Autore Topic: All'ipocrisia non c'è mai fine  (Letto 1521 volte)

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Online Jason

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All'ipocrisia non c'è mai fine
« il: Gennaio 01, 2010, 11:18:09 am »
Era geloso: fabbro di Trinitapoli spara in faccia alla convivente
 Ieri alle 11.16
La vittima aveva 41 anni

HA CONFESSATO 30/12/2009 - Un colpo di pistola alla gola. E’ morta così Diana L., 41 anni, madre di tre figli, residente a Trinitapoli, nella provincia di Barletta-Andria-Trani. A premere il grilletto, Giacomo D. F., fabbro di 43 anni, il suo convivente. L’uomo, dopo aver fatto fuoco, ha chiamato i carabinieri e quando gli uomini dell’Arma si sono presentati nell’abitazione della donna, ha confessato di averla assassinata per gelosia. Un raptus omicida, dunque, in una casa che era stata teatro di violenze di ogni genere.

Diana L. aveva tre figli nati da una precedente unione che, sottoposti a continue vessazioni da parte della madre, erano stati affidai ad una comunità. Ieri notte, quando è stata uccisa, uno di loro era in casa. Stava dormendo, e pare che non abbia assistito alla terribile scena. Ha dieci anni, e si trovava nell’abitazione della L. per trascorrere un breve periodo di vacanza.
Il piccolo, da circa tre anni, vive in una casa-famiglia, alla quale venne affidato dal tribunale dei minorenni di Bari dopo che, nel febbraio 2007, era fuggito da casa per le continue percosse inflittegli dalla madre.

Proprio per i maltrattamenti che subiva, infatti, nel febbraio 2007, per qualche giorno, si presero cura di lui i carabinieri di San Ferdinando di Puglia, alla caserma dei quali era stato portato da alcuni giovani che lo avevano visto vagare per strada. Ai militari il bambino - che aveva allora 8 anni - raccontò le sue sofferenze, accertate poi dagli investigatori. In attesa delle decisioni del tribunale di Bari per i minorenni, il bambino visse per due giorni in casa di un maresciallo dei carabinieri di San Ferdinando di Puglia.



Commenti:

************* :  lui che l'ha uccisa è un bastardo, lei che li picchiava era una santa. ottimo

************* : i figli..picchiava i figli..no non era una santa,ma non c'entra nulla con l'omicidio commesso...i figli glieli hanno tolti,la legge si era già mossa in questo senso,non credo ci sia nulla da aggiungere...nessuno ha detto che era una santa..non cadiamo come al solito nel voler condannare per forza la parte colpita..è stata uccisa per gelosia,punto..e ciò non è accettabile!!!!!!!!!!!

************* : ora ho capito..si infatti nulla centra con il togliere la vita ad un altra persona



***********  :   chi maltratta un bambino non merita di vivere io non ho nessuna pietà questa donna.



*********** : Sicuramente lei era una stronza e secondo i maltrattamenti che ha inflitto ai figli l'avrei sbattuta in galera, ma se bisognerebbe sparare in faccia a tutti gli uomini che picchiano moglie e figli,spopoliamo mezza Italia,questo è giustificare un assassinio.


Commento mio: no, no, niente ipocrisie per cortesia. Se fosse stato un uomo ad abusare dei figli, tutti a dire "appendiamolo per le palle". Come al solito quando si tratta di una donna tutti pronti a giustificare. Meglio che non dico altro valà.




PS DA NOTARE CHE I COMMENTI "MASCHILISTI" SONO TUTTI MASCHILI. UN PO' DI COSCIENZA SI FA STRADA.
PS 2 : UNA CHI PICCHIA I FIGLI E' UNA STRONZA GIUSTAMENTE. NON UNA CRIMINALE. SE LO FACEVA UN UOMO?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online fabriziopiludu

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Re: All'ipocrisia non c'è mai fine
« Risposta #1 il: Gennaio 01, 2010, 12:03:53 pm »
I Magistrati non la condannavano, se ne sbattevano, e lui ha fatto quello che, da tempo, avrebbero dovuto fare i Magistrati!!!
Cos'è questa assurda benevolenza!?

Offline Warlordmaniac

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Re: All'ipocrisia non c'è mai fine
« Risposta #2 il: Gennaio 01, 2010, 12:15:52 pm »
Io sono perplesso sul fatto delle vessazioni. Io ricordo che, quand'ero piccolo, mio padre non esitava certo a riempirmi di sberle e cintate se facevo qualcosa che a lui non andava e anche a scuola i maestri usavano allungare le mani. Il tutto era vissuto in maniera molto normale, eppure non sono passati mille anni. Ora quel tipo di genitori coi parametri di giudizio attuali, sarebbero dei criminali.

Online Jason

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Re: All'ipocrisia non c'è mai fine
« Risposta #3 il: Gennaio 01, 2010, 20:15:45 pm »
Io sono perplesso sul fatto delle vessazioni. Io ricordo che, quand'ero piccolo, mio padre non esitava certo a riempirmi di sberle e cintate se facevo qualcosa che a lui non andava e anche a scuola i maestri usavano allungare le mani. Il tutto era vissuto in maniera molto normale, eppure non sono passati mille anni. Ora quel tipo di genitori coi parametri di giudizio attuali, sarebbero dei criminali.

Non credo che tirasse solo qualche "sana" sberla...altrimenti secondo questo principio dovrebbero condannare moltissimi genitori. MA veramente tanti.
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