cosa non si fa per il soldo. il nostro zerbino, striscia e sbava per vendere le sue boiate.
tutto qui. lui zerbina perchè sa che attaccando l'asino dove vuole il padrone, si può trarne beneficio
il nostro zerbino ha un altro libro-boiata da piazzare, sempre sul filone misandrico, e per questo pubblica un articolo di presentazione pieno di offese agli uomini.
In rosso i miei commenti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/25/utilizzatori-finali-gli-uomini-vanno-prostitute-per-tenerle/1233046/“Utilizzatori finali”: gli uomini che vanno con le prostitute per “tenerle sotto”
E' il titolo del nuovo libro di Riccardo Iacona, in uscita per Chiarelettere. "Quelli che pagano le donne rimangono nelle loro macchine, nel buio delle strade, davanti agli schermi dei computer, consumatori indistinti"Esce per Chiarelettere “Utilizzatori finali”, di Riccardo Iacona. L’autore lo presenta mercoledì 26 novembre alle 18,30 alla libreria Ibs di via Nazionale 254/255 a Roma. Ecco un’anticipazioneQuesto libro è strettamente legato all’ultimo che ho scritto, Se questi sono gli uomini (Chiarelettere 2012). Già allora, durante le presentazioni in varie parti d’Italia, avevo annunciato ai lettori che era mia intenzione andare avanti nel racconto. E soprattutto più in profondità,
per cercare di capire meglio cosa c’è attorno alla questione della violenza sulle donne. Ora, nessuno mette più in dubbio il carattere endemico del fenomeno: basta leggere le statistiche (ndr
appunto Iacona, le statistiche dicono esattamente l'opposto, e cioe' che si tratta di un fenomeno stabile e del tutto marginale in termini di numeri) e, purtroppo, anche le pagine dei giornali che quasi ogni giorno riportano casi di donne uccise dai propri compagni o dagli ex. Ma i numeri ci dicono che il territorio in cui questi comportamenti sono consentiti è vasto, che non solo sono tanti, troppi, gli uomini che usano concretamente l’arma della violenza, dell’intimidazione, dell’oppressione psicologica, quelli capaci di “alzare le mani”, ma
sono ancora di più i cosiddetti “simpatizzanti”, quelli che le botte non le danno, ma vorrebbero che la donna fosse sottomessa e, se potessero, qualche schiaffo lo mollerebbero anche loro (ndr
capito uomini? se pure siete di quelli che non usano violenza sulle donne, come minimo siete dei simpatizzanti che vorrebbero le donne sottomesse: in ogni caso, in quanto uomini, non sarete mai innocenti )
A questi si aggiungono i “negazionisti”, quelli che pensano che il tema non esista, che anzi la realtà sia radicalmente diversa – sono le donne a opprimere gli uomini – e che se si fa chiasso attorno al femminicidio o alla violenza di genere è solo colpa della lobby femminista, aiutata da una serie di maschi traditori, spesso apostrofati come “froci” (ndr
veramente sono gli anti-femministi ad essere apostrofati come 'froci' da tutti i maschiettini zerbini attaccati alla gonna come te. E in ogni caso si', i numeri dicono che il femminicidio e' un'emergenza solo per i giornalisti che ci campano sopra come te).
Ma rimane la questione: quanto grande è quella parte di maschi nel nostro paese a cui piace come pazzi “tenere sotto” le donne, da ogni punto di vista, quello sessuale prima di tutto? Per rispondere occorre immergersi fin dentro la pancia dei maschi italiani, sentirne tutti i borbottii e sopportarne tutti i miasmi (ndr
caro Iacona, se sei un feticista dei peti e' un problema tuo, ma questo non ti autorizza a pensare che gli altri uomini siano degli sporcaccioni disgustosi come te )
C’è un luogo dove le pance si esprimono al meglio ed è quello della prostituzione, l’unico territorio dove gli uomini sono contenti delle donne che incontrano. Ci sarà un motivo, o no? Il resto e' il solito concentrato di luoghi comuni femministi sulla prostituzione, cosi' insulsi che non vale neanche la pena riportarli.