti (che hanno cioè la stessa mentalità, che portano avanti la stessa filosofia che poggia sulle stesse basi) in occidente si contano come le mosche bianche: Hegel sicuramente, forse Wittgenstein, altri??

Cmq Parmenide ed Eraclito, che erano contemporanei, erano anche in antitesi.
(stavano tra loro come il principio femminile e quello maschile, a mio parere)

Se si accettava il pensiero di uno, si doveva rifiutare quello dell'altro.[1]
Purtroppo, da noi, ha vinto la concezione di Parmenide, che non dimentichiamo, era omosessuale, sognava di carri trainati da cavalle, di dee (Dike e le sue ministre) e di perfezioni sferiche... :(

Per Eraclito invece, Dike e le Erinni erano (giustamente) forze oscure, demoniache: Elios [il sole] infatti non oltrepasserà le sue misure; ché altrimenti, le Erinni, al servizio di Dike [la notte], lo troverebbero (Frammento 94)


Citazione
Poi se lo uso cosi per la teoria di Foucault che una verità mi seduce perché c'è già in me allora
seguendo la Verità cristiana il piacere come peccato significa che davvero il piacere viene sentito a volte come peccato o che è addirittura peccato?
...
La seduzione della Verità viene probabilmente quando tu stesso ti riconosci davvero in quel modello di sessualità, allora non i senti né colpevole, né fuori norma.

Procreare non è un atto cosciente, deliberato, meditativo. Vieni semplicemente usato dalla natura, dalla biologia, quale strumento per riprodurre la razza, la specie.

Ecco perché tutti hanno un sottile senso di colpa, persino senza la pressione dei preti. Il prete se ne è impossessato per manipolare, per plagiare, ma non ne è l’artefice. Nei confronti del sesso esiste in tutti un sottile senso di colpa: i preti l’hanno ingigantito per farlo diventare una fonte potentissima di plagio. Sono riusciti a dominare l’uomo con maggior vigore facendolo sentire in colpa. Ma nell’uomo doveva esistere un elemento che l’ha reso possibile: in forma sottile, inconscia, l’uomo lo sa. E’ una sensazione vaga, nascosta sotto strati di bruma, ma è presente: il sesso non è qualcosa di conscio, è inconscio, è qualcosa di meccanico, ti senti usato come un mezzo, non sei tu il padrone. Si tratta di una forza biologica: non sei tu a desiderare un uomo o una donna, è solo una questione di ormoni.

Ecco perché è possibile cambiare sesso facilmente: basta intervenire sugli ormoni.

E quando si scopre di essere stati usati e al tempo stesso di non riuscire a liberarsi da questa schiavitù, ci si sente in colpa per non riuscire a essere uomo a sufficienza, per non essere padroni di se stessi. Ed è per questo che il sesso viene nascosto.

Per migliaia di anni l’umanità ha fatto l’amore al buio, di notte a porte chiuse, per il semplice motivo che ci si sente ridicoli, imbarazzati nel fare l’amore alla luce del sole, sotto gli occhi della gente. Persino nell’oscurità la donna è più aggraziata: chiude immediatamente gli occhi e non li apre mai. Persino nell’oscurità teme di guardare in faccia l’uomo, perché sembra un animale. Assomiglia a un animale.

Il sesso è un atto animale. Ecco cosa intendo quando dico che il sesso usato solo per procreare è un peccato. La parola "peccato" non è usata in forma moralista. Voglio semplicemente dire che è incoscienza, non è meditazione. Non sei tu che agisci, vieni spinto da forze inconsce.

Osho Rajneesh


1 - a chi interessa, ad es. : http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080930120019AAPfY4R
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Re:Michel Foucault
« Risposta #9 il: Settembre 25, 2012, 13:04:08 pm »
Eraclito era di Efeso, quindi come quasi tutti gli efesini del tempo era influeanzato dal culto religioso orfico.

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Re:Michel Foucault
« Risposta #10 il: Settembre 25, 2012, 15:58:18 pm »
E cmq, il testo del buon Osho, risponde chiaramente sia alla prima (come  fa a sedurci?), sia alla seconda domanda , perchè lo chiamiamo potere?: perchè chi lo usa non fa altro che usare a sua volta qualcosa che già ci domina (" ti senti usato come un mezzo, non sei tu il padrone"), solo che non ce ne accorgiamo in maniera conscia.

Ce ne accorgiamo invece quando si concretizza in una persona, gruppo, etc. ma ancora senza capirne la causa, che risiede in noi stessi.

Ecco perché non si sbaglia quando si dice che "il prete" (inteso come clero nelle cariche più alte) è il più grande psicologo del mondo. (al cui confronto anche Freud risulta un semplice apprendista)

Al popolo invece, non rimane che dire ... beata incoscienza. :hmm:
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Re:Michel Foucault
« Risposta #11 il: Settembre 25, 2012, 18:30:45 pm »
la vedo anch'io come animus