Autore Topic: Le basi della Questione Maschile, secondo me  (Letto 5010 volte)

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Offline Red-

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Le basi della Questione Maschile, secondo me
« il: Ottobre 29, 2012, 21:51:17 pm »
Molto in sintesi vorrei esporre quelli che sono, secondo me, i punti essenziali della Questione maschile; quelli da cui, sempre secondo me, si dovrebbe partire per i ragionamenti successivi.
Tutto ciò anche allo scopo di confrontare le nostre idee.

Il ragionamento parte dal concetto di natura, intesa come natura umana, ovviamente.
Questo perchè? perchè si deve tentare di dare un senso oggettivo a tutto il discorso.
Se non esiste alcuna natura, infatti, è ovvio che il discorso non potrebbe avere basi oggettive, poichè ognuno potrebbe dire che lui la vede diversamente, ed avrebbe ragione nellì'affermare che il suo vederla diversamente ha la stessa validità di qualunque altro modo di vedere. In altre parole si tratterebbe di relativismo, quel particolare modo di pensare per cui è ugualmente valido tutto, ed anche il suo esatto contrario. Vale la legge di gravità, ma anche no, vale il principio della termodinamica, ma anche no, eccetera.

Si deve quindi anzitutto stabilire se donna e uomo sono uguali.
E qui si apre la prima divisione di pensiero nel mondo della QM.
Infatti chi dice che siamo uguali, tenderà a notare la differenza di trattamento e basta (ad es. le quote, etc), mentre chi dice che siamo diversi noterà, oltre alle differenze di trattamento, anche diverse altre cose.

Secondo me UU e DD sono diversi, perchè così ha stabilito la natura, nel corso dei millenni dei millenni (amen).
Cioè: non siamo uguali, siamo diversi; ed anche, se non sopprattutto, nel modo di pensare, cioè nel cervello.
Questa è peraltro, da sempre, la linea tenuta dal movimento Uomini3000 (che ora nn esiste più, per ricordarlo, ma che ha dato origine a questo forum).

In cosa siamo diversi, perchè e percome? Il novizio a cui interessa la questione, a mio modesto avviso, potrebbe leggere uno o due libri in merito, e mi permetterei ad es di consigliare i libri di Allan e Barbara Pease, che a dispetto dei titoli sono interessanti e chiari:
http://www.macrolibrarsi.it/autori/_allan_pease.php

Inoltre è molto interessante il libro di Simon Baron-Cohen:
http://www.uomini3000.it/10449.htm

Stabilito quindi se tali differenze sono per il novizio convincenti o meno, egli per me dovrà quindi idirizzarsi verso una delle due branche in cui si è divisa la QM:
Se sono diversi seguirà tendenzialmente una QM, diremo così (per comodità espositiva) di centro-dx, se sono uguali seguirà un indirizzo di centro-sx.

Nel primo caso egli terrà presenti le differenze, e vorrà un mondo in cui queste vengano -cum grano salis-  rispettate, nel secondo caso, tendenzialmente, vorrà un mondo in cui tutte le leggi siano parificate ( ...o che ne so: io sono per il primo caso).


Fatto che sia questo primo passo, il novizio dovrebbe documentarsi su quello che agli uomini non sta bene, ed ivi tentare di scovare fuori gli elementi che più si addicono alla sua visione (diversi-uguali). Per fare ciò egli deve documentarsi sulla QM propriamente detta. Cosa potrebbe leggere?
Per me il migliore rimane ancora Warren Farrell, di seguito alcuni link:
http://digilander.libero.it/uomini/farrell2000.htm
http://digilander.libero.it/uomini/b01.htm

Non può mancare ovviamente una lettura del libro di Rino Barnart, libro forse un pò forte, un pò duro, che scava nelle ferite, ma che contiene un sacco di informazioni importanti. Ricordiamo che il libro è scaricabile qui:
http://metromaschile.it/altrosenso/qs-meta-della-terra/

...Molto interessante anche il libro di Eric Zemmour:
http://www.ibs.it/code/9788838486678/zemmour-eric/uomo-maschio.html
..ma forse più come corollario che non come introduzione alla QM.

Infine non può mancare un cenno alle opere di Claudio Risè, ma personalmente ritengo i suoi libri piuttosto complicati.





...Cosa ne pensate? Vostri pareri?

« Ultima modifica: Ottobre 29, 2012, 22:51:26 pm da Red- »
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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #1 il: Ottobre 29, 2012, 22:02:36 pm »

Se sono diversi seguirà tendenzialmente una QM, diremo così (per comodità espositiva) di centro-dx, se sono uguali seguirà un indirizzo di centro-sx.



Io la vedo da sx.... nemmeno troppo di centro.
Siamo diversi ma dobbiamo avere la libertà di essere uguali.
Senza limitare la libertà altrui, ossia senza danneggiare gli altri, quindi, senza nessuna agevolazione.

