Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
lui la salva , lei no.
Cassiodoro:
--- Citazione da: Ethans - Novembre 04, 2012, 19:50:02 pm ---Puoi ampliare?
Grazie :D
--- Termina citazione ---
O.T.
In che sezione devo aprire un Topic per illustrare cosa è, secondo me, il "distacco emotivo"?
E.O.T.
Giulia:
--- Citazione da: Cassiodoro - Novembre 04, 2012, 19:44:37 pm ---
Io ho fatto l'"eroe" almeno 5 volte,
ma ti assicuro che erano "pericoli calcolati" dall'esperienza e dalla conoscenza tecnica, in tutte queste occasioni le femmine presenti hanno saputo solo gridare.
In ogni altra occasione di "pericolo" molto più numerose, mi sono tenuto ben alla larga dall'intervenire, essenzialmente perchè non avevo i requisiti tecnici o fisici, ma anche in questi casi l'unico apporto delle femmine presenti erano le grida isteriche fino all'intervento risolutivo di uno o più maschi.
--- Termina citazione ---
Ma a cosa serve scusami, mettersi a fare l'eroe - per ben 5 volte - ed essere ancora "legati" al fare le differenze tra il tuo ruolo e il loro (delle femmine). Come ne esci, dimmi come ne esci? Il discorso che fai, è una logica che io almeno trovo diabolica, la vedo una prigione.
Ma cosa te ne fai?! Insomma non puoi esserci, esistere cmq anche senza - rispetto- ad altri?
Oppure si è costretti a costruire se stessi e la propria identità in funzione all'altra parte, per misurare se stessi e ritrovarsi?
Oh Cassiodoro, io la trovo una vita terrificante, tristissima, in ogni occasione difficile o pericolosa che ho vissuto non me lo ricordo nemmeno se c'erano maschi, né cosa hanno detto o fatto rispetto a me. E ho fatto quello che mi sentivo, non in rispetto a x
--- Citazione ---
Per cui, quando hai fatto l'"eroina", penso che hai calcolato i rischi.
--- Termina citazione ---
Non me lo ricordo.
beta:
--- Citazione da: Ethans - Novembre 04, 2012, 19:43:12 pm ---Lo sganciamento emotivo è una delle più grandi castronate che ho sentito dire alla pari del sesso ludico e del Sol dell'Avvenire e della Resurrezione del Cristo e della Voce dei Morti e dei Rettiliani "che sono già tra noi". Non è questione di emotività, nè di istinti... è semplicemente una questione di ormoni che regolano sia l'emotività, che i cosidetti istinti.
Si ha la tendenza a ridurre millenni e millenni di evoluzione a una mera questione culturale, che si può risolvere creando coscienza nel prossimo. Ammesso e non concesso che sia corretto parlare di evoluzione.
Se dirottiamo il ragionamento verso un punto di vista psichico (e magari anche ontologico oppure a-scientifico e dunque metafisico) la questione è semplice: un archetipo è. Punto. Detto questo voi capirete senz'altro che è un attimino improprio, se non assolutamente presuntuoso, mettersi a giocare a fare Dio tirando in ballo un ipotetico e non ben definito "sganciamento emotivo". Iniziamo magari a definire cos'è questo "sganciamento emotivo", come si mette in pratica, come lo si può trasformare dalla potenza all'atto. Quali sono le sue caratteristiche, proprietà, qualità, connotati, attributi distintivi. Di che elementi psico-culturali è composto. Fatto questo forse ne potremmo comprendere la "sostanza". Per ora sono solo favole, una speranza escatologica creata alla bisogna per evitare di farci confrontare coi limiti del nostro Essere Uomo.
Anche dentro a questo forum si può notare come gli uomini siano ontologicamente (pre)determinati a prendere le difese del sesso gentile se si ha il coraggio di guardare oltre le apparenze. E soprattutto se si ha il coraggio di spogliarsi della propria chincaglieria maschiocentrata.
--- Termina citazione ---
boh io penso di applicarlo bene, non sono perfetto, ma cazzate grosse non ne faccio.
essenzialmente si tratta di non riconoscere il giudizio femminile. questo ha diversi risvolti, che puoi sicuramente immaginare tenendo presente l'essenziale.
in generale: non fare quello che non ti conviene, per ottenerne un aprrezzanto, fare quello che ti conviene nonostante il disprezzo.
ora non sono ispirato, per approfondire. intanto magari dimmi cosa cè che non va secondo te finqui :)
Animus:
Ragazzi, io non riesco più a seguirvi, troppi posts, ma visto che mi si continua a tirare in ballo, vorrei concludere....
Lo sapete qual'è la principale differenza tra me e voi?
E' che voi (quasi tutti eh) siete fondamentalmente dogmatici, mentre io, fondamentalmente...no.
Avete una verità e cercate le prove (per confermarla).
E' questa è cosa buona e giusta.
Solo che quando l'avete trovata, vi fermate. :hmm:
"E perchè andare avanti, se ho confermato quello che volevo dimostrare, se ho trovato delle buone argomentazioni per la mia convinzione?"
Anch'io cerco le prove, ma quando le ho trovate e sono arrivato fino in fondo, visto che non credo in una sola verità, ma in molte, inizio a cercare le prove per un altra versione verità, e quando le ho trovate, la cambio ancora, e passo alla terza variante.
:D
Questa è la differenza principale, non è che io dica una cosa, ne dico molte, a volte affermazioni contraddittorie, ma mico perchè son matto, semplicemente perchè tutte le affermazioni che trovano conferma, anche al limite opposte, sono verità plausibili:
es.
--- Citazione ---Va da se, che l'accettazione di tale etica, è la causa stessa (non c'è dubbio che va messa tra le cause) della miserrima condizione maschile: Se per avere valore morale, devo morire e soffrire, allora, per essere mio pari, o superiore ...devi morire e devi soffrire....
Insomma, è inutile che vi laminchiate dei mali maschili se poi propugnate, come avvalorate, un'etica di questo tipo. (che non è biologia(??) visto che in natura, tra gli animali, non mi risulta che esista)
Chi è causa del suo mal...
--- Termina citazione ---
->Gli uomini sono responsabili della loro miserrima condizione perchè appoggiano una morale che si potrebbe definire fondamentalmente...masochista.
--- Citazione ---(oltre agli occhi di se stessi, agli occhi delle donne, e questo che a chi se ne loda spesso sfugge)
--- Termina citazione ---
-> in realtà, il dolore e la morte maschile, oltre che soddisfare l'Ego maschile (nella versione eroica), è anche fonte di consolazione per il femminile (consuelo, sostantivo maschile, nome femminile)
--- Citazione ---Rispondono ad una richiesta (necessità) femminile.
Quando le donne non la richiederanno più, anche loro, non lo faranno più.
Non si può negare, sorpresa delle sorprese, che il c.d. sganciamento emotivo, dipende ... ma gurda un pò, forse, e soprattutto, dalle donne.
Questo sarebbe un vero schiaffo morale...
--- Termina citazione ---
->Ciò che gli uomini credono dipenda dalla loro volontà, potrebbe invece dipendere dalle donne, dalla fine di un bisogno femminile.
Del resto, lo sganciamento emotivo non nasce proprio quando sono le donne ad essersi sganciate (materialmente ed emotivamente) dagli uomini?
--- Citazione ---La massa ovvio, l'uomo singolo può fare qualunque cosa.
--- Termina citazione ---
Ci sono uomini che possono fare qualsiasi cosa:cultura,natura,istinto, dolore, morte.
La loro volontà è superiore a tutto.
Mentre colui che ancora oggi viene considerato il "figlio di Dio" bestemmiava ("eloì eloì lemà sabactàni") soffriva e agonizzava sulla croce come una qualsiasi "femminuccia", non il Buddha in persona, ma un monaco qualsiasi, rimane impassibile nella sua posizione di preghiera mentre viene arso vivo....
:D
E' il dogmatismo, il credere in una ed una sola verità, che uccide l'intelligenza e porta, col tempo all'intolleranza e al fanatismo.
Se FS fosse stata dogmatica, non avrebbe mai potuto prendere in considerazione il fatto, che esiste anche un altra verità.
(che poi significa, non sto solo affermando me stesso, cosa che fa chi crede in una ed una sola verità)
:cool:
Animus
vero mummio:
--- Citazione da: Ethans - Novembre 04, 2012, 19:43:12 pm ---Si ha la tendenza a ridurre millenni e millenni di evoluzione a una mera questione culturale, che si può risolvere creando coscienza nel prossimo. Ammesso e non concesso che sia corretto parlare di evoluzione.
--- Termina citazione ---
Tutto quello che vuoi, però è fattibile. Almeno singolarmente... e se una cosa è fattibile singolarmente lo è anche collettivamente.
--- Citazione da: Ethans - Novembre 04, 2012, 19:43:12 pm ---Se dirottiamo il ragionamento verso un punto di vista psichico (e magari anche ontologico oppure a-scientifico e dunque metafisico) la questione è semplice: un archetipo è. Punto. Detto questo voi capirete senz'altro che è un attimino improprio, se non assolutamente presuntuoso, mettersi a giocare a fare Dio tirando in ballo un ipotetico e non ben definito "sganciamento emotivo". Iniziamo magari a definire cos'è questo "sganciamento emotivo", come si mette in pratica, come lo si può trasformare dalla potenza all'atto. Quali sono le sue caratteristiche, proprietà, qualità, connotati, attributi distintivi. Di che elementi psico-culturali è composto. Fatto questo forse ne potremmo comprendere la "sostanza". Per ora sono solo favole, una speranza escatologica creata alla bisogna per evitare di farci confrontare coi limiti del nostro Essere Uomo.
--- Termina citazione ---
Te la dico semplice, si mette in pratica comportandosi nei confronti del mondo come si comportano le femmine e i bambini... si deve tornare moralmente bambini, fanculo l'onore, fanculo l'altruismo, fanculo i valori cavallereschi, nei confronti di tutto... convenienza, convenienza a oltranza, commercio, commercio a oltranza.
Tutto deve essere sempre concepito come una lotta in cui alla fine dei conti di qualsiasi rapporto umano dovremo almeno non averci perso e se possibile averci guadagnato...
I limiti ci sono, e me ne rendo conto anche io che sono immerso in questo modo di vivere estremamente egoista e narcisistico da praticamente un sacco di tempo, sì pure a me vien difficile ogni tanto, qualche volta cedo e mi lascio sfruttare, però tra cedere ogni tanto e il farne una questione di status sociale, ce ne passa.
La differenza tra una persona sganciata emotivamente e una non alla fine è veramente poca, non è una differenza morale ma di capacità di prevedere il futuro e conoscere il perchè delle proprie azioni.
Infatti l'uomo altruista in realtà altruista non è e si aspetta sempre implicitamente o no qualcosa in cambio per il proprio altruismo, c'è poco da fare.
Uno sganciato emotivamente semplicemente sa di essere egoista e si chiede se avrà quel qualcosa in cambio, capisce di no e non investe per esempio tutto sè stesso in un rapporto con il partner per poi ritrovarsi a pensare di ammazzarlo quando questi lo molla dopo averlo sfruttato del tutto.
Lo sganciamento emotivo è solo capacità di giudizio.
Non possiamo più permetterci di ragionare come dei primitivi che portano la coscia di zebra nella caverna e hanno qualcosa in cambio, perchè oggi la coscia di zebra te la compri al supermercato.
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