La paura delle donne
Non passa giorno in cui non si possa notare, perché in situazioni del tutto comuni, l'idiosincrasia[1] femminile nei confronti del
genere maschile (generalizzazione personale) attitudine che sorge dalla paura per l'uomo.
- una donna che aspetta di ritirare i soldi al bancomat
- il semplice camminare per strada a qualche metro di distanza (
mi sta seguendo!)
- passeggiare in un parco abbastanza deserto
- l'entrata in ascensore
soli soletti (da intendesi senza due gendarmi che vigilino) quando non si siano mostrati segnali di riverenza/devozione (ossia se io non ho paura di te, allora significa che tu devi averne di me)
- etc , etc
Le situazioni son tante, e comuni, ma l'elemento chiave è l'ultimo: per far si che la donna non abbia paura, l'uomo deve "ammanierarsi" come il devoto in presenza del reale, o se vogliamo viene ammanierato, comunque dette
buone maniere[2], affinché Sua Maestà, avvertendo il di lui cedimento, l'inchino in tutte le sue forme, si senta al sicuro.
Se ciò non avviene, ovvero se lei non nota segnali di debolezza nel comportamento maschile, laddove l'uomo è,
anche solo potenzialmente in grado di offendere, - che poi significa in stato di libertà, [senza
i due gendarmi] -
pur senza averne l'intezione (ma questo è poca cosa, come vedremo più avanti, non ha importanza se
il lupo voglia mangiarci o meno), si manifesta puntuale ... la paura dell'uomo.
Ora, questa paura, che in teoria sarebbe un problema femminile, in pratica, per il solo fatto che lo stato di libertà genera paura, diventa un problema maschile: il problema della libertà maschile.
Voglio dire,
la paura delle donne di andare a spasso nel bosco per via dei lupi, è solo un problema delle donne, o soprattutto ... un problema per i lupi?Tornando a noi, l'argomento diventa molto vasto e complesso perché ha implicazioni su gran parte delle creazioni "umane", istituzioni sociali, la morale, etc, e spiega comunque perché con la civilizzazione, ma io preferisco sicuramente il termine l'incivilimento, la libertà femminile che vuol dire "non avere paura", vada di pari passo con la coercizione sulla libertà maschile.
C'è però, se si vuole, anche un aspetto positivo.
I due gendarmi.
La paura femminile è, non solo causa d'estinzione per il lupo boscaiolo, ma per noi, fonte di lavoro (anche se il lavoro è in realtà una conseguenza della maledizione biblica, ma ora sorvoliamo), le guardie e i ladri, i buoni e i cattivi.
Se poi, cari fratelli, grazie al ruolo privilegiato di
caporali (co-mandanti) riusciamo a trasformare questa paura naturale in vera fobia, allora possiamo garantirci tante cose, un lavoro, un potere sul bene e sul male (che è la cosa più importante), e perché no, lo stesso potere sul femminile ... per un bel pezzo.
E questo, tutto grazie ad un sapiente uso della
di Lei paura.
Finché la donna ha paura, c'è speranza.
Animus1 -
http://www.etimo.it/?term=idiosincrasia2 - Si ricordi che "maniera", da cui manierato, significa artificioso, dunque falso.