Molto in sintesi vorrei esporre quelli che sono, secondo me, i punti essenziali della Questione maschile; quelli da cui, sempre secondo me, si dovrebbe partire per i ragionamenti successivi.
Tutto ciò anche allo scopo di confrontare le nostre idee.
Il ragionamento parte dal concetto di
natura, intesa come natura umana, ovviamente.
Questo perchè? perchè si deve tentare di dare un senso
oggettivo a tutto il discorso.
Se non esiste alcuna natura, infatti, è ovvio che il discorso non potrebbe avere basi oggettive, poichè ognuno potrebbe dire che lui la vede diversamente, ed avrebbe ragione nellì'affermare che il suo vederla diversamente ha la stessa validità di qualunque altro modo di vedere. In altre parole si tratterebbe di
relativismo, quel particolare modo di pensare per cui è ugualmente valido tutto, ed anche il suo esatto contrario. Vale la legge di gravità, ma anche no, vale il principio della termodinamica, ma anche no, eccetera.
Si deve quindi anzitutto stabilire se donna e uomo sono uguali.
E qui si apre la prima divisione di pensiero nel mondo della QM.
Infatti chi dice che siamo uguali, tenderà a notare la differenza di trattamento e basta (ad es. le quote, etc), mentre chi dice che siamo diversi noterà, oltre alle differenze di trattamento, anche diverse altre cose.
Secondo me UU e DD sono diversi, perchè così ha stabilito la natura, nel corso dei millenni dei millenni (amen).
Cioè: non siamo uguali, siamo diversi; ed anche, se non sopprattutto, nel modo di pensare, cioè nel cervello.
Questa è peraltro, da sempre, la linea tenuta dal movimento Uomini3000 (che ora nn esiste più, per ricordarlo, ma che ha dato origine a questo forum).
In cosa siamo diversi, perchè e percome? Il novizio a cui interessa la questione, a mio modesto avviso, potrebbe leggere uno o due libri in merito, e mi permetterei ad es di consigliare i libri di Allan e Barbara Pease, che a dispetto dei titoli sono interessanti e chiari:
http://www.macrolibrarsi.it/autori/_allan_pease.phpInoltre è molto interessante il libro di Simon Baron-Cohen:
http://www.uomini3000.it/10449.htmStabilito quindi se tali differenze sono per il novizio convincenti o meno, egli per me dovrà quindi idirizzarsi verso una delle due branche in cui si è divisa la QM:
Se sono diversi seguirà tendenzialmente una QM, diremo così (per comodità espositiva) di centro-dx, se sono uguali seguirà un indirizzo di centro-sx.
Nel primo caso egli terrà presenti le differenze, e vorrà un mondo in cui queste vengano -cum grano salis- rispettate, nel secondo caso, tendenzialmente, vorrà un mondo in cui tutte le leggi siano parificate ( ...o che ne so: io sono per il primo caso).
Fatto che sia questo primo passo, il novizio dovrebbe documentarsi su quello che agli uomini non sta bene, ed ivi tentare di scovare fuori gli elementi che più si addicono alla sua visione (diversi-uguali). Per fare ciò egli deve documentarsi sulla QM propriamente detta. Cosa potrebbe leggere?
Per me il migliore rimane ancora Warren Farrell, di seguito alcuni link:
http://digilander.libero.it/uomini/farrell2000.htmhttp://digilander.libero.it/uomini/b01.htmNon può mancare ovviamente una lettura del libro di Rino Barnart, libro forse un pò forte, un pò duro, che scava nelle ferite, ma che contiene un sacco di informazioni importanti. Ricordiamo che il libro è scaricabile qui:
http://metromaschile.it/altrosenso/qs-meta-della-terra/...Molto interessante anche il libro di Eric Zemmour:
http://www.ibs.it/code/9788838486678/zemmour-eric/uomo-maschio.html..ma forse più come corollario che non come introduzione alla QM.
Infine non può mancare un cenno alle opere di Claudio Risè, ma personalmente ritengo i suoi libri piuttosto complicati.
...Cosa ne pensate? Vostri pareri?