Cosmos
ci sono riflessioni stimolanti
questa è una di quelle:
Ho letto le riflessioni delle nazi cozze....Ci sono alcuni passaggi inaccettabili. Questo, in particolare:
Puoi educare un uomo ad essere quello che ti possiede e che ti considera una proprietà e poi staccargli la spina all’improvviso?
E' una frase intrisa di sessismo da fare schifo. Antimaschile più ancora che antifemminile.
Educare un uomo....
La donna si erge a figura dominante ed educatrice... addestratrice... addomesticatrice...
Un uomo guarda una donna e decide se può piacergli o no.
L'uomo non se ne rende conto ma, per lo più, tenta di prevedere se la donna oggetto d'esame sarà in grado di fargli avere erezioni o causerà soltanto repulsione.
Le tolleranze sono decisamente ampie, per cui... i più svegli si affidano a leggi matematiche..
Scegliendo tra quelle che hanno già manifestato interesse...
Così si risparmia tempo.
La donna imbroglia per natura.
Si finge adorabile, si trucca, porta i tacchi...
Poi, piano piano, si scopre...
Toglie i tacchi... il mal di schiena... taglia i capelli, i dolori addominali, le cose, il mal di testa... smette di fare pompini e... rompe i coglioni.
L'uomo tradisce se alle sue avances seguono troppi umilianti rifiuti.
A molti sfugge ma... Il rifiuto è violenza sessuale.
Quando non c'è corrispondenza tra gli appetiti... uno finisce per prendersi un panino al bar... o ad accetterne uno offerto da un'amica...
Un uomo lascia una donna soltanto quando la vita con lei diventa davvero impossibile.
Le storie d'amore viste al maschile seguono regole precise, razionali e... quasi, meccaniche.
Al contrario, una donna... cerca un uomo e tenta di trasformarlo in ciò che lei vorrebbe.
Solo che lei non sa quello che vorrebbe e, comunque, quello che vuole non le piace.
Leiritiene di poter educare l'uomo.
Il guaio è che non è in grado di educare e dominare neppure se stessa.
Come può esercitare il dominio su altri?
s
arebbe simpatico riaprire un brain storming sull'argomento: ieri sera discutevo con mia moglie, che è convinta che io abbia una amante, che non c'è alcuna possibile prova negativa. Cioè non c'è nulla che possa convincerla che non ho una amante. L'unica possibile prova è positiva, quando riuscisse effettivamente a dimostrare che ce l'ho.
Cosmos.
Tanto vale che te la fai sta amante....
Oppure falle leggere la prima parte di questa mail....
Eppoi la domanda vera è: supponi di trovare tuo marito a letto con un'altra? Che fai? Lo ammazzi? Che senso ha?
Se lo ami tanto, ammazzarlo non lo prova.
Se lo trovi a letto con un'altra, a mio parere, ti dovresti fare qualche domanda: dopo venti anni di convivenza, di notti nello stesso letto, pranzi e cene allo stesso desco, quante occasioni hai perso per farti apprezzare più dell'altra? Se lo ami la domanda vera dovrebbe essere: come faccio a riconquistarlo. E di certezze ne ho poche, ma che la gelosia non sia un afrodisiaco è tra queste. Se lo ammazzi lo hai perso sicuramente, se fai scenate di gelosia lo hai perso quasi certamente.
Per riconquistare un marito basta dargliela di più.
E migliorarsi in quantità e qualità.
Tuttavia... è difficile uscire da certe spirali quando cronicizzano...
Sai... Cosmos...
E' facile fare il figo... e dire... io certe cose non le farei mai....
Ma.... uno dei motivi per cui non voglio armi in casa, è proprio la certezza che non avendone non potrei usarle nella remotissima (ma, purtroppo, possibile) ipotesi che possa perdere la ragione.
Perciò se lo ami dovresti fare in modo di non coglierlo mai sul fatto (sul letto con un'altra) perchè ti metterebbe in una situazione antipatica dalla quale è difficile uscire salvando onore e amore insieme.
Se lo ami... allora i suoi bisogni (ed i tuoi) hanno la giusta importanza... non si trascurano e lui l'altra non se la cerca.
Se lo ami la domanda dovrebbe essere: come faccio a piacergli più dell'altra? Come quando eravate fidanzati, tu cercavi di farti apprezzare più delle rivali vere o presunte.
Ecco...
Se invece non lo ami, qualunque altra soluzione va bene, ma allora che senso ha tormentarti per sapere se va a letto con altre? Che ci vada o non ci vada, se non lo ami dacci un taglio, baby.
Se non gli dai ciò di cui ha (e avresti) bisogno... perché, per pigrizia incancrenita, non hai più voglia di dargli...
In fondo, cosa ti toglie, se cerca altrove quello di cui ha bisogno?
Bene facevano le nostre nonne, grandi e sagge donne, che su certe cose passavano sopra.