Autore Topic: matrimonio ? no, grazie  (Letto 1101 volte)

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Offline ilmarmocchio

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matrimonio ? no, grazie
« il: Ottobre 15, 2012, 21:14:23 pm »
https://homodus.wordpress.com/2012/10/06/il-matrimonio-e-una-truffa/comment-page-1/#comment-3

Il matrimonio è una truffa!
Posted on 6 ottobre 2012

Domanda: Credi che le donne abbiano il diritto di divorziare?

Risposta: ah.. ecco il solito maschilista! che pensa che le donne siano una sua proprietà!

..Io credo che per rispondere alla domanda in maniera adeguata, ognuno debba per prima cosa esaminare il matrimonio nella società moderna, il quale, amore a parte, altro non è che un vero e proprio CONTRATTO ECONOMICO basato su DIRITTI DI PROPRIETA’.

In tutto il regno animale, la maternità è un tema comune, una cosa molto positiva! ciò che non è comune nel regno animale tuttavia, è la paternità, molti cuccioli non sanno chi sono i loro padri. La paternità è un concetto sconosciuto nella maggior parte del regno animale.

Nel mondo animale, spesso le femmine dei mammiferi si trovano a vivere in un branco pieno di molte altre femmine, e questo branco ha un solo  maschio alfa dominante. Le femmine si riuniscono in branchi, perché è l’unico modo per loro e la loro prole, di poter sopravvivere.

Vivere nel branco è il vero comunismo, dove tutto è condiviso e tutti ingrassano oppure tutti muoiono di fame. Vi siete mai chiesti perché le donne tendono a pensare tutte allo stesso modo e perché preferiscano vivere in questo modo a scapito dell’individualismo e della libertà? Vi siete mai chiesti perché le donne si difendano a vicenda anche quando sanno che la donna in oggetto sia, ovviamente, dalla parte del torto? perchè l’appartenenza di genere, il “branco”, viene prima di ogni cosa.

A questo punto, bisogna chiedersi, cosa succede ai maschi che non diventano il maschio alfa dominante, che insemina e protegge  tutte le femmine del branco?

Quando un maschio raggiunge la maturità sessuale, deve sfidare il maschio alpha dominante all’interno del branco per aver

DIRITTO alla RIPRODUZIONE.

Quei maschi che non riescono a sfidare con successo i maschi dominanti, diventano maschi beta, e vengono costretti a lasciare il branco dall’ alpha. I maschi beta, in genere, si ritrovano a vivere ai margini del branco, e badano a se stessi individualmente.

Ora, curiosamente, i maschi beta che vivono al di fuori del branco sembrano riuscire a sopravvivere bene individualmente senza la necessità di essere parte di un branco, come fanno le femmine. Ciò perché il maschio non è gravato da bambini e, inoltre, è più forte di una femmina.

Contrariamente, un maschio alpha deve badare alle femmine, deve proteggerle e badare al territorio, questo implica un surplus di LAVORO rispetto ad un maschio beta che, non essendo oberato di tale mansione, si puo’ permettere di condurre un’esistenza serena spendendo circa il 70%-80% in meno del LAVORO impiegato dal maschio alpha, per assicurarsi la sopravvivenza.

Se si osserva il tutto, vediamo che sia i maschi che le femmine hanno un surplus e una carenza:

I maschi hanno un surplus di LAVORO, ma una carenza di DIRITTI alla RIPRODUZIONE.

Le femmine hanno un surplus di DIRITTO alla RIPRODUZIONE, ma una carenza di LAVORO.

Ora, forse, si può cominciare a capire perché il matrimonio è un contratto economico…

Il maschio “vende” il suo surplus di lavoro alla femmina in cambio della sua capacità riproduttiva.

La femmina “vende” la sua capacità riproduttiva del maschio in cambio del suo surplus di lavoro.

ora, al fine di “vendere” qualcosa, bisogna PRIMA averne la piena proprietà, “vendendola” quindi, trasferisci la piena proprietà all’acquirente. Questa è la base dell’economia, e come potete vedere, si basa sui DIRITTI di PROPRIETA’.

pertanto, nel contratto economico del matrimonio, la donna si impegna a trasferire la piena proprietà della sua capacità, sessuale e riproduttiva, all’uomo, ed in cambio la donna assume la piena proprietà del surplus di lavoro dall’uomo, che garantisce un buon tenore di vita, sia per lei che per la futura prole.

