Autore Topic: Disconoscimento dei figli nati dalla provetta  (Letto 1420 volte)

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Online KasparHauser

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Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« il: Novembre 07, 2012, 21:22:06 pm »
Pensavo, povero ingenuo, che la facoltà di rinnegare un figlio concessa esclusivamente alle donne fosse dettata dalla volontà di limitare gli aborti. (perchè poi, dal momento che gli aborti sono legali).
Sbagliavo. Quella facoltà è concessa in via esclusiva alle donne perchè sono donne.
La legge che equipara le madri divenute tali grazie alla provetta, alle altre madri, mette in chiaro le cose: le donne possono fare quello che cazzo gli pare, e zitti tutti.

http://www.corriere.it/cronache/12_novembre_07/procreazione-figlio-provetta-si-puo-disconsocere_9b016b64-28f5-11e2-9e66-88ac4e174519.shtml

Offline vero mummio

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #1 il: Novembre 07, 2012, 21:31:46 pm »
Be' la fecondazione è assistita però il parto e la gestazione avvengono come in una qualsiasi altra procreazione di tipo non assistito no?

Quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi se si equipara la situazione a chi ha la procreazione "normale".
Il problema è che il diritto di disconoscimento dovrebbe essere esteso anche gli uomini.

Perchè la genitorialità sia responsabile dev'essere scelta, e finchè gli uomini non avranno questa scelta sarà sempre eticamente scorretto attribuire loro qualsiasi tipo di responsabilità genitoriale.

Offline Brutale

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #2 il: Novembre 07, 2012, 21:48:07 pm »
cosa spinge una donna a desiderare tanto un figlio a tal punto da richiedere la fecondazione assistita e successivamente disconoscerlo? una malattia, oppure perchè è nato con gli occhi verdi e non azzurri?

Offline krool

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #3 il: Novembre 07, 2012, 22:36:33 pm »
cosa spinge una donna a desiderare tanto un figlio a tal punto da richiedere la fecondazione assistita e successivamente disconoscerlo? una malattia, oppure perchè è nato con gli occhi verdi e non azzurri?
In teoria la prima, perché i motivi sono sempre nobili e "nessuna si sognerebbe mai di" ecc ecc. Di fatto però con le leggi che ci ritroviamo puo' farlo anche per il colore degli occhi (che fortunatamente mi sembra non si possa vedere se non dopo diversi mesi o anni dalla nascita).

Online KasparHauser

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #4 il: Novembre 07, 2012, 23:05:29 pm »
Straordinaria Repubblica io amo questo giornale, è come dire...ineffabile. Leggete un po' che scrive, comincia bene, dice cose condivisibili, ma poi il colpo di genio:

Non è giusto. L’emendamento bipartisan sul parto anonimo, che allarga anche alle donne che hanno concepito un bambino in provetta la possibilità di disconoscere il figlio al momento del parto, e far sì che questo bimbo poi venga dato in adozione, è un emendamento sbagliato. E se c’era una norma saggia nella legge 40, questa era proprio il divieto di disconoscimento. Perchè le madri, disperate, che lasciano i loro figli nella nursery di un ospedale, spesso sono donne violentate, sole, immigrate, minorenni, prostitute, di certo restate incinte contro la loro volontà, che davvero quel bimbo non saprebbero allevarlo, e spesso questa è una tutela estrema per il bambino venuto al mondo. Ma una donna che concepisce in provetta il figlio l’ha cercato, l’ha voluto, ha affrontato lunghe cure, ha pagato cifre alte…Dunque era ben cosciente, consapevole della sua scelta. E poi dopo tutto questo lo abbandona? Non era meglio pensarci prima, avendo le possibilità culturali e sociali per farlo? Se poi la madre dovesse avere un problema nell’allevare quel figlio, beh, ci sono tanti modi per intervenire. Ma che senso ha allargare per legge questo “diritto” all’abbandono, che in realtà riapre la strada ad una pratica ben nota. E cioè il disconoscimento dei figli nati con seme di donatore da parte dei padri, che magari in un primo tempo erano d’accordo ad avere un figlio non “geneticamente” loro, ma che poi si pentono, e lo “ripudiano” come avveniva prima che la legge 40 lo vietasse? Questa norma de-responsabilizza, non tutela nè bambini, nè genitori.
Tra le tante cose di cui le madri, i figli e le coppie hanno bisogno in Italia, non c’era bisogno di questo “mostro giuridico”. Il cui prezzo, ancora una volta lo pagheranno i bambini…

http://de-luca.blogautore.repubblica.it/2012/11/07/un-figlio-in-provetta-non-capita-disconoscerlo-e-ingiusto/?ref=HROBA-1

Offline vnd

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #5 il: Novembre 08, 2012, 08:44:53 am »
Dicisamente inconciliabile con quest'altra logica:
http://www.leggo.it/news/mondo/dono_il_seme_13_anni_fa_giudice_lo_obbliga_a_mantenere_le_figlie_che_non_conosce/notizie/200343.shtml

Il doppiopesismo femminista istituzionale, come sempre, è rivoltante.
Vnd [nick collettivo].

Offline cancellatow

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #6 il: Novembre 08, 2012, 09:40:36 am »
Pensavo, povero ingenuo, che la facoltà di rinnegare un figlio concessa esclusivamente alle donne fosse dettata dalla volontà di limitare gli aborti.
No, lo hanno fatto per evitare i figli buttati nel cassonetto
Inutilmente tra l'altro, visto che continuano a farlo
E seguendo la logica del cassonetto questa legge è perfettamente coerente
Oppure per deresponsabilizzare la sanità nel caso di scambi di provette

Offline ilmarmocchio

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #7 il: Novembre 08, 2012, 13:56:28 pm »
Be' la fecondazione è assistita però il parto e la gestazione avvengono come in una qualsiasi altra procreazione di tipo non assistito no?

Quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi se si equipara la situazione a chi ha la procreazione "normale".
Il problema è che il diritto di disconoscimento dovrebbe essere esteso anche gli uomini.

Perchè la genitorialità sia responsabile dev'essere scelta, e finchè gli uomini non avranno questa scelta sarà sempre eticamente scorretto attribuire loro qualsiasi tipo di responsabilità genitoriale.

cè un problema ulteriore : nella fecondazione assistita, la madre sicuramente ha voluto il figlio, non ha subito violenze, ecc.
Ciò vale anche per l'uomo : la procreazione è sicuramente volontaria.
E allora, una volta nato , il bambino non è di nessuno ?
No, la possibilità di disconoscere il figlio già non deve esesre concessa ne all'juomo, ne alla donna, visto che c'è l'aborto.
La madre beccata a buttare il figlio nel cassonetto si beccherà 30 anni per omicidio volontario.
Siccome il bambino buttato nel cassonetto non tornerà mai vivo, non ci dovranno essere attenuanti :
30 anni , ed è già un regalo.
A proposito, il bambino nato da provetta e ripudiato, chi lo mantiene ?

Offline cancellatow

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #8 il: Novembre 08, 2012, 14:06:21 pm »
A proposito, il bambino nato da provetta e ripudiato, chi lo mantiene ?

Il marito o il donatore  :D :cry: :doh:

Offline ilmarmocchio

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Re:Disconoscimento dei figli nati dalla provetta
« Risposta #9 il: Novembre 08, 2012, 14:10:33 pm »
per fortuna che c'è il  marito :D

intendiamoci, il mio discorso contro il disconoscimento di un figlio, vale nel caso che il figlio sia il proprio.
nel caso ci fosse stato l'impianto di un embrione sbagliato ( di altre coppie ), allora è un altro discorso