Autore Topic: Debriatorizziamo il modello maschile?  (Letto 2493 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Debriatorizziamo il modello maschile?
« il: Ottobre 06, 2012, 14:00:04 pm »
Mentre ero in vacanza,leggendo i giornali in spiaggia ho avuto modo di constatare l'esistenza di un fenomeno sgradevole,che io chiamerò ''briatorismo''.
 
Non è che non l'avevo notato prima,è che si è imposto in tutta la sua sgradevolezza,nella forma già di per sè odiosa,del ''reality show''.
Il reality show in questione si chiama ''the apprentice'',ed è un format importato (non ci sarebbe neanche il bisogno di dirlo) dagli Usa,dove i concorrenti,anzichè essere selezionati dal pubblico,sono selezionati dal ''capo'',che nella versione italiana è Flavio Briatore...
Ecco come inizia a dettare le regole costui:
''Se sei arrogante,sei fuori,se sei un cretino sei fuori''
''il boss ha sempre ragione,anche quando ha torto''
più quelle scopiazzate da Steeve Jobs:''
''Devi provare qualcosa a te stesso e non agli altri, io sono partito dal gradino più basso e ancora oggi sono ambizioso, arrabbiato, affamato. Devi avere fame.''
Il corriere della sera chiosava:''questa la filosofia VIRILE di Flavio Briatore.

Per una forma direi,di masochismo,vado a vedere qualche spezzone su youtube,per capire fino a che punto siamo arrivati,(ma forse più veritieramente,per farmi del male):
L'impressione quasi-istantanea è che si tratti di una versione moderna malriuscita di ''fantozzi'',che ha subito una forma di restyling reaganiano,in cui manca la graffainte ironia (di sinistra)di Paolo Villaggio,nonchè la tragica autoconsapevolezza dei personaggi di questa eterna commedia che è il potere,che ora invece ci viene presentata (sic) dai media di Murdoch come se fosse una ''novità'',perchè rispecchia un ''nuovo format'',importato dagli Usa:
come da tradizione Usa i maschi e le femmine vengono divisi e fatti competere,ma come nella miglior tradizione italiana,dopo che ha parlato il ''boss'',rispondono tutti ''sì,boss'''...
Di nuovo c'è solo la forma,non la sostanza,e se proprio dobbiamo dirlo,ora la forma,è molto scaduta.
Sembra la scena di Fantozzi,quella in cui arriva il nuovo capo del personale il conte Catellani
anzi è praticamente identica:
Il Catellani esordisce con:
''Allora al lavoro...''
''Chi non scatta niente scatti,
''Ve lo dice uno che viene dalla gavetta,e si è fatto un culo così''.
Se Briatore,regge bene la scena,ed è un degno sostituto di Catellani,per contro i concorrenti non reggono il confronto,sono noiosi,petulanti,uno sembra il clone di Lapo,diciamo che i migliori concorrenti di questo format,erano senza dubbio Fantozzi e Filini,i più adatti a subire le critiche del padrone:
''più parli,più complichi la tua situazione''
con Filini nella parte di aspirante manager,che convince Fantozzi a partecipare al reality,esponendolo al ridicolo pubblico,e alla crocefissione,non già in sala mensa,ma al teleludibrio in mondovisione...
Dispiace che quella critica,naturale,congenita,feroce, più genovese che non comunista,al modello americano rampante che arrivava in Italia dagli Usa,sia morta con Villaggio,e archiviata come filmetto comico.
Detto questo,vi domanderete cosa centra questo,con la questione maschile...

Ora ve lo illustro:
Pochi anni orsono,sono stato spiacevolmente,sorpreso da un altra pagliacciata,un articolo in pieno ardore di male-bashing,intitolato ''The death of the Macho'',in cui si teorizzava la crisi del maschio come conseguenza della crisi economica,e si plaudiva alla caduta nella polvere dell'uomo di affari di Wall Street,e alla sua sostituzione con un elegante segretarietta,vista come la finestra del futuro nella nostra società''.
L'articolo era un esempio di violento male-bashing,in cui l'autore pareva rallegrarsi,non solo della caduta (mai avvenuta) degli uomini di affari di Wall Street,ma anche come se avessero qualcosa in comune,degli uomini che lavoravano come muratori,carpentieri,nella costruzione di case,licenziati con lo scoppio della bolla immobiliare.
L'articolo usciva su Forbes,quasi come monito per i lettori (generalmente maschi e ''rampanti'') di quel genere di rivista,che anche il modello maschile vincente (alla Briatore) era in reltà rigettato dalla società,e che per tutti i maschi,anche quelli con il sigaro in bocca,e gli stivali sulla scrivania,(che avevano creduto di salvarsi coi soldi)era venuto il redde rationem,il futuro era rosa,per tutti.
Ora non riporto il link all'articolo (lo trovo troppo odioso),ma piuttosto mi domando,che cosa ha spinto un uomo a scrivere quelle cose,a rallegrarsi del declino della sua categoria,e che cosa può spingere molti,a postarlo,a condividerlo?
La risposta è molto semplice:
Fino a che verrà imposto dai media,un modello maschile alla Briatore,molti uomini,finiranno per identificare nel maschio,una specie di Briatore arrogante,e vedranno nel femminismo,che scalza questi personaggi,per legge,con le sue quote,un sollievo...
Se come chiosa il corriere la filosofia di Briatore è ''VIRILE'',quanti uomini finiranno per detestare la virilità,e gli preferiranno il femminismo?
La domanda non è peregrina...


Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline poisonmind

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #1 il: Ottobre 06, 2012, 14:19:17 pm »
Il "modello giuditta" ovvero Flavio il cagone, è un prodotto dell'opulenza e del malcostume che la circonda.
DOMANDA: chi circonda il vincente di turno? RISPOSTA: arrampicatori sociali, arrivisti senza scrupoli, leccapiedi, femmine e maschietti "usa e ... riusa".
In un ambiente del genere anche una persona con valori ed ideali elevati, si adegua alla situazione. Non credo che ciò sia doloroso, anzi! Ma di certo non è politically correct, non è edificante agli occhi della società civile.
Memento Audere Semper (Gabriele D'Annunzio)

Offline beta

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #2 il: Ottobre 06, 2012, 18:25:23 pm »

Offline Salar de Uyuni

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #3 il: Ottobre 06, 2012, 18:50:00 pm »
Almeno c'è Crozza che ci fa fare 4 risate...

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #4 il: Ottobre 06, 2012, 18:57:51 pm »
In effetti ci avevo pensato anche io a questo. Non è vero che di natura il maschio solo in quanto maschio deve essere competitivo aggressivo spregiudicato disposto anche a camminare sui cadaveri dei concorrenti pur di scavalcarli. È un ruolo che gli viene IMPOSTO dalla società e molti giustamente che non se la sentono auspicano una società femminista senza l'aggressivita maschile.
C'è anche da dire che questo ipocritamente viene utilizzato per realizzare leggi e normative discriminatorie per gli uomini perché la filastrocca recita così "gli uomini guadagnano tanto stanno in posti di potere e di prestigio, bisogna riequilibrare un po' le cose". Si peccato che ciò riguardi ad essere larghi solo il 3-5% degli uomini, quelli dell'elite. Ed il risultato di tutto questo e' che se lo pigliano in quel posto gli uomini del restante 95-97% non ricco e potente visto che queste leggi aggrediscono quel poco che hanno mentre quelli dell'elite rimangono comunque paraculati poiché i loro soldi ed il loro potere non vengono intaccati (Od intaccati in misura minima) da queste leggi.
Sic transit gloria mundi.

Offline Ethans

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #5 il: Ottobre 06, 2012, 19:07:45 pm »
Non è vero che di natura il maschio solo in quanto maschio deve essere competitivo aggressivo spregiudicato disposto anche a camminare sui cadaveri dei concorrenti pur di scavalcarli. È un ruolo che gli viene IMPOSTO dalla società.

Mmmmmh, non penso proprio...

Offline Salar de Uyuni

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #6 il: Ottobre 09, 2012, 11:37:09 am »
Il problema che molti si porranno,è ''SONO I MEDIA A MANIPOLARE LA GENTE IN QUESTA DIREZIONE?''
Mi sento di poter rispondere con un NO SECCO,a questa domanda.
L'idea che i media manipolino la gente,è a mio avviso falsa...
Ho passato anni a incazzarmi contro i media ''femministi'',che manipolavano la gente,ma la realtà,è che i media manipolano la gente ,nella stessa misura in cui la gente manipola i media...
Gli uomini NON VOGLIONO SENTIRSI DIRE DETERMINATE COSE,PIUTTOSTO PREFERISCONO LE BALLE FEMMINISTE...
I media vengono descritti come un meccanismo che impedisce alla gente di arrivare alla consapevolezza,il che è vero,QUEL CHE VIENE SOTTACIUTO,E' CHE LA GENTE SELEZIONA I MEDIA NEL TENTATIVO PRECISO DI FAR TACERE LA CONSAPEVOLEZZA DENTRO DI SE'.
Oggi ha saputo che nello show di Celentano,mentre lui si era messo a parlare con Stigliz,della perdita di sovranità degli stati democratici in Europa,la gente ha cominciato a fischiare,e allora lui ha opportunisticamente virato,per la canzone rap in falso ingese, prisencolinsenalinciusol...al che la platea ha applaudito entusiasticamente...
Qualcuno dirà che i pistolotti di Celentano sono troppo lunghi,eppure anche nei suoi silenzi lunghissimi,nessuno l'ha fischiato...
Si fischia quando si arriva al nodo doloroso della consapevolezza...
Noi non siamo in Unione Sovietica,siamo in un processo di mercato,la propaganda non viene imposta,ma selezionata,con un processo di mercato:
I MEDIA VENGONO SELEZIONATI PER SPEGNERE OGNI GENERE DI CONSAPEVOLEZZA,E FARCI ADDORMENTARE IN UNA SPECIE DI MONDO,IL PIU' SIMILE POSSIBILE A QUELLO DI VERISSIMO,O DI GRANDHOTEL...
La gente ama ''l'effetto Natale'',copertina dorata,e scatola vuota.
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Offline Animus

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Re:Debriatorizziamo il modello maschile?
« Risposta #7 il: Ottobre 09, 2012, 11:44:44 am »
Quoto in toto Salar.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)