Ora, quando Le femministe urlano ai 4 venti senza sosta che le donne, in passato, sono state trattate come una proprietà, in parte dicono il vero, in quanto la sessualità, la capacità riproduttiva e i prodotti di questà capacità (i bambini), erano di fatto comprate dal marito che, in cambio, donava alla moglie il surplus di lavoro di cui sopra, di questo, le femministe però, non fanno menzione..

(Si noti che mentre i figli di un matrimonio si suppone appartengano al marito, i figli nati fuori del matrimonio sono di proprietà della donna. Una donna che non è sposata possiede la propria sessualità e la propria capacità riproduttiva, pertanto, anche il prodotto di tale capacità, ovvero i figli).

Questo è anche il motivo, in passato, per il quale le donne erano molto piu’ duramente condannate per adulterio rispetto agli uomini, in quanto la sessualità non era piu’ esclusiva proprietà del marito.

un altro motivo, inoltre,sempre in passato, quando una donna veniva stuprata, veniva considerato come una rapina ai danni del marito; Qualcuno aveva “rubato” la sessualità della moglie che era sua proprietà.

Per questo motivo, in passato, era ritenuto impossibile per un marito, essere giudicato colpevole di stupro coniugale. Come si fa a “rubare” qualcosa che vi appartiene, qualcosa che è di vostra proprietà?

Infine, il delitto d’onore, che decretava una attenuante penale, sosteneva che il marito agiva uccidendo colui che lo “rapinava” di un diritto acquisito, di una sua proprietà.

Ora le femministe sono in qualche modo dalla parte della ragione, quando affermano che in passato, le donne erano trattate come una proprietà. Difatti, la sessualita e la capacità riproduttiva di una moglie (pertanto queste – non la PERSONA in sè), erano di proprietà del marito, cosi come il frutto di tali proprietà erano i figli.

Ma, come sempre, le femministe sono solo in grado di parlare di mezze verità, difatti dimenticano di proposito di citare la seconda strofa di questa litania, ovvero che “e gli uomini erano di loro proprietà e trattati come bestie da soma.”

“Datti da fare! vai a lavorare, asino che non sei altro! adesso sei sposato! e non puoi piu’ spassartela!” e lui giù.. a lavorare in fabbrica, nelle acciaierie, negli altiforni, nei campi, per ore ed ore, in condizioni inumane, a volte lasciandoci la pelle, e tutto per la propria famiglia..(moglie e figli).”.nota la frase degli uomini in caso di discussioni: “..e che ci volete fà!.. tengo famiglia!”

Come vedete, le femministe dimenticano di ricordare alle donne che, in passato, le mogli beneficiarono sicuramente di questo, in quanto, proprio in cambio di una esclusiva sessualità e capacità riproduttiva, da vendere al marito,  potevano in cambio comperare la propria indipendenza economica necessaria per lasciare le loro famiglie di origine, unica fonte di sopravvivenza disponibile, e crearne una propria, grazie alla capacità economica venduta dal marito, al quale dare il prodotto della sessualità: dei bambini.

Le donne hanno acquistato qualcosa di tangibile vendendo la propria sessualità, hanno ottenuto il surplus di lavoro dell’uomo, e ne hanno beneficiato in ogni modo immaginabile, cosi come i figli nati da questa unione e la società in generale.

Ora.. ricordate quanto affermavo in precedenza? ricordate di tutti quei maschi beta tenuti alla larga dal branco, e che necessitavano solo del 20-30% del loro potenziale per sopravvivere?

Una volta sposati, legati dal vincolo matrimoniale ed ai loro figli, questi maschi beta furono improvvisamente sfruttati come schiavi per lavorare non piu’ al 20-30% delle proprie possibilità, ma al 100%.

Questo utilizzo della piena capacità di lavoro maschile è quello che ha portato l’umanità nella civiltà odierna. E ‘ciò che costruisce le nostre case, che pianta il nostro grano, che costruisce le nostre strade e i nostri ponti, Ha creato la nostra letteratura e la nostra arte. Ha creato, beh, praticamente tutto ciò che abbiamo! Uomini, donne e bambini, tutti beneficiano di questi risultati.

