Autore Topic: Una cultura che ha eliminato il padre  (Letto 5937 volte)

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #30 il: Ottobre 14, 2012, 13:25:52 pm »

Rimane il fatto che dove il prete si può sposare offre un modello culturale dove si può essere padri senza rinunciare alla spiritualità, e dove il padre e marito non sono una regressione del'Uomo,
dove il prete non si può sposare è lui il primo che crea la cultura che elimina il padre.

L'ascetta vive solo per se stesso, anche se rinuncia al sesso perché gli piace, anche se rinuncia perché la considera un peccato.. E la donna che vuole la sicurezza. Non sono convinta, anche perché tanto dal terremoto o dall'incidente con la macchina non è che mi può proteggere un marito e neanche dalla morte o malattia non mi protegge ma
 Puoi fare vivere un bambino in insicurezza materiale? Non, quindi non puoi essere padre. La responsabilità per la famiglia è opposta alla spiritualità? Io non ci credo.
io invece credo di si. quando si dice che la fede è rinuncia, secondo me è proprio quella rinuncia li. poi se tu non ci credi pace ^_^
di fatto un padre di famiglia, è moralmente piu giustificato a fare business senza guardare in faccia a nessuno, rispetto a un single proprio perche "tiene famiglia". questo è un altro pezzetto di puzzle. comunque non ho nessuna pretesa con questa specie di teria, è solo che diverse ispirazioni puntano tutte nella medesima direzione.

Offline Lucia

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #31 il: Ottobre 14, 2012, 13:38:14 pm »
2 l'idea di tirare in ballo Dio per spiegare ciò che non capiamo e chiamare miracolo ciò che la scienza non spiega è vecchia e di salute cagionevole. Ciò che non capisco non è un mistero nè un miracolo, ma un ignoto o un non-compreso

La scienza può spiegare molte cose ma questa non toglie il fatto di essere comunque miracoli. Se su un milliardi di pianeti la vita nasce su una solo allora quello è un miracolo lo stesso, in tutti i suoi particolari, spiegati o non dalla scienza. La scienza non può creare la vita, al massimo aiutare la sua creazione. Mentre un "semplice accoppiamento" la può creare. Questo è il sacro camuffato nel profano di cui parla Eliade.

 
Citazione
A me basta contemplare l'essere che è per ammirare la potenza di Colui che è ciò che è. E il male del mondo, non è una obiezione, perchè noi non siamo Dio. Solo l'infinito può biasimare la finitezza del finito. Noi che siamo finiti possiamo solo constatare che la finitezza caratterizza tutto il nostro universo, in misura maggiore o minore. C'è più distanza tra l'essere e il non essere o tra l'essere un uomo normale e l'essere un down? E possiamo soffrire per la finitezza nostra e dell'universo bramando l'infinito.

Si, hai detto bene, il mondo riflette la sua Potenza, ma non hai detto che riflette la sua Bontà.
Per questo trovo più convincente che alcuni dei capricciosi decidono alla loro volontà dei esseri umani che non del Dio buono e misericordioso. Insomma Marte, Giove, Eros, le moire e tutti quelli là, il fatto che una troppa felicità i dei la puniscono e bisogna stare attenti.
Vicus diceva che spera che ognuno è libero di rifarsi a Allah, Buddha, Gesu ma speriamo di non all'antichità pagana. Cosi per capire di cosa stiamo parlando. Io (io e Nietzsche, eco, non sono sola) trovo altrettanto se non più convincenti l'antichità pagana del monoteismo. Non perché MI PIACE ma perché spiega meglio le ambivalenze e il tragico dell'esistenza.


@beta
per me va bene se tu credi cosi, basta non piangere allora sul fatto che il padre è stato eliminato dalla cultura. Certo che è stato eliminato per prima dai uomini che considerano più bravo, mascile e virile la rinuncia alla famiglia (per un motivo o altro)

Offline COSMOS1

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #32 il: Ottobre 14, 2012, 16:12:40 pm »
Lucia mi fai venire in mente Pasteur il quale diceva che ci per comprendere la realtà ci vuole poco ragionamento e tanta osservazione

mi dai l'impressione di una che chiacchiera tanto di cose che non conosce: tutti i cattolici che hanno un minimo di vita di fede possono confermarti che nella Chiesa l'esperienza della paternità è fortissima, in confronto al resto della società. Chiunque abbia frequentato un patronato ha in testa un prete o un laico che si è fatto padre per tutti. E' così ma per capirlo bisogna provarlo, non bastano le chiacchiere.
Dio cè
MA NON SEI TU
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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #33 il: Ottobre 14, 2012, 17:58:54 pm »
@beta
per me va bene se tu credi cosi, basta non piangere allora sul fatto che il padre è stato eliminato dalla cultura. Certo che è stato eliminato per prima dai uomini che considerano più bravo, mascile e virile la rinuncia alla famiglia (per un motivo o altro)

non cè nessun collegamento fra quello che ho scritto io quello che hai scritto tu.
tu scrivi "basta non piangere allora" come se l' eliminazione del padre fosse la conseguenza di quello che ho detto io.
io ho scritto che la donna (non sempre ma quasi) è di ostacolo alla spiritualita. (al di la di cristianesimo islam buddismo paganesimo).
ma questo non significa che la scomparsa del padre dalla cultura si possa imputare a questa considerazione. anche perche la donna non è di ostacolo alla  spiritualita cristiana, è di ostacolo alla spiritualita punto, anche in oriente, anche dove il padre è ancora presente nella cultura.
poi addirittura aggiungi:
"che considerano piu bravo, maschile e virile la rinuncia alla famiglia". ma che ragionamento è ?!? :hmm:
vuoi dire che la spiritualita è una cosa che serve a diventare piu virile e maschile?  :doh:
e quindi una donna che intraprende un percorso spirituale lo fa per diventare piu virile e maschile? ri- :doh:
la rinuncia alla famiglia è qualcosa che aiuta la spiritualita non la virilita.
in sintesi il tuo ragionamento con tanto di "basta che allora" non ha senso. come se io ti dicessi: "va bene che porti la collana, basta che allora non ti lamenti se non puoi salire sul treno!".



Offline Lucia

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #34 il: Ottobre 14, 2012, 19:36:34 pm »
guarda che in molte culture il padre è anche il padre spirituale della famiglia e risponde della spiritualità della sua intera famiglia, altroché rinuncia a spiritualità.

Poi sono gli uomini che lavorano per benessere e dipendenza materiale, non ? Quando costruiscono case, fanno macchine , autostrade, praticamente rendono l'umanità più dipendente di cose materiale e superflue. Non è colpa delle donne.
San Pietro aveva moglie, Mahometto aveva, Mani aveva moglie, tutti i preti ortodossi, protestanti ce l'hanno, i rabbini ce l'hanno eppure hanno anche per forza la vita spirituale.


Offline Lucia

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #35 il: Ottobre 14, 2012, 19:46:46 pm »
Lucia mi fai venire in mente Pasteur il quale diceva che ci per comprendere la realtà ci vuole poco ragionamento e tanta osservazione

mi dai l'impressione di una che chiacchiera tanto di cose che non conosce: tutti i cattolici che hanno un minimo di vita di fede possono confermarti che nella Chiesa l'esperienza della paternità è fortissima, in confronto al resto della società. Chiunque abbia frequentato un patronato ha in testa un prete o un laico che si è fatto padre per tutti. E' così ma per capirlo bisogna provarlo, non bastano le chiacchiere.

la tua impressione è sbagliata,
anch'io sono cattolica e ho frequentato per moltissimi anni le comunità giovanili. Non mi sembra che l'esperienza della paternità o il desiderio di fare famiglia è più forte nel confronto delle famiglie non religiose, atee o protestanti.
Il mio padrino è protestante, gli altri uomini della famiglia sono atei di origine(di delusione) cattolica e molti di loro sono padri modello.
Ne dubito ce tu in questo senso hai più esperienza con altre religioni di quanto io, quindi quello che alza le chiacchere al livello di legge quello sei tu.
Poi un prete che si fa padre domenicale per chi viene in chiesa è padre quanto ero io madre per i miei alunni, quindi abbastanza poco.

Offline beta

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #36 il: Ottobre 14, 2012, 20:13:38 pm »
guarda che in molte culture il padre è anche il padre spirituale della famiglia e risponde della spiritualità della sua intera famiglia, altroché rinuncia a spiritualità.

Poi sono gli uomini che lavorano per benessere e dipendenza materiale, non ? Quando costruiscono case, fanno macchine , autostrade, praticamente rendono l'umanità più dipendente di cose materiale e superflue. Non è colpa delle donne.
San Pietro aveva moglie, Mahometto aveva, Mani aveva moglie, tutti i preti ortodossi, protestanti ce l'hanno, i rabbini ce l'hanno eppure hanno anche per forza la vita spirituale.

non ci capiamo, fa niente. pero fa ridere che il padre risponde (è responsabile) della spiritualita dell'intera famiglia. gli uomini lavorano per il benessere è vero, ma chi ha detto che tutti gli uomini sono religiosi? ti sembra che cristo ad esempio sia famoso per aver costruito un autostrada? (quella che finisce ad eboli magari :P), certo se per spiritualita intendi un qualcosa di seconda o terza mano allora posso capire da dove vengono concetti astrusi come la responsabilita della spiritualita di un altro. e per me molti preti, sposati o no, hanno ben poco di spirituale. ma comunque è un discorso lungo e off topic. scusatemi.

Offline Lucia

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #37 il: Ottobre 14, 2012, 22:26:06 pm »
infatti la maggior parte degli uomini sono altrettanto legati dalle comodità materiali e dai pregiudizi quanto la maggior parte delle donne.
Ho aperto un topic aparte per non sentirti off topic se vuoi spiegarmi cosa intendi con la spiritualità.

Essere preti sposati o non, potrebbe non garantire la spiritualità ma non lo esclude.

I santi fondatori dell'Ungheria  e di GranVaradino  erano sposati e avevano figli, figlie. La figlia del santo protettore della mia città è stata sposata, ha avuto 8 figli e ha fondato il monastero pantocrator di Costantinopoli. E conosciuta come Santa Irene di Costantinopoli (lei è santa ortodossa, il padre Laszlo è santo cattolico). Dopo di ché ci si può dubitare dalla vità spirituale di tutti e dall'anima di tutti ma per me una come lei si è realizzata sia nella famiglia che nel senso spirituale.

Offline Vicus

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #38 il: Ottobre 14, 2012, 23:38:05 pm »
Giusto una curiosità Lucia: sei ungherese?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Lucia

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Re:Una cultura che ha eliminato il padre
« Risposta #39 il: Ottobre 15, 2012, 00:08:41 am »
Giusto una curiosità Lucia: sei ungherese?

si,
ma la mia città (di cui parlavo sopra, GranVaradino) è diventata romena dopo il trattato di Versailles (1920)