Dalla rivista online del britney national party
http://britneynationalparty.wordpress.com/2012/03/28/limproponibile-improponibilita-dellessere-trendy/#more-131L’improponibile improponibilità dell’essere trendy
28 marzo 2012
Chi di noi non ha notato questo fenomeno quasi paranormale del moltiplicarsi di donne, giovani e meno giovani, che fanno a gara per chi si veste più “trendy”? Per la strada, in metropolitana, nei negozi, orde di donne “alla moda”, che a colpi di minigonne, leggings e stivali sopra il ginocchio sfidano l’occhio sensibile del passante di turno.
Voi direte: “cosa c’è di male?”. Non c’è nulla di male nel vedere donne ultrasessantenni che riscoprono la propria femminilità a suon di unghie pacchiane e di poppe cadenti strizzate nei push-up; niente da eccepire in madri di famiglia che vedono il modello all’ultimo grido addosso alle pseudo-veline e pensano intelligentemente di indossarlo (non tenendo conto che essere una taglia 50 è un po’ differente dall’essere una taglia 40).
Proprio stasera, sulle scale mobili all’uscita della metropolitana, mi si piazza davanti l’ennesima “ragazza trendy”, con tanto di jeans super aderente e io ho le sue chiappe davanti agli occhi e penso che già vedo tante schifezze ogni giorno, perché dovrei vedermi davanti anche questo obbrobrio? Siamo nell’epoca del fascismo imperante del trendy, dove tutti devono vestirsi in un certo modo per essere fighi, “cool”, e questo a discapito del buon gusto, a discapito del fatto che vedere un ippopotamo di120 kgcon dei leggings e riuscire a contargli tutti i buchi della cellulite può non essere esattamente il modo migliore per proseguire la mia già discutibile giornata. E allora via alla sagra della porchetta, con cotechini ti ogni sorta sventolati da sotto le gonne, dai jeans, dai fuseaux, in un tripudio di ciccia, flaccidume e smagliature, procurando in me un ribrezzo che ogni volta viene fuori a mo’ di rigurgito. Care donne moderne, emancipate e alla moda, cosa vi fa pensare che un tricheco con un tutù, seppur trendy, è sexy?? Per quale motivo la vostra “libertà di espressione” attuata tramite pacchiani vestiti firmati e calosce da contadino (ma di Dolce e Banana, scusa se è poco) deve ledere il mio diritto di non vedere le schifezze che vi portate addosso?! Ma dove sono finiti i cari burqa di una volta??
Per non parlare poi di quei soggetti che ostentano scarpe improbabili con tacchi vertiginosi. Siamo onesti: a chi non è mai capitato di incrociarsi con l’imbecille di turno che pur di sfoggiare la scarpa modello “stasera vado sulla Salaria e sarò IO l’anima della festa” arranca sul marciapiede, claudicante ma con stile trendy. E sta lì, piazzata davanti a te, e ti blocca il passo e quando provi a sorpassarla..ecco che i suoi trampoli vacillano e si sposta verso di te. Cara, carissima donna del tremila, tu che ti vanti di essere superiore all’uomo, tu che vuoi la parità dei sessi, fai un favore a tutti noi ma anche a te stessa, evita di far soffrire il tuo corpo e i nostri occhi, copriti e anzi, chiuditi in casa a lavorare a maglia, che è meglio.