Ora.. date uno sguardo intorno alla stanza in cui vi trovate; Tutto al suo interno che coinvolge più di due parti mobili, è stato inventato da un uomo.

Benvenuti nella civiltà!.

Quindi, quando si sente dire che “il matrimonio è il mattone fondamentale della società“, state ascoltando l’esatta verità. E la società, o meglio, la società avanzata, si basa sul contratto economico del matrimonio. Il contratto economico del matrimonio si basa sui diritti di proprietà. I diritti di proprietà sono la base per il capitalismo e il capitalismo è la base per una società avanzata che sostiene gli ideali di individualismo, la responsabilità personale e la libertà.

Ora, se si desidera essere d’accordo o in disaccordo con il modo in cui la società esiste da millenni, come sopra indicato, è del tutto irrilevante. Ciò che conta è che quanto descritto è ciò che il contratto di matrimonio era basato in passato. I vostri sentimenti personali sono irrilevanti per la storia.

Quindi, ritornando alla domanda iniziale: “Credi che le donne abbiano il diritto di divorziare?”

La mia risposta è un sonoro NO!

Perché, vi chiederete? semplice, perchè il matrimonio moderno è diventato un CONTRATTO FRAUDOLENTO, pertanto, in primo luogo, alle donne, parte in causa del contratto, non dovrebbe essere consentito di sposarsi! È semplice. Nessun diritto di sposarsi equivale a nessun diritto al divorzio.

Vedete, nel 1860, il meraviglioso movimento per i diritti delle donne, combinata con la mano pesante dei giudici, ha stabilito che la custodia dei figli di un matrimonio deve appartenere alla madre, non al padre. In effetti, hanno rafforzato il legame più forte, quella di madre e figlio che esiste ovunque in natura, e notevolmente diminuito il legame più debole della famiglia, la paternità, che non esiste quasi da nessuna parte in natura – ma come abbiamo visto, è il legame che crea la civiltà.

Prima del 1860, se una donna decideva di lasciare il marito, doveva lasciargli i figli, che erano un prodotto del matrimonio, perché i diritti di proprietà dettavano che il marito aveva “pagato” per loro, e così erano sua proprietà, e non suoi. Questo diritto non era quindi rivolto alla donna in quanto persona, bensì alla sua capacità riproduttiva e dei prodotti derivati da tale capacità, i figli, appunto.

Il trasferimento di questi “diritti di proprietà” di nuovo alla donna, quando in realtà erano la base del contratto economico del matrimonio, hanno diminuito enormemente la validità del matrimonio. E’ interessante inoltre notare che il tasso dei divorzi è aumentato costantemente da questo punto in avanti.

Ora, vorrei che facciate una considerazione, tenete a mente, le donne hanno sempre avuto la capacità e il diritto naturale ad avere i propri figli. Nessuno ha mai fermato una donna dallo scoparsi qualche furfante tra i cespugli dopo essersi bevuta una botte di idromele in una taverna medievale. Poteva essere malvista dalla società, ma i bambini illegittimi sono nati fin dall’inizio della civiltà.

E’stato uno stigma sociale che le donne non dovrebbero fare questo, perché è stato ampiamente provato che se lei e il bambino non hanno il lavoro (e la disciplina) di un padre, incontravano molti problemi, tuttavia, era lei che possedeva la sua sessualità, la sua capacità riproduttiva, quindi se desiderava avere dei figli con qualsiasi uomo, poteva certamente farlo.

Tuttavia, come si evince da quanto sopra esposto, il contratto di matrimonio è, in pratica, il contratto di una donna che vende la propria sessualità e la sua capacità riproduttiva, pertanto i figli, a suo marito in maniera esclusiva.

pertanto, il diritto di un uomo di “possedere” quello per cui ha pagato, tramite la vendita del suo lavoro, del suo potere economico, è stato abolito nel 1860, quando ha perso i diritti indiscussi di “possedere” quello per cui aveva pagato nel contratto matrimoniale, tra i quali il diritto di tenersi i figli.

Ora, fino al 1970, il matrimonio era ancora visto come un contratto legale. Era un dato di fatto che entrambe le parti avevano l’obbligo di sostenere un tale contratto come un qualsiasi altro contratto economico o legale.

