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dal nostro inviato
Nino Cirillo
ANGUILLARA SABAZIA - Rosella e Luigi, i due poveri genitori di Federica, hanno resistito per cinque giorni e poi sono andati a rivelare in tv il segreto che si tenevano stretto: «Quest’estate è stato denunciato due volte per maltrattamenti». E intendono Marco Di Muro, il fidanzato, il camerieredella Storta che mercoledì sera è andato a prendere questa ragazzina di 16 anni per la notte di Halloween e non l’ha più riportata a casa.
Ai carabinieri della Compagnia di Bracciano ufficialmente «non risulta». Ma come non credere a questo padre e questa madre distrutti? Come non credere a Rosella e a Luigi che ricordano quel ragazzo, di sette anni più grande, «molto geloso, forse anche violento»? Un solo dubbio può venire, dopo il riscontro con l’Arma, che magari si sia trattato di semplici segnalazioni e non di formali denunce. Ma per loro, a poche ore dal funerale, poco cambia.
Federica Mangiapelo è stata trovata morta in riva al lago di Bracciano, quasi a Vigna di Valle, a cinque chilometri del centro del paese, alle sei di mattina di giovedì. Nessun segno di violenza, ha detto l’autopsia, e neppure di annegamento: il corpo era lì, sulla battigia, fradicio di pioggia, senza il giubbotto che Federica aveva uscendo di casa e soprattutto senza la sua borsa e il suo telefonino.
Il primo pensiero è andato a Marco, ovviamente, e ricostruire le sue mosse, le loro mosse, non è stato semplicissimo. Anzi, dalle due in poi non si sa più nulla. E’ a quell’ora che lui sostiene di aver lasciato Federica dopo il solito, furioso litigio -perché litigavano continuamente, a dispetto dell’età- a poche centinaia di metri dalla piazzetta del Molo, a cinque chilometri dal punto in cui sarebbe stata ritrovata.
Se è morta alle quattro, come ipotizza l’autopsia, resta questa voragine di due ore da colmare. E Anguillara, in questo senso, non aiuta, nonostante la notte di festa. Nessuno l’ha notata, nessuno l’ha vista salire a bordo di qualche auto, solo un’ultima e vaga testimonianza racconta di aver notato una ragazzina che poteva assomigliarle intorno alle tre sul lungolago.
Marco, quella notte, ci ha messo del suo. Ha mandato un messaggio a Federica da facebook, intorno alle quattro, proprio mentre lei stava morendo: «Abbiamo litigato, ma ti voglio sempre bene?». Un pentimento vero o la disperata ricerca di una via di fuga? Lo stanno valutando i carabinieri. E comunque all’alba, mentre il cadavere veniva ritrovato, lo hanno notato in giro per il paese proprio alla ricerca di lei, come se si fosse reso conto all’improvviso di quello che poteva essere accaduto.
Bisogna aggiungere che Marco Di Muro s’è sottoposto volontariamente al narcotest ed è risultato negativo. Ma questo non basta a Rosella e Luigi: non l’hanno detto in tv, ma hanno fatto discretamente sapere che in chiesa, oggi pomeriggio alle tre, per i funerali di Federica, un posto per lui non è previsto.
I giornalisti sono una razza per la quale i lager sarebbero una vacanza immeritata.
Come si fa a non dire che l'autopsia ha dato esito negativo per violenze, che i medici hanno escluso violenze, che la ragaza aveva problemi di epilessia, che c'è un amico del ragazzo che ha confermato la sua versione ?
Nonostante tutto confermi quello che il fidanzato ha detto, cercano in tutti i modi di incolpare il maschio cattivo, facendo leva sul quello schifoso sentimentalismi italiano che ci rende ridicoli e giustamente inaffidabili agli occhi del mondo.
Che schifo