I differenti obiettivi dell'uomo e della donna nella convivenza e nel matrimonio

[Alberto86]

Cose che già si sapevano ma tanto vale rimarcarlo:



Lui, a quanto sembra, sente maggiormente il bisogno di passare più tempo con la propria moglie o compagna: una necessità, o desiderio, sentiti in minore misura da lei. A conti fatti, come si scopre dalla risposte fornite dai partecipanti al sondaggio, un uomo su tre passerebbe volentieri tutto il proprio tempo libero insieme alla propria moglie, se potesse. A differenza, soltanto il 20% delle mogli farebbe altrettanto.
Ecco quanto emerge da un’indagine condotta dal sito d’incontri eHarmony.com, che ha sondato il desiderio, la qualità e la tendenza nello stare insieme di uomini e donne. Le mogli o compagne (6 donne su 10) ritengono che trascorrere il proprio tempo libero lontano dal proprio marito/compagno sia salutare per il rapporto di coppia. A pensarla così, è invece meno del 50% dei maschi intervistati.
I risultati dell’indagine paiono confermare ancora una volta che uomini e donne vedono le cose diversamente: che si tratti di matrimonio, relazione, di sesso o comunque di rapporto di coppia e tempo libero. L’ottica e le aspettative sono dunque diverse, come è diverso il genere sessuale.
Secondo una portavoce di eHarmony, l’uomo vede nel matrimonio un mezzo per assicurarsi compagnia; le donne viceversa vedono nel matrimonio la possibilità di ottenere fiducia e sicurezza. L’indagine ha coinvolto oltre 1.000 coppie sposate e ha messo in luce come le donne siano più tendenti all’indipendenza, una volta sposate, e che per un terzo delle intervistate il pensare di avere sempre “tra i piedi” il proprio marito è fonte di fastidio.
Alla stessa domanda hanno risposto così soltanto un marito su cinque.
“Sembra che ci sia una reale differenza nell’impatto del matrimonio su uomini e donne – spiega al ‘Telegraph’, Jenni Trent Hughes di eHarmony – Per gli uomini, il matrimonio produce l’intenzione e il desiderio di diventare una unità, e spendere tutto il tempo libero insieme. Per le donne, questo è molto meno importante che non la sicurezza e la fiducia che il matrimonio porta e che consente loro di fiorire come individui”.
Insomma, in molti casi una volta sposato l’uomo vorrebbe stare “vicino vicino”, mentre la donna “lontano lontano”: s’incontreranno mai?
http://www.tgcom24.mediaset.it/perlei/articoli/1062939/lui-vorrebbe-piu-tempo-con-lei%E2%80%A6.shtml

[Massimo]

E' la conferma di quanto la donna NON PERDA MAI DI VISTA I PROPRI INTERESSI a differenza dell'uomo
che invece spesso SE NE DIMENTICA per la donna per la quale si fa il culo. La soluzione?
SGANCIAMENTO EMOTIVO, AFFETTIVO E VALORIALE, gente..........SGANCIAMENTO. Questa è la
SOLUZIONE FINALE DELLA QM.

[beta]

E' la conferma di quanto la donna NON PERDA MAI DI VISTA I PROPRI INTERESSI a differenza dell'uomo
che invece spesso SE NE DIMENTICA per la donna per la quale si fa il culo. La soluzione?
SGANCIAMENTO EMOTIVO, AFFETTIVO E VALORIALE, gente..........SGANCIAMENTO. Questa è la
SOLUZIONE FINALE DELLA QM.

 

[Brutale]

A conti fatti, come si scopre dalla risposte fornite dai partecipanti al sondaggio, un uomo su tre passerebbe volentieri tutto il proprio tempo libero insieme alla propria moglie, se potesse.

tra dire e il fare c'è di mezzo il mare

[Vicus]

Lui, a quanto sembra, sente maggiormente il bisogno di passare più tempo con la propria moglie o compagna: una necessità, o desiderio, sentiti in minore misura da lei. A conti fatti, come si scopre dalla risposte fornite dai partecipanti al sondaggio, un uomo su tre passerebbe volentieri tutto il proprio tempo libero insieme alla propria moglie, se potesse. A differenza, soltanto il 20% delle mogli farebbe altrettanto.

Un altro effetto del femminismo imperante. A parte che dovremmo coltivare altri interessi oltre allo stare in famiglia, resta il fatto che se a una donna chiedi se ama dedicarsi alla famiglia la prima cosa che risponde (chissà perché) è che vuole essere libera di vedere le sue amiche, di avere i propri spazi... Quando non addirittura dice che ciò causarebbe uno "squilibrio" nella coppia, e propone all'uomo di fare il mammo onde lei possa dedicarsi al suo vero marito: la "carriera". Niente da dire se una donna vuole lavorare (e meno male) ma è palese la repulsione per la vita familiare, vista solo come una sequela di pannolini da cambiare ("cosa che alle donne non piace fare quanto agli uomini" ha detto una), e l'idea del marito come animale riproduttore, pagatore e badante ("non ho mai incontrato un uomo più intelligente di me" ha detto la stessa).
Non riesco poi a spiegarmi come molte donne trovino così esaltanti certi lavori monotoni da scrivania. Credo che talvolta c'entri qualcosa anche il capo, che innanzitutto ha una "posizione", e poi le "stima" (pigliandole forse sottilmente per i fondelli).
Mi è capitato di conoscerne invece una di cultura non europea (che lavora anche lei), la quale  parlando di famiglia mi ha detto che ha avuto 4 figli perché purtroppo (-lei-) non aveva il tempo di occuparsi di 5. Da meditare...

