Autore Topic: Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?  (Letto 31759 volte)

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Offline Animus

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #30 il: Ottobre 31, 2012, 16:37:37 pm »
Citazione
I miei occhi vedono una crescente misandria

Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline krool

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #31 il: Ottobre 31, 2012, 16:40:58 pm »
Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:
:ok:

Online Massimo

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #32 il: Ottobre 31, 2012, 17:17:45 pm »
Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:

già l'ho detto e adesso lo confermo e lo ripeto: Mazzola Santo Subito!

Offline vnd

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #33 il: Ottobre 31, 2012, 17:34:42 pm »
Beh, almeno un concetto, in 10 anni, siamo riusciti a farlo passare.
 :P
10 anni fa, misandria lo usavamo solo noi di U3000, e quando usavi il termine al di fuori del circuito (lista/forum), sembrava che dicevi un nonsenso. :doh:

A dir la verità, noi non iscritti, che frequentavamo altri forum, vi leggevamo e riportavamo.
Il messaggio antifemminista risuonava nel web...
Roby Ross, vnd, padre, antifemminista, orgoglio antifemminista, Leonard Spears...
Qualcuno finì anche su bynoi, prima che cominciasse a proporre le peggiori femministe come "cretina dell'anno".
Poi bynoi, chiuse.... e arrivò facebook...
Troverai tracce di antifemminismo in fre.it.discussioni.divorzio, free.it.discussioni.donna, più altri forum di religione e politica.
Di destra e di sinistra. Si mangiava un po' di merda, all'inizio. Erano forum senza moderazione. Davvero liberi. Ma poi la gente capiva.
Le femministe, puntualmente smentite, tacevano e gli uomini, si sbottonavano piano piano e i separati non sentendosi più soli, mettevano da parte la vergogna di essere stati truffati e raccontavano le loro storie. Aprendo gli occhi ai più giovani.

E dire.... che all'epoca avevamo molti meno argomenti....
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Offline Warlordmaniac

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #34 il: Maggio 06, 2013, 01:43:39 am »
E' tornato Mazzola sull'argomento: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/05/odio-di-genere-e-tutela-dei-diritti/583511/

In questi giorni e in queste settimane il tema principale non è più la politica ma l’odio di genere, rappresentato attraverso la fioritura del lemma “femminicidio”. Secondo Wikipedia “Il termine femminicidio, o femicidio, si riferisce alle violenze che vengono perpetrate dagli uomini ai danni delle donne in quanto tali, ossia in quanto appartenenti al genere femminile. Il femminicidio comprende inoltre tutti quei casi di omicidio in cui una donna viene uccisa da un uomo per motivi relativi alla sua identità di genere”. Ed ancora, ci viene ricordato come “Il termine è stato utilizzato dalla criminologa Diana Russell nel 1992, nel libro scritto insieme a Jill Radford Femicide: The Politics of woman killing. La Russell identificò nel femmicidio una categoria criminologica vera e propria: una violenza estrema da parte dell’uomo contro la donna «perché donna», in cui cioè la violenza è l’esito di pratiche misogine”. Ed infine che “Un anno dopo, nel 1993, l’antropologa messicana Marcela Lagarde utilizza il termine femminicidio per comprendere: «La forma estrema di violenza di genere contro le donne, prodotto della violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato, attraverso varie condotte misogine - maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria o anche istituzionale – che comportano l’impunità delle condotte poste in essere tanto a livello sociale quanto dallo Stato e che, ponendo la donna in una posizione indifesa e di rischio, possono culminare con l’uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa, o in altre forme di morte violenta di donne e bambine: suicidi, incidenti, morti o sofferenze fisiche e psichiche comunque evitabili, dovute all’insicurezza, al disinteresse delle Istituzioni e alla esclusione dallo sviluppo e dalla democrazia».

Se riconosciamo l’originaria valenza al femminicidio comprendiamo che parte essenziale di esso è l’odio verso il genere femminile, la misoginia spinta a estreme conseguenze. Un grave atto (l’odio verso un genere) che merita di essere tradotto in reato.

La semantica è però una scienza seria e in un Paese in cui, come denunciato più volte, le parole non corrispondono mai né al reale significato né tantomeno vengono tradotte in azione, occorre adoperarle con estrema attenzione e senso di responsabilità, poiché diversamente possono provocare reazioni diffuse, distorte o infondate.

