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Sane lezioni dai paesi femministi
Jason:
Caso Meredith, i media stranieri processano l’Italia e salvano Amanda Italia
http://www.loccidentale.it/articolo/caso+meredith%2C+i+media+stranieri+processano+l%E2%80%99italia+e+salvano+amanda.0082816
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Aggiungi a Facebookdi Fabrizia B. Maggi4 Dicembre 2009 .Mancano alcune ore perché il processo più atteso del momento, quello presso la Corte d’Assise di Perugia per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, giunga finalmente ad una svolta. Dopo più di due anni di dibattiti, rinvii e udienze, i sei giudici sono entrati in camera di consiglio per decidere il destino dei due accusati, la giovane americana e coinquilina di Meredith, Amanda Knox, e l’ex fidanzato di quest’ultima, Raffaele Sollecito. La sentenza è attesa già in serata, ma per molti la colpevolezza di Amanda è stata decisa da un bel po’ di tempo, addirittura per molti nel momento in cui la sua faccia è finita su tutti i giornali del mondo. Andando a “rovistare” tra i giornali stranieri una cosa però è certa: sotto accusa più che i due fidanzatini di Perugia è finita l’Italia intera, la nostra cultura e il nostro sistema giudiziario.
Il processo di Perugia, man mano che le indagini andavano avanti e trapelavano i dettagli dell’omicidio, ha cominciato a scuotere le coscienze. Ma a colpire l’opinione pubblica è stata soprattutto l’ipotesi avanzata dai pm, ancora oggi la tesi dell’accusa. La mente del terribile omicidio sarebbe stata proprio la ragazza dagli occhi blu e il volto angelico che – spinta da qualche spinello di troppo – avrebbe avuto la brillante idea di organizzare un’orgia con il fidanzato Sollecito, la compagna di casa Meredith e l’ivoriano Rudy Guede, un ragazzo che aveva, poco prima, avuto un rapporto sessuale con la studentessa inglese. Al rifiuto di Meredith, Amanda avrebbe risposto con una coltellata alla gola, aiutata dai due ragazzi, forse un po’ troppo su di giri. Ma se da un lato Guede ha ammesso di trovarsi nella casa la sera dell’omicidio (e l’impronta della sua mano insanguinata nella stanza lo conferma), dall’altro Amanda e Raffaele hanno dichiarato che quella notte erano nella casa di Sollecito e non nell’appartamento di via della Pergola.
Messa così, la vicenda sembra una delle migliori storie di Edgar Allan Poe e, volente o nolente, i media italiani e la stessa magistratura hanno contribuito a trasformare il processo per l’omicidio di una ventenne in uno show mediatico. Negli ultimi giorni, poi, tanto l’accusa quanto la difesa si sono dilettati nel citare durante le loro arringhe personaggi cinematografici (da Amelie, protagonista del film francese “Il fantastico mondo di Amelie”, a Jack lo Squartatore) e dei cartoni animati (I tre porcellini) per descrivere il lato oscuro e le vere personalità degli accusati. Sulla dinamica della vicenda e sulle prove materiali che inchioderebbero i due giovani è passato meno rispetto a quanto l’informazione avrebbe dovuto/potuto fare. Non è un caso quindi che nel mirino dei media internazionali – specialmente quelli americani e inglesi – siano piovute accuse di tutti i tipi.
Nel migliore dei casi, l’Italia – e Perugia in primis – è stata dipinta come un Paese retrogrado, fortemente cattolico, non abituato alle stravaganze di una ragazza americana, moderna, indipendente ed emancipata. (Povera stella) La mentalità italiana è stata incolpata di essere maschilista (Timothy Egan a giugno scriveva sul New York Times: “... they would never do that to a man”, cioè “non l’avrebbero mai fatto se si fosse trattato di un uomo” riferendosi alla diffusione di dettagli sconci della vita sessuale della studentessa di Seattle), moralista (la giustizia italiana starebbe giudicando Amanda non sui fatti certi ma per il suo “comportamento inappropriato”) e antiamericana (“Agli italiani non piace l’arroganza americana e questo si estende anche alla visione del sistema giudiziario”). A soffiare sul fuoco ci si è messa anche la stessa sorella della Knox che, in un’intervista alla NBC di qualche mese fa, affermava di fronte a milioni di statunitensi che Amanda veniva perseguitata perché “ è straniera, americana e bella”. a non è tutto. I media stranieri sono andati giù duro anche nei confronti della magistratura italiana. In generale, accusano i giudici di fare un processo senza prove materiali e basato solamente su speculazioni e sospetti. E lo fanno con toni che vanno dal “processo fondato sull’antico codice italiano del salvare la faccia e la difesa dell’onore” (sempre Timothy Egan del NYT, 2 dicembre 2009) al processo “inquisitorio simile a quelli del XVI° secolo” (Alex Rossi sul Blog di Sky.com, 3 dicembre 2009). Molti ricorderanno l’articolo di Egan “An Innocent Abroad” in cui accusa apertamente il pm Giuliano Mignini di cercare di ottenere fama e reputazione – nonché un avanzamento di carriera – utilizzando gli stessi argomenti (il satanismo) che lo portarono a riaprire anni fa il dossier sul famoso “mostro di Firenze”.
Nel mirino ci sono anche i tempi e i modi del processo penale italiano. Da un lato, i media anglosassoni non riescono proprio a capire come sia aspettare due anni per una sentenza d’omicidio, sottolineando che tempi così lunghi mettono a dura prova la memoria dei giudici. (In particolare non è passato inosservato il fatto che a giugno i giudici si sarebbero presi una lunga pausa estiva). Dall’altro, ribadiscono l’inesistenza di alcuna prova che dimostri la presenza di Amanda e Raffaele nella scena del crimine e sottolineano gli sforzi dell’accusa per cercare un movente (Meredith era una ragazza pulita mentre Amanda molto meno attenta all’igiene, quindi per i pm le diverse abitudini delle due studentesse avrebbero nel tempo accresciuto l’odio e il conflitto. Il rancore di Amanda nei confronti della coinquilina sarebbe stato sostenuto da Sollecito, un ragazzo senza personalità disposto a fare di tutto per l’americana). Il quotidiano inglese The Independent lo scorso 24 novembre scriveva che “il caso rafforza l’impressione che il mondo ha sul sistema giuridico italiano, ossia che non solo è diabolicamente lento ma è anche paurosamente inclino all’errore”.
Non mancano critiche ai pm “regolarmente fanno trapelare le loro teorie ai giornali, con tutti i particolari della vicenda e i giornalisti competono per ottenere le notizie più appetitose” né il fatto che durante l’interrogatorio della studentessa americana non siano stati presenti né un traduttore né un avvocato. Si tratta dello stesso colloquio con gli investigatori in cui, secondo quanto ha denunciato la Knox davanti ai giudici, la polizia l’avrebbe schiaffeggiata e l’avrebbe insultata chiamandola “stupida bugiarda” (vicenda per la quale ora anche l’intera famiglia Knox verrà processata per diffamazione alle autorità). Inoltre, il fatto che l’unica prova che piazza Raffaele e Amanda sul luogo del delitto – due tracce di Dna sul reggiseno di Meredith – sia stata scoperta 6 settimane dopo l’omicidio, ha messo sull’attenti più di un giornalista straniero in merito alla possibilità di contaminazione e manipolazione.
Di fronte a certe accuse alla magistratura italiana, in effetti, c’è poco da ribattere. Il sistema giudiziario è lento e le prove contro i due accusati non sono proprio schiaccianti. L’impressione poi è che – a differenza di altri processi, come quello di Cogne – i media e gli stessi avvocati siano stati più attenti alla psicologia dei due giovani che alla dinamica dell’omicidio. Di certo la giustizia italiana seguirà il suo corso. Un corso che, almeno da noi, non porterà alla pena di morte, come sarebbe invece successo se la vicenda fosse accaduta a Seattle, la città di Amanda.
MA vaffanculo a voi e il maschilismo...
Warlordmaniac:
--- Citazione da: Jason - Dicembre 31, 2009, 11:09:54 am ---A soffiare sul fuoco ci si è messa anche la stessa sorella della Knox che, in un’intervista alla NBC di qualche mese fa, affermava di fronte a milioni di statunitensi che Amanda veniva perseguitata perché “ è straniera, americana e bella”.
--- Termina citazione ---
In effetti se una è straniera, americana e bella, in Italia viene perseguitata... dagli uomini. Su questo ha ragione. :lol:
Mi sento troppo il protagonista di Idiocracy, quando leggo queste cose.
Jason:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Dicembre 31, 2009, 11:28:40 am ---In effetti se una è straniera, americana e bella, in Italia viene perseguitata... dagli uomini. Su questo ha ragione. :lol:
Mi sento troppo il protagonista di Idiocracy, quando leggo queste cose.
--- Termina citazione ---
Il bello è che l'ha scritto un giornalista maschio USA. Menomale che l'italia è il paese peggiore...quando leggo queste cose mi viene il nervoso. Lezioni a noi ? Da un paese femminista e consumista ? PEr carità, gli USA hanno tante cose che mi piacciono, ma sulla questione maschilismo-femminismo non accetto lezioni da loro.
icarus.10:
Su questa vicenda ci ho scritto un articolo nel mio blog:
"Belli" e felici Vs "Brutti" e sfigati
Se volete prender per mano la doppia e sporca "morale" di questa società occidentale, basta dare una semplice occhiata al famoso caso di cronaca giudiziaria Knox-Sollecito, e rapportarlo e confrontarlo con quelli di altrettanti famosi casi di cui, però, o sono coinvolte persone di etnie o persone considerate "brutte" e "dannose" e/o in cui ci troviamo in presenza del Sommo e Supremo Reato di Stupro. Vediamo.
Due giovani studenti, un italiano e una americana, rispettivamente ,Raffale Sollecito e la signorina Amanda Knox, assuefatti di vizi e di sesso, vengono accusati, processati e condannati(rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione) per l' omicidio a Perugia di una giovane studentessa britannica,Meredith Kercher. Non voglio entrare nel merito di tale vicenda giudiziara, ragion per cui mi asterrò dal dare considerazioni colpevoliste o innocentiste, sarebbe, però, utile e interessante, come detto prima, fare un paragone con altre vicende giudiziarie non meno importanti dal punto di vista del clamore mediatico, allo scopo di evidenziare la palese disparità di trattamento ed emozionale a seconda della "tipologia" di persone coinvolte in queste vicende. Non si può far a meno di notare di come nel caso dell' omicidio di Meredith, le varie testate giornalistiche hanno usato verso i due ragazzi imputati atteggiamenti e toni mansueti e affettuosi, ad esempio citandoli sempre per nome-"Amanda e Raffaele"- e mai per cognome(o nome e cognome) come invece si fa per tutti gli altri imputati, quasi a voler lasciar intendere che nell' ipotesi della loro effettiva colpevolezza, i loro omicidio sia stato frutto solamente di una bravata giovanile. Insomma, la figura di questa coppia di fidanzati accusati questo così orribile omicidio,è stata circondata da un alone ovattato, tenero e romantico, e ciò lo testimoniano anche i numerosi servizi televisivi e sulla carta stampata, mostranti le immagini e le sequenze di questi due fidanzati dall' aspetto curato, pulito e "gradevole"(secondo i canoni attuali massmediatici) che passeggiano man nella mano, si abbracciano, si sbaciucchiano e quant'altro: insomma,questi due sono "belli", biondi, puliti che dalla vita hanno avuto tutto(confort, fortuna, sesso) a differenza di tutti questi poveri cristi sfigati(perchè considerati "brutti" o "dannosi) nella morsa di questa edonista e insana società rappresentata dalle tante Barbara d'Urso e "Tronisti" di turno; per questo motivo hanno ricevuto la benevolenza dei giornalisti e del popolino, al punto che hanno potuto avvalersi della difesa legale di famosissimi avvocati(tra i quali la signorina Bongiorno, ben nota avvocatessa di Andreotti) e della solidarietà mediatica del ben noto e onnipotente "insetto" di Porta a Porta oltre che di moltissimi giornali e riviste.
Fin qui il caso Knox-Sollecito, ora soffermiaci su altri ben noti casi di cronaca giudiziaria, in particolar su due: uno su quello dell' omicidio della signora Reggiani(avvenuto nel 2007 a Roma, quasi in concomitanza con quello di Kerkher a Perugia) e l'altro quello riguardante alcuni presunti stupri avvenuti nell'arco di molti anni,attribuiti ad unico imputato, Luca Bianchini.
Incominciamo dal primo. Dell' omicidio della signora Reggiani, fu accusato, processato e condannato un ragazzo di 24 anni di etnia Rom, Romulus Mailat. Nei giorni successivi al suo arresto, in tutto il paese, complice il criminale accanimento mediatico e i delinquenti politici di tutti gli schieramenti, si scatenò un vero e proprio delirio antimaschile e anti-romeni sui due fuochi congiunti del livore femminista e leghista. L'imputato, Romulus Mailat, benchè, come la Knox e Sollecito, si proclamasse(e si proclama tutt'ora) innocente e benchè fosse stato accusato di un delitto del tutto simile(anzi, con minori aggravanti, come vedremo dopo) a quello di Meredith Kercher, non ricevette ovviamente dal popolobue e dai media, l'attenzione effettuosa nè il benefeicio della presunzione di innocenza che invece, come visto prima, furono riservati ai due studenti accusati dell' omicidio di Meredith, anzi la sua foto imbruttita dallo stato di detenzione(e forse dalle botte che sicuramente si era beccato) e accompagnata dalla terribile etichettatura di "Mostro Rom" veniva esibita parossisticamente per giorni sui media come simbolo della "malvagità" maschile e Rom. La condanna all'ergastolo senza alcun attenuante benchè fosse stato accertato che l'omicidio fosse avvenuto in una collutazione violenta nel tentativo di rapina(e quindi non voluto)(1), fu l'inevitabile applicazione di una "sentenza" a furor di popolo; altrimenti non si spiega il perchè "Amanda" e "Raffaele" benchè condannati per un omicidio ancora più efferato, abbiano ricevuto le "attenuanti generiche", mentre il Rom, "brutto" e "sporco" Romulus Mailat, no.
Il secondo caso, invece, è ancora più eclatante e significativo. Nel pieno del delirio forcaiolo e ginocratico suscitata dall' "emergenza stupri" di mediatica invenzione Leghista e femminista, viene arrestato un uomo di 33 anni, Luca Bianchini, accusato di essere responsabile di alcuni presunti stupri che sarebbero avvenuti a Roma negli ultimi dieci anni. E' superfluo dire e ricordare-dato il Sacro e Supremo Reato in questione- i sentimenti di odio e linciaggio che si sono abbattutti sull' accusato. Benchè anche lui si proclami innocente, già prima che venga processato,è stato condannato a morte dalla tagliola di questa insana e crudele società sessuofila e sessual-idolatra la quale poi, ipocritamente, di fronte a supposti illeciti sessuali, diventa improvvisamente sessuofoba e fustigatrice. Qui non si sta assolutamente giustificando una violenza quale è lo stupro(lo stupro è sempre inaccettabile e ingiustificabile, come del resto tutte le altre violenze), ma si vuol solo mettere in evidenza oltre alla contraddizione prima citata(sessuofilia e sessuofobia a momenti alterni), l'ipocrisia di questa società che si accanisce contro quegli infelici e sfigati scacciati dall'altro sesso perchè lontani dai canoni imposti dai media e che quindi di fronte a cotanto bombardamento di provocazioni sessuali, cercano di appagare i propri bisogni fisiologici sessuali-cui sono stati preclusi- ricorrendo all' uso della forza(azione certamente sconsiderata e deplorevole), mentre con gli autori di omicidio- che è una violenza oggettivamente molto più grave di uno stupro(2)- appare molto più disposta alla benevolenza e alla comprensione.Così questo poveraccio del Bianchini, sia se colpevole che innocente(verrà comunque condannato perchè basta e avanza la denuncia della donna), benchè non abbia ammazzato nessuno, verrà condannato a passare tutta la sua vita in galera e senza sconti, in forza del decreto Anti Stupri(e per di più ,in isolamento per essere sottratto dal linciaggio degli altri detenuti), mentre, invece ,ad esempio, la signora Franzoni, oppure il Sollecito e la Knox(se dovessero essere confermate in appello e cassazione le accuse a loro carico) pur condannati per aver ammazzato, avranno la possibilità, a differenza dei poveri cristi accusati e condannati per reati sessuali, di uscire molto presto dal carcere, in virtù di campagne mediatiche strappalacrime, indulti e sconti vari. Perchè questa così profonda e ingiusta disparità di trattamento?Questa domanda benchè doverosa, è inutile porsela, perchè la risposta è tra le più becere e inconfessabili che ci siano.
Riepilogando, quindi si può legittimamente trarre la conclusione che ai giorni di oggi in questo Occidente sessista, edonista e femminista, il metro di misura con cui si valuta la gravità di una violenza e quindi il relativo atteggiamento da usare nei confronti dei veri o presunti responsabili, non è oggettivo e universale, ma è "tarato", di volta in volta, a seconda dello status esistenziale e sociale degli individui coinvolti(sia carnefici, sia vittime): i "belli", i "puliti", i felici, riceveranno benevolenza e possibilità di redenzione, mentre i "brutti"(perchè non piacciono alle Barbara d'Urso di turno), gli "sporchi", gli "scarti umani", insomma gli sfigati di ogni ordine e grado, riceveranno null'altro che violenza, forche e sangue.
Note
1) Così stabilì la motivazione della sentenza di primo grado che lo condannò a 29 anni di reclusione(e non all'ergastolo come richiesto dall' accusa). In seguito a pressioni politiche e mediatice, Mailat è stato poi condannato all'ergastolo in Appello.
2) Lo stupro è una violenza come tutte le altre, quindi non è affatto un "omicidio dell' Anima", in quanto l' Anima, nel senso femminista, filosofico o teologico della sua accezione, è un concetto trascendentale e per nulla oggetto di condivisione unanime, ragion per cui non può essere considerato un valido parametro giuridico e giudiziario volto alla valutazione della gravità di una determinata violenza. Ma se proprio si vuol far entrare il concetto di Anima nel codice penale, ciò dovrebbe valere per tutte le altre violenze. L'affermazione secondo cui lo Stupro provoca dolore interiore maggiore rispetto a quello provocato dalle altre violenza, è una spregevole menzogna femminista e sessista che offende le vittime(e i familiari) di violenze diverse dallo stupro.
http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2009/12/belli-e-felici-vs-brutti-e-sfigati.html
icarus.10:
--- Citazione da: icarus.10 - Dicembre 31, 2009, 12:54:50 pm ---Su questa vicenda ci ho scritto un articolo nel mio blog:
"Belli" e felici Vs "Brutti" e sfigati
Se volete prender per mano la doppia e sporca "morale" di questa società occidentale, basta dare una semplice occhiata al famoso caso di cronaca giudiziaria Knox-Sollecito, e rapportarlo e confrontarlo con quelli di altrettanti famosi casi di cui, però, o sono coinvolte persone di etnie o persone considerate "brutte" e "dannose" e/o in cui ci troviamo in presenza del Sommo e Supremo Reato di Stupro. Vediamo.
Due giovani studenti, un italiano e una americana, rispettivamente ,Raffale Sollecito e la signorina Amanda Knox, assuefatti di vizi e di sesso, vengono accusati, processati e condannati(rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione) per l' omicidio a Perugia di una giovane studentessa britannica,Meredith Kercher. Non voglio entrare nel merito di tale vicenda giudiziara, ragion per cui mi asterrò dal dare considerazioni colpevoliste o innocentiste, sarebbe, però, utile e interessante, come detto prima, fare un paragone con altre vicende giudiziarie non meno importanti dal punto di vista del clamore mediatico, allo scopo di evidenziare la palese disparità di trattamento ed emozionale a seconda della "tipologia" di persone coinvolte in queste vicende. Non si può far a meno di notare di come nel caso dell' omicidio di Meredith, le varie testate giornalistiche hanno usato verso i due ragazzi imputati atteggiamenti e toni mansueti e affettuosi, ad esempio citandoli sempre per nome-"Amanda e Raffaele"- e mai per cognome(o nome e cognome) come invece si fa per tutti gli altri imputati, quasi a voler lasciar intendere che nell' ipotesi della loro effettiva colpevolezza, i loro omicidio sia stato frutto solamente di una bravata giovanile. Insomma, la figura di questa coppia di fidanzati accusati di questo così orribile omicidio,è stata circondata da un alone ovattato, tenero e romantico, e ciò lo testimoniano anche i numerosi servizi televisivi e sulla carta stampata, mostranti le immagini e le sequenze di questi due fidanzati dall' aspetto curato, pulito e "gradevole"(secondo i canoni attuali massmediatici) che passeggiano man nella mano, si abbracciano, si sbaciucchiano e quant'altro: insomma,questi due sono "belli", biondi, puliti che dalla vita hanno avuto tutto(confort, fortuna, sesso) a differenza di tutti questi poveri cristi sfigati(perchè considerati "brutti" o "dannosi) nella morsa di questa edonista e insana società rappresentata dalle tante Barbara d'Urso e "Tronisti" di turno; per questo motivo hanno ricevuto la benevolenza dei giornalisti e del popolino, al punto che hanno potuto avvalersi della difesa legale di famosissimi avvocati(tra i quali la signorina Bongiorno, ben nota avvocatessa di Andreotti) e della solidarietà mediatica del ben noto e onnipotente "insetto" di Porta a Porta oltre che di moltissimi giornali e riviste.
Fin qui il caso Knox-Sollecito, ora soffermiaci su altri ben noti casi di cronaca giudiziaria, in particolar su due: uno su quello dell' omicidio della signora Reggiani(avvenuto nel 2007 a Roma, quasi in concomitanza con quello di Kerkher a Perugia) e l'altro quello riguardante alcuni presunti stupri avvenuti nell'arco di molti anni,attribuiti ad unico imputato, Luca Bianchini.
Incominciamo dal primo. Dell' omicidio della signora Reggiani, fu accusato, processato e condannato un ragazzo di 24 anni di etnia Rom, Romulus Mailat. Nei giorni successivi al suo arresto, in tutto il paese, complice il criminale accanimento mediatico e i delinquenti politici di tutti gli schieramenti, si scatenò un vero e proprio delirio antimaschile e anti-romeni sui due fuochi congiunti del livore femminista e leghista. L'imputato, Romulus Mailat, benchè, come la Knox e Sollecito, si proclamasse(e si proclama tutt'ora) innocente e benchè fosse stato accusato di un delitto del tutto simile(anzi, con minori aggravanti, come vedremo dopo) a quello di Meredith Kercher, non ricevette ovviamente dal popolobue e dai media, l'attenzione effettuosa nè il benefeicio della presunzione di innocenza che invece, come visto prima, furono riservati ai due studenti accusati dell' omicidio di Meredith, anzi la sua foto imbruttita dallo stato di detenzione(e forse dalle botte che sicuramente si era beccato) e accompagnata dalla terribile etichettatura di "Mostro Rom" veniva esibita parossisticamente per giorni sui media come simbolo della "malvagità" maschile e Rom. La condanna all'ergastolo senza alcun attenuante benchè fosse stato accertato che l'omicidio fosse avvenuto in una collutazione violenta nel tentativo di rapina(e quindi non voluto)(1), fu l'inevitabile applicazione di una "sentenza" a furor di popolo; altrimenti non si spiega il perchè "Amanda" e "Raffaele" benchè condannati per un omicidio ancora più efferato, abbiano ricevuto le "attenuanti generiche", mentre il Rom, "brutto" e "sporco" Romulus Mailat, no.
