Autore Topic: Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?  (Letto 31376 volte)

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Offline TheDarkSider

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #105 il: Settembre 27, 2014, 10:47:32 am »
Comunque la colpa è anche degli uomini babbei.
E ti faccio un esempio concreto: io mi sono separato consensualmente, mia moglie ha conservato il tenore di vita precedente, mentre il mio reddito disponibile è calato. Ma io non sono alla fame: posso permettermi di mantenere un'automobile, ad esempio, anche se inevitabilmente quando la cambierò dovrò avere un'automobile meno costosa (tanto per capirci: ho una Volvo S60 da 35.000 euro comprata pagando in un'unica soluzione, ma la mia prossima auto sarà probabilmente qualcosa tipo una Honda Civic o una Mazda 3 da 20.000 euro ed avrò molte difficoltà a comprarla in un'unica soluzione). Non è simpatica, come situazione, ma è accettabile.
MA ci sono mariti che dopo il divorzio vanno a mangiare alla Caritas.
Ecco: io non ci starei, a quelle condizioni.
Cosa farei? Semplice, se, LAVORANDO, a causa delle condizioni di divorzio, mi ritrovassi senza la minima prospettiva ed a mangiare alla Caritas, a quel punto, NON LAVOREREI PIU'. E continuerei a non avere la minima prospettiva e mangiare alla Caritas.....
E i bambini? I bambini a quel punto li manterrebbe mia moglie da sola, abitando nella casa che IO ho pagato, RIMBOCCANDOSI LE MANICHE. Si può vivere dignitosamente con uno stipendio da 1250 euro (che per un part-time proprio schifo non fa) avendo, come lei ha, la casa di proprietà - inoltre, con il tempo libero dato dal part-time, si può anche andare un paio d'ore a lavare le scale e tirare su qualche altro soldino......quindi NON vedo proprio nessun problema.
Mia moglie conosce benissimo questa mia opinione, sa che sono "un siciliano" (non inteso come provenienza geografica, per capire cosa intendo bisogna aver letto "Il Padrino"), e proprio per questo si è guardata bene dall'esagerare con le richieste. Sa che se fossi stato messo in una situazione troppo brutta avrei reagito con tutte le armi a mia disposizione, incurante delle conseguenze (conseguenze che comunque, come si vede, sarebbero state più che accettabili), e che il tenore di vita DI MIA MOGLIE ne avrebbe risentito. Meglio starsene buone, e prendere quello che si può, che le consente di avere una vita agiata senza che io venga ridotto sul lastrico.
Gli altri babbei lo hanno fatto? Erano pronti a dare battaglia? Mi sa di no.....
1250€/mese per un part time? Mi viene in mente solo un tipo di lavoro che può garantire certe entrate... :hmm:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Eric Lauder

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #106 il: Settembre 27, 2014, 13:45:21 pm »
1250€/mese per un part time? Mi viene in mente solo un tipo di lavoro che può garantire certe entrate... :hmm:

Guarda che part-time non significa mezza giornata: fa 5 ore invece di 6....se ne facesse 6 andrebbe sui 1500 euro.
I don't like Misandry because I don't feel myself inferior to females, and I believe in Equality

Value of a MAN isn't the usefulness that women get from HIM

No woman can make a MAN feel ashamed without HIS consent.

The MAN cries, the misandrist piss from her eyes.

Offline TheDarkSider

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #107 il: Settembre 27, 2014, 13:54:04 pm »
Guarda che part-time non significa mezza giornata: fa 5 ore invece di 6....se ne facesse 6 andrebbe sui 1500 euro.
Allora avevo visto giusto, fa l'insegnante :P
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Online Jason

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #108 il: Settembre 27, 2014, 14:50:17 pm »
Il Femminismo della "prima ondata" chiedeva "cose giuste"?? Ma dai!  E non dirmi che "solo gli uomini potevano votare", perchè a parte che il suffragio maschile fu recentissimo(inizio '900, e non invece a cominciare da secoli o millenni fa, come crede la maggior parte della gente), in un primo momento(in Italia, nel 1912) fu dato solo agli uomini perchè era stabilito che per votare era necessario essere soldati per la Patria(salvo particolarissime e rarissime dispense, ad esempio malattia permanente),cioè svolgere il servizio militare di 5 anni ed eventualmente essere mandato al fronte a morire(a quei tempi, le guerre in Europa e dintorni erano molto frequenti). Ma le femministe dell' epoca(cioè le cosiddette suffragette, la maggior parte delle quali appartenevano al Ku Klux Klan ed erano razziste eugeniste) si guardavano bene dall' accettare la coscrizione obbligatoria anche per le donne(come i governi dell' epoca proposero al fine di estendere il suffragio anche alle donne), e ma nonostante ciò pochi anni dopo ottennero il suffragio per le donne senza che quest' ultime fossero obbligate alla Leva, mentre gli uomini per votare dovevano prima sottostare a tale atroce obbligo, pena, oltre che l' esclusione dal diritto di voto, il carcere e talvolta anche la fucilazione alla schiena. Chi erano i discriminati, allora? Gli uomini! Come lo sono tutt' oggi.

