Autore Topic: “Tremate, le suffragette son tornate”  (Letto 1250 volte)

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Offline Cassiodoro

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“Tremate, le suffragette son tornate”
« il: Ottobre 25, 2012, 00:18:00 am »

Londra, Helen e le altre vanno in piazza
“Tremate, le suffragette son tornate”

Le moderne suffragette inglesi capeggiate da Helen Pankhurst, discendente della celebre Emmeline, posano per i fotografi durante la manifestazione
 
La nipote della celebre Emmeline Pakhurst, fondatrice nell’800 della Lega per il diritto al voto femminile, è oggi a capo del nuovo femminismo “Contiamo troppo poco, ora basta”

andrea malaguti
corrispondente da londra

Quando è successo? Centosei anni fa. In testa al corteo delle suffragette che marciavano verso il Parlamento inglese c’era Emmeline Pankhurst, che alla fine dell’Ottocento aveva fondato la Lega per il diritto al voto delle donne. Severa, coerente, irriducibile, decisamente rivoluzionaria. Aveva gli zigomi alti, vestiti ingombranti e occhi irresistibili. «Contiamo quanto gli uomini». Ci mise un po’. Ma alla fine vinse la sua battaglia. «In parte. Quella lotta non è ancora finita». 
 
Londra 2012, Helen Pankhurst, discendente di Emmeline, ha deciso di tornare in piazza. Oggi. «Perché è ora che ascoltino la nostra voce sul serio». Si è unita al movimento UK Feminista, che negli ultimi dodici mesi ha raddoppiato la sua attività. Ha deciso di fare pressione per ripotare «la questione femminile» al centro del dibattito politico proprio nei giorni in cui l’Alta Corte di Giustizia ha dato ragione a 170 lavoratrici di Birmingham che chiedevano di fare causa al Comune. «Non ci hanno mai pagato quanto i maschi». Cuoche, spazzine, operaie. Che a parità di prestazione guadagnavano cinque, dieci sterline a settimana meno dei colleghi. Perché? Non c’era un perché. «Vi sembra normale?».
 
Le donne sono fuori dal circolo d’oro. E anche da quello d’argento e di bronzo. Niente banche. Niente posti di prestigio nelle multinazionali. Marginali in politica e nella City. Sottopagate negli impieghi più comuni. «In compenso sono le più colpite dai licenziamenti e dai tagli allo stato sociale». Un’inchiesta del Guardian spiegava la scorsa settimana che il 78% delle prime pagine dei giornali è occupata da firme di giornalisti maschi. Che nell’84% dei casi fanno parlare uomini. Eppure i giornali li comprano le donne. E sono soprattutto le donne ad andare all’università. «Siamo un Paese che continua ad andare avanti nel modo sbagliato. Guardate la pagina tre del Sun». Ventenni con le tette al vento. Ogni giorno. «Il sessismo è ancora violentemente presente nella nostra società». Domani a protestare assieme a UK Feminista ci saranno anche Bpas, la Fawcett Society, la colazione contro la violenza alle donne, l’associazione Donne per Donne Rifugiate e parlamentari labour, tory e verdi. Militanti che hanno presenti le statistiche della disparità almeno quanto lo sguardo velenoso di David Cameron durante l’indimenticabile Question Time del 27 aprile del 2011. Si discuteva di sanità e la laburista Angela Eagle attaccò con durezza il governo. Cameron la squadrò come se fosse la sua cameriera e la rintuzzò acido: «Calm down dear». Datti una calmata, mia cara. George Osborne, il ministro del Tesoro, alle spalle del premier si sbellicò dalle risate. Ci fu una polemica feroce. La Eagle si limitò a replicare: «Un uomo moderno non avrebbe mai usato una frase del genere». Ma qual è la distanza tra la Gran Bretagna e la modernità?

http://www.lastampa.it/2012/10/24/societa/londra-helen-e-le-altre-vanno-in-piazza-tremate-le-suffragette-son-tornate-m2qBlZkbkCNFAcLzKbKk7N/pagina.html




"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline vnd

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Re:“Tremate, le suffragette son tornate”
« Risposta #1 il: Ottobre 25, 2012, 06:49:13 am »

Londra, Helen e le altre vanno in piazza
“Tremate, le suffragette son tornate”

Le moderne suffragette inglesi capeggiate da Helen Pankhurst, discendente della celebre Emmeline, posano per i fotografi durante la manifestazione
 
La nipote della celebre Emmeline Pakhurst, fondatrice nell’800 della Lega per il diritto al voto femminile, è oggi a capo del nuovo femminismo “Contiamo troppo poco, ora basta”

andrea malaguti
corrispondente da londra

Quando è successo? Centosei anni fa. In testa al corteo delle suffragette che marciavano verso il Parlamento inglese c’era Emmeline Pankhurst, che alla fine dell’Ottocento aveva fondato la Lega per il diritto al voto delle donne.

Come no....
Emmeline... ce la ricordiamo...
Non era la pazza misandrica suicida che uccise un cavallo, rovinò la carriera del fantino e ne causò il suicidio?
Vnd [nick collettivo].