E' molto adatta ai ''fikasicula's friends'',per fare un esempio,ma è un monito per tutti,quando il nemico,ci sorriderà,dovremo farci delle domande,anzichè pensare che stiamo vincendo.
Certo bisogna farsi delle domande, soffermarsi un attimino a pensare che forse (e dico forse) ci sono motivazioni, al di là del mero fine tattico, per cui "il nemico" decide di stringere alleanze con voi. Motivazioni che vertono su una comunioni d'intenti su certe questioni ad es.
Poi ci sta anche essere diffidenti e tener ben tappato il buco del culo, però insomma... siamo forti abbastanza per poter dialogare con il nemico (come lo chiamate voi) senza farci tirare dentro. O sbaglio?
Lascia perdere chi l'ha detto,come ho già scritto ci si sarebbe concentrati di più sul significato,se non avessi specificato l'autore.
Beh, visto che ritieni Mao "una persona intelligente e accorta" pensavo fosse anche fonte inesauribile della tua ispirazione... ma al di là del tuo aforisma, che può essere più o meno condivisibile (farsi delle domande è giusto ma non devono essere fatte a senso unico, in una direzione tesa ad alimentare i nostri pregiudizi) ci andrei cauto con certi Illuminati, sappiamo già cosa si cela dietro alle loro promesse di rinnovamento. Per questi personaggini qui la rivoluzione è sempre stata un fine non certo un mezzo per arrivare a un fine.
Cmq ok... recepito il messaggio...