Mi stavo riferendo al tuo discorso su Israele in cui tu dici che il nostro ministro degli esteri ha detto agli israeliani di darsi una calmata per ciò che concerne il massacro dei pakistani. E soprattutto a questo:
Quello che intendo è che non è che se dietro a dichiarazioni di carattere umanitario si celano secondi fini di matrice economica questo sta a dimostrare che l'istinto maschile al dono e al sacrificio di sè non esiste.
Ma sai bene che potrei prendere a prestito tutta la storia umana, passata, primitiva e attuale. Mica ho bisogno di farlo con questo unico fatto.
Lo sfruttamento minorile avviene (ed è avvenuto) in linea di massimo nei paesi in via di sviluppo,
in cui multinazionali senza scrupoli tendono a imporre condizioni lavorative capestro a popoli che sono in situazioni esistenziali disperate, una vera e propria opera di schiavizzazione per abbattere i costi di produzione. Tale sfruttamento è partito con la rivoluzione industriale, ma non nego che anche nell'antichità ci possano essere state forme di sfruttamento minorile. A rigor di logica direi di si. Ma questo che c'entra con l'istinto maschile al dono e al sacrificio di sè?
Sono tutti umani. Nulla giustifica la mancanza di quell'istinto forte e radicato di cui tu sei convinto dell'esistenza.
E' questo il punto. Tu stai cercando di spiegare con la logica e la razionalità il perché la nostra specie invece di avere empatia, proteggere i più deboli, dimostrarsi solidale con chi ha bisogno, infierisce, sfrutta o dimostra crudeltà. Sai ci molti se lo chiedono da un eternità. Da sempre si cerca di capire come mai non si riesce a vedere nell'altro, se stesso e non un altro individuo, un altro sesso, un altro popolo, un'altra razza.
Tu cerchi delle giustificazioni; se non sono le multinazionali, sono dittatori, se non so dittatori è la guerra e se non è la guerra è un altra cosa ... ma dietro a tutte queste cose c'è sempre una cosa sola: l'essere umano.
E secondo te se si sono create condizioni sociali e leggi tutte tese alla protezione dei più deboli non è forse perchè nei bassifondi istintuali dell'uomo si cela una qualche pulsione che mira appunto alla protezione delle categorie umane più svantaggiate (donne e bambini)? Tieni conto che la struttura sociale riflette di fatto ciò che si nasconde a un livello più profondo dell'essere umano.
Assolutamente no, nei bassifondi istintuali c'è solo il bisogno martellante di soddisfare i propri bisogni subito, anche a costo di ammazzare tutti, se non ce la fai ad uccidere tutti, allora cerchi di trovare un compromesso, una collaborazione con gli altri che possa essere utile a tutti.
Ma nel momento in cui si formano le regole e leggi, da imporre con la forza e la morale, significa che un po schiacci l'istinto, perché è di tutt'altra natura, devi tenerlo a freno con l'intelletto e la ragione.
La ragione è quella che ti fa pensare
"ma se questo abuso lo facessero a me?" e quindi convieni che sia giusto combatterlo e condannarlo per il bene di tutti anche del tuo.
Imporre un freno agli istinti più sfrenati, significa che anche tu vivi meglio. Tu sarai anche un uomo, ma non è che siete tutti fatti con lo stampino di Mike Tyson, uno come quello se fossimo in uno stato selvaggio può con un cazzotto prendere tutto ciò che hai, casa, moglie figli e farci quello che vuole. Il far vincere il più forte, non conviene nemmeno agli uomini che non possono sviluppare tutti la stessa forza fisica. Filtrare l'istinto con la ragione, ha permesso a più umani di vivere. Questo non è istinto, l'istinto pensa al momento, a riempirsi la pancia quando ha fame, quando sente il bisogno. La ragione e la razionalità invece formula un sistema che può garantire una condizione accettabile a più persone (che non diventeranno belve affamate) , a lungo termine. Quindi c'è l'organizzazione, l'ordine e il controllo, tutte cose che si fanno con la ragione, non con certo con l'istinto. Dire che l'uomo ha un istinto di protezione per donne e bambini, o che per istinto è portato al sacrificio e al dono di sé, significa - secondo me - aver subito un bel lavaggio del cervello, perché il tuo/nostro istinto non è per nulla diverso da quello di un qualsiasi forma di vita, che si insidia, si ciba e distrugge tutto ciò che può pur di sopravvivere .