"Le donne sono puttane... cattive, più diventano indipendenti meno dimostrano sentimenti nei confronti altrui... uè uè uè " e questo è un discorso diffuso anche fuori dai circuiti della qm.
Alchè gli uomini possono risolvere con superficialità dicendo "Eh ma noi siamo più bravi invece... è un'ingiustizia" e quindi cercare di fare in modo che tutto torni com'era prima
questa parte, seppur a mio avviso teoricamente giusta, presenta alcune insidie.
prima di tutto bisogna tenere presente che la qm si potrebbe tranquillamente definire un attacco al maschile, in un luogo ben preciso, l'etosfera, con delle regole ben precise.
le donne sono cattive, non è altro che la risposta al fattore generante della qm. "gli uomini sono cattivi"
è vero che noi non vogliamo essere speculari al femminismo, ma è anche vero che se ti trascinano in un ring dove chi boxa meglio vive e chi boxa peggio viene schiacciato, non puoi sperare di sopravvivire facendo un terzo tempo alla jordan.
ora, distinguendo la questione personale, da quella sociale, lo sganciamento emotivo serve per un sacco di cose, ma è inutile nel momento stesso in cui una qualsiasi donna a cui stai sulle balle decide di inventarsi che l'hai stuprata.
il chiagni e fotti, ha armato lo stato contro la maschilita, mi pare indubbio e questo avviene in un luogo dove vale solo la forza cieca che spinge, quindi o spingi anche tu o vieni schiacciato.
e devi spingere con la parola, nell'unica modalita consentita dal campo di battaglia. un campo di battaglia dove si crea il bene e il male, quindi un campo di battaglia morale (piaccia o no). un piano di battaglia morale basato sulle emozioni(indotte), generate dalle ingiustizie(millantate e sedicenti). è ingiusto far soffrire, deludere una donna.
togliere l'innocenza al femminile, (il piano dal quale giudicano) mi pare un passo obbligato della qm.
parlare della violenza delle donne (non considerando ovviamente violenza il non salvare il proprio uomo), in un contesto dove l'uomo si trova schiacchiato dal fatto che tutti parlano della violenza sulle donne, è un qualcosa che bisogna fare. le donne sono cattive. lo sono quanto gli uomini. sara pure ora di ammetterlo..o no?
questo a prescindere dal fatto che si puo non riconoscere un sistema basato sulla colpa, infatti quel sistema anche se non lo si riconosce puo rovinarti l'esistenza ugualmente.un altra cosa che mi lascia un po perplesso, è il "diventare come le donne". (lo so che qualche ora fa ho parlato di sdoganamento dell'autoconservazione maschile, ma ci vuole equilibrio anche li, equilibrio versione beta, si intende).
diventare come le donne, nel senso di "non responsabili di nulla".
ecco io non credo a questa possibilita, come non credo si possa esaudire il desiderio di lucia (un mondo dove la vita di nessun tuo caro sia mai in pericolo).
attualmente l'uomo è responsabile dell'uomo e della donna, la donna ne di se, ne di nessun altro.
il passo che bisogna fare è non prendersi piu le responsabilita femminili, ma le nostre si. non si puo cancellare completamente dal mondo la responsabilita.
va beh, verranno tempi migliori in cui saro piu chiaro. si spera.
@ giulia.
quando lelen diceva cose tipo, perche parlate sempre di violenza sugli uomini e mai di quella sulle donne? sembrate vittimisti ecc ecc ecc, gli si rispondeva come probabilmente ricorderai. a me
sembra che a volte i tuoi concetti di fondo siano gli stessi, e secondo me anche le risposte.