Autore Topic: Sane lezioni dai paesi femministi  (Letto 9617 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #15 il: Gennaio 04, 2010, 22:26:06 pm »
Io le ragazze americane le conosco come turiste, perche' nel mio paesello ligure ( nelle 5terre ) ne vengono tante e posso garantire che il ritratto di Wyk e' perfetto. Non possiamo difendere a spada tratta la giustizia italiana perche' funziona come sappiamo, ma non e' che quella americana sia molto migliore. Inoltre in questo caso di perugia, non c'era una componente politica, e non mi sembra che l'operato del giudice sia esecrabile. Gli USA hanno seri problemi e farebbero bene a pensarci

Online Jason

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #16 il: Gennaio 05, 2010, 12:42:02 pm »
Io le ragazze americane le conosco come turiste, perche' nel mio paesello ligure ( nelle 5terre ) ne vengono tante e posso garantire che il ritratto di Wyk e' perfetto. Non possiamo difendere a spada tratta la giustizia italiana perche' funziona come sappiamo, ma non e' che quella americana sia molto migliore. Inoltre in questo caso di perugia, non c'era una componente politica, e non mi sembra che l'operato del giudice sia esecrabile. Gli USA hanno seri problemi e farebbero bene a pensarci

Su Carlo Parlanti, però, hanno mai detto qualcosa i media USA che "odiano i maschilisti italiani"?

PS negli USA ho saputo che rischia di aumentare l'odio contro gli italiani, dopo la sentenza della povera innocente knox.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #17 il: Gennaio 08, 2010, 22:37:46 pm »
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http://hurricane_53.ilcannocchiale.it/?TAG=servizi%20sociiali%20britannici

GB: bimba musulmana si converte, tolto l'affido alla mamma cristiana




ACCUSA Per gli assistenti sociali ha voluto influenzare la giovane. Ma aveva scelto lei di essere battezzata





A volte essere cristiani nella Gran Bretagna di oggi può diventare una colpa a causa della quale si rischia di perdere il lavoro, persino la famiglia.
È quanto è accaduto a una signora inglese cristiana, anglicana praticante e madre affidataria con una lunga esperienza alle spalle. Nella sua carriera decennale ha ospitato e allevato più di 80 bambini, ma ora rischia di non poterne tenere più neppure uno, dopo che una delle sue ospiti, una ragazzina sedicenne, ha voluto convertirsi dall’islam al cristianesimo.
Le autorità locali hanno ritenuto che la signora avesse voluto influenzare la giovane, infrangendo così una delle regole primarie nell’affidamento che prevede il rispetto per la cultura e la religione d’origine del bambino.
La signora però ha fermamente negato di aver tentato di convincere in alcun modo la ragazza, anzi afferma di aver fatto esattamente il contrario.
«Ho sempre mostrato la massima comprensione e rispetto per le sue radici musulmane - ha detto ai giornali nazionali - e non ho fatto alcuna pressione su di lei perché si battezzasse. Anzi, appena è arrivata da me, le ho segnalato dei posti dove potesse praticare la sua fede, mi sono offerta di accompagnarla in visita da amici e parenti».
La ragazzina però ha continuato a mostrare interesse verso la fede cristiana e ha chiesto di poter frequentare la chiesa anglicana, cosa che ha fatto con regolarità.