[yamamax]

La donna vuole sicurezza ma non dal proprio uomo perchè questo la fa sentire oppressa, vuole sicurezza e garanzie dall' ambiente circostante cioè vorrebbe scorrazzare dove gli pare e piace senza assumersi colpe e responsabilità  di tutti i casini che combina, vorrebe una sorta di immunità e inpunità sociale per vivere solo per se stessa e per la  propria affermazione personale,  ed è per questo che si inventa movimenti come il femminismo proiettati solo a creare privilegi alla faccia della parità. Con questa mentalità diffusa ditemi come è possibile una vita di coppia, di fatto si creano solo società  che si sciolgono quando non conviene più. Buona singletudine.

[Vicus]

La donna vuole sicurezza ma non dal proprio uomo perchè questo la fa sentire oppressa, vuole sicurezza e garanzie dall' ambiente circostante cioè vorrebbe scorrazzare dove gli pare e piace senza assumersi colpe e responsabilità  di tutti i casini che combina

È qui il punto. Finché sarà presa dalle sirene del consumismo e della carriera come sostituti della famiglia, non ci sarà verso di convincerla. Chissà se capirà che almeno la famiglia è la sua, mente in ufficio, nel bene e nel male, fa da serva ad un estraneo (per quanto quest'ultimo la "valorizzi" ) da cui indiscutibilmente dipende.

[yamamax]

Secondo me ora far capire ad una donna che la famiglia è più importante di tutto il resto è un impresa impossibile, ormai è troppo radicato il binomio famiglia/oppressione, come se ogni responsabiltà relativa sia solo una limitazione inaccettabile della libertà e delle ambizioni personali. Tutte cercano di crearsi una famiglia solo per una sorta di sdoganamento sociale .... della serie tutte hanno un marito e figli e anch' io non voglio essere da meno, così prima c'è uno sbattimento per cercare un fesso che ti garantisce una collocazione  sociale e poi si passa il tempo a dare colpa a questo per le mancate affermazioni personali. Mai sentito una donna che dice non ho fatto carriera perchè sono una non all' altezza, no sempre per colpa della famiglia e degli obblighi annessi. Quando si è capre si riesce a mentire anche a se stesse.

[Lucia]

È qui il punto. Finché sarà presa dalle sirene del consumismo e della carriera come sostituti della famiglia, non ci sarà verso di convincerla. Chissà se capirà che almeno la famiglia è la sua, mente in ufficio, nel bene e nel male, fa da serva ad un estraneo (per quanto quest'ultimo la "valorizzi" ) da cui indiscutibilmente dipende.

non sempre, puoi essere il tuo proprio capo o avere la propria ditta  e attraverso ciò garantire poi un sbocco lavorativo per i tuoi figli

[Vicus]

Secondo me ora far capire ad una donna che la famiglia è più importante di tutto il resto è un impresa impossibile, ormai è troppo radicato il binomio famiglia/oppressione, come se ogni responsabiltà relativa sia solo una limitazione inaccettabile della libertà e delle ambizioni personali. Tutte cercano di crearsi una famiglia solo per una sorta di sdoganamento sociale .... della serie tutte hanno un marito e figli e anch' io non voglio essere da meno, così prima c'è uno sbattimento per cercare un fesso che ti garantisce una collocazione  sociale e poi si passa il tempo a dare colpa a questo per le mancate affermazioni personali. Mai sentito una donna che dice non ho fatto carriera perchè sono una non all' altezza, no sempre per colpa della famiglia e degli obblighi annessi. Quando si è capre si riesce a mentire anche a se stesse.

Quoto al 100%. Il problema è che questo è l'unico messaggio trasmesso dai media (vedi separazione come "status symbol" o anche modello completamente irreale della donna di successo con marito meraviglioso e 3 figli felici e ci cascano tutte nessuna esclusa).
Da notare che McLuhan (autore che consiglio vivamente) già negli anni ’40 nella “Sposa Meccanica” notava che le donne una volta sposate hanno un inconscio risentimento verso il marito e il matrimonio che erano all’epoca causa di allontanamento dal mondo del lavoro.
Si può avere tutto il fascino che si vuole ma convincerle individualmente sembra impossibile – tanto più una nota debolezza della donna è di avere un’identità sociale per eccellenza, per lei l’opinione dominante qualunque essa sia conta più che pensare con la propria testa.
L’unica speranza viene forse dalla natura: le donne sono dopotutto "programmate" (anche psicologicamente) per il ruolo di spose e di madri -il che non significa che debbano vivere solo di quello- e molte di loro sentono quantomeno a livello di istinti femminili di non essere appagate e che qualcosa non quadra in tutto ciò. Ma forse anche a causa della mancanza di proposte alternative non usano ancora il cervello (che secondo me malgrado tutto hanno).
Questo spiegherebbe il sorprendente successo di alcuni libri che rivalutano il suo ruolo familiare e arrivano persino a suggerire di non rompere troppo le scatole al marito ; da non sottovalutare come indizio promettente di un cambiamento di direzione.

non sempre, puoi essere il tuo proprio capo o avere la propria ditta  e attraverso ciò garantire poi un sbocco lavorativo per i tuoi figli

Concordo, tra l’altro questo dovrebbe garantire una migliore integrazione del lavoro con la vita familiare.

[renato.dg]

E' una differenza strutturale  nel segno della non-complementarietà. nell'era femminista vengono a galla piu che mai le differenze srutturali tra i generi.