Se volevi lasciare il vincolo matrimoniale, nessuno di certo ti fermava dal farlo, tuttavia, come in ogni contratto, la parte che rompeva il contratto matrimoniale era quella che veniva ovviamente penalizzata.

ma se volevi divorziare e ricevere i benefici, come la custodia dei figli o, piuttosto, essere risarcito per “COLPA” della parte inadempiente, dovevi provarlo, e questo sicuramente aveva senso.

Pertanto, c’erano molte cose che costituivano la “COLPA”. Adulterio, alcolismo, insanità/infermità mentale, la crudeltà, percosse queste tra le tante altre che costituivano la “COLPA”. Chi era in colpa quindi, sapeva di perdere i diritti del contratto matrimoniale, tuttavia, anche se non ci fosse stata nessuna “COLPA” e si voleva abbandonare il marito piuttosto che la moglie, nessuno ti fermava dal farlo.

Nessuno è stato messo in prigione per abbandono del tetto coniugale, ma questo poneva il colpevole nella posizione di perdere tutti i diritti del contratto matrimoniale ed era responsabile per eventuali “danni” causati dalla “COLPA”.

Per quanto mi riguarda, essendo il matrimonio un CONTRATTO, mi sembra giusto. Tutti i contratti sono esposti in questo modo. Questo è il motivo per cui sono contratti. Un contratto dice che se ti comporti in modo così e così e non vi discostate dal comportamento, verrete compensata con una garanzia di questo e questo comportamento della controparte. Un passo fuori da queste linee guida e sarete ritenuti legalmente responsabili, rimanete al loro interno ed i tuoi diritti saranno garantiti.

Ma, nel 1970, le sempre piu’ saggie femministe, dichiaravano che era troppo difficile trovare una “COLPA” nei complessi rapporti personali della gente, e quindi venne realizzato, sempre con l’aiuto della mano pesante dei giudici, l’IMPOSSIBILE:

il divorzio senza “COLPA”!!

Tua moglie puo’ divorziare da te, semplicemente perchè è finito l’amore, prendere la tua casa, tenersi i figli, chiederne il mantenimento, farteli vedere quando vuole ed ovviamente farsi mantenere come quando era tua moglie! e tutto questo senza che tu abbia alcuna “COLPA”! Quindi in fin dei conti, con che tipo di contratto abbiamo a che fare?

Abbiamo a che fare con un contratto FRAUDOLENTO mascherato da matrimonio!

Quello che in origine era il contratto matrimoniale, basato sulla donna che “vendeva” la propria sessualità e capacità di donare figli all’uomo, in cambio del suo surplus di lavoro, è divenuto un contratto dove è LEI a tenersi i bambini ed a donare sessualità a chi vuole lei (spesso a tutti tranne che al marito) pur continuando ad esigere il surplus di lavoro dal marito! questa è una TRUFFA!! altro che un contratto!

Se andate in una concessionaria d’auto e comprare una macchina nuova fiammante, dovrete sottoscrivere un finanziamento e accettare di effettuare i pagamenti per i prossimi cinque anni, ma è implicito nel contratto che si possiede l’auto.

Il concessionario non può decidere 6 mesi dopo la vendita, di volere indietro l’auto, e gli basta presentarsi a casa tua e prendersela. E certamente non può costringerti a pagare nei prossimi 5 anni le rate levandoti la macchina senza una rivalsa contratuale.

E’la vostra proprietà e non hanno alcun diritto su di essa. diversamente significherebbe che vi hanno gabbato, facendovi firmare un contratto fraudolento dove loro si riservavano tali diritti, cosicchè voi oggi non avete l’auto e dovete pagarne le rate per i prossimi 5 anni!.

Ora capite quanto sia truffaldino il contratto matrimoniale? ma non basta.. supponete che il VENDITORE del concessionario, dopo che ha provveduto a vendere ad un altro cliente la VOSTRA auto, perché “è nel migliore interesse della vettura”, vi intimi di continuare a pagare per la benzina, la manutenzione il bollo e l’assicurazione!

L’uomo non ottiene più nessuno dei beni o dei diritti sul quale il contratto matrimoniale si era originariamente basato, ma il “venditore” ha ancora il diritto di trattavi nel seguente modo:

“Datti da fare! vai a lavorare, asino che non sei altro! adesso sei divorziato e senza alcun diritto legale su quello che pensi di aver pagato, schiavo! io ed i miei figli abbiamo diritto al TUO lavoro e tu non hai nulla! basta essere oppresse!!” e lui giù.. a lavorare in fabbrica, nelle acciaierie, negli altiforni, nei campi, per ore ed ore, in condizioni inumane, a volte lasciandoci la pelle, e tutto per la propria ex famiglia..(ex e figli)..e che ci volete fà!.. sono divorziato ma tengo ex e figli!”

Il matrimonio dovrebbe essere ritenuto ILLEGALE!

Il matrimonio è UNA TRUFFA!

Non lasciatevi convincere a firmare un contratto TRUFFA, No, lasciate che le donne ed i loro figli tornino a vivere in questo modo:

1) Non opprimetele cercando sempre di conoscerle

2) evitate il corteggiamento, orrendo retaggio del patriarcato

3) evitate di pagare per loro, sono emancipate ed al vostro livello!

4) Non opprimetele con richieste di matrimonio

5) Non opprimetele dicendole di venire a vivere nella vostra casa

6) Non fate sesso con loro, non sapete che il sesso è stupro?

e mi raccomando sul punto 4, non ditele che volete sposarla, odiate forse le donne? perchè volete opprimerne una con una richiesta di matrimonio? sporco maschilista che non sei altro?

Offline krool

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Re:matrimonio ? no, grazie
« Risposta #1 il: Ottobre 15, 2012, 22:31:58 pm »
Se abitassi da solo ci farei un poster. :lol:

Offline Fazer

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Re:matrimonio ? no, grazie
« Risposta #2 il: Ottobre 15, 2012, 23:05:49 pm »
Ma LOL, è mirabolante... :lol:
Merita la più ampia diffusione.  :D

Offline Vicus

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Re:matrimonio ? no, grazie
« Risposta #3 il: Ottobre 16, 2012, 01:46:51 am »
Citazione
Tua moglie puo’ divorziare da te, semplicemente perchè è finito l’amore, prendere la tua casa, tenersi i figli, chiederne il mantenimento, farteli vedere quando vuole ed ovviamente farsi mantenere come quando era tua moglie! e tutto questo senza che tu abbia alcuna “COLPA”! Quindi in fin dei conti, con che tipo di contratto abbiamo a che fare?

Abbiamo a che fare con un contratto FRAUDOLENTO mascherato da matrimonio!
Il problema è tutto lì, lo starnazzare femminista è già secondario.
Ognuno fa quello che gli è legalmente imposto o permesso e un simile quadro giuridico è una tentazione troppo forte per una donna quando scopre che il matrimonio non è un film.
Una conoscente che si ha divorziato recentemente ha detto che anni fa non ci avrebbe nemmeno pensato perché sarebbe finita LEI a dormire in macchina.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline yamamax

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Re:matrimonio ? no, grazie
« Risposta #4 il: Ottobre 16, 2012, 09:05:56 am »
Il matrimonio dovrebbe essere ritenuto ILLEGALE!
Il matrimonio è UNA TRUFFA!
Non lasciatevi convincere a firmare un contratto TRUFFA, No, lasciate che le donne ed i loro figli tornino a vivere in questo modo...

Il matrimonio, come ben spiegato,  è stato fatto diventare una truffa e chi si oppone a questa truffa hanno anche il coraggio di considerarlo un misogino e maschilista. Chi accetta le regole di questo contratto fraudolento deve avere un QI inferiore alla media altrimenti te ne stai alla larga. Questo è il risultato delle leggi/sentenze femministe che si "vantano" di aver diffuso l' attuale caos sociale distruggendo il concetto di famiglia e cercando di creare quegli obrobri di status come i padri separati ridotti alla fame o famiglie "allargate" senza più una direzione dove si campa a colpi di avvocato per stabilire chi paga. Credo che nel tempo questo mostro creato dalle femministe si rigirerà contro le stesse, quando il meccanismo dell' uomo bancomat si comincerà a bloccare voglio vedere cosa inventano. Se continuano a sfornare leggi/sentenze per ottenere privilegi da una parte e doveri assurdi dall' altra finiremo tutti in monolocali con i sacchi di sabbia alla finestra.... e poi? Questo sarebbe il clamoroso risultato delle "menti superiori"  :doh: