Mi spiace deluderti, ma la chiesa cattolica pretende il celibato per i sacerdoti. Il voto è obbligatorio, non opzionale. E' un divieto.
Il celibato è stato istituito "ufficialmente" dal Concilio di Trento del 1545 ed incluso formalmente nel Diritto Canonico nel 1917. Il motivo di fondo fu puramente "temporale" diciamo, per evitare il nepotismo e far si che i beni fondiari affidati alle curie tornassero a "santa madre chiesa". Anche se ci fosse un motivo "spirituale", questo è un assurdo, visto che una delle cose fondamentali istituita da Dio nelle scritture è proprio il matrimonio, guarda un po', ed è anche una delle cose che le scritture severamente "vietano di vietare".
mi riferivo a molto prima , molti fedeli cristiani per loro libera scelta hanno deciso di praticare il celibato prima di diventare una regola diffusa e obbligatoria.
cmq perché mi dovrebbe deludere? la chiesa cattolica, nonostante si definisca l'unica chiesa universale fondata da gesù cristo, non è affatto l'unica nella religione cristiana, e non è solo l'obbligo del celibato ad essere in discussione tra le tante scuole di pensiero cristiane.
Penso tu ti sia scordata di aggiungere un bel "secondo me" in fondo a questa tua perla di saggezza. Io cmq dai culti antropofagi Melanesiani mi guarderei bene, così come dall'Islam così come viene praticato in Sudan, ma se pensi che siano addirittura "migliori" del cristianesimo, puoi anche andare a darci un'occhiata.
no, forse non mi son spiegata. il criticare la chiesa cattolica e il cristianesimo lo trovo molto diffuso, ma non lo condivido tanto.
Inoltre è come se stessi dicendo che il cristianesimo stesso (quello vero) è perverso, poiché Jeshua (Gesù) era ebreo e non ha mai rinnegato le scritture (e ci mancherebbe).
Esiste, inoltre, almeno una terza possibile interpretazione dell'origine del male legata direttamente all'intenzionalità divina orientata in premessa a sacrificare i progenitori nell'ambito di un processo, si direbbe oggi, privo di garanzie giuridiche. Questa tesi attribuisce ad Adamo ed Eva un'incapacità assoluta di violare coscientemente la prescrizione divina che proibiva loro l'accesso all'Albero della conoscenza del bene e del male. I progenitori, infatti, prima di accedere al Frutto, non sarebbero stati in grado di percepire la differenza fra bene e male a causa della loro radicale "amoralità". Tant'è che per acquisire una coscienza morale è stato necessario "peccare", attingendo il frutto prodotto dall'albero della conoscenza del Bene e del Male. In altri termini, il peccato non poteva essere realizzato da chi non aveva alcuna coscienza nè percezione del valore della Normatività divina e delle conseguenze della violazione (per i progenitori, infatti, prima della conoscenza del Bene e del Male ci sarebbe dovuto essere come unico Male il mangiare il frutto). Secondo questa tesi, in definitiva, Adamo ed Eva erano incapaci di intendere e di volere in termini etici e morali, dunque non sarebbero stati punibili. Un preciso riferimento neotestamentario a questa tesi sarebbe reso esplicito in Luca 23,34.
http://it.wikipedia.org/wiki/Peccato_originale personalmente condivido questa.