La madre affidataria ha anche spiegato che i servizi sociali erano stati informati e non avevano sollevato alcuna obiezione. La giovane aveva detto all’assistente dei servizi sociali della sua volontà di convertirsi prima di venir battezzata lo scorso anno e i responsabili sembravano aver dato il loro consenso. Ma al momento del battesimo, le autorità hanno tolto tutti i bimbi alla madre affidataria accusandola di non aver fatto il proprio dovere per impedire alla ragazza di battezzarsi e di abbandonare la religione d’origine.
Subito dopo l’avevano rispedita alla sua famiglia cancellando il nome della signora dal registro delle famiglie affidatarie.
La donna però non si è data per vinta e ha deciso di portare la questione di fronte al giudice, difesa dal Christian Institute. «In gioco per me non c’è un semplice lavoro - ha spiegato - per me questa è una vocazione.
Tutto quello che voglio è poter offrire una vita migliore a questi bambini. Ho perfino acquistato una fattoria con dei cavalli e altri animali per garantire loro un ambiente il più sereno possibile».
Adesso, a causa di una conversione che non sembra essere stata forzata in alcun modo, il lavoro di dieci anni rischia di venire vanificato.
E la fede cristiana sembra essere diventata, ancora una volta, motivo di discriminazione, nella Gran Bretagna politicamente corretta.
«La possibilità di cambiare religione è un diritto di ogni società libera - ha dichiarato Mike Judge, portavoce del Christian Institute - e francamente non riesco a immaginare che una madre affidataria atea possa venire punita perché uno dei suoi ragazzi ha smesso di credere in Dio.
In questo Paese si è soggetti a un doppio standard di giudizio.
Negli ultimi mesi abbiamo visto nonni, infermiere, agenzie di adozione, persino dei vigili del fuoco, essere discriminati perché cristiani.
Tutto questo deve finire, è inaccettabile».
La ragazzina, che era stata affidata ala signora dopo essere stata aggredita da un membro della sua famiglia d’origine, è rimasta particolarmente scossa dalle ultime decisioni dei servizi sociali che le hanno impedito di frequentare la chiesa per almeno sei mesi.
«Non c’è dubbio che la decisione è stata provocata dal desiderio di battezzarsi espresso dalla ragazza - ha spiegato il legale dell’affidataria Nigel Priestley - ma la giovane all’epoca era già sedicenne e aveva tutto il diritto di fare la sua scelta.

La reazione delle autorità è stata assolutamente sproporzionata e ci auguriamo che il problema possa venir risolto direttamente dalla circoscrizione».

Erica Orsini



PROTESTE FEMMINISTE ?
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Harmonica

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #18 il: Gennaio 09, 2010, 01:59:56 am »
Dunque, ci sono da fare dei "distinguo" perché gli USA non sono grandi come Porto Recanati: si parla sempre di 350 milioni di abitanti e 4 fusi orari di estensione.

Cmq direi che le donne là sono messe davvero MALISSIMO nel 90% dei casi: almeno nel midwest dove ho vissuto. Hai presente Lady Gaga ? Ecco, le sue canzoni (traduciti i testi se vuoi) sono lo specchio di queste ragazzine dai 16 ai 27 anni: sesso "pazzo" e un po' orgiastico (la bisessualità tralaltro tra le ragazze è COMUNISSIMA, le vedi spessissimo a pomiciare tra di loro nei parties nelle discoteche), alcolismo e abuso di droghe come componenti fondamentali. Sembra un neopaganesimo dei culti di Astarte dell'antica Grecia (difatti la meta preferita di queste è l'isola di Mykonos, in Grecia, dove d'estate queste cose sono all'ordine del giorno - ci sono tour organizzati in continuazione - la mia cuginetta ci è stata ben due volte! Paga papi - che è zerbinato sia dalla moglie che dalla figlia).

I ragazzetti USA li ho visti spenti, privi di iniziativa, sempre con un bicchiere in mano, vagare di quà e di là. Spesso i più belli fisicamente erano presi da queste pazze a mò di bambolotti per uso sessuale, se li scambiavano pure. Una immagine degradante di umanità, senza dubbio, a mio parere.

Forse, nell'estrema libertà senza freni di quei posti, hai una triste fotografia delle nostre parti tra qualche anno, è solamente un mio timore, spero che almeno questo scempio si possa evitare.

Mah... a me risultano storie ben diverse da quelle che racconti te...


Citazione
I ragazzetti USA li ho visti spenti, privi di iniziativa, sempre con un bicchiere in mano, vagare di quà e di là. Spesso i più belli fisicamente erano presi da queste pazze a mò di bambolotti per uso sessuale, se li scambiavano pure. Una immagine degradante di umanità, senza dubbio, a mio parere.

Bah... scusa, ma a me sembra la trama di un film americano.
Tra l' altro a quali ragazzi fai riferimento ? Solo a quelli bianchi oppure anche a quelli neri ?

Offline Giulia

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #19 il: Gennaio 09, 2010, 03:04:10 am »
Nella mia permanenza in america, cmq, lo ribadisco ancora, le Amande Knox sono comunissime, figlie ultraviziate della medioborghesia made in USA. Purtroppo le conosco bene, perché una mia cugina (che è nata là) ha esattamente la mentalità stile "Amanda", nei suoi 22 anni, ubriaca quasi ogni sera o ogni volta che può, non voglio nemmeno sapere quanti uccelli ha preso, ma sicuramente centinaia, visto che è molto bella e va fiera di questa sua "libertà". Niente da dire, la vita è la sua e faccia quello che vuole, quello che volevo sottolineare è che, nel suo viaggio-scuola in Italia a Firenze, per 6 mesi, ha fatto una vita esattamente come Amanda, sempre ubriaca, a dormire dove e nel letto di chi capita, droghe leggere in continuazione. Tutto giornalmente documentato su Facebook, ubriacate, mangiate, scopate e fumate varie - per far "invidia" alle amiche rimaste in USA, visto che lei "se lo può permettere" (paga papino).

Lei è solo una gaudente un po' cogliona e completamente amorale, la Knox ha sicuramente una componente sadico/aggressiva notevole, aggravata da questo orrendo senso di "impunità" che queste tizie sentono di avere in Italia, visto che qui sembra il Bengodi, dove tutti fanno quello che gli pare, soprattutto i ragazzini. In USA c'è sempre un qualche sceriffo in giro, e se è stato commesso un omicidio, la galera o la sedia elettrica (in certi posti) te la becchi eccome.



Complimenti comunque anche a Sollecito e a Guede, gli altri due "pilastri" di questo splendido omicidio di una diciottene che si fa beffe dei peggiori film di Tarantino.


ma se fosse davvero realtà che le giovani ricche donne americane son così assatanate di TUTTO, beh che ci vanno a fare alcuni uomini a  fare sesso in paesi poveri e pericolosi e soprattutto sempre costretti a sganciar quattrini per ogni potenziale rapporto sessuale?

Citazione
Come si dice, l'occasione fa l'uomo ladro, e la donna troia..
resto dell'ida che un ladro sia peggio di una puttana se si fa solo "i caxxi suoi"...
« Ultima modifica: Gennaio 09, 2010, 03:09:59 am da Giulia »

Offline icarus.10

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #20 il: Gennaio 09, 2010, 11:42:52 am »
Un mio conoscente, questa estate è stato in New Jersey, e la descrizione che mi ha fatto sulle ragazze americane(e dalle foto che mi ha fatto vedere) combacia in tutto e per tutto con quella fatta da Wyk: assatanate di sesso, di droga, di alcol, di sballo, ecc. Attenzione, però. Esse si accalcano e si concedono sessualmente solo e invariabilmente  a omoni-cinghiali(ad es. del calibro di 1,90 per 100 chili) aggressivi e spavaldi(ma solo con altri maschi, però), il resto dei maschi stanno all'asciutto. Glielo hanno confermato anche i maschi del luogo. Questa  è la tipologia di "maschio-alpha" ambita  e preferita dalle femmine americane(e in parte anche da quelle europee).
Del resto, Warren Farrell, ha ben descritto di come, all' epoca e alla fine della Guerra Civile americana, gli ex soldati più grossi, più cattivi, più feroci trovavano molto più successo con le donne(americane) di quanto non l'avevano gli ex soldati meno prestanti e più umani e rispettosi nei confronti del nemico.Purtroppo tale stato di cose si sta diffondendo con successo anche qui in Italia.
Combattere e rifiutare la lercia mentalità americanista e Yankee deve essere un obbligo per chi vuole che vengano ripristinati i sani rapporti uomini-donne. Gli Usa sono la Patria del Femminismo e del Vaginocentrismo.
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Offline Giulia

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #21 il: Gennaio 09, 2010, 22:16:40 pm »
considerando che la statura media delle donne americane supera il metro e sessanta non mi sembra affatto sproporzionata la preferenza.... - anche le donne obese, bruttine in tutto il mondo restano all'asciutto -
per una donna di statura media italiana anche un uomo comune di un metro e settanta può benissimo essere visto come un omone cinghiale...
resta cmq il mistero di come mai uomini anche grossi siano costretti ad andare in paesi poveri per trovarsi donne disponibili a fare scambi di sesso con una cena ... invece di preferire le americane; ricche e sessualmente disponibili gratuitamente.
misteri della vita.

Offline XY

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #22 il: Gennaio 11, 2010, 23:49:41 pm »
beh? gli americani possono strapparsi i capelli e stracciarsi le vesti ma resta il fatto che amanda knox starà dentro x 26 anni,tra un anno vedrai come se la sono scordata...ci scommetto qualsiasi cosa.
Però anche noi italiani a suo tempo abbiamo rotto abbastanza con la Baraldini,che proprio santa non era...

Offline Tullio

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #23 il: Gennaio 12, 2010, 07:44:12 am »
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ACCUSA Per gli assistenti sociali ha voluto influenzare la giovane. Ma aveva scelto lei di essere battezzata





A volte essere cristiani nella Gran Bretagna di oggi può diventare una colpa a causa della quale si rischia di perdere il lavoro, persino la famiglia.
È quanto è accaduto a una signora inglese cristiana, anglicana praticante e madre affidataria con una lunga esperienza alle spalle. Nella sua carriera decennale ha ospitato e allevato più di 80 bambini, ma ora rischia di non poterne tenere più neppure uno, dopo che una delle sue ospiti, una ragazzina sedicenne, ha voluto convertirsi dall’islam al cristianesimo.
Le autorità locali hanno ritenuto che la signora avesse voluto influenzare la giovane, infrangendo così una delle regole primarie nell’affidamento che prevede il rispetto per la cultura e la religione d’origine del bambino.
La signora però ha fermamente negato di aver tentato di convincere in alcun modo la ragazza, anzi afferma di aver fatto esattamente il contrario.
«Ho sempre mostrato la massima comprensione e rispetto per le sue radici musulmane - ha detto ai giornali nazionali - e non ho fatto alcuna pressione su di lei perché si battezzasse. Anzi, appena è arrivata da me, le ho segnalato dei posti dove potesse praticare la sua fede, mi sono offerta di accompagnarla in visita da amici e parenti».
La ragazzina però ha continuato a mostrare interesse verso la fede cristiana e ha chiesto di poter frequentare la chiesa anglicana, cosa che ha fatto con regolarità.

La madre affidataria ha anche spiegato che i servizi sociali erano stati informati e non avevano sollevato alcuna obiezione. La giovane aveva detto all’assistente dei servizi sociali della sua volontà di convertirsi prima di venir battezzata lo scorso anno e i responsabili sembravano aver dato il loro consenso. Ma al momento del battesimo, le autorità hanno tolto tutti i bimbi alla madre affidataria accusandola di non aver fatto il proprio dovere per impedire alla ragazza di battezzarsi e di abbandonare la religione d’origine.
Subito dopo l’avevano rispedita alla sua famiglia cancellando il nome della signora dal registro delle famiglie affidatarie.
La donna però non si è data per vinta e ha deciso di portare la questione di fronte al giudice, difesa dal Christian Institute. «In gioco per me non c’è un semplice lavoro - ha spiegato - per me questa è una vocazione.
Tutto quello che voglio è poter offrire una vita migliore a questi bambini. Ho perfino acquistato una fattoria con dei cavalli e altri animali per garantire loro un ambiente il più sereno possibile».
Adesso, a causa di una conversione che non sembra essere stata forzata in alcun modo, il lavoro di dieci anni rischia di venire vanificato.
E la fede cristiana sembra essere diventata, ancora una volta, motivo di discriminazione, nella Gran Bretagna politicamente corretta.
«La possibilità di cambiare religione è un diritto di ogni società libera - ha dichiarato Mike Judge, portavoce del Christian Institute - e francamente non riesco a immaginare che una madre affidataria atea possa venire punita perché uno dei suoi ragazzi ha smesso di credere in Dio.
In questo Paese si è soggetti a un doppio standard di giudizio.
Negli ultimi mesi abbiamo visto nonni, infermiere, agenzie di adozione, persino dei vigili del fuoco, essere discriminati perché cristiani.
Tutto questo deve finire, è inaccettabile».
La ragazzina, che era stata affidata ala signora dopo essere stata aggredita da un membro della sua famiglia d’origine, è rimasta particolarmente scossa dalle ultime decisioni dei servizi sociali che le hanno impedito di frequentare la chiesa per almeno sei mesi.
«Non c’è dubbio che la decisione è stata provocata dal desiderio di battezzarsi espresso dalla ragazza - ha spiegato il legale dell’affidataria Nigel Priestley - ma la giovane all’epoca era già sedicenne e aveva tutto il diritto di fare la sua scelta.

La reazione delle autorità è stata assolutamente sproporzionata e ci auguriamo che il problema possa venir risolto direttamente dalla circoscrizione».

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Gli assistenti sociali a volte assumono l'ombra inquietante di un gruppo di SS politicamente corrette.
Operano per creare il male laddove non ce ne sarebbe bisogno.

omissis

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #24 il: Gennaio 12, 2010, 12:02:27 pm »
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Mah... a me risultano storie ben diverse da quelle che racconti te...

Ripeto: ci sono da fare dei distinguo, perché gli USA sono molto grandi e ci sono grosse divergenze socioculturali, nonostante gli ampi sforzi di omologazione.

Io parlo per esperienze dirette e non riportate, che hanno molto meravigliato anche me, in tempi non sospetti.


Citazione
Bah... scusa, ma a me sembra la trama di un film americano.

La storia di Perugia ti sembra un film americano pure quella?

Citazione
Tra l' altro a quali ragazzi fai riferimento ? Solo a quelli bianchi oppure anche a quelli n

Un po' tutti. I neri spesso se ne guardano bene dallo stare in compagnia di queste "white ass girls", preferiscono stare con le loro donne nere, che sono decisamente più sottomesse e tranquille, spesso più educate. Ho un sacco di reportage fotografici in merito, non posso mostrarteli, perché preferisco tenerli privati.


Citazione
ma se fosse davvero realtà che le giovani ricche donne americane son così assatanate di TUTTO, beh che ci vanno a fare alcuni uomini a  fare sesso in paesi poveri e pericolosi e soprattutto sempre costretti a sganciar quattrini per ogni potenziale rapporto sessuale?

Le ragazze made in USA sono per la maggior parte esagerate ed ingorde, ma vivono il sesso come un'arma contro gli uomini, per frustrarli. Il giochino è questo:  io faccio la lesbica, mi ubriaco, slimono con le mie amichette, espongo atteggiamenti volgari ed esagerati per "attizzare" - il primo che ci "prova" lo smonto subito, umiliandolo di fronte a tutti. E' un gioco sottilmente sadico, che è vòlto alla frustrazione maschile e alla distruzione di qualsiasi forma di corteggiamento (ricordo che il corteggiamento avviene anche in animali molto più semplici di noi).

E' praticamente l' l'UNICO settore dell'esistenza umana nel quale le donne hanno un'arma di ricatto potentissima - il sesso e la riproduzione. E lo usano senza riserva in alcuni posti/contesti. Ed è atteggiamento vile che genera rabbia e ferite psicologiche profonde negli uomini, giovani soprattutto.

Io sono convinto che le spese per i cosmetici, i vestiti, gli imbellettamenti femminili, non siano altro che le vere armi delle donne per prevalere su questo fronte.

I maschi giovani, in molti, l'hanno capito, e se la giocano anche loro su questo (triste) fronte, imbellettandosi pure loro il più possibile (palestra-vestitini fighi-sopracciglia rifatte-addirittura trucco maschile). Semplicemente perché non hanno altri contesti nei quali far valere la loro mascolinità.

I pochi maschi "alfa" come descritto altrove, sono quelli, appunto, che sono più ignoranti e volgari, e apertamente violenti (spesso). Di questi le pazze spesso se ne innamorano perdutamente, e vengono sonoramente bistrattate (che ti aspetti da un Nehanderthal?).

Indi si rifanno qul più "debole", quello che magari invece di sbatterle su una poltrona, le offre da bere e le chiede "come stai?".

Analizziamo il caso di Perugia: questa Knox ha trovato semplicemente un coglionastro (Sollecito) da sottomettere psicologicamente (come ha appurato il processo, vatti a leggere le carte), grazie al sesso e derivati.

I posti "poveri" come li descrivi tu, sono pieni zeppi di maschi che non ne possono più delle violenze psicologiche a cui sono sottoposti nei loro paesi d'origine: mai stata in Brasile? Pieno zeppo di Italiani, Tedeschi, Statunitensi, che cercano praticamente tutti una femmina che non abbia quegli attributi di violenza e di insensatezza che in patria trovano a palate, insomma una donna che abbia attributi femminili, finalmente,  positivi, e non sempre e costantemente in ribellione permanente contro nonsisabenecosa.

Indi ci andrei piano col considerarlo un così grande "mistero". Credi davvero che gli uomini ci si divertano ad andare in quei posti a cercare una femmina?

Esempio: se io trovassi una donna decente dalle mie parti, credi che starei a perdere tempo e denaro ad andare lontano, al di fuori di tutti i miei contesti sociali e linguistici, in posti magari con standard di sicurezza discutibili ?

La realtà è che le donne valide - ossia belle, curate, e femminili - sono poche,ed ambitissime.
Nella mia piccola cittadina, le conosco quasi tutte perché faccio parte della cerchia "benestante" (a livello provinciale eh).
Tutte strafidanzate, ma con chi? Avvocati, direttori di banca, medici. Si sono vendute ed accasate con cura, guardando anzitutto allo status sociale, più che al resto.

Indi il mito della donna "povera ma bella" è scomparso qui da noi, province del centro Italia, per semplici conseguenze del benessere economico. Indi, visto che oggi viaggiare non è più un lusso, si pigliano gli aerei e si cerca fortuna altrove, generando quello schifo (a mio parere) che vediamo, della "ragazza straniera", tanto vilipesa dalle connazionali (che, ricordiamolo, sono LA CAUSA PRIMA del proliferare delle straniere!), che oramai è comunissimo.








« Ultima modifica: Gennaio 12, 2010, 12:17:07 pm da Wyk72 »

Offline Ethans

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #25 il: Gennaio 12, 2010, 13:46:52 pm »
Cmq ho spesso notato questi atteggiamenti di finto lesbismo per attizzare il maschio anche qui in Italia... correlati da tutta una serie di comportamenti umilianti per lo sprovveduto di turno che ci casca. Sono cose alquanti mortificanti da subire. Li guardo questi giovinastri e non posso che provare un senso di compassione nei loro confronti. Palestra, vestitino figo, ciglie perfette e calcolatissime, lampada, macchinona del papi e a fine serata, di frustrazione in frustrazione, tutti questi "machi che non devono chiedere mai" mi collassano dentro all'ennesimo bicchiere di coca e rum... o quant'altro.

Tristezza assoluta... anche perchè mi ricordano un pò me.

Offline ilmarmocchio

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #26 il: Gennaio 12, 2010, 22:11:33 pm »
Sono piuttosto d'accordo con quanto detto da Wyk e Ethans. Io sono di un'altra fascia di eta', ma specialmente nella stagione turistica , ne vedo di tutti i colori. Io noto una asimmetria nella cultura di ruolo. Mi spiego. le ragazze, o donne, al di la di tutti i discorsi femministi, usano nella seduzione , le solite , antichissime armi : esibizione del corpo, ammiccamenti, cura estetica raffinata. I ragazzi, invece non hanno un ruolo. O vestono con quelle robacce infoormi, che avviliscono anche un fisico ben strutturato, oppure esibiscono una leziosita' "femminile" : ciglia, lampada, vestiti firmati, fisici palestrati. Tutto cio', e' la caricatura del maschile. Dietro questa maschilita' da baraccone, c'e una debolezza del proprio ruolo che nasce dal anon avere piu' nessuna cultura maschile.
A parte che gli agganci sono fatti in modo pietoso, senza una minima conoscenza del linguaggio non verbale ( quando avevo 20 anni, ci facevamo su delle discussioni ). Oggi, questi ragazzi non sanno che le donne guardano molto di piu' il sedere che non i bicipiti ( parte la carta di credito). E' una cosetta, ma da l'idea. Non sanno che buttarsi a pesce con la bava alla bocca e' sicuro insuccesso : la donna non vuole uno che sembri sfigato. Sopratutto , un po' di sana indifferenza, e un briciolo di cattiveria. alla ragazza aggressiva, basta solo accennare che la SUA cellulite ( che l'abbia o no non conta ) un po' si nota... Non hanno forza : e senza forza , non esiste niente. Lo stesso stile fisico del palestrato e' ridicolo : non e' il muscolo guizzante e vero del pugile o dell'atleta . E' un gonfio e inutile simulacro . le straniere, beh, sono una concorrenza per le nostre . Da qui l'astio delle italiche donzelle. Chi e' causa del suo mal, pianga se stesso. pero', e concludo, e' stata distrutta e manca una cultura maschile. Questo e' il punto grave

Online Jason

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #27 il: Gennaio 12, 2010, 22:37:16 pm »
Sono piuttosto d'accordo con quanto detto da Wyk e Ethans. Io sono di un'altra fascia di eta', ma specialmente nella stagione turistica , ne vedo di tutti i colori. Io noto una asimmetria nella cultura di ruolo. Mi spiego. le ragazze, o donne, al di la di tutti i discorsi femministi, usano nella seduzione , le solite , antichissime armi : esibizione del corpo, ammiccamenti, cura estetica raffinata. I ragazzi, invece non hanno un ruolo. O vestono con quelle robacce infoormi, che avviliscono anche un fisico ben strutturato, oppure esibiscono una leziosita' "femminile" : ciglia, lampada, vestiti firmati, fisici palestrati. Tutto cio', e' la caricatura del maschile. Dietro questa maschilita' da baraccone, c'e una debolezza del proprio ruolo che nasce dal anon avere piu' nessuna cultura maschile.
A parte che gli agganci sono fatti in modo pietoso, senza una minima conoscenza del linguaggio non verbale ( quando avevo 20 anni, ci facevamo su delle discussioni ). Oggi, questi ragazzi non sanno che le donne guardano molto di piu' il sedere che non i bicipiti ( parte la carta di credito). E' una cosetta, ma da l'idea. Non sanno che buttarsi a pesce con la bava alla bocca e' sicuro insuccesso : la donna non vuole uno che sembri sfigato. Sopratutto , un po' di sana indifferenza, e un briciolo di cattiveria. alla ragazza aggressiva, basta solo accennare che la SUA cellulite ( che l'abbia o no non conta ) un po' si nota... Non hanno forza : e senza forza , non esiste niente. Lo stesso stile fisico del palestrato e' ridicolo : non e' il muscolo guizzante e vero del pugile o dell'atleta . E' un gonfio e inutile simulacro . le straniere, beh, sono una concorrenza per le nostre . Da qui l'astio delle italiche donzelle. Chi e' causa del suo mal, pianga se stesso. pero', e concludo, e' stata distrutta e manca una cultura maschile. Questo e' il punto grave

Io vesto da Cafone, e ne vado fiero.
Io vesto con vestiti poco costosi ma che mi piacciano, e ne vado fiero.
A me basta la piscina invece che turni massacranti di palestra, e ne vado fiero.
Io odio la discoteca , la droga e i superalcolici, e ne vado fiero.