Il che si può concretizzare, sia che si torni alla rigida suddivisione di ruoli del passato (ma quando c'è mai stata?) sia che uomini e donne perdano la registrazione anagrafica della loro sessualità.

Nel secondo caso, si perderebbero tutte le discriminazioni sessiste previste per legge.

Quello che non è davvero sopportabile è il tener il piede in due scarpe come adesso.
Che ci si sposta un po' di quà e un po' di là a seconda della convenienza.
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Offline Red-

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #2 il: Ottobre 29, 2012, 22:26:42 pm »

Io la vedo da sx.... nemmeno troppo di centro.
Siamo diversi ma dobbiamo avere la libertà di essere uguali.
[....]
Ok. Il tuo discorso ha un punto debole, secondo me; ma già si comincia a ragionare: si affronta la questione da uno dei due lati possibili. Qui il novizio (parlo in generale, non dico a te) inizia a fare un passo avanti.

Per entrare nello specifico, per me ha un punto debole, soprattutto:
-Il tuo discorso lo potrebbe fare sia un uomo che una donna, indifferentemente. Infatti si espone un punto di vista soggettivo. La rondine potrebbe dire che è un mondo ingiusto, perchè non può cavalcare sulla prateria, il cavallo potrebbe dire che non è un mondo giusto, perchè non può volare nel cielo. Entrambi hanno le loro ragioni.


Ma l'importante è avanzare.
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Offline Red-

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #3 il: Ottobre 29, 2012, 22:39:26 pm »
Destra o sinistra?

...Sul  fatto che la QM sia più di destra o più di sinistra, si è da tempo aperto un  dibattito tra i vari autori (di siti, blog, etc) all'interno del mondo QM.
Io vorrei precisare che ho utilizzato quei termini per pura comodità espositiva, perchè non me ne venivano altri ( :P ), ma in realtà io resto dubbioso sulla validità oggettiva di un tale dibattito, in quanto la QM, facendo parte della natura umana ed interferendo con essa, probabilmente è per forza di cose trasversale, poichè resta da dimostrare se sia più umano uno di destra o uno di sinistra. Insomma, la questione interessa tutti. Forse.

Negli anni si è tuttavia notato che la maggioranza di chi si affacciava sul forum proveniva dal mondo della sinistra (sottoscritto compreso). Questo forse ha un suo significato.
« Ultima modifica: Ottobre 29, 2012, 22:55:46 pm da Red- »
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Offline ilmarmocchio

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #4 il: Ottobre 29, 2012, 23:33:49 pm »
la intrinseca diversità tra maschi e femmine è sostanzialmente indiscutibile, pur con tutta la varietà possibile all'interno dei 2 gruppi.
riguardo la questione ds e sn , io la ritengo marginale e per lo più dannosa per la q.m.
la q.m. è trasversale e rigurda, in misura diversa, tutti gli uomini.
ho seguito , qualche tempo fa, l'acceso dibattito sull'appartenenza della q.m.  a ds o a sn :
discussione sterile, atta solo a generare inutili diatribe filosofiche e impossibilitata a generare la minima soluzione pratica

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #5 il: Ottobre 30, 2012, 00:35:17 am »
la intrinseca diversità tra maschi e femmine è sostanzialmente indiscutibile, pur con tutta la varietà possibile all'interno dei 2 gruppi.
riguardo la questione ds e sn , io la ritengo marginale e per lo più dannosa per la q.m.
la q.m. è trasversale e rigurda, in misura diversa, tutti gli uomini.
ho seguito , qualche tempo fa, l'acceso dibattito sull'appartenenza della q.m.  a ds o a sn :
discussione sterile, atta solo a generare inutili diatribe filosofiche e impossibilitata a generare la minima soluzione pratica

Il discorso di Red io lo ribalterei (col suo permesso):

Non...

Se sono diversi seguirà tendenzialmente una QM, diremo così (per comodità espositiva) di centro-dx, se sono uguali seguirà un indirizzo di centro-sx.
Nel primo caso egli terrà presenti le differenze, e vorrà un mondo in cui queste vengano -cum grano salis-  rispettate, nel secondo caso, tendenzialmente, vorrà un mondo in cui tutte le leggi siano parificate ( ...o che ne so: io sono per il primo caso).


Ma...

Il novizio potrà volere un mondo in cui le differenze tra U e D vengano accentuate o annullate.
Nel primo caso dirà che U e D sono diverse, nel secondo, che sono uguali.
Inoltre, ve li vuole diversi, seguirà tendenzialmente una QM, diremo così di centro-dx, se li vuole  uguali seguirà un indirizzo di centro-sx.