Il Femminismo della seconda ondata: Stai facendo lo stesso errore che commisero molti uomini degli anni  '60 quando accettarono entusiasti la Liberazione Sessuale femminista convinti che questa avrebbe garantito più sesso per tutti(quindi anche per gli uomini), In realtà, come ha fatto notare un importante attivista della QM(che usa il nick "Tarallo", se qualcuno ha i suoi contatti, lo inviti qui, anche se credo che comunque possa essere già stato qui),essendo la sessualità femminile estremamente selettiva, solo una piccola minoranza di uomini(il maschio alpha) riesce ad usufruire a piene mani del sesso, mentre la grande maggioranza degli uomini, cioè l' uomo medio, deve sudare e sbattersi per cercare di ottenere un pò di misero sesso, e spesso rimanendo a secco e frustrati. Pertanto, sempre come ha fatto notare questo attivista della QM, con la maggiore disinvoltura sessuale femminile scaturita dalla Liberazione Sessuale femminista, non solo non si è estesa l' "offerta" sessuale femminile ma è incrementato il divario tra quei pochi(maschi alpha) che riescono ad ottenere molto sesso, e la maggior parte(uomini medi) che invece devono sudare e stentare per cercare di ottenere un misero di vita sessuale e affettiva con l'altro sesso. Questo attivista fece un' analogia con il capitalismo, facendo notare come così come con il Libero Capitalismo si favoriscono solo le persone più "forti" economicamente" e fortunate, e quindi si aumenta il divario tra ricchi(pochi) e medio/poveri(la maggior parte), ugualmente con il Libero Sesso si aumenta il divario tra quei pochi uomini(maschi alpha) che riescono ad ottenere un' abbondante vita sessuale, e la maggior parte(uomini medi) che invece non riescono ad ottenerla. Quindi il Sesso è come il Capitalismo,segue il suo stesso processo discriminatorio(il più forte che va avanti, il più debole che soccombe) anzi discrimina ancora di più del Capitalismo.
Se,poi, tu Eric, dovessi essere come la maggior parte degli uomini che mentono agli altri a se stessi di essere "soddisfatti sessualmente" e di "trombare spesso", è un problema vostro che non cambia di una virgola la tragica realtà, cioè che a partire dagli anni 70, cioè dagli anni della Liberazione Sessuale, la grande maggioranza degli uomini sono sessualmente(e sentimentalmente) frustrati. Il Libero Sesso ha favorito solo le donne(e i maschi alpha che in quanto tali possono accedere all' offerta dettata dalle suddette donne), così come il Libero Capitalismo favorisce solo i grossi imprenditori(e ricchi benestanti che come tali possono accedere all' offerta dettata dai suddetti grossi imprenditori).
Nessuno vuole ritornare indietro con i tempi proponendo vecchi schemi superati, ma nemmeno questo schema sessuale femminista va bene. Occorre una terza via, o al limite, una via di mezzo.

Femminismo della terza ondata: condivido con quanto dici.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline ilmarmocchio

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #109 il: Settembre 27, 2014, 16:35:25 pm »
Il Femminismo della "prima ondata" chiedeva "cose giuste"?? Ma dai!  E non dirmi che "solo gli uomini potevano votare", perchè a parte che il suffragio maschile fu recentissimo(inizio '900, e non invece a cominciare da secoli o millenni fa, come crede la maggior parte della gente), in un primo momento(in Italia, nel 1912) fu dato solo agli uomini perchè era stabilito che per votare era necessario essere soldati per la Patria(salvo particolarissime e rarissime dispense, ad esempio malattia permanente),cioè svolgere il servizio militare di 5 anni ed eventualmente essere mandato al fronte a morire(a quei tempi, le guerre in Europa e dintorni erano molto frequenti). Ma le femministe dell' epoca(cioè le cosiddette suffragette, la maggior parte delle quali appartenevano al Ku Klux Klan ed erano razziste eugeniste) si guardavano bene dall' accettare la coscrizione obbligatoria anche per le donne(come i governi dell' epoca proposero al fine di estendere il suffragio anche alle donne), e ma nonostante ciò pochi anni dopo ottennero il suffragio per le donne senza che quest' ultime fossero obbligate alla Leva, mentre gli uomini per votare dovevano prima sottostare a tale atroce obbligo, pena, oltre che l' esclusione dal diritto di voto, il carcere e talvolta anche la fucilazione alla schiena. Chi erano i discriminati, allora? Gli uomini! Come lo sono tutt' oggi.

