Secondo me ora far capire ad una donna che la famiglia è più importante di tutto il resto è un impresa impossibile, ormai è troppo radicato il binomio famiglia/oppressione, come se ogni responsabiltà relativa sia solo una limitazione inaccettabile della libertà e delle ambizioni personali. Tutte cercano di crearsi una famiglia solo per una sorta di sdoganamento sociale .... della serie tutte hanno un marito e figli e anch' io non voglio essere da meno, così prima c'è uno sbattimento per cercare un fesso che ti garantisce una collocazione sociale e poi si passa il tempo a dare colpa a questo per le mancate affermazioni personali. Mai sentito una donna che dice non ho fatto carriera perchè sono una non all' altezza, no sempre per colpa della famiglia e degli obblighi annessi. Quando si è capre si riesce a mentire anche a se stesse.
Quoto al 100%. Il problema è che questo è l'unico messaggio trasmesso dai media (vedi separazione come "status symbol" o anche modello completamente irreale della donna di successo con marito meraviglioso e 3 figli felici
e ci cascano tutte nessuna esclusa).
Da notare che McLuhan (autore che consiglio vivamente) già negli anni ’40 nella “Sposa Meccanica” notava che le donne una volta sposate hanno un inconscio risentimento verso il marito e il matrimonio che erano all’epoca causa di allontanamento dal mondo del lavoro.
Si può avere tutto il fascino che si vuole ma convincerle individualmente sembra impossibile – tanto più una nota debolezza della donna è di avere un’identità sociale per eccellenza, per lei l’opinione dominante qualunque essa sia conta più che pensare con la propria testa.
L’unica speranza viene forse dalla natura: le donne sono dopotutto "programmate" (anche psicologicamente) per il ruolo di spose e di madri -il che non significa che debbano vivere solo di quello- e molte di loro sentono quantomeno a livello di istinti femminili di non essere appagate e che qualcosa non quadra in tutto ciò. Ma forse anche a causa della mancanza di proposte alternative non usano ancora il cervello (che secondo me malgrado tutto hanno).
Questo spiegherebbe il sorprendente successo di alcuni libri che rivalutano il suo ruolo familiare e arrivano persino a suggerire di non rompere troppo le scatole al marito
; da non sottovalutare come indizio promettente di un cambiamento di direzione.
non sempre, puoi essere il tuo proprio capo o avere la propria ditta e attraverso ciò garantire poi un sbocco lavorativo per i tuoi figli
Concordo, tra l’altro questo dovrebbe garantire una migliore integrazione del lavoro con la vita familiare.