Mah...
La discussione si avviluppa su sè stessa, come spesso accade quando vi partecipa....
...Secondo me è necessario partire da un presupposto: l'uomo è logos ma on solo, è anche pathos (ed ethos), quindi per l'uomo la sessualità è assolutamente importante.
Se si prescinde da questo si va fuori strada.
In realtà a nessuno piace star solo e a nessuno piace fare a meno del sesso. Però ognuno compie una valutazione tra pro e contro.
L'uomo che sta solo "a ragion veduta" lo fa perchè sente che l'alternativa gli costa troppo in diversi sensi. Ha compiuto la sua valutazione, (giusta, sbagliata, non importa), e così ha sentito e sente. Per me oggi non dipende da lui, spesso, ma dal mondo esterno, checchè se ne dica.
L'uomo che invece fa a meno anche del sesso, secondo me è ancora un altro discorso. Secondo me l'uomo non può sopprimere quell'istinto innato verso il sesso, e pensare che lo debba fare è utopia, nonchè una imposizione innaturale e inaudita.
Ma poi, mi domando, per quale divina legge dovrebbe fare ciò? (se non è un religioso, ovvio)
Per me l'uomo dovrebbe
pretendere con forza il suo diritto al sesso, ovviamente con metodi civili. (Diritto che oggi gli viene negato -ridicolizzato). Il fatto che non accada, è altro discorso ancora.