La cronaca ci riporta spesso (anche) casi di donne uccise in modo violento e spesso per mano maschile. Il fenomeno è grave e merita attenzione. Nella specie però oramai si adopera solo il lemma “femminicidio”. Esiste però una violenza contro un genere (quello femminile) spinto dall’odio verso tale genere nel nostro Paese? La cronaca infatti ci riporta casi di violenza generata da motivi che non appaiono riconducibili all’odio di genere e alla misoginia ma alla violenza in famiglia, alla gelosia, alla possessività o ad altri motivi. Esiste dunque un serio e grave problema di rapporti tra essere umani, prima ancora che di genere e poi tra i generi e che investe dunque anche donne, gay, lesbiche, trans, uomini, persone indistintamente di qualunque etnia, cultura, idee politiche, religione. Una parte di tale violenza si manifesta nelle forme più virulente della misoginia (nonché della misandria) sino ai gesti più efferati, quali l’uccisione.

Il ministro Idem ha invocato un Osservatorio nazionale sulla violenza di genere. La proposta è ragionevole, a condizione che sia composto da persone preparate ed equilibrate, così da far emergere i reali numeri e da indicare le soluzioni, che non potranno essere certo solo repressive ma soprattutto preventive. Bisogna educare infatti tutti i generi, sin dalla tenera età, al rispetto reciproco, ad accettare le sconfitte, a dominare le pulsioni e gli istinti, alla parità, perché non esiste un genere più importante dell’altro.

Il Trattato di Amsterdam mira già a combattere le discriminazioni fondate su sesso, razza o origine etnica, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale. L’uccisione di una persona è già sanzionata dal codice Rocco. L’art. 575 (Omicidio) cod. pen. prevede che “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.”. Mi faccio sin d’ora promotore di una proposta di legge tesa ad aggiungere alle aggravanti di cui all’art. 61 (Circostanze aggravanti comuni) cod. pen., il n. 11 quinquies ”l’avere il colpevole commesso un delitto per motivi di odio di genere“.

Online Massimo

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #35 il: Maggio 06, 2013, 09:37:55 am »
Più che l'articolo in sè (lodevolissimo!) sono i commenti ad accendere la speranza: esistono molti
uomini che per fortuna non si fanno lobotomizzare dalla propaganda misandrica e femminista.

Offline Mercimonio

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #36 il: Maggio 06, 2013, 10:09:45 am »
l'articolo invece e' una MERDA non e' possibile che in un giornale nazionale si citi Wikipedia come fonte !!!!

in ambito accademico si verrebbe licenziati in tronco, ora invece sui media viene sdoganata come nulla fosse, siamo alla follia pura.


quanto ai commenti : si certo incoraggiante ma mi sta sul culo molti di loro si sveglino SOLO dopo averlo preso nel di dietro, mai uno che
apra gli occhi PRIMA di fare la follia di sposarsi.

se ne potra' riparlare solo quando gia' i 15 enni avranno le idee chiare in merito e daranno per scontato che le donne sono la loro rovina in caso di matrimonio/divorzio etc e che viviamo in una dittatura e un in un regime androfobico.

ecco, allora si potra' parlare di "presa di coscienza", ma fino ad allora nulla cambiera' e anzi continuo a sentire conoscenti che nonostante siano gia' cornuti e mazziati non gettano la spugna e si vogliono risposare e "accasarsi" perche' certa gente si vede e' dura di comprendonio e ovviamente "LEI e' diversa dalle altre !" ... e io ovviamente il merlo del malaugurio e il rompicoglioni patologico negativista e bla bla bla.

proprio io che vivo con sta stronza da 2 anni che me ne ha fatte di tutte eppure ce l'ho ancora in casa.




Offline Warlordmaniac

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #37 il: Maggio 06, 2013, 11:43:09 am »
l'articolo invece e' una MERDA non e' possibile che in un giornale nazionale si citi Wikipedia come fonte !!!!

in ambito accademico si verrebbe licenziati in tronco, ora invece sui media viene sdoganata come nulla fosse, siamo alla follia pura.


quanto ai commenti : si certo incoraggiante ma mi sta sul culo molti di loro si sveglino SOLO dopo averlo preso nel di dietro, mai uno che
apra gli occhi PRIMA di fare la follia di sposarsi.

se ne potra' riparlare solo quando gia' i 15 enni avranno le idee chiare in merito e daranno per scontato che le donne sono la loro rovina in caso di matrimonio/divorzio etc e che viviamo in una dittatura e un in un regime androfobico.

ecco, allora si potra' parlare di "presa di coscienza", ma fino ad allora nulla cambiera' e anzi continuo a sentire conoscenti che nonostante siano gia' cornuti e mazziati non gettano la spugna e si vogliono risposare e "accasarsi" perche' certa gente si vede e' dura di comprendonio e ovviamente "LEI e' diversa dalle altre !" ... e io ovviamente il merlo del malaugurio e il rompicoglioni patologico negativista e bla bla bla.

proprio io che vivo con sta stronza da 2 anni che me ne ha fatte di tutte eppure ce l'ho ancora in casa.

E questo perché? Perché la fica è Dio.
La QM si può risollevare solo con un contro68.

Offline Lucia

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #38 il: Maggio 06, 2013, 12:07:44 pm »
siete piu antimatrimonialiste delle femministe, poi dite che è il femminismo che ha distrutto la famiglia.

Il femminicidio io l'ho intendo come crimine passionale anche se quest'ultimo termine mi sembrava piu chiaro perché puo succedere in ambedue direzioni. E che se ho ben capito in passato era un'attenuante invece adeso è agravante.
In Zorba uccidono una donna perché un ragazzino si è suicidato perché lei non ci stava, quella si che l'hanno ucciso in quanto donna, mica pretendi da un uomo che te lo dia.

Offline vnd

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #39 il: Maggio 06, 2013, 12:46:05 pm »
l'articolo invece e' una MERDA non e' possibile che in un giornale nazionale si citi Wikipedia come fonte !!!!


Non è del tutto vero...
Leggi meglio.

Lui critica il termine femminicidio e per criticarlo parte dalla definizione che ne da wikipedia:

Citazione
Secondo Wikipedia “Il termine femminicidio, o femicidio, si riferisce.. ecc...

Visto che il femminicidio non esiste se non nella testa di poche fanatiche malate, a che cosa avrebbe dovuto fare riferimento?
Ad una testata giornalistica femminista, come la sua? Ad un sito web femminista? Così da dar loro ulteriore visibilità e pubblicità?
Bene ha fatto, invece, a rifarsi ad una fonte un po' più neutra.
Sicuramente non neutra perché come sappiamo wiki è stata tinteramente vandalizzata dalle nazi-cozze ma questo la maggior parte delle gente non lo sa ancora.

Onestamente... E' un buon'articolo.
Ce ne fossero di giornalisti come lui.


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Offline Mercimonio

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #40 il: Maggio 06, 2013, 13:20:36 pm »
i cattolici tradizionalisti infatti parlano di "contro rivoluzione".

i papaboys e i cattolici "progressisti" al contrario ci sguazzano nei concetti sessantottini, pure il Papa gli da' man forte.

Alberto86

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #41 il: Maggio 06, 2013, 16:39:29 pm »
Nuovo articolo tutto sommato apprezzabile, anche se a mio parere molto, troppo, ammorbidito con alcune gravi omissioni.

Io purtroppo non posso lasciare commenti sotto, ma se qualcuno abilitato volesse ri-linkargli questo sito sarebbe cosa gradita http://violenza-donne.blogspot.it/

Ps: adesso c'è da aspettarsi qualche altra isterica sommossa femminista alla redazione de "il fatto quotidiano"?

Offline raniran

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #42 il: Maggio 07, 2013, 08:22:00 am »
Fazer e Alberto: Il Fatto Quotidiano è un giornale misandrico e odiatore di uomini e di padri separati non meno del Corriere della 27ora. Non vi illudete.  Mazzola dice cosa gradite a noi perchè è un padre separato, ma non non scrive lì in quanto padre separato ma in quanto blogger che condivide la linea politica del Fatto, che poi, furbescamente,ne approfitti anche per parlare di padri separati e questioni di Genere, è un altro discorso ancora. La linea editoriale del Fatto, per quanto concerne le questioni di Genere, si ispira alla Zanardo e alla Ravera. Tutti i giornali da quelli dell' estrema sinistra a quelli dell' estrema destra passando per moderati e cattolici, sono tutti misandrici: gli uomini sono cattivi e le donne sono buone. Non si scappa da questa dicotomia: è la mentalità di questa società occidentale. Non è una mentalità femminista, è una mentalità misandrica e basta.


Per quanto riguarda l'articolo, però non sono d'accordo che abbia aspettato i dati dell' ONU per dire questo fatto. Si sapevano da sempre questi dati cioè che in Italia ogni 4 morti ammazzati sono 3 sono maschi. Il sesso degli assassini non conta nulla per le vittime, infatti ciò che conta è che un uomo ha una probabilità 3 volte maggiore rispetto ad una donna di rimanere ucciso. Mentre la Finlandia che è un paese molto più progressista e modernista dell' Italia in quanto a mentalità, ha un tasso di omicidi contro donne molto maggiore rispetto al' Italia vaticana e cattolica, quindi questa è un ulteriore riprova che gli omicidi contro donne non sono dovuti ad una cultura patriarcale finalizzata all' ostacolo dell'autodeterrminazione della donna, ma ad altri fattori che spiegai l'altra volta: disperazione e rabbia per essere stati abbandonati, fragilità, immaturità,indole aggressiva, etc.  Tra l'altro ogni omicidio è un caso a se stante e che quindi va giudicato individualmente, pertanto anche se ammesso e non concesso ci fossero casi di omicidi per motivi di "Genere", ciò non significherebbe che ogni qualvolta lui uccide l'ex o stupra una lei,la causa sia da ascrivere necessariamente e a priori  ad un movente di "Genere".

L' ONU, poi, è un' istituzione mondializzata finalizzata all' imperialismo, al colonialismo e al nuovo ordine mondiale, quindi qualunque dato sforni, io non lo prendo per oro colato. L' ONU ha causato un genocidio contro il popolo irakeno tra il 1991 e il 2003 attraverso un feroce embargo,ha dato l'avallo a quasi tutte le guerre imperialiste USA, ricordatelo, cari amici miei. Ricordiamo inoltre, ritornando in ambito QM, che è che stata l' ONU a parlare di "femminicidio"(su cui voi e Mazzola non siete d'accordo) ed è stata sempre l' ONU a diffondere le menzogne della "prima causa di morte" e delle "600milioni di donne sparite nel nulla ogni anno".

Perchè, ora, in ambito QM si dà tanto credito a ciò che dice l' ONU? Se io voglio sapere quanto è il numero di donne morte ammazzate ogni anno basta che leggo le tabelle del ministero dell' interno oppure basta che compro il giornale ogni giorno, e faccio il conteggio. Che in questo caso l' ONU abbia sfornato dati esatti, è vero(ogni tanto, ne dice qualche cosa di esatto), ma non c'era bisogna di aspettare l' impresentabile ONU per affermare queste cose.

@Cosmos: però non mi pare che quel frase di fasse che hai riportato nel "quote" sia misandrica. Semplicemente è una sua opinione diversa ma che non significa affatto che implichi avversione agli uomini e alla QM. Come dissi l'altro volta, la diversità non necessariamente significa inimicizia o incompatibilità.  Semmai quella "giornalista" Attanasio è misandrica, quella scrive sulla pagina di Licia Palmentieri.

Bravo Jason
non illudiamoci,
questo Mazzola sembra non fare il doppio gioco (scusate ma io visto l'andazzo generale dei meRdia....)   secondo me i controlli prepubblicazione per sbaglio hanno avuto le maglie larghe ..
La testata attualmente erutta sprazzi di misandria (in passato non era così)
un pò femministoide da sempre (vista l'orientaz politica..) poi qualche articolo coraggioso nella media può scapparci; ciò non toglie che Mazzola sia il benvenuto vista la preparazione e la volontà dimostrata nell'articolo.
Interessante potrebbe essere conoscere altri suoi articoli, avere a che fare con un giornalista di un certo calibro è molto stimolante e impegnativo. 

« Ultima modifica: Maggio 07, 2013, 08:35:15 am da raniran »
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline COSMOS1

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #43 il: Maggio 07, 2013, 08:34:45 am »
siete piu antimatrimonialiste delle femministe, poi dite che è il femminismo che ha distrutto la famiglia.

 :lol:

è vero!

è la nostra risposta al femminismo

ad una donna che ti aggredisce "chè cazzo pensi che non so aprirmela da me questa porta?" (Tiziano Terzani) in quale altro modo si può rispondere?

puoi aprirgliela per forza? puoi obbligarla a fare la damigella?
no, l'unica cosa che puoi fare è passare per primo e chiudergliela in faccia: che se l'apra lei!
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Mercimonio

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Re:Femminicidio, ma siamo sicuri che esista?
« Risposta #44 il: Maggio 07, 2013, 08:47:42 am »
beh non vedo quale altra potrebbe essere la nostra risposta, se il matrimonio oggi e' una truffa legalizzata e' naturale gli uomini non si sposino piu', se domani applicheranno le stesse leggi per la convivenza si stara' tutti a casa propria e ci si incontrera' solo per cenare e chiavare.

se per legge anche quello diventera' troppo rischioso, beh non restera' che andare a mignotte o emigrare o darsi alla pederastia.

le donne si illudono che togliendo liberta' all'uomo le cose per loro miglioreranno quando e' sotto gli occhi di tutti che in scandinavia e USA si e' solo creata una generazione di zitelle acide e incazzate e un esercito di uomini che si accasano con donne straniere.

il che poi e' inevitabile, se le straniere sono "piu' facili" e' ovvio che l'uomo andra' con loro se le italiane non cagano nessuno e scartano tutti.