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Le donne in politica sono meglio degli uomini?

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skorpion72:
Quante volte sentiamo dire che le donne in politica sono più brave, più capaci, più intelligenti, camminano sull'acqua, moltiplicano pani e pesci, etc.
Che ne dite se facciamo una bella raccolta di alcune loro performaces?

Inizio io:

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http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1088608/Il-trash-party-del-presidente-della-Cultura--La-Cappellaro-si-fa-fotografare-sul-water.html

Lazio, Casta sempre più trash: si facevano fotografare sul water
La Cappellaro, presidente della Commissione cultura alla Regione,  ha partecipato ad una festa dedicata agli escrementi davanti Palazzo Chigi

Il cattivo gusto ha toccato il fondo con la partecipazione al festino di una coppia di figuranti vestiti come disoccupati della Fiat

Uno pensa di averle viste e invece ancora una volta dobbiamo ricrederci. Protagonista, manco a dirlo, un politico. O meglio, un eletto nell'ex congilio regionale del Lazio. Dopo le foto della festa di basso impero di Carlo De Romanis ecco che sul portaborse.it compaiono quelle della collega di partito (Pdl), nonché presidente della commissione Cultura, Veronica Cappellaro, che ha partecipato ad un'altra festa dedicata alla "merda". Sì avete letto bene: la cacca, gli escrementi, ed è per questo che all'ingresso della casa dove era organizzata (stiamo parlando di palazzo Ferrajoli, di fronte palazzo Chigi dove abita il sobrio Monti) erano stati posizionati due water pronti ad accogliere gli ospiti della serata. Ebbene la Cappellaro non ci ha pensato due volte a farsi fotografare mentre lascia il suo "ricordino" al padrone di casa. Che ha pensato bene di rallegrare la festa con una coppia di figuranti vestiti da disoccupati della Fiat.

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Immagino che sia un "vecchio retaggio" del "patriarcato", del "maschilismo", etc.

JAROD72:
Infatti nicole minetti rappresenta la superiorità femminile......

Hanno coniato apposta l'intelligenza superiore alla donna per riscattarle dal male, male secondo l'ottica delle femministe dell'odio, che hanno subito dagli uomini, quindi col fatto di sentirsi dire che sono superiori le donne hanno finito per crederci e a fare il gioco del potere che vuole questo.

skorpion72:
Dedicato alle varie snoche e le varie terraterra, che sostengono che le donne sono migliori in tutto

http://www.ilmessaggero.it/home_roma/regione/regione_lazio_scatta_il_blitz_notturno_vitalizio_a_50_anni_anche_per_gli_assessori/notizie/173446.shtml


--- Citazione ---Regione Lazio, scatta il blitz notturno:
vitalizio a 50 anni anche per gli assessori
Scoppiano le polemiche. Il Pd: «Vergogna». Ma la Polverini difende il provvedimento: «Abbiamo corretto un'anomalia»

ROMA - Mentre il governo taglia le pensioni degli italiani, il Consiglio regionale del Lazio, con un blitz avvenuto stanotte alle 2.15 concede il vitalizio agli assessori (anche agli ex).Gli stipendi dei consiglieri regionali vengono invece "congelati" alla data del 1° dicembre 2011, ma poi indicizzati annualmente al costo della vita (l'adeguamento che il governo ha invece bloccato per le pensioni). Ma la presidente del Lazio Renata Polverini difende il provvedimento: «La mancata equiparazione degli assessori ai consiglieri era un'anomalia della nostra regione».

I nuovi vitalizi. Di fatto, in realtà, il Lazio sembra andare controcorrente. Mentre diverse regioni italiane, infatti, hanno già proceduto con l'abolizione dei vitalizi (le ultime sono state oggi le Marche) il Consiglio regionale del Lazio inserisce diverse modifiche all'articolo 11 della Finanziaria, approvata la notte scorsa dalla commissione Bilancio presieduta da Franco Fiorito (Pdl). Modifiche che devono ora essere approvate dall'Aula.

Vitalizi consiglieri aboliti dal 2015. Resta l'abrogazione del vitalizio per i consiglieri regionali (che attualmente vanno in pensone a 50 anni) a partire dalla prossima legislatura, ma per quanto riguarda quella in corso ci sono delle novità. Innanzitutto, i vitalizi per la giunta: «Per i consiglieri regionali e gli assessori in carica o cessati dal mandato nella IX Legislatura (quella in corso, ndr) - si legge nel testo approvato - si applicano le disposizioni di cui alla l.r. 19/1995».

Il capitolo indennità. La normativa tuttora vigente prevede che sia pari all'80% di quello dei parlamentari. Il comma 3 del nuovo articolo 11 invece lo "congela": «Le indennità - si legge nel testo approvato in commissione - sono fissate alla data del 1° dicembre 2011 e sono indicizzate annualmente sulla base della variazione del costo della vita accertato dall'Istat». Un modo per evitare che eventuali tagli allo stipendio dei deputati possano avere effetti sulle indennità regionali. Infine sono spariti dall'articolo 11 gli aggravamenti sulle trattenute della retribuzione, fissate dalla giunta al 32% contro il vecchio 27%, e all'8% contro l'1% per il Tfr.

Contributivo anche per i consiglieri. C'è poi nel nuovo testo un comma che afferma: «Il Consiglio regionale stabilisce con legge, entro la fine della presente legislatura, un sistema previdenziale contributivo per i consiglieri eletti a partire dalla X Legislatura basato sul sistema di calcolo vigente per i dipendenti pubblici con il limite inderogabile del requisito anagrafico minimo pari a 60 anni».

Polverini: corretta un'anomalia. Le novità sucitano le immediate reazioni dell'opposizione, ma la Polverini difende le modifiche: «Il lavoro di un assessore in termini di responsabilità, non può essere valutato con la sua presenza in consiglio regionale perché altrimenti parliamo di discriminare o non dare una opportunità che, oggettivamente, merita chi si assume una responsabilità enorme nello svolgere l'incarico di assessore. Eravamo noi che forse per un dibattito interno dalla precedente maggioranza, eravamo andati in una direzione assolutamente inadeguata. Così si stabilisce che non esistono assessori esterni: esistono consiglieri regionali ed assessori come in tutte la altre giunte e consigli, come anche nel Parlamento».

La protesta del Pd: vergogna. Il candidato segretario del Pd Lazio Marco Pacciotti sale sulle barricate: «È una norma vergognosa. Da lunedì la Finanziaria passerà all'esame dell'aula: ci aspettiamo che contro l'emendamento notturno l'opposizione sia durissima».

Sarà battaglia. In una nota congiunta, Esterino Montino, Luigi Nieri, Vincenzo Maruccio, Angelo Bonelli, capigruppo Pd, Sel, Idv e Verdi in Consiglio regionale parlano di «inaccettabile forzatura» a cui l'opposizione si è opposta e si opporrà «in modo compatto», a meno che non si arrivi ad un ripensamento. I Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella Federalisti Europei) attaccano: «I cittadini dovranno sopportare maggiori oneri per garantire nuovi privilegi».

Idv: marcia indietro rumorosa. Il capogruppo e segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, parla di «marcia indietro rumorosa» e chiede alla Polverini di «sconfessare l'operato della sua maggioranza annunciando «battaglia in Aula».

--- Termina citazione ---

http://www.gqitalia.it/viral-news/articles/2011/12/il-regalo-di-natale-della-polverini-vitalizi-agli-assessori-esterni-e-a-tre-consiglieri-decaduti#?refresh_ce


--- Citazione ---Il regalo di Natale della Polverini, vitalizi a 14 assessori esterni e a 3 consiglieri decaduti

23 dic 2011 —

Mentre con una mano la maggioranza che governa la Regione Lazio aumenta del 10 per cento il bollo auto, introduce una nuova accisa sulla benzina e aumenta l’addizionale Irpef, con l’altra, a notte fonda, regala a 14 assessori esterni e a tre consiglieri decaduti vitalizi di 3 mila euro a partire dai 55 anni o con una lieve decurtazione dai 50.

Mentre con una mano la maggioranza che governa la Regione Lazio aumenta del 10 per cento il bollo auto, introduce una nuova accisa sulla benzina e aumenta l'addizionale Irpef, con l'altra, a notte fonda, regala a 14 assessori esterni e a tre consiglieri decaduti vitalizi di 3 mila euro a partire dai 55 anni o con una lieve decurtazione dai 50. Alla fine ce l'hanno fatta, insomma. Dopo una lunga battaglia con l'opposizione, Pdl e Udc sono riusciti a cancellare la norma che impediva agli assessori non eletti di ricevere una pensione. Una vera ingiustizia, secondo il Governatore della Regione Lazio, che con il sostegno della sua maggioranza, alla faccia della crisi e di tutti gli italiani che non potranno ricevere neppure la minima se non dopo oltre 40 anni di contributi, ai tre consiglieri decaduti per una errata distribuzione dei seggi ha con un colpo di penna garantito comunque il vitalizio. Ma, soprattutto, lo ha di fatto regalato a ben 14 assessori, una pensione a vita in altre parole. Un'entrata certa di 3 mila euro mensile, a partire da soli 55 anni, per aver prestato servizio come assessori per cinque anni. E guai a toccare anche gli stipendi dei consiglieri regionali. Nel Lazio comanda la Polverini, mica Mario Monti. Almeno fino al 2015 lo stipendio dei parlamentari regionali non si tocca, 10 mila euro più la diaria mensile. E i 10 mila euro cresceranno con il crescere dell'inflazione, mentre le pensioni dei comuni mortali sopra i 1.400 euro non saranno adeguate alla inflazione, secondo la manovra del governo Monti appena varata dal Parlamento. Ma attenzione: la Giunta del Lazio precisa che assessori e consiglieri non sono obbligati a ricevere il vitalizio: "su base volontaria ciascun consigliere o assessore regionale in carica o cessato dalla carica può comunicare la volontà di rinunciare all' assegno vitalizio." Quanti faranno domanda per rinunciarvi secondo voi. Intanto, tre di loro già anno diritto a un altro vitalizio. D'altra parte i consiglieri regionali possono ricevere il vitalizio anche se stanno in carica un solo giorno. Quindi perché negare lo stesso sacrosanto diritto agli assessori esterni, anche se già godranno o godono di una pensione per altri incarichi (al Parlamento europeo e in quello italiano). Vedi Luciano Ciocchetti (Udc), Teodoro Buontempo (la Destra) e Stefano Zappalà del Pdl.

--- Termina citazione ---

Sì, sì, le donne sono tutte brave ed oneste vai!

skorpion72:
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_ottobre_18/autoblu-polverini-bis-2112311991922.shtml

Polverini: shopping con l'auto blu, contromano su via del Corso
Sul web il racconto di una motociclista che ha seguito l'auto con la governatrice dal centro a un negozio di calzature a Testaccio

ROMA - Via del Corso direzione piazza Venezia. Una ragazza romana in vespa, in coda nel traffico, si vede improvvisamente sfiorare da un'automobile, una monovolume con vetri neri sfreccia a sinistra. Il veicolo - evidentemente un'auto blu di qualche personaggio importante - si lancia contromano: per abbreviare i tempi fa tutta via del Corso sulla corsia sbagliata, agevolata dal benestare di alcuni vigili urbani. Un'ora dopo, sui social network, è già polemica: perchè «su quell'auto c'era Renata Polverini - sostiene una testimone - e non era diretta a qualche appuntamento politico importante, bensì ad un negozio». Shopping con l'auto blu, contromano.

Polverini con la scorta (Ansa)Polverini con la scorta (Ansa)
«FOSSE IL PAPA...» - È accaduto mercoledì sera in pieno centro a Roma. «Mi sono incuriosita e ho seguito quell'auto», racconta il giorno dopo la ragazza che ha rischiato di essere investita. «Ho visto che il vigile sul birillo di piazza Venezia bloccava il traffico da tutte le direzioni per assicurare il passaggio al macchinone». Per questo forse, ammette la vespista «mi sono accanita».

UN PAIO DI SCARPE - «Sarà il Papa? Mi sono chiesta. Il macchinone incalzava. Direzione via del teatro Marcello, a quell'ora eravamo, come da copione, tutti in diligente colonna fino alla Bocca della Verità - racconta ancora la testimone -. Ma "Matrix" (ndr, l'autista della monovolume oscurata) se ne frega e via contromano anche qui». «All'incrocio i vigili fan passare. Allora è la Madonna. La seguo. Dove finisce la storia? Di fronte ad un negozio di scarpe. Chi scende? La Polverini, la quale alle 19.20, corredata di scorta e signora bionda, esce dal macchinone per ingresso trionfante da Boccanera a Testaccio. L'urgenza stavolta erano un paio di scarpe».

LA REPLICA - «Non sappiamo se è vero quel che sostenete - replicano dall'ufficio stampa della governatrice -. La presidente non ha risposto, abbiamo segnalato la notizia, gliela abbiamo girata via email, ma lei non ha detto nulla e non ci ha autorizzati a dire nulla». Poi in serata è arrivata la precisazione della governatrice in persona: «La mia non è un auto blu bensì un mezzo adibito al servizio tutela con a bordo due agenti di polizia incaricati di garantire la mia sicurezza». Quindi la Polverini
ha annunciato di aver chiesto in una lettera al Prefetto la sospensione del servizio di scorta assegnatole.

ilmarmocchio:
ah, non era blu ?
 e com'era ? a pois ?
la moralizzatrice, perdi più donna.
Ah, ora che ci sono, abbiamo molte donne in politica, specie in Europa...
eppure, l'Europa si avvia al fallimento.
forse non portano fortuna ?

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