È noto che i risultati scolastici dipendono in gran parte dalla fiducia data agli allievi dagli insegnanti, che a mio avviso valorizzano le “qualità” femminili e talvolta favoriscono deliberatamente le donne (altro che parità). Secondo me le donne in qualche modo percepiscono questo favore, sanno che faranno carriera (mentre gli uomini sono spesso consapevoli di svariati intoppi per non dire discriminazioni) e questo senza dubbio le motiva di più.
La frequente “sterilità” della donna nel lavoro andrebbe approfondita e sarebbe un interessante soggetto di discussione.
Le donne, e questo non finisce di sorprendermi, sembrano spesso amare lavori poco significanti, ripetitivi e monotoni -anche se magari richiedono una laurea in ingegneria aerospaziale-, e vista la condizione del mondo del lavoro oggi forse è anche per questo che sono spesso favorite.
Credo che abbia a che vedere con la questione dell’automazione: McLuhan diceva che il computer avrebbe sostituito molti lavori anche qualificati (direttore di reparto, ingegnere…)- ma questo a mio avviso non è un male- che si svolgono sempre più su binari già tracciati senza lasciare spazio all’iniziativa umana.
Sempre secondo McLuhan, mentre le donne si impadroniscono di questo “fortino illusorio di prerogative maschili" sempre più appannaggio dell’automazione, gli uomini si rendono conto che ai lavori di oggi manca qualcosa (inventiva, creatività…) e sono magari inconsciamente alla ricerca di una ridefinizione del concetto di lavoro e ruolo professionale, che dovrebbe consistere in lavori più creativi e interessanti degli attuali.