Alla fine ragazzi, è così.
 :P
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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #6 il: Ottobre 30, 2012, 06:42:10 am »
Ok. Il tuo discorso ha un punto debole, secondo me; ma già si comincia a ragionare: si affronta la questione da uno dei due lati possibili. Qui il novizio (parlo in generale, non dico a te) inizia a fare un passo avanti.

Per entrare nello specifico, per me ha un punto debole, soprattutto:
-Il tuo discorso lo potrebbe fare sia un uomo che una donna, indifferentemente. Infatti si espone un punto di vista soggettivo. La rondine potrebbe dire che è un mondo ingiusto, perchè non può cavalcare sulla prateria, il cavallo potrebbe dire che non è un mondo giusto, perchè non può volare nel cielo. Entrambi hanno le loro ragioni.


Non è affatto un punto debole.
La libertà è come l'aria. Un diritto per gli uomini e per le donne.

Una delle possibili strade che avrebbe portato all'attuale sfruttamento della donna sarebbe stata quella di far "prendere coscienza" agli uomini per il fatto che da secoli, servivano delle donne parassite ed indegne.
Invece questi mascalzoni hanno fatto di meglio. Convincendo le donne a farsi carnefici di loro stesse.
E come sono convinte!
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Offline Animus

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #7 il: Ottobre 30, 2012, 10:46:07 am »
Aggiungo una postilla.

Se li vuole uguali, vorrà far prevalere l'incidenza della cultura sulla natura.
E' la cultura che li ha virati, e il cambiamento culturale li deve riportare come erano inizialmente (l'androgino originale)

Se li vuole diversi, la cultura non ha fatto altro che adattarsi alla natura, perchè così erano, è, e sempre saranno diversi, per ragioni naturali.


Ricapitolando:

Il novizio potrà volere un mondo in cui le differenze tra U e D vengano accentuate o annullate.
Nel primo caso dirà che U e D sono diverse, nel secondo, che sono uguali.

Inoltre, se li vuole diversi, seguirà tendenzialmente una QM, diremo così di centro-dx, se li vuole  uguali seguirà un indirizzo di centro-sx.
Chi li vuole uguali, vorrà far prevalere l'incidenza della cultura sulla natura.
"E' la cultura che li ha virati, e il cambiamento culturale li deve riportare come erano inizialmente (l'androgino originale)"

Se li vuole diversi.." la cultura non ha fatto altro che adattarsi ad una differenza intrinseca nella  natura, perchè già così erano, sono, e sempre saranno, per ragioni naturali".
 

:hmm:


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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #8 il: Novembre 06, 2012, 07:49:06 am »
la differenza fondamentale tra i due generi è di natura sessuale: gli uomini sono poligamici, le donne ipergamiche. l'uomo cerca di accoppiarsi con piu donne possibile, la donna cerca l'esemplare di rango superiore. l'uomo è frustrato perché viene respinto il piu delle volte, la donna è anch'essa frustrata perché deve condividere con altre la compagnia del maschio dominante.

Offline ilmarmocchio

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #9 il: Novembre 06, 2012, 10:54:16 am »
infatti, partire da una differenza tra uomo e donna, cosa evidente a tutti,  può portare a un qualche risultato, perchè si parte da un dato di fatto.
partire invece da una uguaglianza che non c'è mai stata e non si vede perchè dovrebbe esserci, vuol dire pestare l'acqua nel mortaio.
A me non interessano Ds e Sn .
In Italia la destra culturalmente produce poco.
la sinistra invece è assai più prolifica , ma partendo sempre da presupposti sbagliati e mirando a utopie più o meno assurde.
Il risultato ?
Una cultura stantia, la più grottesca del mondo occidentale

Offline Vicus

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Re:Le basi della Questione Maschile, secondo me
« Risposta #10 il: Novembre 06, 2012, 23:38:41 pm »
Citazione
Una delle possibili strade che avrebbe portato all'attuale sfruttamento della donna sarebbe stata quella di far "prendere coscienza" agli uomini per il fatto che da secoli, servivano delle donne parassite ed indegne.
Invece questi mascalzoni hanno fatto di meglio. Convincendo le donne a farsi carnefici di loro stesse.
E come sono convinte!
Quoto, e il manifesto di questa mentalità è Pretty Woman, che tra l'altro ebbe un enorme successo femminile.
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Il risultato ?
Una cultura stantia, la più grottesca del mondo occidentale
La cultura non è necessariamente di dx o sx, ma effettivamente in Italia il dibattito culturale verte sull'aria fritta, dove è acclamato chi si fa pappagallo dei luoghi comuni correnti, parlando per non dir nulla...
Per me uomini e donne sono uguali nella dignità, ma essenzialmente differenti sotto molti altri aspetti. L'intelligenza di una società sta nel valorizzare la loro complementarietà -e quindi l'attrazione suscitata dalle differenze- invece di utilizzarle per creare divisione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.