Il Femminismo della seconda ondata: Stai facendo lo stesso errore che commisero molti uomini degli anni  '60 quando accettarono entusiasti la Liberazione Sessuale femminista convinti che questa avrebbe garantito più sesso per tutti(quindi anche per gli uomini), In realtà, come ha fatto notare un importante attivista della QM(che usa il nick "Tarallo", se qualcuno ha i suoi contatti, lo inviti qui, anche se credo che comunque possa essere già stato qui),essendo la sessualità femminile estremamente selettiva, solo una piccola minoranza di uomini(il maschio alpha) riesce ad usufruire a piene mani del sesso, mentre la grande maggioranza degli uomini, cioè l' uomo medio, deve sudare e sbattersi per cercare di ottenere un pò di misero sesso, e spesso rimanendo a secco e frustrati. Pertanto, sempre come ha fatto notare questo attivista della QM, con la maggiore disinvoltura sessuale femminile scaturita dalla Liberazione Sessuale femminista, non solo non si è estesa l' "offerta" sessuale femminile ma è incrementato il divario tra quei pochi(maschi alpha) che riescono ad ottenere molto sesso, e la maggior parte(uomini medi) che invece devono sudare e stentare per cercare di ottenere un misero di vita sessuale e affettiva con l'altro sesso. Questo attivista fece un' analogia con il capitalismo, facendo notare come così come con il Libero Capitalismo si favoriscono solo le persone più "forti" economicamente" e fortunate, e quindi si aumenta il divario tra ricchi(pochi) e medio/poveri(la maggior parte), ugualmente con il Libero Sesso si aumenta il divario tra quei pochi uomini(maschi alpha) che riescono ad ottenere un' abbondante vita sessuale, e la maggior parte(uomini medi) che invece non riescono ad ottenerla. Quindi il Sesso è come il Capitalismo,segue il suo stesso processo discriminatorio(il più forte che va avanti, il più debole che soccombe) anzi discrimina ancora di più del Capitalismo.
Se,poi, tu Eric, dovessi essere come la maggior parte degli uomini che mentono agli altri a se stessi di essere "soddisfatti sessualmente" e di "trombare spesso", è un problema vostro che non cambia di una virgola la tragica realtà, cioè che a partire dagli anni 70, cioè dagli anni della Liberazione Sessuale, la grande maggioranza degli uomini sono sessualmente(e sentimentalmente) frustrati. Il Libero Sesso ha favorito solo le donne(e i maschi alpha che in quanto tali possono accedere all' offerta dettata dalle suddette donne), così come il Libero Capitalismo favorisce solo i grossi imprenditori(e ricchi benestanti che come tali possono accedere all' offerta dettata dai suddetti grossi imprenditori).
Nessuno vuole ritornare indietro con i tempi proponendo vecchi schemi superati, ma nemmeno questo schema sessuale femminista va bene. Occorre una terza via, o al limite, una via di mezzo.

Femminismo della terza ondata: condivido con quanto dici.

Ottimo  post che quoto completamente.
sebbene le donne passino per sentimentali, spesso noi uomini, in quanto ad illusioni, non siamo da meno

Offline raniran

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #110 il: Ottobre 29, 2014, 20:51:55 pm »
Quel comunismo era .... giusto
la donna lavorava al pari degli uomini
ma non aveva la possibilità di fare la zoccola
mi sta bene tutto al pari
come IN un'utopica società Comunista
volete l'uguaglianza...ECCOLA

ALESSANDRO RANI

stanno iniettando cioe' politiche nate nel comunismo senza che pero' il tutto venga supportato dalle politiche del lavoro del socialismo ... le donne nel comunismo lavoravano tutte ed era obbligatorio anche o potevi finire in galera se non contribuivi (o senza cibo, usato come ricatto), in occidente il lavoro e' un lusso ormai quindi la gente che cazzo fara' ?

senza lavoro la donna non puo' "liberarsi" ed essere indipendente, senza lavoro l'uomo non puo' trovare moglie o amanti.

l'unica logica che riesco a vedere e' che volontariamente vogliono decimarci a livello demografico, senza sparare una sola pallottola e senza fare guerre civili o altro, anzi facendo si' che la gente pensi sia colpa loro se non trovano uno straccio di partner.

molto machiavellico e diabolico.
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè