Non è vero che non c'è sacrificio nel regno animale o protezione dei deboli della tua famiglia.
Sì, ma il maschio in realtà protegge il territorio e/o il suo diritto alla riproduzione più che la femmina in quanto tale.
Prova ne è che cmq combatte con l'intruso anche solo quando questi si avvicina in luoghi dove si trova lontano dalla sua "famiglia".
Cosa interessante sul quale farò una riflessione.
Ma un conto sono le dispute tra animali della stessa specie (dove c'è in ballo la riproduzione) altra cosa e più realistica per quanto riguarda il tema che stiamo affontando, è quando si tratta di difendere la vita della femmina (non dei piccoli) da predatori esterni, di altra specie, ovvero dove non vi si sovrapponga la competizione per la riproduzione e viene dunque fuori se il maschio ha realmente un istinto di protezione verso la femmina.
A me, ripeto, non risulta.
Ci saranno sicuramente delle specie "superiori" dove accade (del resto in natura c'è di tutto), ce ne sono altra dove non succede, quindi, assumerlo come un valore assoluto valido in generale, a mio parere, non si può fare.
Poi ripeto,anche se fosse, se uno riesce a lasciarsi morire di fame o scegliere la castità, può sicuramente riuscire a non gettarsi tra le fiamme per salvare le donne.
Poi, oh, vedete voi.
A me pare invece che un istinto fortissimo degli uomini sia sempre quello di
fare i froci col culo degli altri. (una versione di homo homini lupus)
Oh, questo sì che non si vede come poterlo superare.