Secondo me un'informazione come questa dovrebbe essere inserita e tenuta bene in evidenza in una sezione apposita "vademecum dell'uomo libero" (o dell'uomo nuovo, o moderno...)
Ma si, superiamo una volta per tutte la pars destruens e la pars costruens.
Passiamo alla Mars Costruens
, che il povero Marte si è scassato il cazzo de 'sta mignotta de Venere ed è ora che abbia una specie di manuale anti-sodomizzazione.
P.S. Ho appena ricevuto una e-mail da un certo Murphy, il quale mi avverte di aver aggiunto un nuovo articolo alle sue leggi:
"Se il legislatore ti può inchiappettare, lo farà".
Questo per dire che non appena la norma sugli I.S. separati sarà più conosciuta, lo stesso legislatore interverrà...abolendola.
tralasciamo per il momento cosa sia il matrimonio e le sue leggi.
ammettiamo che un'altra persona di qualsiasi sesso, andiamo da un notaio e stiliamo un contratto di mutuo soccorso reciproco, ovvero a prestazioni reciproche obbligatorie, anche con interscambio ed esclusività della sfera sessuale.
A questo proposito mi viene in mente che sarebbe ora di informarsi meglio sulla "deregulation" di certi atti notarili.
La legge ha dato la possibilità ai pubblici ufficiali di sostituire i notai nell'autenticazione delle firme su certi atti, estendendo di recente questa possibilità anche ai cosiddetti "atti negoziali" (per esempio, le quietanze liberatorie). Trattandosi anche in questo caso di una (sotto)specie di atto negoziale, bisognerebbe capire se è possibile "saltare" il notaio (ovvero le annesse spese) e rivolgersi direttamente in comune. Purtroppo non sono a conoscenza di precedenti, ma se mi capitasse io non esiterei ad autenticare la firma dei due richiedenti. Impugnare l'atto per dichiararne la nullità sarebbe poi dura, nel senso che comunque partirebbe un gran casino.