Il secondo caso, invece, è ancora più eclatante e significativo. Nel pieno del delirio forcaiolo e ginocratico suscitata dall' "emergenza stupri" di mediatica invenzione Leghista e femminista, viene arrestato un uomo di 33 anni, Luca Bianchini, accusato di essere responsabile di alcuni presunti stupri che sarebbero avvenuti a Roma negli ultimi dieci anni. E' superfluo dire e ricordare-dato il Sacro e Supremo Reato in questione- i sentimenti di odio e linciaggio che si sono abbattutti sull' accusato. Benchè anche lui si proclami innocente, già prima che venga processato,è stato condannato a morte dalla tagliola di questa insana e crudele società sessuofila e sessual-idolatra la quale poi, ipocritamente, di fronte a supposti illeciti sessuali, diventa improvvisamente sessuofoba e fustigatrice. Qui non si sta assolutamente giustificando una violenza quale è lo stupro(lo stupro è sempre inaccettabile e ingiustificabile, come del resto tutte le altre violenze), ma si vuol solo mettere in evidenza oltre alla contraddizione prima citata(sessuofilia e sessuofobia a momenti alterni), l'ipocrisia di questa società che si accanisce contro quegli infelici e sfigati scacciati dall'altro sesso perchè lontani dai canoni imposti dai media e che quindi di fronte a cotanto bombardamento di provocazioni sessuali, cercano di appagare i propri bisogni fisiologici sessuali-cui sono stati preclusi- ricorrendo all' uso della forza(azione certamente sconsiderata e deplorevole), mentre con gli autori di omicidio- che è una violenza oggettivamente molto più grave di uno stupro(2)- appare molto più disposta alla benevolenza e alla comprensione.Così questo poveraccio del Bianchini, sia se colpevole che innocente(verrà comunque condannato perchè basta e avanza la denuncia della donna), benchè non abbia ammazzato nessuno, verrà condannato a passare tutta la sua vita in galera e senza sconti, in forza del decreto Anti Stupri(e per di più ,in isolamento per essere sottratto dal linciaggio degli altri detenuti), mentre, invece ,ad esempio, la signora Franzoni, oppure il Sollecito e la Knox(se dovessero essere confermate in appello e cassazione le accuse a loro carico) pur condannati per aver ammazzato, avranno la possibilità, a differenza dei poveri cristi accusati e condannati per reati sessuali, di uscire molto presto dal carcere, in virtù di campagne mediatiche strappalacrime, indulti e sconti vari. Perchè questa così profonda e ingiusta disparità di trattamento?Questa domanda benchè doverosa, è inutile porsela, perchè la risposta è tra le più becere e inconfessabili che ci siano.
Riepilogando, quindi si può legittimamente trarre la conclusione che ai giorni di oggi in questo Occidente sessista, edonista e femminista, il metro di misura con cui si valuta la gravità di una violenza e quindi il relativo atteggiamento da usare nei confronti dei veri o presunti responsabili, non è oggettivo e universale, ma è "tarato", di volta in volta, a seconda dello status esistenziale e sociale degli individui coinvolti(sia carnefici, sia vittime): i "belli", i "puliti", i felici, riceveranno benevolenza e possibilità di redenzione, mentre i "brutti"(perchè non piacciono alle Barbara d'Urso di turno), gli "sporchi", gli "scarti umani", insomma gli sfigati di ogni ordine e grado, riceveranno null'altro che violenza, forche e sangue.
Note
1) Così stabilì la motivazione della sentenza di primo grado che lo condannò a 29 anni di reclusione(e non all'ergastolo come richiesto dall' accusa). In seguito a pressioni politiche e mediatiche, Mailat è stato poi condannato all'ergastolo in Appello.
2) Lo stupro è una violenza come tutte le altre, quindi non è affatto un "omicidio dell' Anima", in quanto l' Anima, nel senso femminista, filosofico o teologico della sua accezione, è un concetto trascendentale e per nulla oggetto di condivisione unanime, ragion per cui non può essere considerato un valido parametro giuridico e giudiziario volto alla valutazione della gravità di una determinata violenza. Ma se proprio si vuol far entrare il concetto di Anima nel codice penale, ciò dovrebbe valere per tutte le altre violenze. L'affermazione secondo cui lo Stupro provoca dolore interiore maggiore rispetto a quello provocato dalle altre violenza, è una spregevole menzogna femminista e sessista che offende le vittime(e i familiari) di violenze diverse dallo stupro.
http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2009/12/belli-e-felici-vs-brutti-e-sfigati.html
--- Termina citazione ---
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