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Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #28 il: Gennaio 13, 2010, 02:47:42 am »
beh? gli americani possono strapparsi i capelli e stracciarsi le vesti ma resta il fatto che amanda knox starà dentro x 26 anni,tra un anno vedrai come se la sono scordata...ci scommetto qualsiasi cosa.
Però anche noi italiani a suo tempo abbiamo rotto abbastanza con la Baraldini,che proprio santa non era...
si però a me non è piaciuto cmq che amanda knox, passi piuttosto per la puttana invece che per l'assassina.
in italia  alla fine piace più discutere dei lati porno-sexy, del "libertinaggio" giovanile, abusi di alcolici e droga, a me non solo non interessano, ma credo siano libere scelte, discutibili, ma sempre libere scelte.
ma questa amanda è stata condannata per omicidio , come può passere in secondo piano?

Le ragazze made in USA sono per la maggior parte esagerate ed ingorde, ma vivono il sesso come un'arma contro gli uomini, per frustrarli. Il giochino è questo:  io faccio la lesbica, mi ubriaco, slimono con le mie amichette, espongo atteggiamenti volgari ed esagerati per "attizzare" - il primo che ci "prova" lo smonto subito, umiliandolo di fronte a tutti. E' un gioco sottilmente sadico, che è vòlto alla frustrazione maschile e alla distruzione di qualsiasi forma di corteggiamento (ricordo che il corteggiamento avviene anche in animali molto più semplici di noi).

E' praticamente l' l'UNICO settore dell'esistenza umana nel quale le donne hanno un'arma di ricatto potentissima - il sesso e la riproduzione. E lo usano senza riserva in alcuni posti/contesti. Ed è atteggiamento vile che genera rabbia e ferite psicologiche profonde negli uomini, giovani soprattutto.
ahh beh allora è un altra storia, io credevo che erano  semplicemente più disponibili al sesso fine a se stesso, senza giochi perversi o becere provocazioni e basta...
Citazione
ndi ci andrei piano col considerarlo un così grande "mistero". Credi davvero che gli uomini ci si divertano ad andare in quei posti a cercare una femmina?

Esempio: se io trovassi una donna decente dalle mie parti, credi che starei a perdere tempo e denaro ad andare lontano, al di fuori di tutti i miei contesti sociali e linguistici, in posti magari con standard di sicurezza discutibili ?
certo che no, ma io credevo che si stesse criticando la semplice disponibilità sessuale femminile delle americane, e mi chiedevo come si fa a criticare questo, quando appunto si discute sempre della disparità ormonale tra uomini e donne?
ora ho capito cosa intendevi.

« Ultima modifica: Gennaio 13, 2010, 03:07:14 am da Giulia »

Wyk72

  • Visitatore
Re: Sane lezioni dai paesi femministi
« Risposta #29 il: Gennaio 13, 2010, 03:08:45 am »
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si però a me non è piaciuto cmq che amanda knox, passi piuttosto per la puttana invece che per l'assassina.
in italia  alla fine piace più discutere dei lati porno-sexy, del "libertinaggio" giovanile, abusi di alcolici e droga, a me non solo non interessano, ma credo siano libere scelte, discutibili, ma sempre libere scelte.

Certamente che sono "libere scelte". Il fatto che siano state rese pubbliche dentro ad un'inchiesta ha però scoperchiato un bel pentolone pieno di MERDA, che tutti ipocritamente vogliono nascondere. Che la gente faccia quello che vuole, ma niente "seconde verginità", per favore. Una persona che fa una vita da debosciata si palesi come tale, non come la "santa knox" descritta dai media americani.
Il contesto è interessante perché smonta il mito della donna "tanto gentil e tanto onesta pare" e riporta alcune questioni all'attenzione generale - le donne stanno superando abbondantemente l'uomo quanto a debosciamento. Di questo sono certo.

Citazione
ma questa amanda è stata condannata per omicidio , come può passere in secondo piano?

Non mi pare affatto che sia un "secondo piano" perché si è beccata 26 anni di galera. Più spaventoso è che sia stata lei a sferrare il colpo mortale alla ragazza inglese, perché non voleva piegarsi alle perversioni/deliri di onnipotenza della Knox stessa.

Se fosse stato un semplice omicidio volontario, la cosa sarebbe durata due giorni sui giornali. Ma il contesto perverso, le false accuse della giovane, la love story "maledetta" sono stati pane per i denti dei giornalisti e della pubblica morbosità.